La divisa ATM è simbolo di appartenenza, e si arricchisce dell’unicità delle persone che la indossano. Rispettare le identità di genere, gli orientamenti, le origini, le età, le religioni e le abilità di tutti è la base della nostra cultura d’impresa. Vogliamo un’azienda senza pregiudizi e senza discriminazioni. Muoviamo ogni giorno milioni di persone e, consapevoli della nostra missione, contribuiamo a costruire una comunità sempre più inclusiva ed evoluta. Qui ne parla il Corriere della Sera: https://lnkd.in/dWGGhizM #unadivisacheunisce
Farvi promotori di un messaggio di inclusività vi fa onore, soprattutto se, al di là delle parole, è supportato da azioni concrete intraprese dall'azienda in questa direzione. Tuttavia, sponsorizzare questo contenuto proprio dopo lo sciopero di ieri mi sembra di un tempismo a dir poco sfortunato: i disagi sono stati notevoli e personalmente ho assistito a scene che certamente non dovrebbero trovare spazio in una comunità "inclusiva ed evoluta".
Bla bla blA bla
Avanti così!
Docente economia aziendale, diritto, matematica finanziaria presso GRUPPO CEPU
2 settimaneCon le chiacchiere politically correct non si arriva puntuali al lavoro. Fate uno sciopero alla settimana e le interruzioni per vari motivi sono all'ordine del giorno...Ormai la gloriosa ATM che fu rischia di essere un lontano, sbiadito, ricordo. Essere meglio di Roma, Firenze o altre città italiane rimaste al 1950, come Tpl, non è un merito, per cui datevi da fare per dare un servizio almeno decente all'utenza, ricordandovi che, buona parte delle vostre entrate vengono dalla fiscalità generale cioè da TUTTI i contribuenti.