Wonderful Italy

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Organizzazione di viaggi

Milano, MI 8.186 follower

Ospitalità ed Esperienze in Luoghi non Comuni

Chi siamo

Siamo la più grande azienda italiana di ospitalità ed esperienze, per numero di case vacanza gestite direttamente ed esperienze turistiche commercializzate. Nella nostra attività supportiamo lo spirito imprenditoriale degli operatori locali, perché crediamo che l’accoglienza del turista sia una fondamentale risorsa per lo sviluppo del territorio. Siamo attivi in Sicilia, Sardegna, Puglia, Campania, Emilia-Romagna, Liguria, Piemonte, Venezia, Lago di Garda e Lago di Como con un portfolio di oltre 2000 case e 350 esperienze, in costante crescita.

Settore
Organizzazione di viaggi
Dimensioni dell’azienda
51-200 dipendenti
Sede principale
Milano, MI
Tipo
Società privata non quotata
Data di fondazione
2017
Settori di competenza
tourism, e commerce, apartment rental, experiential tourism, travel, hospitality e experiences

Località

Dipendenti presso Wonderful Italy

Aggiornamenti

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    In Audizione presso la Commissione Turismo del Comune di Firenze abbiamo portato dati e il punto di osservazione dei #gestoriprofessionali con un approccio di piena collaborazione nonostante diverse scelte dell’Amministrazione “a senso unico”. Cosa abbiamo detto su overtourism e #affittibrevi a Firenze? Che circa il sovraffollamento della Città occorre concentrarsi sui flussi e su chi si ferma poche ore, come i croceristi, e non su chi scegli gli affitti brevi che hanno stay medio più lungo di quello degli alberghi. Chi viaggia con noi? Portiamo un tipo di turismo di qualità perché parliamo di famiglie, e di un'integrazione dell'utilizzo dell'immobile per i proprietari che passa anche attraverso il medio termine scelto da studenti, docenti, manager di multinazionali e così via. Qualche numero su Firenze: ad oggi su InsiderAirbnb, che mappa gli annunci indipendentemente da quanto tempo la casa sia stata effettivamente online, si contano circa 12mila annunci mentre si riducono a 6mila quelli stabilmente online, un po' meno del 3% dello stock immobiliare della Città. Secondo dati Istat, ad oggi risultano sfitti circa il 13% degli immobili della città. Per politiche abitative legate all'affordable housing è importante andare a capire quali case sono vuote, di chi sono e capire come incentivare il riempimento di queste abitazioni anche a prezzi calmierati, adottando delle politiche pubbliche. Due parole sul nostro ruolo; tipicamente si dice che il property manager rappresenta i grandi speculatori, la rendita parassitaria, coloro che mettono a frutto il capitale al danno dei poveri residenti. La realtà è diversa e solo il 12% delle case che girano sul circuito sono state acquistate per investimento mentre quelle che arrivano dal 4+4 sono solo il 2,2%. I property manager rappresentano, infatti, essenzialmente proprietari singoli. Qui l’audizione completa: https://lnkd.in/dn9vehrJ

