“Noi siamo ciò che facciamo ripetutamente, perciò l’eccellenza non è un atto, ma un’abitudine” (frase, pare, di Aristotele)* Vedi le coincidenze a volte: Il giorno prima, in orientamento, uno studente mi dice “ho capito che per ottenere i risultati che mi aspetto per il mio futuro, devo lavorare giorno per giorno, e non aspettarmi sprint eccellenti dell’ultimo minuto”. E il giorno dopo leggo questa frase sulla cover della pagella di un liceo italiano, di un altro studente. Ho pensato che ha senso, ancora di più se a dirlo è un giovane adulto, che tra scelte giuste e sbagliate, riflessioni, crisi e ricerca di soluzioni, ha capito che per correre i 100 metri, bisogna allenarsi per mesi e mesi, e non solamente presentarsi in pista il giorno della gara. O studiare per gli esami un po’ al giorno. O continuare a formarsi da professionista per non essere fuori mercato dall’oggi al domani. In #orientamento spesso ascolto questo tipo di riflessioni. È incredibile quanto nel giusto setting, con le domande e gli stimoli giusti, i ragazzi e le ragazze che seguo emergono tirando fuori saggezza e buon senso, quella che a volte non viene loro riconosciuta dagli adulti significativi della loro vita. Siamo sempre pronti a dire che “i giovani non capiscono niente, ai miei tempi non ci lamentavamo, non hanno voglia di impegnarsi” e tutto il resto. Quando leggo questo tipo di commenti sui social, sono contenta di fare un lavoro che mi permette di entrare in contatto con i giovani che riconoscono il proprio bisogno di stimoli diversi, li cercano, si attivano per meritarsi occasioni migliori, e hanno genitori che li sostengono in questo percorso. Lavorare come educational consultant e orientatrice mantiene giovane (ma la crema antirughe aiuta)! #orientamento #educationalconsultant #studiareallestero #annoallestero #scuolasuperiore #diploma #università #giovani #crescitapersonale *Disclaimer: Non lo so se la frase sia o meno di Aristotele veramente. L’ho letta a margine di una pagella di liceo italiano. Citofonare “Liceo xyzxyz” per proteste.
Post di Antonella Crisafulli
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Prof. G: "Andrea, mi piacerebbe venissi in un paio di classi a parlare delle tue esperienze...dell'estero, del lavoro, dei cambiamenti che avvengono di continuo nel percorso di ognuno di noi...ai ragazzi potrebbe essere utile avere qualcuno a cui fare determinate domande, ti va?" A: "Mi farebbe un sacco piacere!" Torno a casa, rifletto, elaboro e realizzo: è una bella responsabilità! ------------------------------------ Un paio di mesi dopo quella conversazione eccoci qua: questa mattina ho avuto l'opportunità di fare un intervento in un paio di classi del Liceo Scientifico C. Cattaneo di Torino nell'ottica delle iniziative di Orientamento Scolastico. I temi principali: Cambiamento, apertura mentale, cambiamento, spendibilità delle competenze e - ancora - cambiamento. Tra sondaggi, aneddoti, slide e domande, alla fine le due ore sono volate. E la responsabilità di parlare ad un pubblico di questo tipo come l'ho affrontata? Con 3 regole che trovo fondamentali per qualunque tipo di comunicazione: - pesando le parole - mettendomi nei panni di chi ascolta - comunicando con semplicità
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Dopo il liceo che potevo fare? Domanda che ci proponeva Bennato in una canzone già diversi anni fa. Ma anche oggi vale ancora. Probabilmente il dubbio di cosa fare lo hanno meno i giovani che si diplomano nelle scuole tecniche o con specializzazione. Ma il liceale si trova davanti ad una scelta resa ancora più difficile dalla pletora di offerta di molteplici indirizzi universitari e dalla combinazione “componibile” tra corsi di laurea triennale e magistrale, che ha il pregio della flessibilità ma aumenta gli indugi della scelta. Occorre puntare di più sull’orientamento, oggi purtroppo ancora poco presente nelle politiche giovanili. Magari anche sulla riqualificazione del nostro sistema scolastico, con particolare attenzione alla formazione tecnica e a quella professionale. Senza dimenticare che di laureati umanisti le aziende e la società ne avrà sempre la necessità. Oppure vale sempre la regola aurea: studia ciò che ti appassiona e dove hai più talento. Tanto la vita professionale non sai predire le opportunità che ti porterà: basterà saperle cogliere. #orientamento #GenZ #scuola #talento #passione #studio #azienda #lavoro #carriera #università
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Molti percorsi accademici e lavorativi sono spesso puntellati di dubbi e incertezze, la nostra allieva Maria Squillaci ha sempre perseguito un obiettivo ben preciso: l’insegnamento. Come nasce questa passione e come è stata alimentata? https://lnkd.in/dNdheMW8 Lo scopriamo leggendo l'articolo prodotto prodotto dalla Redazione dell'Associazione #AlumniSSC!
