TRANSIZIONE 5.0 - Pubblicata in Gazzetta Ufficiale 100 del 30/04/2024, assume la denominazione ufficiale la Legge 56 del 29 aprile 2024. Il testo, è sostanzialmente identico a quello stabilito dal DL n. 19 del 2 marzo 2024, , ed è stato convertito con poche modifiche di aspetto principalmente formale. Ma cosa cambia con la pubblicazione in Gazzetta? In attesa dei decreti attuativi necessari per calcolare i risparmi energetici, per definire i soggetti abilitati a sottoscrivere le necessarie certificazioni e per l'apertura della piattaforma necessaria per le comunicazioni al GSE, le aziende intenzionate a sfruttare le agevolazioni Piano di Transizione 5.0, non posso attivare nessuna pratica. Pertanto all’atto pratico, per il momento, non cambia molto. L’unico aspetto molto importante riguarda la corretta dicitura da apporre sui documenti di acquisto (fatture, contratti di Leasing e DDT). In assenza di indicazioni specifiche, suggeriamo essere: “Investimento afferente al piano transizione 4.0 legge 30 dicembre 2020, n. 178, commi da 1054 a 1058-ter come modificata dalla legge 30 dicembre 2021 n. 234 nel rispetto di quanto stabilito dalla Legge del 29 aprile 2024 n.56 art. 38.”
Post di Alessandro Bonamano
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LEGGE DI BILANCIO 2025 - NOVIVITÀ PER TRANSIZIONE 4.0 E 5.0 Abrogazione del Credito di Imposta software per il 2025 Con la Legge di Bilancio per il 2025 viene abrogato il Credito di imposta per i software 4.0 per il 2025 che era invece previsto al 10%. Restano validi gli ordini effettuati e confermati con il 20% di acconto entro il 31/12/2024 con consegna entro il 30/6/2025. Credito di Imposta Industria 4.0 con tetto massimo di spesa La Legge di Bilancio per il 2025 introduce un tetto massimo di spesa per il credito di imposta industria 4.0 di 2,2 milioni di euro per il 2025 (risorse non sufficienti per le richieste di intervento 2025). Modifiche al Credito di Imposta Transizione 5.0 Con la Legge di Bilancio 2025 viene modificato il Credito di Imposta Transizione 5.0. Queste le modifiche: 1) viene eliminato il divieto di cumulo con ZES e agevolazioni finanziate con fondi europei, 2) vengono modificati gli scaglioni unendo il primo ed il secondo come da tabella seguente. Riduzione dei consumi a livello di stabilimento (Vedi tabella sotto) 3) Le maggiorazioni per il fotovoltaico salgono al 30% per il tipo a) al 40% per il tipo b) al 50% per il tipo c) 4) per la sostituzione di macchinari, caratterizzati da un miglioramento dell’efficienza energetica verificabile sulla base di quanto previsto da norme di settore ovvero di prassi, interamente ammortizzati da almeno 24 mesi si calcola in via standardizzata un contributo al risparmio energetico complessivo della struttura produttiva ovvero dei processi interessati dall’investimento, rispettivamente in misura pari al 3% e al 5%. Resta ferma la possibilità di dimostrare una contribuzione al risparmio energetico superiore alle misure di cui al periodo precedente. 5) La riduzione dei consumi energetici si considera in ogni caso conseguita nei casi di progetti di innovazione realizzati per il tramite di una ESCo in presenza di un contratto di EPC (Energy Performance Contract) nel quale sia espressamente previsto l’impegno a conseguire il raggiungimento di una riduzione dei consumi energetici della struttura produttiva localizzata nel territorio nazionale non inferiore al 3% o, in alternativa, una riduzione dei consumi energetici dei processi interessati dall’investimento non inferiore al 5% Per info contattaci Mi.Zar. Srl
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PIANO TRANSIZIONE 5.0: LE ISTRUZIONI DEL CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI CON RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI L'art. 38 del DL 2/3/2024 n. 19 (c.d. DL "PNRR") ha introdotto un credito d'imposta per gli investimenti effettuati in beni strumentali nel 2024 e 2025 nell'ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici, relativi al piano transizione 5.0. Le disposizioni attuative sono disciplinate dal DM 24/7/2024, mentre le linee guida operative sono state fornite dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la circolare n. 25877 del 16/8/2024. Potete trovare il riepilogo della disciplina aggiornata qui: https://lnkd.in/dEGubnqn La complessità di determinazione del credito d'imposta, basato sulla misurazione di un risparmio energetico, l'articolazione della procedura di richiesta e le molteplici competenze richieste dalla documentazione da predisporre rendono necessarie una organizzazione documentale impegnativa e completa, da utilizzare nell'immediato per l'ottenimento del credito d'imposta e negli anni successivi per il monitoraggio degli investimenti ai fini della possibile decadenza. Si suggerisce fin da subito, per evitare il rischio di irregolarità e futuri costi amministrativi, di individuare separatamente in contabilità i beni materiali interessati e di predisporre prospetti completi di calcolo del credito d'imposta, da tenere aggiornati nel tempo secondo idonee procedure.