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    Oggi in Rai confronto su #affittibrevi tra Marco Celani presidente Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi - AIGAB e Alessandro Onorato, Assessore al Turismo Roma Capitale. Uno stralcio di come è andata. ONORATO: I property manager, come Celani, fanno i vaghi, detto alla romana maniera. Perché poi c'è un altro aspetto del problema. No, così io lo dico dove Celani fa il vago in questo. Cioè, il property manager è un altro fenomeno legittimo che a me non piace. Perché? Perché da una parte c'è chi ha investito col sudore alla fronte e fa un appartamento, due appartamenti, ci campa, anche tre, e va bene. Dall'altra c'è un multi-level, niente di più di una cosiddetta catena di Sant'Antonio, dove magari il property manager prende 20, 50, 100, 30, 150 appartamenti, e quindi legittimamente, dal suo punto di vista, per guadagnare, per marginalizzare il più possibile, dice vabbè, la verifica di chi è il turista la posso fare da remoto via cellulare, via analisi biometrico della retina, perché stiamo arrivando a questo. Invece la legge parla chiaro. Se vai per motivi turistici, solitamente chiunque vuole l'incontro col proprietario che gli spiega dove sta. Se ci vai per fenomeni illegali, perché c'è anche questo, prostituzione, spaccio, la privacy è fondamentale. Il tema di gestire 100 case vacanze non può essere, perché allora è un altro campionato, allora è un altro business. Non c'entra niente il piccolo proprietario, ma c'entrano migliaia di anziani che si sono visti i volantini dentro casa. Vuoi fare la casa vacanze nel tuo appartamento? Non è norma? I lavori te li faccio io? E quindi ha aumentato lo spopolamento del centro cittadino. Così fare impresa, con tutto il rispetto, non va bene. CELANI: Sul riconoscimento da remoto, siamo talmente poco vaghi che abbiamo un tavolo aperto con il Ministero dell'Interno in cui abbiamo proposto un protocollo sulla conferma delle modalità attuali di riconoscimento da remoto che è estremamente più stretto e rigido di quanto chiede l'articolo 109 del TULPS ed è molto più simile allo SPID e alle procedure di autenticazione forte che fanno le banche di quanto non sia l'ingresso in un hotel, per dirne una. Poi, per quanto riguarda la difesa di tutto il settore dei colleghi property manager che gestiscono legittimamente le case dei proprietari e le mettono a reddito in questa modalità, siamo in un regime di libera impresa fino a che non diventiamo un paese sovietico e quindi se tante famiglie vogliono affidarci le loro case credo che oggi non sia vietato la legge. E quindi a questo punto mi auguro che il