Congresso nazionale AIOM 2024: un bel bilancio per aBRCAdabra. Il congresso Nazionale AIOM è appena terminato e torniamo a casa felici per il grande coinvolgimento che è stato riservato ad aBRCAdabra: una relazione, un simposio e una video intervista che divulgheremo presto appena sarà disponibile. Sono stati tre giorni intensi fatti anche di abbracci, incontri, attestati di stima e nuovi progetti. Ci siamo ritrovate con gli specialisti del nostro super Comitato Tecnico Scientifico: Ketta Lorusso, Laura Cortesi, Daniela Turchetti, Antonio Russo, Fedro Peccatori, Matteo Lambertini. Ma non solo: con tutti gli altri oncologi, con la community infermieristica, con le altre advocacy, con chi sostiene i nostri progetti, con gli amici di ieri e di domani. L’oncologia italiana vuole bene aBRCAdabra♥️ Le donne , gli uomini e tutte le famiglie di ABRCAdabra ETS che rappresentiamo le abbiamo portate tutte con noi ♥️
Post di aBRCAdabra ETS
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In occasione della Giornata Nazionale del Malato Oncologico che si celebra la terza domenica del mese di maggio e promossa da FAVO, Federazione Italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia, è stato presentato lo scorso giovedì il 16° Rapporto sulla condizione assistenziale dei Malati Oncologici che pone l’attenzione su tematiche di grande rilevanza in ambito oncologico e condivide il progresso delle iniziative intraprese negli scorsi anni. Tra le priorità emerse, si vede la necessità di istituire una Cabina di Regia Nazionale che monitori il Piano Oncologico Nazionale (PON), la realizzazione concreta dei Percorsi Diagnostico-Terapeutici Assistenziali (PDTA), la valorizzazione del personale sanitario e l’attivazione della Rete Nazionale dei Tumori Rari (RNTR). Siamo felici di aver supportato la realizzazione la 16esima edizione del Rapporto redatto da FAVO e ci impegniamo quotidianamente per migliorare le possibilità di sopravvivenza e di qualità della vita per chi riceve una diagnosi di tumore. #AstraZenecaItalia #GiornataNazionaledelMalatoOncologico #WhatScienceCanDo
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Cosa significa donare il proprio corpo alla scienza? come funziona? leggetelo su Osservatorio Malattie Rare
La recente scomparsa di Sammy Basso, giovane ricercatore affetto da progeria, ha riportato l'attenzione sulla donazione del corpo alla scienza, un gesto che merita di essere conosciuto e valorizzato. A differenza della donazione di organi, la donazione del corpo è meno nota, ma rappresenta un atto di generosità che contribuisce in modo significativo alla ricerca medica, specialmente per malattie rare come la progeria. In Italia, dal 2020, è possibile esprimere la propria volontà di donare il corpo attraverso le disposizioni anticipate di trattamento (DAT). La legge italiana del 2020 stabilisce le modalità per effettuare la donazione, tuttavia è ancora poco praticata nel nostro Paese. 𝐋𝐞𝐠𝐠𝐢 𝐢𝐥 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐨 𝐚𝐩𝐩𝐫𝐨𝐟𝐨𝐧𝐝𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 ⤵️
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Sono oltre 1,6 milioni le persone che nel 2023 hanno scelto di destinare il proprio 5x1000 a Fondazione AIRC che, anche quest'anno, si conferma la prima scelta tra le realtà del terzo settore. Una testimonianza di fiducia che conferma la priorità per milioni di cittadini di investire nella ricerca oncologica indipendente nel nostro Paese. La significativa iniezione di risorse dei fondi del 5x1000 dà stabilità e prospettiva alla comunità scientifica dei ricercatori sostenuti da AIRC: circa 6 mila medici e scienziati al lavoro in 102 istituzioni prevalentemente pubbliche del nostro Paese, laboratori di università, ospedali e centri di ricerca. Questi fondi vengono impegnati negli 8 programmi speciali sullo studio delle metastasi e in oltre 360 progetti di ricerca individuali per curare, prevenire e diagnosticare precocemente il cancro in tutte le sue forme. Tra i progetti sostenuti grazie al 5x1000 c'è anche quello di Franco Locatelli, che ha raggiunto un promettente risultato: una nuova possibile cura per i bambini con neuroblastoma, il tumore solido più frequente nei bambini dalla nascita ai 5 anni. In particolare, il gruppo di ricerca ha testato una terapia con cellule CAR-T su bambini e ragazzi con forme gravi di neuroblastoma, resistenti alle cure tradizionali o dopo ricadute, ottenendo una risposta nel 60% dei casi. Ora i risultati ottenuti dovranno essere confermati in ulteriori studi per rendere questa cura accessibile a tutti i pazienti con neuroblastoma. Scopri di più sul sito ➡️ https://lnkd.in/d_m_DHGe
