Post di Angela Padrone Dip WSET

Il Regno Unito ha il peggior congedo di paternità in Europa? La campagna di Dad Shift nel Regno Unito richiama l'attenzione su un problema urgente, spingendoci oltre la semplice richiesta di un congedo equo. Mira a ridefinire il ruolo paterno nella società moderna. Una paternità partecipativa e accudente: - promuove una nuova visione della mascolinità - incoraggia la condivisione delle responsabilità di cura - sfida gli stereotipi di genere - contribuisce a prevenire la violenza di genere I benefici sono evidenti: i padri accudenti migliorano il benessere familiare e lo sviluppo dei figli. Con Parentsmile®, rispondiamo a questa esigenza di cambiamento culturale, portando nelle aziende partner l’impegno verso questo obiettivo comune. È il momento di agire, per un futuro in cui la cura dei figli sia davvero una responsabilità condivisa. Uniamoci a questa battaglia di civiltà. Il cambiamento parte da noi: dalle nostre famiglie e dalle nostre aziende, per costruire un mondo del lavoro e una società più equi e inclusivi.

Essere un papà presente fin dai primi giorni non solo migliora il benessere dei bambini e delle mamme, ma ha un impatto positivo anche sulla salute mentale e fisica dei padri e sulla stabilità della coppia. Inoltre, la produzione di ossitocina nel padre che si occupa attivamente dei figli riduce l’aggressività e contribuisce alla prevenzione della violenza di genere. Questi sono solo alcuni dei dati emersi dagli studi recenti sul ruolo del padre nella famiglia contemporanea. Tuttavia, l’Italia è ancora lontana dall’offrire un congedo di paternità adeguato, con soli 10 giorni retribuiti al 100%, una delle percentuali più basse d'Europa. Un paradosso, se pensiamo che il congedo di maternità italiano è tra i più generosi del continente. Il progetto europeo 4e-Parent Project, a cui partecipa anche Zadig, mira a colmare questo gap proponendo un pacchetto di misure che potrebbero essere incluse nella finanziaria 2025. Le proposte sono state presentate durante il convegno "Il tempo dei papà", tenutosi a Roma lo scorso 26 settembre. 🔗 L'editoriale di Eva Benelli sul nostro sito: https://lnkd.in/dY5eY_-3

🔍 Dimissioni in Periodo Protetto: tutto quello che c'è da sapere sulle dimissioni in periodo protetto: diritti, tutele e regole da seguire. 🎥 Guarda il video per una guida chiara e veloce! #Lavoro #DirittiDeiLavoratori #Dimissioni #PeriodoProtetto #HR

👨👧👦Papà, è il tuo momento! Immaginate un'Italia dove ogni papà possa vivere appieno i primi giorni di vita del proprio bambino. Oggi, i neopapà italiani hanno diritto a 10 giorni di congedo obbligatorio e retribuito. È un passo avanti rispetto al passato, ma diciamocelo: sono davvero sufficienti 10 giorni per un ruolo così fondamentale ? C'è un dato positivo che ci piace mettere in luce: dal 2013 al 2022, la percentuale di papà che ha usufruito del congedo è passata dal 19% al 64%. Un bellissimo segnale di una cultura che vuole distribuire meglio il carico di lavoro genitoriale, ancora troppo spesso sulle spalle delle donne. Ma la strada è ancora lunga. In Spagna, ad esempio, i papà possono godere di 16 settimane di congedo retribuito al 100%. L'equità di genere non rè solo un tema di donne: i diritti di tutti vanno tutelati, e in questo caso anche dei papà. Perché si sentano a loro agio nel prendersi questo tempo, perché quei momenti sono incredibilmente preziosi per tutte le famiglie. E allora perché non puntiamo al 100%? Come possiamo fare in modo che ogni papà si senta supportato e incoraggiato a esercitare questo diritto? #Papà #CongedoPaternità #ParitàDiGenere #Diritti