Governo nazionale non dia questi poteri tanto auspicati dal Comune di Roma. Noi crediamo nel mercato, il mercato si autoregola. Noi diciamo, chiamateci a un tavolo, parliamone, definiamo regole e condivise. Siamo sempre stati d'accordo nel discutere con le istituzioni, l'abbiamo fatto a Venezia, lo facciamo a Milano, lo facciamo a Firenze, lo facciamo a Palermo, probabilmente si può fare anche a Roma.

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    Wonderful Italy e Expedia Group: una partnership vincente! L'incontro con Lucia Cisno e il team Sales (Karin Venneri, Silvia Campolmi, Anna Pieri e Alessandro Delmonego) è stata un'occasione unica per confrontarci su strategie di vendita e strumenti promozionali all'avanguardia. Grazie a questa collaborazione, possiamo offrire ai proprietari di case che ci scelgono, sempre più canali di promozione per raggiungere gli ospiti di tutto il mondo!

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    🔥 🔥 🔥 𝟮𝟮/𝟬𝟭 - 𝗪𝗘𝗕𝗜𝗡𝗔𝗥 𝗚𝗥𝗔𝗧𝗨𝗜𝗧𝗢 𝗔𝗜𝗚𝗔𝗕 🔥 🔥 🔥 ❞𝗦𝗰𝗮𝗱𝗲𝗻𝘇𝗲, 𝗻𝗼𝘃𝗶𝘁𝗮̀ 𝗳𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟱 𝗽𝗲𝗿 𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗳𝗳𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗯𝗿𝗲𝘃𝗶: 𝗗𝗔𝗖𝟳, 𝗰𝗵𝗲𝗰𝗸-𝗶𝗻 𝗱𝗮 𝗿𝗲𝗺𝗼𝘁𝗼, 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗶 𝗰𝗼𝗱𝗶𝗰𝗶 𝗔𝗧𝗘𝗖𝗢, 𝘀𝗰𝗼𝗻𝘁𝗼 𝗳𝗶𝘀𝗰𝗮𝗹𝗲 𝘀𝘂 𝗟𝗧𝗜 𝗲 𝘁𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝘁𝗲𝗺𝗶 𝗮𝘁𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶.❞ 𝐋𝐈𝐍𝐊 𝐏𝐄𝐑 𝐈𝐒𝐂𝐑𝐈𝐕𝐄𝐑𝐒𝐈: https://lnkd.in/dRb-HVwx 🎯 𝗠𝗲𝗿𝗰𝗼𝗹𝗲𝗱𝗶̀ 𝟮𝟮 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟭𝟴.𝟯𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝟮𝟬 webinar gratuito aperto a chi opera professionalmente nel settore degli #affittibrevi guidato dal Presidente dell’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi - AIGAB Marco Celani e dal Vicepresidente Michele Ridolfo sulle ultime novità in tema di adempimenti fiscali e normativi (dalla Banca Dati nazionale al CIN, dalla ViDA Initiative alla DAC7, dai nuovi codici ATECO 2025 alla nuova Locazione Turistica Imprenditoriale, dal check-in da remoto all'imposta di soggiorno e tanti altri temi ancora). Ospiti in questa occasione: ✅ Federico Bocchini, Avvocato specializzato in diritto delle locazioni e fiscalità immobiliare; Bocchini Giglioni Studio Legale Consiglio dell'Ordine degli Avvocati di RomaSabrina Della Valle, Commercialista-consulente fiscale e contabile per affitti brevi; Studio SDRSergio Lombardi, Presidente Osservatorio Turismo Ordine Dottori Commercialisti Roma. ⚠️ 𝑰𝒔𝒄𝒓𝒊𝒗𝒆𝒏𝒅𝒐𝒔𝒊 𝒂𝒍 𝒘𝒆𝒃𝒊𝒏𝒂𝒓 𝒆̀ 𝒑𝒐𝒔𝒔𝒊𝒃𝒊𝒍𝒆 𝒂𝒏𝒕𝒊𝒄𝒊𝒑𝒂𝒓𝒆 𝒅𝒐𝒎𝒂𝒏𝒅𝒆 𝒂 𝒄𝒖𝒊 𝒊 𝒓𝒆𝒍𝒂𝒕𝒐𝒓𝒊 𝒓𝒊𝒔𝒑𝒐𝒏𝒅𝒆𝒓𝒂𝒏𝒏𝒐 𝒊𝒏 𝒅𝒊𝒓𝒆𝒕𝒕𝒂: https://lnkd.in/dRb-HVwx ⚠️

