💪 𝐒𝐚𝐫𝐜𝐨𝐩𝐞𝐧𝐢𝐚, 𝐮𝐧𝐚 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐚 𝐬𝐨𝐥𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐮𝐭𝐫𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞🥛 La #sarcopenia, spesso sottovalutata, può compromettere significativamente la qualità della vita, aumentando il rischio di cadute, disabilità e perdita di autonomia. 🔬 Ma oggi c’è una novità che potrebbe rivoluzionare la gestione di questa condizione: un recente studio clinico ha valutato 𝐥’𝐞𝐟𝐟𝐢𝐜𝐚𝐜𝐢𝐚 𝐝𝐢 𝐮𝐧𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐦𝐮𝐥𝐚 𝐚𝐥𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐞 𝐝𝐢 𝐥𝐞𝐮𝐜𝐢𝐧𝐚, 𝐨𝐦𝐞𝐠𝐚-𝟑 𝐞 𝐋𝐚𝐜𝐭𝐨𝐛𝐚𝐜𝐢𝐥𝐥𝐮𝐬 𝐩𝐚𝐫𝐚𝐜𝐚𝐬𝐞𝐢 𝐏𝐒𝟐𝟑 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐭𝐫𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐬𝐚𝐫𝐜𝐨𝐩𝐞𝐧𝐢𝐚 𝐧𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐧𝐢. I risultati mostrano un significativo miglioramento della 𝐦𝐚𝐬𝐬𝐚 𝐦𝐮𝐬𝐜𝐨𝐥𝐚𝐫𝐞, della 𝐩𝐞𝐫𝐟𝐨𝐫𝐦𝐚𝐧𝐜𝐞 𝐟𝐢𝐬𝐢𝐜𝐚 e della 𝐫𝐢𝐝𝐮𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐟𝐢𝐚𝐦𝐦𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞. 💡 Questa soluzione non è solo una strategia preventiva, ma anche un supporto attivo per chi già affronta questa sfida. 👩⚕️👨⚕️ È un passo avanti importante, soprattutto in un contesto dove #prevenzione e trattamento richiedono un approccio multidisciplinare. #BoneHealth #Sarcopenia #Nutrizione #SaluteMuscolare
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Una recente #revisione sistematica con metanalisi di #studi randomizzati e controllati ha valutato l'impatto dell'integrazione di #sesamo su #peso corporeo, indice di #massa corporea, valori di #trigliceridi, #colesterolo totale, colesterolo #LDL e #HDL in soggetti con #diabete mellito di tipo 2. Mariella Di Stefano | Corinna Montana Lampo | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
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Fibrosi cistica e nutrizione: un delicato equilibrio 🗣️ “Gestire la nutrizione nella #FibrosiCistica è una sfida, ma le terapie con i modulatori di CFTR hanno cambiato il quadro in modo sostanziale" spiega la dott.ssa Antonella Lezo, responsabile Dietetica e Nutrizione Clinica presso l’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino. 📚 Le nuove linee guida 2024 (ESPEN-ESPGHAN-ECFS) sulla nutrizione nei pazienti con fibrosi cistica introducono aggiornamenti importanti: Più focus sulla composizione corporea, non solo su peso e BMI. Approfondimenti su diabete, gravidanza e integratori alimentari. 👩⚕️ Cosa cambia con i modulatori di CFTR? Questi farmaci riducono infiammazioni e fabbisogno energetico, migliorando lo stato nutrizionale generale. Tuttavia, alcune sfide restano, come la gestione del malassorbimento e la supplementazione di vitamine. 🆕 Nel 2023 è stata introdotta una nuova formulazione idrosolubile di vitamine liposolubili (A, D, E, K), che migliora significativamente l’assorbimento, anche nei pazienti più difficili da trattare. 👉 https://lnkd.in/egAh7TFv
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Una #revisione sistematica, condotta dall'Universidad de Las Américas (EC) di Quito (Equador) e pubblicata su JAMA Network Open, supporta l’efficacia della #dieta #mediterranea (MedDiet) nell’ottimizzare specifici #parametri #cardiometabolici, tra cui pressione arteriosa sistolica e diastolica, trigliceridi, colesterolo totale, HDL e LDL (LDL-C), nella popolazione giovanile. #Dati che potrebbero profilare la #MedDiet come strumento a basso costo e ad alto rendimento nella #prevenzione precoce delle #malattie #cardiovascolari e l’ottimizzazione di #biomarcatori #cardiometabolici, in bambini e adolescenti, in prevenzione e profilassi dal rischio di sviluppo di queste #condizioni #cliniche. elio rossi | Corinna Montana Lampo | Jessica Cuda | Alessia Rapuano | Tommaso La Vecchia | Tecniche Nuove Healthcare | Tecniche Nuove Spa