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Online a breve la piattaforma per le domande per il credito d'imposta Transizione 5.0. Modello e istruzioni disponibili sul portale del GSE
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PIANO TRANSIZIONE 5.0: LE ISTRUZIONI DEL CREDITO D’IMPOSTA PER INVESTIMENTI CON RIDUZIONE DEI CONSUMI ENERGETICI L'art. 38 del DL 2/3/2024 n. 19 (c.d. DL "PNRR") ha introdotto un credito d'imposta per gli investimenti effettuati in beni strumentali nel 2024 e 2025 nell'ambito di progetti di innovazione che conseguono una riduzione dei consumi energetici, relativi al piano transizione 5.0. Le disposizioni attuative sono disciplinate dal DM 24/7/2024, mentre le linee guida operative sono state fornite dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con la circolare n. 25877 del 16/8/2024. Potete trovare il riepilogo della disciplina aggiornata qui: https://lnkd.in/d-9upg-E La complessità di determinazione del credito d'imposta, basato sulla misurazione di un risparmio energetico, l'articolazione della procedura di richiesta e le molteplici competenze richieste dalla documentazione da predisporre rendono necessarie una organizzazione documentale impegnativa e completa, da utilizzare nell'immediato per l'ottenimento del credito d'imposta e negli anni successivi per il monitoraggio degli investimenti ai fini della possibile decadenza. Si suggerisce fin da subito, per evitare il rischio di irregolarità e futuri costi amministrativi, di individuare separatamente in contabilità i beni materiali interessati e di predisporre prospetti completi di calcolo del credito d'imposta, da tenere aggiornati nel tempo secondo idonee procedure.
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Il DL 19/2024, noto come "#PNRR", ha introdotto il 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐨 𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐨 𝐝'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐬𝐭𝐚 𝐓𝐫𝐚𝐧𝐬𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝟓.𝟎, il cui testo è stato soggetto a modifiche nel corso della fase di conversione approvata dal Senato. Tuttavia, le modifiche apportate non hanno comportato sostanziali cambiamenti alla disciplina agevolativa. Rispetto alla versione originaria della norma, vanno segnalati i seguenti punti: 💼 Nell'ambito delle disposizioni di rango secondario che attuano la disciplina, sarà specificato il costo massimo ammissibile, in termini di euro/kW per gli impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili e, in termini di euro/kWh, per i sistemi di accumulo. Questo implica, sostanzialmente, l'istituzione di un limite al costo consentito per gli impianti fotovoltaici. 💼 La comunicazione telematica al GSE, necessaria per accedere al beneficio, richiede che la certificazione, emessa da un valutatore indipendente, attesti solo l'anticipata riduzione dei consumi energetici ottenibile attraverso gli investimenti agevolati. Questo si applica all'attestazione ex ante prevista dall'art. 38 co. 11 lett. a) del DL 19/2024, escludendo la certificazione relativa alla lettera b), come previsto nella versione originale della norma. 👉 Scopri come ottenere il massimo vantaggio dal credito d'imposta Transizione 5.0 e altre agevolazioni fiscali contattando il nostro Studio. Siamo qui per offrirti consulenza esperta e guidarti attraverso le complesse normative fiscali. Non lasciare che le opportunità passino inosservate, contattaci oggi stesso!