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Alle mie figlie e a chi come loro inizia la #scuola oggi o l'ha iniziata da poco o la inizierà a breve. O non può iniziarla per colpa di un #governo, dei soldi, di una #famiglia ingenua o di una #guerra. Studiate. Per amore del sapere, mai per i voti. Perché sapere aiuta a essere. E sapere tanto aiuta a essere tanto. Studiate. Perché la cultura rende liberi e niente vale più della libertà. Studiate. Perché siamo le parole che conosciamo, perché il pensiero crea la realtà. Studiate. Perché non conoscerete mai la noia se amerete un libro, un paesaggio, un quadro o la settimana enigmistica. Studiate. Perché studiando capirete le vostre qualità, le vostre inclinazioni, i vostri punti deboli. Studiate la storia, perché il passato illumina il presente. Studiate la geografia perché ogni luogo è anche un fiume, una montagna, un vento. Studiate la matematica perché nella vita spesso i conti non tornano e bisogna trovare soluzioni alternative. Studiate le lingue straniere, perché i viaggi sono le lezioni di vita più belle. Studiate la biologia perché capire come fa a battere il cuore o perché il battito accelera se vi innamorate è meraviglioso. Studiate la filosofia perché imparerete a ragionare e a guardare il mondo dalle prospettive più originali. Studiate la letteratura perché vivrete molte vite e vedrete posti incredibili da casa. Studiate la grammatica perché la differenza tra un accento e un apostrofo non è mai un dettaglio. Studiate la musica, l’arte e la poesia. Perché la bellezza è emozione e terapia. Studiate la fisica e la chimica perché nell’atomo e nelle molecole si celano energie potentissime. Studiate. Perché quando smetti di imparare smetti di vivere. Studiate ció che vi piace ma anche ció che ora vi sembra inutile. Perché un giorno, quando meno ve lo aspettate, ne capirete il senso. Studiate. Senza pretendere troppo da voi stessi e senza rinunciare mai allo svago, allo sport e alle emozioni. Perché lo studio viene sempre dopo il vostro benessere! Studiate. Senza temere di dimenticare qualcosa. Perché i buchi di memoria servono a fare spazio. Perché la scuola serve a trasformare specchi in finestre, non a giudicarvi. Francesco De Sanctis
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💡 Eccoci pronti con il secondo numero nello speciale “Scegliere la Scuola Superiore” di OrientareOggi. Perché pubblicare in maniera ravvicinata e mettere luce su questo argomento adesso? Per noi di OrientareOggi, il processo di scelta è interessante e coinvolgente al tempo stesso. All’interno di questi numeri speciali, offriamo spunti e riflessioni che in questo periodo possono orientare ragazzi, genitori, insegnanti ed orientatori che stanno affrontando questa delicata fase di passaggio dei ragazzi. Se è vero che la ritualità tradizionale è cambiata, crediamo che la scelta della scuola superiore possa rappresentare un rito di passaggio, se costruito e processato come momento consapevole ed anche divertente. Gli articoli contengono suggerimenti pratici per l’avvio e la composizione personalizzata di questo rito. Se poi hai voglia di immergerti, allenare e potenziare ulteriormente le tue risorse ed i tuoi talenti, puoi cominciare con il questionario sul nostro sito e contattarci per valutare insieme il percorso più adatto a te! https://lnkd.in/dDYryBa8 https://lnkd.in/dwPBkQn3 #orientamento #scuolasuperiore #tips #scelta #ragazzi #percorsi #liceo #istitutotecnico #istitutoprofessionale