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🍏 Dalla Sinu (Societá Italiana Nutrizione Umana) arrivano i nuovi Larn. In questi dieci anni c'è stata una revisione di un’enorme massa di nuovi dati sul metabolismo dei diversi nutrienti, studiando le condizioni di carenza e di tossicità, i livelli di assunzione e la relazione tra questi nutrienti e il rischio di patologie cronico-degenerative, in particolare quelle cardiovascolari e neoplastiche, che rappresentano ad oggi le principali cause di morte e di disabilità nel nostro Paese. 🍏 https://lnkd.in/drMac5xj
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🔔 La presa in carico nutrizionale è, come stabilito dalle linee guida emanate da ESPEN - European Society for Clinical Nutrition and Metabolism e come più volte ribadito da varie società scientifiche e dalle linee di indirizzo italiane sui percorsi nutrizionali nei pazienti oncologici, essenziale nel percorso di cura del paziente oncologico. Aumentano le evidenze circa i benefici di un intervento nutrizionale precoce, ma sono ancora molte le difficoltà da risolvere in seno al sistema, tra cui: - Accesso a prestazioni e rimborsi da parte dei pazienti (solo quelli più benestanti e/o con un livello di istruzione più alto riescono ad accedervi) - Cultura nutrizionale, intesa come sensibilità al rischio di malnutrizione, spesso inadeguata anche tra i professionisti sanitari - Confusione tra nutrizione finalizzata alla prevenzione e intervento nutrizionale, soprattutto a causa di diffusione di informazioni imprecise o errate in giro per la rete 💡 Abbiamo cercato negli anni di costruire un modello organizzativo innovativo, più efficiente ed efficace, che tenesse conto delle necessità dei clinici e delle competenze presenti, valorizzando risorse ad elevato potenziale, sviluppando una linea di prestazioni che fosse economicamente autosufficiente, considerato che l'SSN non mette a disposizione alcun tipo risorsa per la nostra disciplina e professione. 🔔 In questo contesto sono nate le attività della Dott.ssa Sara Cardellini, che dopo essersi occupata per alcuni anni di nutrizione oncologica a tutto tondo, con un focus iniziale sulle patologie maligne del pancreas, ora si concentra prevalentemente (ma non solo) su pazienti ammalati di #cancro a carico del distretto testa-collo. Un paziente che riceva questa diagnosi può andare incontro a problematiche specifiche, tra cui: - disfagia, cioè difficoltà nella deglutizione - odinofagia, cioè dolore in fase di deglutizione - disgeusia, cioè alterazione nella percezione dei gusti - mucositi, cioè infiammazioni a carico ad esempio delle mucose della bocca - nausea, vomito o altre manifestazioni analoghe e che da sole o nel loro complesso indurrebbero il paziente a ridurre l’introito di cibo tutti fenomeni che concorrono ad aumentare il rischio di #malnutrizione, che nel caso di queste patologie ha una prevalenza di circa il 50%. 💡 Grazie ad una collaborazione della nostra Biologia della #Nutrizione con la Dott.ssa Aurora Mirabile è stato possibile sviluppare una linea clinica e di ricerca dedicata a questi pazienti, ampliando l'offerta.
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Il nutrizionista oncologico è una figura che gioca un ruolo essenziale nel percorso di cura dei pazienti oncologici gestendone la nutrizione. Quando si affronta una diagnosi di cancro non si tratta solo di trovare il giusto piano terapeutico ma anche di supportare il corpo attraverso una dieta mirata, capace di ottimizzare la risposta del sistema immunitario, preservare la massa muscolare e migliorare la qualità della vita complessiva. In questo contesto, un approccio nutrizionale personalizzato può fare la differenza, affiancando e potenziando i trattamenti medici con strategie alimentari pensate appositamente per le esigenze del paziente.