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    Soddisfatti per questa intervista del Ministro Santanchè che rilancia tante delle argomentazioni pro #affittibrevi che con lei abbiamo condiviso fin dal suo insediamento. Fonte: https://lnkd.in/dQ32Vxdf “Si, le Keybox non sono la soluzione migliore. La tecnologia può aiutarci” 29/12/2024 «È un problema (quello degli affitti brevi) che c’è da anni – spiega – Mai un governo ha messo mano alla regolamentazione. Ma qualcuno dimentica che la proprietà privata è sacra. Qui bisogna tenere insieme due pilastri: la proprietà privata e l’emersione della concorrenza sleale e del sommerso. Per le keybox, ho preso un impegno al G7. Il ministro degli Interni è stato molto bravo e molto veloce e ha fatto una circolare. Andava applicata». Ancora però non lo è. «Domando: il problema principale dei centri storici oggi sono gli affitti brevi? A gennaio presenterò una ricerca fatta da una società di primaria importanza che ci darà i numeri e capiremo che la questione va affrontata con il buonsenso e non con il furore ideologico, perché mi sembra che ci siano delle grandi esagerazioni». Si riferisce ai comitati? «No, ma al fatto che questo tema sta crescendo sui giornali, in tv. Questo problema ce l’hanno solo poche città e non bisogna fare di tutta l’erba un fascio. Nei borghi se non ci fossero gli affitti brevi non ci sarebbe neanche un turista, considerando che non ci sono altre strutture ricettive. Noi abbiamo cominciato a regolamentare. Si può fare meglio? Sicuramente. Ma non tollero questo furore ideologico dove bisogna uccidere chi fa gli affitti brevi. Magari bisogna farsi delle domande: forse nel centro storico si sono chiuse le nostre botteghe? I negozi di utilità, le tintorie, il calzolaio? I negozi che servono alle famiglie per vivere in centro? Si sono aperte troppe paninoteche? Troppi kebab? Le Ztl non facilitano le famiglie a vivere in centro. Vogliamo fare un ragionamento un po’ più ampio? Cosa hanno fatto quelli che oggi strillano quando erano al governo?». Eliminare le keybox è fattibile? «Se uno va a dormire in una struttura con affitto breve comunque ci deve essere una identificazione. Non lo dico io, ma una legge dello Stato. Vediamo se la tecnologia ci viene incontro, se si può fare qualcosa di diverso. Perché, obiettivamente, queste keybox non sono la migliore delle soluzioni. Individuiamone altre, lavoriamo insieme. Non è una contrapposizione». Multe per chi è senza CIN dal 1° gennaio? «Non creiamo agitazione. Nei primi mesi si procederà con le Regioni per verifiche e correzioni. Siamo decisi ma consapevoli che dobbiamo dialogare con tutti». Multe subito o no? «Vediamo. La categoria del buonsenso è un po’ sconosciuta alla politica. Faremo le cose decise, nel rispetto di tutti, ma non vogliamo punire nessuno. Anche perché quelli che fanno i fenomeni vadano a vedere cosa è successo a New York o a Barcellona. Non mi sembra che abbia funzionato con regole tanto restrittive».