👴👵🏼 𝐒𝐯𝐞𝐳𝐢𝐚: 𝐜𝐨𝐧𝐠𝐞𝐝𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐞𝐧𝐭𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐧𝐜𝐡𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢 𝐧𝐨𝐧𝐧𝐢. La #Svezia alza l’asticella del supporto alla #cura infantile. Dallo scorso luglio, infatti, nel Paese che già offre uno dei modelli più generosi di #welfare al mondo, i neo-genitori possono trasferire fino a 45 giorni di #congedo ai nonni che si occupano dei loro figli, fino al compimento dell’anno di età. 🥇 Già 50 anni fa il governo svedese era all’#avanguardia nel supporto alle famiglia, avendo introdotto per primo il #congedoparentale per i papà. Non per niente si parla di Paese dove i cittadini «sono accuditi dalla culla alla tomba». Con l’ampliamento del congedo parentale anche ai #nonni, che beneficiano anche di un compenso, gli svedesi segnano un ulteriore #record positivo per quanto riguarda l’attenzione al welfare e all’#occupazionefemminile. Già, perché così le #mamme sono libere di ricominciare a lavorare prima, in serenità e senza aggravi sulle finanze familiari. 💻 Leggi di più nell’articolo di Maria Paola Mosca per Alley Oop - Il Sole 24 Ore 👉 https://lnkd.in/d5KtGUFB #GammaDonna #imprenditoriafemminile #imprenditrici #gendergap #innovazione #impresa #empowerment

I papà hanno bisogno di tempo per fare i genitori responsabili e presenti. 10 giorni di congedo di paternità sono ingiusti e inadeguati. Concordiamo nuove regole del gioco? Se non ci arriva il welfare pubblico, possono arrivarci scelte imprenditoriali coraggiose e responsabili a cambiare le regole del gioco insieme alle persone. E allora si può chiedere alle imprese: negoziate tempo di flessibilità e sostegno per i papà. Chi negozierà questo tempo con i papà e per i papà, costruirà una società più giusta, più equilibrata, meno discriminante. I padri hanno una funzione fondamentale per dar valore alle proprie responsabilità genitoriali di cura e possono offrire un nuovo e più giusto esempio d'equilibrio tra i generi verso i figli. Hanno anche la responsabilità di star più accanto e liberare più tempo a quelle donne e madri che hanno conquistato a fatica il diritto di essere e fare le lavoratrici madri e non è giusto debbano esser messe nelle condizioni di sacrificare l'uno o l'altro ruolo. Il tempo per fare i papà è qui e ora. Domani è già troppo tardi. ________ Se credi che le imprese abbiano la responsabilità sociale di negoziare migliori condizioni di flessibilità, agilità, conciliazione di tempo libero con i padri lavoratori, lascia una reazione, un commento o diffondi l’argomento. E grazie per l’attenzione. #lavoro #paternità #responsabilità #smartworking #worklifebalance

Il periodo dell’allattamento è fondamentale per il legame madre-bambino e la legge italiana tutela le neomamme con permessi retribuiti di due ore al giorno fino al primo anno del bambino (D.Lgs. 151/2001). In caso di rischi per la salute della madre o del neonato, come esposizione a sostanze pericolose, radiazioni, rischi biologici, rumori elevati o lavori gravosi, il congedo di maternità può essere esteso fino al settimo mese di vita del bambino, con indennità garantita. Queste misure aiutano le lavoratrici a bilanciare lavoro e famiglia, assicurando protezione economica e sanitaria. Per approfondire: https://lnkd.in/d-zbFdRK