Franco Locatelli, ricercatore AIRC: "Quando si ammala un bambino, si ammala un'intera famiglia"
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Il confronto è la base del cambiamento
INCONTRIAMOCNS 🌟 Ripartiamo insieme! Una giornata per ritrovarci e affrontare insieme le nuove sfide di CNS Siamo pronti per il nostro evento interno " Ripartiamo insieme! Una giornata per ritrovarci e affrontare insieme le nuove sfide di CNS”, una giornata ricca di opportunità per riflettere insieme sul nostro lavoro, condividere le sfide future e rafforzare lo spirito di collaborazione mantenendo al centro cooperazione e fiducia. 💡🤝 Ci vediamo domani! 🙌 #RipartiamoInsieme #CNS #Collaborazione #Innovazione #Crescita #Fiducia #MiglioramentoContinuo #Formazione #Bologna #Legacoop #Cooperative #Cooperazione
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Il Piano oncologico nazionale Pon 2023-2027, a distanza ormai di un anno dalla sua approvazione, non è operativo. Il documento, che dovrebbe rappresentare “la guida” istituzionale di riferimento per la strategia di controllo dei tumori in Italia, è totalmente disatteso. La denuncia forte viene in occasione della presentazione del 16° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, presentato oggi a Roma, nell’ambito della XIX Giornata nazionale del malato oncologico di domenica 19 maggio, promossa dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia Favo e dalle centinaia di Associazioni federate. Universalismo addio «È questo un appuntamento che, nato nel 2006, ha portato alla creazione di una grande comunità fatta di associazioni, di società scientifiche e di istituzioni» ha detto Francesco De Lorenzo, Presidente Favo. «Non possiamo nasconderci che viviamo in una condizione di grande crisi del nostro sistema sanitario, con il permanere di grosse differenze tra regioni e di disuguaglianze tra malati, dove ci sono i più abbienti, che superano i limiti e le difficoltà di accesso ai servizi ricorrendo alla spesa privata, ci sono i più vulnerabili che rinunciano a curarsi e c’è poi tutta la fascia dei protetti dai contratti di lavoro [che prevedono welfare sanitario aziendale]. Insomma, è venuto meno l’universalismo delle prestazioni, penalizzando particolarmente le persone socialmente più fragili e vulnerabili. Le diseguaglianze sono molto pronunciate in oncologia. Siamo in un momento di rischio di non ritorno per il sistema sanitario nazionale. Chiediamo, quindi, venga almeno finanziato il funzionamento delle reti oncologiche e garantirne un coordinamento nazionale che sono i modi per contrastare la crescente povertà sanitaria». Coordinamento centrale e adeguati finanziamenti Va, quindi, istituita la Cabina di regia nazionale per monitorare l’attuazione del Piano nazionale Pon e individuare i necessari incentivi come stimolo per le Regioni. Sono poi quattro le priorità su cui lavorare con urgenza, a partire dalle Reti Oncologiche Regionali, che devono rappresentare la prima porta di ingresso del paziente oncologico nel sistema per la sua presa in carico globale. Il modello di rete pone le basi per l’equità di accesso alle cure, la continuità assistenziale e la ricerca clinica diffusa. Ma solo in poche Regioni le Reti oncologiche sono totalmente performanti, anche in accordo con la loro organizzazione/governance di rete. Perché si raggiunga una reale efficienza in tutto il Paese, è indispensabile l’istituzione, non più procrastinabile, presso il Ministero della Salute, del Coordinamento generale delle Reti Oncologiche (Cro). «Il coordinamento centrale dovrebbe dare uniformità all’attuazione delle Reti Oncologiche Regionali, ai PDTA, alla mappatura delle carenze. Tutto ciò va nella direzione di dare pari opportunità di cura ai malati oncologici a prescindere da dove vivano» ha commentato Elisabetta Ianne Prosegue
Le richieste dei pazienti, sostenute dalle società scientifiche, sono contenute nel 16° Rapporto sulla condizione assistenziale dei malati oncologici, presentato a Roma dalla Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia e dalle centinaia di Associazioni federate
Tumori, le richieste dei malati: subito attivazione del piano nazionale, ancora al palo - Vita.it
https://www.vita.it