  • Michele Ridolfo, CEO di Wonderful Italy, ha incontrato in qualità di Vice Presidente di Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi - AIGAB il Ministro dell'Interno Piantegosi.  Durante l'incontro c'è stata piena convergenza sulla lotta agli abusivismi e ci sono state aperture al riconoscimento degli ospiti tramite strumenti tecnologici #affittibrevi #turismo

    𝗦𝗘𝗟𝗙 𝗖𝗛𝗘𝗖𝗞 𝗜𝗡 𝗘 #𝗔𝗙𝗙𝗜𝗧𝗧𝗜𝗕𝗥𝗘𝗩𝗜, 𝗔𝗜𝗚𝗔𝗕 𝗔𝗟 𝗩𝗜𝗠𝗜𝗡𝗔𝗟𝗘: 𝗣𝗥𝗢𝗩𝗘 𝗗𝗜 𝗗𝗜𝗔𝗟𝗢𝗚𝗢 𝗘 𝗔𝗣𝗘𝗥𝗧𝗨𝗥𝗔 𝗦𝗨 𝗥𝗜𝗖𝗢𝗡𝗢𝗦𝗖𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗗𝗔 𝗥𝗘𝗠𝗢𝗧𝗢 𝗧𝗥𝗔𝗠𝗜𝗧𝗘 𝗧𝗘𝗖𝗡𝗢𝗟𝗢𝗚𝗜𝗔. “𝗜𝗟 𝗠𝗜𝗡𝗜𝗦𝗧𝗥𝗢 𝗣𝗜𝗔𝗡𝗧𝗘𝗗𝗢𝗦𝗜 -𝗦𝗣𝗜𝗘𝗚𝗔 𝗜𝗟 𝗩𝗜𝗖𝗘𝗣𝗥𝗘𝗦𝗜𝗗𝗘𝗡𝗧𝗘 𝗔𝗜𝗚𝗔𝗕 𝗠𝗜𝗖𝗛𝗘𝗟𝗘 𝗥𝗜𝗗𝗢𝗟𝗙𝗢- 𝗛𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗟𝗔𝗧𝗢 𝗗𝗘𝗟 𝗥𝗜𝗖𝗢𝗡𝗢𝗦𝗖𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗗𝗘𝗚𝗟𝗜 𝗢𝗦𝗣𝗜𝗧𝗜 𝗖𝗢𝗡 𝗠𝗢𝗗𝗔𝗟𝗜𝗧𝗔̀ 𝗗𝗘 𝗩𝗜𝗦𝗨 𝗔𝗣𝗣𝗟𝗜𝗖𝗔𝗕𝗜𝗟𝗘 𝗜𝗡 𝗖𝗛𝗜𝗔𝗩𝗘 𝗘𝗩𝗢𝗟𝗨𝗧𝗜𝗩𝗔, 𝗤𝗨𝗜𝗡𝗗𝗜 𝗧𝗘𝗖𝗡𝗢𝗟𝗢𝗚𝗜𝗖𝗔, 𝗘 𝗗𝗘𝗟𝗟𝗔 𝗡𝗘𝗖𝗘𝗦𝗦𝗜𝗧𝗔̀ 𝗗𝗜 𝗚𝗔𝗥𝗔𝗡𝗧𝗜𝗥𝗘 𝗟𝗔 𝗖𝗢𝗥𝗥𝗜𝗦𝗣𝗢𝗡𝗗𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗧𝗥𝗔 𝗖𝗛𝗜 𝗣𝗥𝗘𝗡𝗢𝗧𝗔 𝗘 𝗖𝗛𝗜 𝗢𝗖𝗖𝗨𝗣𝗔 𝗟’𝗔𝗣𝗣𝗔𝗥𝗧𝗔𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢”. 𝗔𝗨𝗦𝗣𝗜𝗖𝗔𝗕𝗜𝗟𝗜, 𝗗𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗗𝗘𝗟 𝗩𝗜𝗠𝗜𝗡𝗔𝗟𝗘, 𝗖𝗢𝗡𝗧𝗥𝗢𝗟𝗟𝗜 𝗔 𝗖𝗔𝗠𝗣𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗗𝗔 𝗣𝗔𝗥𝗧𝗘 𝗗𝗘𝗜 𝗚𝗘𝗦𝗧𝗢𝗥𝗜. 𝗖𝗢𝗡𝗩𝗘𝗥𝗚𝗘𝗡𝗭𝗔 𝗔𝗡𝗖𝗛𝗘 𝗦𝗨𝗟𝗟𝗔 𝗟𝗢𝗧𝗧𝗔 𝗔𝗟𝗟’𝗔𝗕𝗨𝗦𝗜𝗩𝗜𝗦𝗠𝗢. C’è soddisfazione dopo l’incontro con il Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ed il Capo della Polizia Vittorio Pisani, questa mattina al Viminale, con l’Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi - AIGAB convocata per discutere le modalità di riconoscimento degli ospiti,  anche in rappresentanza di altre associazioni tra cui FIAIP, CONFASSOCIAZIONI Real Estate, Pro.loca.tur, Rescasa Lombardia, Associazione ABBAV, FARE, ALBAA, Bre-VE, Host+Host, Host Italia, Myguestfriend e PM Italia. “Abbiamo ribadito al Ministro Piantedosi la richiesta di validare il riconoscimento da remoto tramite tecnologia: i gestori professionali già utilizzano soluzioni alternative alla compresenza fisica con una strong authentication assimilabile a quella adottata dalla P.A. e siamo soddisfatti per le risposte ricevute”, spiega dopo l’incontro Michele Ridolfo, Vicepresidente AIGAB. Processi basati su scansione del documento ospite, confronto mediante fotografia (selfie) effettuata dall’ospite e invio di un messaggio OTP per sottoscrivere il contratto di locazione breve (art. 109 TULPS). Tali processi consentono al proprietario o al gestore di raccogliere i dati di tutti i membri della prenotazione prima dell’arrivo degli ospiti, di verificare di persona, seppur in remoto, la congruenza tra i volti degli ospiti e le fotografie dei documenti e di salvare tali informazioni. LE RISPOSTE DEL VIMINALE “Da parte del Ministro, che ringraziamo per questa pronta convocazione, abbiamo registrato un’apertura rispetto alle nostre richieste: ha parlato della possibile interpretazione del de visu previsto dalla Circolare del 18/11 come applicabile in chiave evolutiva, quindi tecnologica, e della necessità di garantire la corrispondenza dell’identità tra chi prenota e chi soggiorna con controlli a campione da parte dei gestori” spiega ancora Ridolfo che aggiunge: “Piena convergenza con il Viminale sul contrasto all’abusivismo, ci siamo lasciati con l’impegno di collaborare alla definizione di un protocollo operativo”.

