Simone Baratto, direttore del Numero Europeo Armonizzato 116117, coordinato da AREU, spiega come la centrale UNICA stia facendo fare un grosso passo avanti alla Continuità assistenziale offrendo un modello organizzativo nuovo che, grazie a medici formati, nel 50% dei casi può risolvere il problema con supporti tecnologici avanzati.
Consiglio di vedere questa videointervista che chiarisce anche quando il Servizio Sanitario Nazionale può dirsi sostenibile secondo #SalutEquità. E vi anticipo che non si tratta solo di una visione economico-finanziaria!
#SanitàItaliana#SSN#Sostenibilità#diritti
🎥 "Pianificare il futuro del SSN": così il presidente Tonino Aceti ha ribadito l'importanza dotarsi di
un Piano Sanitario Nazionale per utilizzare efficacemente i 136,5 miliardi di euro destinati al
#SSN.
Senza un piano strategico, è difficile ottimizzare le
risorse disponibili e garantire equità, accessibilità, qualità, sicurezza e innovazione delle cure. Solo con una visione chiara, obiettivi misurabili e valutazione dei risultati si può davvero migliorare il Servizio Sanitario
Nazionale.
🔗 Rivivi con noi i momenti salienti del Summit di #SallutEquità, guarda l’intervista completa:
https://lnkd.in/d7ak8m4J#SanitàItaliana#Sostenibilità
Le sfide per la sanità italiana nel 2025:
- Piano sanitario nazionale
- Riorganizzazione di ospedali (ipotesi modello Hub & Spoke) e territorio
- Personale e piano assunzioni
- Decreti attuativi della legge sulle Liste d’attesa
- Riforma dell’accesso a Medicina
- Riforme sulla sanità integrativa e sulla colpa medica
- Decreto Tariffe
- Nuovo Piano pandemico
- Autonomia differenziata
- Regolamento europeo in materia di tracciatura europea dei medicinali (attuale deadline 9 febbraio)
Last but not least, “Sunshine Act italiano” (Legge 31 maggio 2022, n. 62, Disposizioni in materia di trasparenza dei rapporti tra le imprese produttrici, i soggetti che operano nel settore della salute e le organizzazioni sanitarie).
Dirigente professioni sanitarie -ASL Toscana Centro - SDA Bocconi- Executive Master in Management delle Aziende Sanitarie e Socio-Assistenziali-Docente a contratto Università degli Studi Università di Firenze
(..)Il primo consiste nel cogliere i fattori più rilevanti della crisi, ossia sviluppare il pensiero critico e del discernimento.
Il secondo consiste nell’adottare la logica del cambiamento al posto di quella delle “soluzioni ottimali”. Infatti, non tutto ciò che è scientificamente e tecnicamente possibile e socialmente auspicabile è economicamente sostenibile, politicamente vantaggioso, concretamente fattibile.
🎥 "Pianificare il futuro del SSN": così il presidente Tonino Aceti ha ribadito l'importanza dotarsi di
un Piano Sanitario Nazionale per utilizzare efficacemente i 136,5 miliardi di euro destinati al
#SSN.
Senza un piano strategico, è difficile ottimizzare le
risorse disponibili e garantire equità, accessibilità, qualità, sicurezza e innovazione delle cure. Solo con una visione chiara, obiettivi misurabili e valutazione dei risultati si può davvero migliorare il Servizio Sanitario
Nazionale.
🔗 Rivivi con noi i momenti salienti del Summit di #SallutEquità, guarda l’intervista completa:
https://lnkd.in/d7ak8m4J#SanitàItaliana#Sostenibilità
"Dopo che la #pandemia ha fatto emergere alcuni limiti relativi all’organizzazione dell’assistenza del Ssn il paese con il #Pnrr e il #decreto77 sugli standard organizzativi della medicina territoriale ha avviato un processo di ricostruzione". L'intervista di #Sanità33 a Giovanni #Baglìo, direttore dell’Unità Operativa complessa del Piano Nazionale Esiti e Rapporti Internazionali di Agenas
Ho letto con interesse l'articolo di Leonardo Becchetti: argomento che riguarda tutti noi. Nell'editoriale dell'Avvenire evidenzia l'importanza di un #approcciointegrato nella sanità italiana, coinvolgendo pubblico, privato e Terzo settore. Parola d'ordine: #collaborare. Solo così possiamo affrontare le sfide attuali e garantire un #sistemasanitario sostenibile e inclusivo. È essenziale passare da una logica prestazionale a una di prossimità e comunità. La centralità delle relazioni e della cura condivisa sono ingredienti indispensabili per la futura buona "salute" della nostra sanità.