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🎓 Avete mai pensato che l’orientamento studentesco sia molto più della semplice scelta di un percorso di studi? Per un adolescente, scegliere il proprio futuro è come scalare una montagna: la vetta rappresenta la decisione finale, ma per raggiungerla è fondamentale costruire un percorso solido, passo dopo passo. 📌 Quali sono le tappe per raggiungere la vetta? 📌 Come genitori, in che modo potete guidare i vostri figli lungo queste tappe? 1️⃣ Conoscenza di sé: Avete mai incoraggiato i vostri figli a riflettere sui loro punti di forza, valori e motivazioni? 2️⃣ Conoscenza del mondo professionale: Sapete quali settori lavorativi e professioni potrebbero valorizzare le loro attitudini e i loro interessi? 3️⃣ Conoscenza delle offerte formative: Siete informati sui percorsi di studio che potrebbero avvicinarli al lavoro dei loro sogni? 4️⃣ Scelta degli studi: Solo completando tutti questi passi è possibile scegliere un percorso formativo che rifletta davvero le attitudini, le aspirazioni e i valori dei ragazzi. ✨ Con il metodo Potentialis® partiamo dalla base: la scoperta di sé. Questo approccio collaudato fornisce ai giovani una solida cornice per costruire un progetto di orientamento che rifletta realmente la loro identità e passione, guidandoli verso scelte solide e durature. Come genitori, potete fidarvi di questo metodo per guidare i vostri figli in modo efficace. 💡 Volete sostenere i vostri figli nella costruzione del loro futuro? Contattatemi per scoprire come possiamo lavorare insieme. #ConoscenzaDiSé #Orientamento #Potentialis #SviluppoPersonale #ScelteConsapevoli #Futuro #SupportoGenitori#FuturoDeiGiovani
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Prima di capire cosa fare, devi capire chi sei. Stai cercando una professione o una Ragione di Vita? Improvvisi o fai scelte consapevoli? Ne parleremo oggi con gli studenti del Liceo Chris Cappell College Arianna Orrù Marika Saggiorato #orientamento #formazione
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✨ L’orientamento: una sfida cruciale per il futuro dei giovani ✨ In Italia, il 7,3% degli studenti universitari abbandona il proprio percorso entro il primo anno, spesso perché la scelta iniziale non rispecchiava le loro vere attitudini o aspirazioni. Questo dato si collega a un’altra realtà preoccupante: l’Italia detiene il primato europeo per il numero di NEET (Not in Employment, Education or Training - giovani tra i 15 e i 29 anni che non studiano né lavorano), con una percentuale del 23,1%, ben al di sopra della media europea del 13,1%. 📊 Cosa ci dicono questi numeri? Che una scelta consapevole, basata su una profonda conoscenza di sé e una visione chiara delle opportunità, è fondamentale per evitare abbandoni e per aiutare i giovani a costruire un futuro significativo. 📌 Come possiamo fare la differenza? Il post qui sotto offre una prospettiva chiara su come accompagnare i nostri figli in questo percorso. Dalla conoscenza di sé alla scelta consapevole degli studi, ogni passo è cruciale per scalare la montagna dell’orientamento con successo. 💡 Voi genitori, come sostenete i vostri figli in questo viaggio? Leggete il post e condividete le vostre riflessioni nei commenti! #Orientamento #ConoscenzaDiSé #NEET #FutureDeiGiovani #SviluppoPersonale #Potentialis #ScelteConsapevoli
🎓 Avete mai pensato che l’orientamento studentesco sia molto più della semplice scelta di un percorso di studi? Per un adolescente, scegliere il proprio futuro è come scalare una montagna: la vetta rappresenta la decisione finale, ma per raggiungerla è fondamentale costruire un percorso solido, passo dopo passo. 📌 Quali sono le tappe per raggiungere la vetta? 📌 Come genitori, in che modo potete guidare i vostri figli lungo queste tappe? 1️⃣ Conoscenza di sé: Avete mai incoraggiato i vostri figli a riflettere sui loro punti di forza, valori e motivazioni? 2️⃣ Conoscenza del mondo professionale: Sapete quali settori lavorativi e professioni potrebbero valorizzare le loro attitudini e i loro interessi? 3️⃣ Conoscenza delle offerte formative: Siete informati sui percorsi di studio che potrebbero avvicinarli al lavoro dei loro sogni? 4️⃣ Scelta degli studi: Solo completando tutti questi passi è possibile scegliere un percorso formativo che rifletta davvero le attitudini, le aspirazioni e i valori dei ragazzi. ✨ Con il metodo Potentialis® partiamo dalla base: la scoperta di sé. Questo approccio collaudato fornisce ai giovani una solida cornice per costruire un progetto di orientamento che rifletta realmente la loro identità e passione, guidandoli verso scelte solide e durature. Come genitori, potete fidarvi di questo metodo per guidare i vostri figli in modo efficace. 💡 Volete sostenere i vostri figli nella costruzione del loro futuro? Contattatemi per scoprire come possiamo lavorare insieme. #ConoscenzaDiSé #Orientamento #Potentialis #SviluppoPersonale #ScelteConsapevoli #Futuro #SupportoGenitori#FuturoDeiGiovani