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    Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi - AIGAB convocata oggi al #Viminale sul tema #selfcheckin, dopo la nostra richiesta di incontro urgente su "liceità riconoscimento da remoto, per persone ospitate presso strutture ricettive, tramite processi tecnologici". In rappresentanza delle Associazioni più rappresentative del settore e a seguito della circolare del Ministero dell'Interno del 18 novembre, ribadiremo al Ministro #Piantedosi, che ringraziamo per la convocazione, le richieste già formalizzate con un documento sottoscritto insieme a FIAIP Gian Battista Baccarini Rescasa Lombardia Pro.loca.tur Dario Pileri Associazione ABBAV ALBAA Federico Traldi CONFASSOCIAZIONI Real Estate Bre-VE FARE-Federazione Associazioni Ricettività Extralberghiera Host+Host Host Italia MyGuestfriend Property Manager Italia Michele Ridolfo Wonderful Italy Karin Venneri Antonio Rainò Marco Celani Italianway Spa CleanBnB S.p.A. (CBB.MI) Francesco Zorgno Joivy William Maggio (credits photo Michele Ciavarella https://lnkd.in/dWsYuHWs)

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    Grazie Sen. Massimo #Garavaglia, Presidente della Comm. Finanze del Senato della Repubblica ed ex Ministro del Turismo. Ecco come ha risposto, l’altra sera in TV da Bruno Vespa, a Federalberghi che accusava gli #affittibrevi di tutti mali del mondo: SULLE ACCUSE DI SPOPOLAMENTO DEI CENTRI STORICI: “In realtà dipende da situazione a situazione, io ho presente Milano: nel Municipio 1 sono aumentati i residenti, quindi non è proprio così. Il problema, semmai, è di mescolare mille fattori". PERCHÈ CHI VIAGGIA SCEGLIE GLI AFFITTI BREVI: "C’è un vero tema sociale e il cliente ha sempre ragione: come mai i clienti scelgono una struttura piuttosto che un'altra? Dipende dal costo. E' chiaro che le famiglie scelgono quello che si possono permettere. Se non se lo possono permettere non vanno in albergo, vanno in un B&B, in un affitto breve, in una casa vacanze, perché altrimenti non vanno in vacanza. Questo è il tema. Altrimenti basterebbe semplicemente abbassare i prezzi e allora vanno in albergo. Perché non ci vanno? Perché i prezzi sono alti. Molto semplice".  PERCHÈ IN ITALIA CI SONO TANTE CASE VUOTE: "Milano, affitti brevi, abbiamo 19.500 appartamenti. Su un totale di 810.000 appartamenti. Il problema vero di Milano non sono i 19.500, di cui online sono 7.500, quindi poca roba. E' meno del 2% del totale. Sono 110.000 gli appartamenti sfitti. Ma perché ci sono 110.000 appartamenti sfitti? Perché nessuno è così matto da affittare e poi non riesce più a mandare via gli inquilini. Quindi il tema vero delle città è trovare un nuovo contratto di affitto che renda possibile affittare senza rischiare di perdere la casa. Questo è il problema". SUL RICONOSCIMENTO DA REMOTO TRAMITE TECNOLOGIA: "Sulla sicurezza stiamo d'accordo tutti. Le tecnologie consentono di risolvere questo problema e c'è un problema di fondo. Questa guerra agli affitti brevi, a mio avviso, non ha senso. Vi faccio un esempio molto semplice. L'anno prossimo, per il Giubileo, dovrebbero arrivare 30 milioni di persone. Ci auguriamo anche 40 milioni di persone. Siccome, fatto proprio il conto della serva, oggi una persona va in hotel e una persona va in case private, cosa facciamo? Rinunciamo a 20 milioni di turisti? Non ha senso. Due, c'è un tema di costo. L'ultimo dato, di ottobre: un hotel mediamente costa 127 euro a persona. Poi provi adesso, a Roma, quanto costa un hotel. La media per un affitto breve è 117 euro. Però ci si va in quattro persone.  Quindi, anche per le famiglie, è evidente che questa è una soluzione. Anzi, direi che è la soluzione per garantire un turismo soprattutto alle fasce meno ambienti.  Dal punto di vista economico, l'Italia non può rinunciare a metà dei posti letto e poi c'è un tema sociale, perché le fasce con i redditi più bassi usano gli affitti brevi. Io stesso, che ho un reddito buono, se giro con la famiglia vado in affitti brevi, perché chiaramente conviene".

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    A poche ore dall'inizio della rimozione da parte della polizia locale di Roma di diverse #keybox all'ingresso di palazzi e appartamenti destinati alla locazione turistica breve in centro città, abbiamo accelerato ulteriormente le richieste di supporto verso gli interlocutori istituzionali che hanno mostrato sensibilità rispetto ai temi che abbiamo posto e formalizzato la richiesta urgente di incontro al Ministero dell'Interno, con l'obiettivo di aprire un #tavolodilavoro avente per oggetto l’identificazione delle persone ospitate presso strutture ricettive e finalizzato all’autorizzazione di processi tecnologici di riconoscimento da remoto assimilabili a quelli in uso anche presso la P.A., azione in cui abbiamo coinvolto le principali Associazioni di categoria interessate. Abbiamo già avuto riscontri positivi e l’interlocuzione con Governo e Parlamento procede. Al tempo stesso, abbiamo investito di quanto sta accadendo in Italia anche i nostri referenti in #Europa, perché si accendano i riflettori a livello internazionale sull'accanimento che come imprenditori stiamo subendo. Nelle prossime ore altri aggiornamenti. European Holiday Home Association (EHHA) Presidenza del Consiglio dei Ministri Ministero del Turismo Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti

  • L’autenticità è il nostro motore! Quello di stamattina con Elisa Munaro è stato un incontro estremamente produttivo e ispirante: ci siamo concentrati sull’analisi dei clienti in comune con Vrbo e su ciò che apprezzano di più delle nostre realtà. ✈️ Questa comprensione ci permette di orientare le nostre strategie di crescita verso soluzioni sempre più mirate, autentiche e su misura, per garantire esperienze di viaggio che rispecchino i desideri e le aspettative dei nostri ospiti. 🧳 Un grande ringraziamento a Vrbo e alle colleghe che hanno reso questa giornata speciale: Karin Venneri, Silvia Campolmi, Irene Bernini, Francesca Maira, Maddalena Nadalini, Caterina Calò, Chiara Bruno, Laura Immesi e Giuseppe Giammona. Siamo entusiasti di mettere in pratica le novità emerse e di lavorare per fare di Wonderful Italy il punto di riferimento per chi cerca esperienze di viaggio indimenticabili.  Verso il 2025, con l’autenticità come stella polare! 🌟

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