Università Tor Vergata, Mesci, Scuola di Economia Civile, SOAS University of London, Next, Festival economia civile, FQTS, Gioosto
Il gioco di squadra tra pubblico, privato convenzionato e terzo settore che serve per affrontare le sfide immani della sanità
Il pezzo di oggi
https://lnkd.in/dcc9S43r
"Per uscire dalla trappola di quella che può essere definita come “paralisi da eccesso di analisi”, occorrono due tipi di atteggiamenti.
Il primo consiste nel cogliere i fattori più rilevanti della crisi, ossia sviluppare il pensiero critico e del discernimento.
Il secondo consiste nell’adottare la logica del cambiamento al posto di quella delle “soluzioni ottimali”. Infatti, non tutto ciò che è scientificamente e tecnicamente possibile e socialmente auspicabile è economicamente sostenibile, politicamente vantaggioso, concretamente fattibile."
Riflessioni sempre molto interessanti quelle di Elio Borgonovi . Ed è vero, abbiamo un fiorire di Associazioni, Convegni, Seminari, Corsi, a fronte dei quali i cambiamenti messi in atto sono realmente pochi. E viene da chiedersi se siamo arrivati a saturazione dei modelli o se siano diventati il limite allo sviluppo i fattori produttivi, i limiti organizzativi o gli strumenti a disposizione.
Ognuno di questi ha sotto di sé una filiera, che interagisce con le altre. E se il limite fosse la comunicazione tra queste?
Il nostro SSN e regionale sta andando incontro ad una possibile distretta forse più culturale che finanziaria, o quanto meno il carattere della prima potrà certamente influenzare la seconda.
Per rianimarlo e dargli una nuova vita occorrerebbe una bella iniezione di fiducia che parte dall'ascolto dei professionisti, e soprattutto dei cittadini con tutte le loro rappresentanze. La collaborazione sinergica fra tutti gli attori a diverso titolo (portatori di interesse) è cruciale.
Il mio motto è fiducia e responsabilità creano relazioni e risultati.
Occorre abbandonare il concetto di Urbs, città in senso fisico, caratterizzato dalle mura di cinta, con l'enfasi sulle strutture, che richiamano a loro volta il bisogno di difesa dei confini...
Dobbiamo invece recuperare il senso della Civitas che richiama il concetto di Cittadinanza, ossia il senso di appartenenza di più persone che si riuniscono e si sentono in relazione, sentono ancora di avere un legame, un senso comune.
È solo così che si potrà andare oltre la contrapposizione tra ospedale e territorio, passando concretamente da centri di eccellenza ai percorsi di eccellenza, all'interno dei quali tutte le competenze possono avere una propria voce, dare il proprio contributo.
Senza perdere di vista quanto ancora sia necessario completare ai fini del miglioramento dell'accesso ai servizi sanitari e sociosanitari, occorre ribadire che è solo orientando l'attenzione alle determinanti sociali della salute che si recupererà quella giustizia sociale e la corrispondente equità di distribuzione della ricchezza per garantire contesti che promuovano una sempre minore disuguaglianza di salute evitabile.
Il mandato non può limitarsi al recupero della salute, in qualche misura minacciata o compromessa, per poi reinserire il cittadino nello stesso contesto che ha determinato proprio il venir meno della sua salute.
Di chi è la responsabilità? Qual è il "triangolo che sposta le montagne"? I vertici sono il Governo, la Conoscenza/Accademia e le Persone. Fai lavorare assieme i tre soggetti e si possono spostare le montagne (Organizzare la speranza, La Salute Disuguale di Michael Marmot).
🔴 Ecco cosa manca e cosa serve al nuovo Piano Nazionale Cronicità per garantirne efficacia ⤵️
📑 Facilitarne lettura e comprensione (=semplificazione) con un testo unico sulla cronicità. L'aggiornamento del PNC rimanda espressamente alla versione precedente per intere parti.
⏰ Assicurare e definire la temporalità.
💶 Indicare e definire le risorse per l’implementazione.
Lo stesso Ministro nell'atto di indirizzo 2024 sottolinea l’importanza di “investire risorse strategiche sui piani nazionali che costituiscono la risposta sistemica alle tematiche di salute concernenti la cronicità, le malattie rare, … la prevenzione e il contrasto del cancro.”
📐 Prevedere un sistema di monitoraggio stringente e che dialoghi con il monitoraggio LEA.
🔍Assicurare trasparenza pubblicando annualmente la relazione sullo stato di implementazione PNC.
➕ Integrare il PNC con gruppi di patologie croniche che richiedono attenzione specifica e non più rinviabile, comprese le nuove cronicità.
L'analisi con le 6 raccomandazioni rivolte a Ministero della Salute e Conferenza delle Regioni e delle Province autonome nell'analisi dell'Osservatorio di Salutequità⤵️
https://lnkd.in/dhb3zcmA#cronicità#PianoNazionaleCronicità#Equità#risorse#valutazione#accountability#semplificazione
Responsabile magazzino presso Reinhold Sedazione Cosciente
2 settimaneMolto utile