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Credito d'imposta transizione 5.0 - Pubblicazione delle linee guida (circ. MIMIT e GSE 16.8.2024 n. 25877) commentata dallo Studio Gazzani STP Con la circ. MIMIT e GSE 19.8.2024 n. 25877, sono stati forniti i chiarimenti tecnici ai fini dell'applicazione del credito d'imposta transizione 5.0. Vengono, tra l'altro, affrontate le seguenti tematiche: - determinazione dei risparmi energetici nelle fasi ex ante ed ex post, con focus particolare sui concetti di "struttura produttiva", "processo produttivo", "processo interessato" dall'investimento e "scenario controfattuale"; - esempi numerici per il calcolo della riduzione dei consumi energetici conseguibile; - requisiti necessari per gli impianti finalizzati all'autoproduzione e all'autoconsumo di energia da fonti rinnovabili; - indicazioni utili ai fini del rispetto del principio DNSH; - procedure di invio e gestione delle comunicazioni di prenotazione del beneficio, di avanzamento del progetto di innovazione e di completamento dello stesso; - esempi di calcolo del credito d'imposta spettante relativo a un progetto di innovazione in relazione al processo interessato dall'investimento o alla struttura produttiva. Una successiva circolare fornirà indicazioni in merito ad alcuni profili relativi ai beni 4.0 agevolabili, sempre con un commento dello Studio Gazzani STP
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Finalmente stabilite le modalità di attuazione del nuovo credito d’imposta del Piano Transizione 5.0, rivolto alle imprese che investono nella riduzione dei consumi energetici delle strutture produttive sul territorio nazionale. Il credito riguarda i progetti avviati dal 1 gennaio 2024 e al 31 dicembre 2025, con un tetto di spesa totale di 6,3 miliardi di euro. La gestione della misura è già disponibile sulla piattaforma del GSE. Approfondisci sul blog: https://lnkd.in/dXyG3ETJ #sgravifiscali #riqualificazioneedilizia #riqualificazioneenergetica #transizioneenergetica #efficienzaenergetica #Baltur
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🔹 Attestati da trasmettere. Calcolo dei risparmi energetici. Procedura di fruizione dei crediti d’imposta. ➡️ Tutti i passaggi previsti dal decreto attuativo che va all’esame della Corte dei conti.
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È ufficiale: dal 29 aprile sarà possibile 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗶 𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 per gli investimenti del piano Transizione 4.0! 🚀 Il Ministro Adolfo Urso, ha annunciato l'emanazione del 𝗱𝗲𝗰𝗿𝗲𝘁𝗼 𝗱𝗶𝗿𝗲𝘁𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗠𝗜𝗠𝗜𝗧 che regola il contenuto e la modalità di invio dei modelli per la compensazione dei crediti d'imposta. Questo provvedimento era atteso con impazienza dalle aziende italiane, soprattutto dopo la sospensione imposta dalla Risoluzione dell’Agenzia delle entrate n. 68/E del 12 aprile 2024. 💼 Ecco come funziona: 𝗜𝗻𝘃𝗲𝘀𝘁𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗔𝗺𝗺𝗶𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗶: il decreto supporta gli investimenti in beni strumentali nuovi essenziali per la trasformazione tecnologica e digitale, oltre agli investimenti in ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. 𝗠𝗼𝗱𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝗱𝗶 𝗖𝗼𝗺𝘂𝗻𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲: saranno disponibili due modelli di comunicazione per l'applicazione dei crediti, da scaricare e compilare direttamente dal sito del Gestore dei servizi energetici (GSE). 📅 𝗦𝗮𝘃𝗲 𝘁𝗵𝗲 𝗱𝗮𝘁𝗲: il 29 aprile 2024 dalle ore 12:00 saranno disponibili i modelli di comunicazione in formato editabile sul sito istituzionale di GSE. 👉 Per informazioni: 📱 3666340622 📧 o.leotta@goldengroup.biz
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