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📅 Il domani inizia oggi: una storia di amore, ricerca e speranza nella lotta contro il cancro Domani, in tutte le piazze d’Italia, Fondazione AIRC sarà impegnata in una raccolta fondi per finanziare la ricerca contro il cancro. Questa iniziativa è resa ancora più significativa dalla storia di Annamaria Gullà ed Eugenio Morelli, due oncologi italiani tornati dagli Stati Uniti per portare avanti la loro missione: combattere il cancro, insieme, nella vita e nel lavoro. 💪💙 Il loro impegno ci ricorda che la ricerca ha bisogno di passione, competenza… e risorse. Ogni passo avanti richiede investimenti che rendono possibile esplorare nuove terapie e migliorare la qualità di vita dei pazienti. Gli investimenti finanziari possono avere un ruolo cruciale nel sostenere queste iniziative, contribuendo a creare un futuro migliore per tutti. Investire nella ricerca significa investire nel nostro domani. #ricerca #fondazioneAIRC #oncologia #investimenti #futuro #salute
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🏆 Un importante riconoscimento per il gruppo di lavoro dello studio #START2 Registry di #FondazioneAriannaAnticogulazione. 👏 Grazie ad Andrea Bernardini e a tutto il gruppo di ricerca. 🔎 Secondo lo studio, appena pubblicato su International Journal of Cardiology, un modello basato sul Machine Learning che tiene conto di cinque parametri (emoglobina, funzione renale, piastrine, età e BMI) si è dimostrato superiore al CHA2DS2 VASC e all’HAS -BLED score per la valutazione del rischio di mortalità e di emorragia in una coorte di 11 000 pazienti con fibrillazione atriale dello studio multicentrico italiano START2 Registry. https://lnkd.in/dt7NyNg3 #machinelearning #fibrillazioneatriale #score #rischioemorragico #start2registry #fondazioneariannaanticoagulazione
54° Congresso ANMCO - Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri Ringrazio la Fondazione per il Tuo cuore per il premio in memoria del prof. Attilio Maseri riguardante l'applicazione dell'intelligenza artificiale per la predizione di outcome clinici nei pazienti anticoagulati affetti da fibrillazione atriale. Un grande incentivo verso prossimi traguardi! Ringrazio nuovamente i coautori dello studio Luca Bindini Rossella Marcucci Daniela Poli Betti Giusti Gualtiero Palareti Emilia Antonucci Paolo FrasconI @martina berteotti #AI #ANMCO #machinelearning #florence #af #milliboys
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Domani si apre il secondo Ciclo di Conferenze di Terza Missione UniCamillus con un tema al cuore della vocazione del medico e del professionista sanitario: il Volontariato Sanitario. Istituzioni, Medici Volontari ed organizzazioni che operano nella Medicina Umanitaria porteranno la loro testimonianza per comprendere quale è il confine tra vocazione ed organizzazione e quale è il ruolo dell'Italia nelle crisi globali.
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La forza della scienza, la prospettiva dei pazienti, il potere della collaborazione. La lotta contro il cancro per noi di Astellas parte da questi elementi chiave. Per questo siamo lieti di aver supportato il Cancer Policy Forum 2024 del Gruppo “La salute: un bene da difendere, un diritto da promuovere”, un network composto da 45 Associazioni pazienti, una commissione tecnico-scientifica di esperti, un Intergruppo Parlamentare e Intergruppi consiliari regionali, impegnato da oltre 10 anni in un’attività di advocacy politico-istituzionale volta a migliorare l’assistenza ai pazienti oncologici e onco-ematologici, superando le disuguaglianze che impediscono la piena realizzazione del diritto alla salute. Il Forum è stato l’occasione per fare il punto sulle politiche oncologiche in Italia e tracciare le direttrici del prossimo futuro, puntando sulla collaborazione e sul dialogo per rispondere alle reali esigenze dei pazienti. Una visione che abbracciamo in ogni nostra attività: solo unendo le forze con associazioni, istituzioni e professionisti possiamo affrontare le sfide più grandi e fare la differenza per i pazienti oncologici e onco-ematologici. Insieme, possiamo trasformare la lotta contro il cancro in una storia di speranza, equità e progresso.
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Il campo della precancerosi e dei carcinomi precoci dell’apparato digerente è quello scelto nel 2007 dal Comitato tecnico scientifico della Fondazione Berlucchi, sul quale stanziare i 630 mila euro di finanziamenti previsti. 6 i ricercatori a cui vengono assegnati premi da 7mila euro, accompagnati da una medaglia di ricordo. Tra i 43 progetti esaminati spicca quello di Marina de Bernard sulla cancerosi gastrica, con un finanziamento pari a 150mila euro. Notevoli anche gli studi dei medici bresciani Renzo Cestari ed Emirena Garaffa, focalizzati rispettivamente sui markers di progressione neoplastica e sulla purificazione e coltura di cellule endoteliali linfatiche per lo studio dei tumori precoci dello stomaco. #fondazioneberlucchi #unpassoallavoltainsieme
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