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Quando si dice "toccarla piano"... Oggi ho iniziato il mio corso di "Comunicazione d'impresa" e l'ho fatto come piace a me, ossia cercando di creare un patto coi ragazzi che decideranno di frequentare le lezioni. Così, ho presentato la "Legge dei due piedi", una delle basi delle metodologie partecipative di cui avremo modo di parlare. In sintesi, è un invito audace alla #partecipazione consapevole che suona più o meno così: "Se sei qui, che sia perché stai ricevendo e portando valore. Usa i tuoi piedi per andare dove puoi davvero crescere e contribuire. Altrimenti, è meglio che tu vada altrove e non sprechi il tuo tempo prezioso." Fare un corso a ragazzi dell'università non significa solo trasferire nozioni ma anche contribuire a responsabilizzare ciascuno sul proprio #sviluppo. Così, scegliere consapevolmente come impiegare il proprio tempo e le proprie energie e spendersi attivamente per ciò che si costruisce insieme è mettere intenzione e #protagonismo nella propria vita. Ammetto che è una sfida anche per me, perché non è per niente scontato riuscire a fare la differenza. Ma qui viene il bello! #Unicatt #ComunicazioneDImpresa #LeggeDeiDuePiedi
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🔴 COSE CHE NESSUNO MI HA MAI CHIESTO 🔴 Oggi sfatiamo qualche tabù. Mi è capitato quando ero più giovane di ricevere consigli non richiesti assolutamente assurdi. Ti faccio alcuni esempi: 👉 Laureati con un voto alto perché i datori di lavoro guardano il voto di laurea 👉 Scegli un liceo perché all’università guardano che scuola hai fatto 👉 Non farti tatuaggi perché potrebbero non assumerti Cazzata. Cazzata. Cazzata ancora più grande. Ho capito quanto questi consigli fossero senza senso andando avanti nel mio percorso. Ma approfondiamo insieme i vari aspetti. 🔴 VOTO DI LAUREA In nessun colloquio mi è mai stato chiesto il voto di laurea, né quello della triennale, né quello della magistrale. Sul mio curriculum non ci sono i miei voti di laurea. Sul mio profilo LinkedIn nemmeno. Il voto di laurea ha valore solo se si vuole entrare nel pubblico o fare qualche concorso. In alternativa nessuno te lo verrà mai a chiedere. Ciò che conta sono le competenze. Anzi: se sbandieri ai quattro venti il tuo voto di laurea significa che forse non hai niente di meglio da mettere sul piatto. Tu dimmi: assumeresti più volentieri un laureato con 90 con enormi competenze o un laureato con 110 che non sa fare un cazzo? 🔴 SCUOLA SUPERIORE Quando dovevo scegliere la scuola superiore mi venne consigliato di fare un liceo. “Ti prepara meglio per l’università”, mi dissero. “All’università guardano che scuola hai fatto!”. Due affermazioni opinabili. Primo: nessun professore universitario mi ha mai chiesto che scuola avessi fatto. Se invece del liceo scientifico avessi fatto un altro liceo o l’ITIS non sarebbe cambiato nulla. Secondo: non ho visto questo grande vantaggio all’università tra chi aveva fatto un liceo e gli altri. Anzi: pensando di essere forte presi sotto gamba l’esame di Matematica e raccolsi un misero 18. Alcuni miei compagni che, arrivando da un altro percorso, erano meno sboroni presero un voto molto più alto. 🔴 TATUAGGI Nessuno mi ha mai chiesto quanti o quali tatuaggi avessi, se non per curiosità. Ho sette tatuaggi e questo non è mai stato un handicap nel mio percorso lavorativo. 🟢 Conclusione: non farti influenzare delle paranoie delle altre persone. E valuta molto bene da dove arrivano i consigli di vita. Chi sta cercando di indirizzarti sa di cosa sta parlando o parla per sentito dire e per luoghi comuni? —- 👍 Lascia un like se ti è piaciuto questo post 😃 Restiamo in contatto 👉 Vittorio Gambino
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