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🔔 È appena stata pubblicata una metanalisi e revisione della letteratura (3701 pazienti) sugli effetti della supplementazione proteica durante le terapie oncologiche, a cura di Carla Prado, PhD, RD, FCAHS, della quale non si può non apprezzare sempre il rigore scientifico e la capacità di analisi critica. Ritengo che questa pubblicazione sia uno spartiacque per il futuro della nostra professione e per il nostro #lavoro. 💡 Penso infatti che siamo di fronte a quel genere di articolo scientifico che metterà con le spalle al muro chi dovrà disegnare le politiche sanitarie di ambito nutrizionale oncologico nei prossimi anni: a tutt'oggi, infatti, in Italia si è fatta molta politica (non sanitaria), qualche carriera e poca #sanità con il pretesto della #Nutrizione. ❗ Di seguito alcuni punti chiave del lavoro: 1. I risultati suggeriscono che la supplementazione ad alto contenuto proteico è sicura e riduce la perdita di peso corporeo, aumenta la forza di presa della mano e riduce le ospedalizzazioni. 2. Perdita di peso e malnutrizione La perdita di peso non intenzionale nei pazienti oncologici è associata a complicanze post-operatorie, qualità della vita inferiore e sopravvivenza più bassa. La supplementazione proteica ha mostrato un effetto positivo sul peso corporeo nei pazienti con perdita di peso preesistente, ma non in quelli già malnutriti --> Importanza della precocità dell'intervento 3. Qualità della vita correlata alla salute (HRQoL) Sebbene non si siano osservati benefici diretti sulla HRQoL, l'integrazione proteica ha migliorato costantemente la forza muscolare. Nonostante ciò, gli effetti sulla performance fisica sono stati limitati. 4. Massa muscolare e infiammazione La supplementazione proteica ha mostrato effetti benefici sulla massa muscolare, ma l'infiammazione sistemica elevata può ostacolare la sintesi proteica muscolare. Tuttavia, alcuni studi con BCAA e omega-3 hanno riportato un aumento simultaneo della massa muscolare e una riduzione dell'infiammazione sistemica, favorendo un migliore anabolismo muscolare. --> Tener conto anche dei marker infiammatori! 5. Quantità di proteine e tipo di supplemento I supplementi ad alto contenuto proteico (≥10 g per dose) hanno avuto effetti positivi sul peso corporeo. L'assunzione di proteine giornaliera più alta (≥40 g) è stata più efficace rispetto a dosi minori. Gli ONS ad alto contenuto proteico e quelli arricchiti con omega-3 sono stati particolarmente efficaci. L'inclusione di nutrienti come HMB e omega-3 potrebbe potenziare ulteriormente la crescita muscolare. 6. Sicurezza e efficacia La supplementazione proteica è stata considerata sicura, smentendo la preoccupazione che possa favorire la crescita del tumore. Studi sugli animali non hanno mostrato effetti negativi sulla risposta tumorale alla chemioterapia. Tuttavia, gli eventi gastrointestinali variavano a seconda del tipo di cancro, trattamento e supplemento utilizzato. Nei commenti il link all'articolo. #cancro
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Indice glicemico è un dato molto complesso.... oggetto di molte ricerche e studi e importante come aspetto nel diabete di tipo 1.... possiamo quindi aspettarci in futuro potenziali risultati sul suo utilizzo oltre a quelli che abbiamo già.
Dieta Mediterranea, genere e microbiota intestinale sono strettamente correlate a genesi e sviluppo del diabete, al punto che i ricercatori cominciano a ipotizzare interventi nutrizionali mirati e personalizzati sia sul fronte prevenzione che su quello terapeutico. Questo quanto discusso nei giorni scorsi a Piacenza nel corso nel 44.mo Congresso nazionale Sinu.
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🔔 Riso rosso fermentato - almeno finché sarà ancora disponibile - estratti di bergamotto e altri estratti del genere Citrus, oltre all'onnipresente #fibra: quali le opzioni nutraceutiche più avanzate per la gestione nutrizionale delle dislipidemie a basso rischio, specie nella donna in #menopausa, a tutela della sua salute metabolica e cardiovascolare? 💡 Esiste un'ampia fascia della popolazione, già in terapia farmacologica o meno, alla quale il #Nutrizionista può dare un contributo decisivo per la prevenzione dell'insorgenza di patologie cardiovascolari, anche attraverso l'indicazione all'utilizzo di #nutraceutici di nuova generazione, per i quali le evidenze scientifiche si fanno sempre più forti. ❗ Senza un assessment adeguato, l'intervento nutrizionale rischia di essere impreciso e la menopausa, da condizione del tutto fisiologica, può trasformarsi in un fattore che compromette la #salute metabolica della donna, oltre che un'afflizione sul piano psicologico. 🔔 La collaborazione con i medici di medicina generale, i cardiologi o altri curanti ospedalieri e territoriali è essenziale per un corretta impostazione della strategia nutraceutica, in funzione del profilo di rischio del paziente. Il mio articolo dedicato al tema al link nei commenti.
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Negli ultimi anni la ricerca nel campo della nutraceutica ha aperto nuove prospettive per il trattamento e la gestione di numerose #patologie, in particolare nell'ambito dell'endocrinologia del metabolismo e della #medicina interna. L'attenzione si è focalizzata su aspetti fondamentali della nutrizione, che si sono rivelati cruciali per affrontare problematiche quali obesità, diabete mellito, prevenzione del cancro e malattie gastroenterologiche. Si tratta di un campo di studio in rapida espansione e di crescente rilevanza. Per lungo tempo, nonostante la sua notevole importanza, la nutrizione è stata considerata una disciplina marginale e spesso trascurata. Oggi, grazie a un interesse sempre più marcato, la nutrizione sta finalmente guadagnando un crescente riconoscimento in ambito medico-scientifico.
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