Genitore: “Riuscirai a stare anche tu con il piccolo nel periodo di chiusura della scuola o quando avrà la febbre durante l’anno?” Nonna/o: “Non lo so, non riesco a dare la mia disponibilità preventiva perché lavoro ancora”. É giusto e necessario che i nonni lavoratori possano aver diritto a congedi parentali per accudire i nipoti? Magari vale la pena ragionarci seriamente… In Italia la festa dei nonni ricorreva ieri, il 2 ottobre, a norma della legge n. 159 del 31 luglio 2005. “È istituita la «Festa nazionale dei nonni» quale momento per celebrare l'importanza del ruolo svolto dai nonni all'interno delle famiglie e della società in generale.” così recita il primo comma dell’articolo 1. Ma c’è un problema. Un grosso problema per le famiglie del presente e del futuro. Quale? I nonni vanno in pensione sempre più tardi e sono destinati ad andare in pensione sempre più tardi sia per l’allungamento dell’aspettativa di vita sia per la necessità contabile di rendere sostenibile il sistema delle pensioni a causa degli effetti negativi del calo demografico in Italia degli ultimi 50 anni. E allora? E allora se i nonni pensionati sono stati per generazioni e generazioni il vero welfare familiare in Italia per figli e nipoti, oggi non riescono più ad esserlo come prima e servono nuove regole. Nuove regole per celebrare con adeguatezza la figura dei nonni. Non basta regalar loro un nontiscordardimé per celebrarli. Non basta riservare per legge il “Premio nazionale del nonno e della nonna d'Italia” in favore dei nonni che, nel corso dell'anno, si siano distinti per aver compiuto azioni particolarmente meritorie sul piano sociale. Ma allora quali nuove regole servono? Servono regole come quelle che sono entrate in vigore in Svezia: prevedere che anche nonni e nonne lavoratori e lavoratrici possano usufruire dei congedi parentali per accudire i nipoti. Ma nell’attesa che queste regole vengano adottate con il welfare pubblico dallo Stato? Le aziende possono già decidere di istituire nelle proprie organizzazioni permessi speciali ai nonni per l’accudimento dei nipoti. E se i nonni non ci sono o non sono in condizioni per fruirne? Estendere l’utilizzo di congedi parentali anche ad altri parenti o persone di fiducia dei genitori come avvenuto in Svezia è una soluzione percorribile. Così si eleva il welfare genitoriale a welfare familiare. _______ Se credi sia necessario riconoscere ai nonni lavoratori dei diritti di welfare per l’accudimento dei nipoti, lascia una reazione, un commento o diffondi l’argomento. E grazie per l’attenzione. #lavoro #welfare #nonni #sostenibilità #demografia

👴🏼 Quanto facciamo affidamento sui nonni nella nostra quotidianità? In occasione della Festa dei nonni vogliamo far riflettere sulla loro importanza nella vita dei genitori che lavorano.  Quando il welfare istituzionale e aziendale non riesce a soddisfare tutte le esigenze, i nonni diventano una risorsa fondamentale, offrendo supporto che va oltre la semplice cura dei nipoti: permettono ai genitori di bilanciare meglio le responsabilità lavorative e familiari, riducendo stress e preoccupazioni. I nonni sono infatti visti come un’opzione economica, flessibile e affidabile per la cura dei figli. Opzione che diventa necessaria quando le strutture e i servizi di cura mancano o sono troppo cari. Il numero di nonni che si prende cura dei nipoti mentre i genitori lavorano - secondo i dati Istat del 2022 - sono ben 1/3 del totale. E i genitori che preferiscono lasciare i figli a loro sono più della metà (57,9%) secondo l’INAPP (Istituto Nazionale per l'Analisi delle Politiche Pubbliche), percentuale che sale al Sud e nelle isole (63%). Questi dati non devono sorprendere perché i posti per gli asili nido sono pochi (e, quest’anno, sono diminuiti di altri 100 mila posti a causa della rimodulazione del PNRR), costosi e non egualmente distribuiti sul territorio italiano. I nonni, dunque, non solo garantiscono continuità nella cura familiare, ma permettono anche ai genitori di mantenere la loro stabilità lavorativa. Nel nostro carosello approfondiamo l’argomento, fornendo dati e riflessioni. Tu ti sei mai dovuto affidare a un nonno per sopperire al welfare statale o aziendale? Raccontacelo nei commenti qui sotto. #festadeinonni #nonni #welfare #maternità #paternità

Il congedo parentale vive una piccola rivolta silenziosa, e a guidarla sono i padri millennial. In Italia, 10 giorni sembrano non bastare più. Dalla Germania alla Spagna i nuovi papà stanno ridefinendo il concetto di paternità sul lavoro, chiedendo più tempo per la famiglia. Come rispondono le aziende? Tra storie di padri determinati e dati sorprendenti, abbiamo dato un'occhiata all'indagine condotta da Reverse, società internazionale di headhunting che offre servizi di ricerca e selezione di personale per le aziende, che mostra come il congedo parentale stia diventando il nuovo campo di battaglia per l'equilibrio vita-lavoro. L'Italia è pronta a colmare il divario con l'Europa, o resterà indietro anche in questa corsa verso una genitorialità più equa? #CongedoParentale #Paternità #EquilibrioVitaLavoro #lavoro #papà