Post di BPER Banca

Un lavoro interessante con una tecnologia di proiezione molto particolare.

Questo lunedì parto con il sorriso, sfogliando i miei appunti di viaggio. Quale viaggio? 📍 Un viaggio fisico verso L'Aquila per partecipare al DiParola Festival 2024, edizione dedicata al tema della precisione; anche se il vero viaggio è cominciato solo una volta arrivata a L'Aquila. 3️⃣ takeaway del viaggio che ci tengo a condividere: 👉 Si può essere precisi senza rinunciare all’accessibilità del messaggio per i destinatari. Lo abbiamo toccato con mano, viaggiando in mondi specialistici diversi, con guide eccezionali: Michela Zanon per la scrittura tecnica; Daniele Fortis per il linguaggio della medicina, Donata Columbro per un uso consapevole dei dati; Annamaria Anelli per il business writing; Andrea M. Alesci per la narrazione per l’infanzia e l’adolescenza; Edwige Pezzulli per il mondo della scienza e Marina Pietrangelo per il mondo del diritto. Lo abbiamo messo in pratica grazie a worshop guidati con grande professionalità da Letizia Sechi, Elena Panciera, PhD e Monica Bernacchia. ⛵ Usare precisione nel dare il nome alle emozioni – proprie ed altrui – è una competenza da allenare quotidianamente. Grazie a Luca Pegoraro abbiamo navigato nel potentissimo concetto di granularità emotiva. ❓ Prendersi cura della relazione con l’altro richiede farsi domande e guardare con precisione la realtà, attraverso molteplici punti di osservazione. Ci siamo interrogati su: - “come costruire un messaggio su misura del destinatario, facile da leggere e da capire?” con Floriana Sciumbata; - “come chiamare l’altro?” con Eleonora S.; - “chi dice cosa è offensivo?” con Shata Diallo. 📐 Grazie a Valentina Di Michele ho scoperto il primo Report dell'Osservatorio sull'uso del linguaggio chiaro, inclusivo e accessibile, strumento utile a misurare il contesto, per muoversi con maggiore consapevolezza. 💫 Un grande GRAZIE a Valentina Di Michele e a tutto il bellissimo team di DiParola Festival, che è stato capace di creare un’occasione formativa e di contatto di altissimo valore, superando brillantemente ogni tipo di imprevisto. Bellissime persone, capaci di innestare semi preziosi di miglioramento. Come scriveva Costantinos Kavafis, “già tu avrai capito ciò che Itaca vuole significare”...Grazie di questo viaggio e alla prossima edizione! 🌈 Per rivivere l'evento o sostenere la prossima edizione: https://lnkd.in/dXkzU3Hy

Muoio per te a Lecco

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Appuntamenti da non perdere

#innovazione e #futuro. Due parole non semplici da declinare nel territorio italiano. #Kudos a Lothian Guidobaldi e TesserianTech per le sfide che affrontano e la passione che mettono nel portare avanti una rivoluzione tecnologica in un settore che viene fin troppo spesso definito immobile. #RICStechpartner #futureproof #nextgen #tech #ai #startup

Un paio di sabati fa ero con l’Unione Industriali di Torino all’inaugurazione di una mostra multimediale al Museo del Risorgimento. In questa occasione si è cercato di fare una summa tra il passato ed il presente, quali garanzia del futuro. Allo stesso tempo vediamo una Mirafiori ferma. Immobile. Paralizzata dall’assenza di commesse. Due milioni di metri quadri di superficie urbana a niente e migliaia di lavoratori senza prospettive. E quindi pensavo, immerso nelle stanze del Museo in piazza Carignano, a come la sala del Parlamento subalpino non sia mai diventata il Parlamento italiano. Non appena fatta l’Italia, Torino perdette subito la capitale, spostata prima a Firenze e poi a Roma. Ma se oggi, a distanza di centocinquant’anni, possiamo incolpare la sfortuna per la morte di Camillo Cavour, avvenuta proprio nel 1861, e la miopia della dirigenza piemontese dell’epoca, oggi no. Oggi non ci sono scuse. Oggi possiamo solo cambiare la nostra mentalità di piemontesi ed abbandonare, oggi e per sempre, il nostro bugia nen. Lo dobbiamo fare oggi. Non l’abbiamo fatto ieri e domani è troppo tardi. Lo dobbiamo fare oggi perché non dobbiamo avere paura di ammettere che le generazioni che ci hanno preceduto, hanno sbagliato. Punto. Noi piemontesi abbiamo dato impulso alle comunicazioni telefoniche, non a caso, il prefisso a Torino parte proprio con il numero uno e poi si sposta a Milano – zero due – per poi scendere. Noi piemontesi abbiamo inventato il primo computer della storia. Sì, la Olivetti di Ivrea era grandiosa. Ma com’è andata a finire? Il bugia nen ha portato la dirigenza sabauda a far nascere Vittorio Emanuele III a Napoli per paura di essere tacciati di non essere abbastanza aperti. Ma com’è andata a finire per i Savoia? Senza retrospettive, ma anzi puntando al futuro, penso che Torino debba riprogrammare sé stessa a partire dalla propria coscienza comune. Dobbiamo reimmaginare noi stessi abbandonando completamente il bugia nen, perché se continuassimo così, tra anni, ci sarà un articolo che terminerà con: ma com’è andata a finire? Unione Industriali Torino Stellantis FCA - Fiat Chrysler Automobiles @torino #torino #museo #futuro #impresa

La grande rivoluzione dell’arte e della bellezza .

Qui il video con gli organizzatori del convegno Anna Maria Pisano e Paolo Torracca, che spiegano le motivazioni per cui l'hanno voluto proporre.

Oggi, fino al 25 maggio, prende il via la 77esima edizione del Festival de Cannes, presente anche #ANICA. Per l’occasione, Cristina Battocletti de Il Sole 24 Ore ha intervistato il Presidente ANICA Francesco Rutelli. “Negli ultimi anni ANICA ha più che raddoppiato il numero delle aziende associate, allargandosi dalle storiche rappresentanze di distributori, produttori e imprese tecniche – quelle che promuovono e realizzano tutte le attività e i servizi cinematografici, dai teatri di posa ai mezzi, alla post produzione al doppiaggio – agli streamer, agli esportatori, agli editori digitali, all’animazione, arrivando a contemplare oltre 200 aziende, tra piccole, medie e grandi imprese” ha spiegato il Presidente Rutelli.   Secondo un’analisi di #Cdp, elaborata con Confindustria su dati Istat, si è evidenziato come il cinema funga da moltiplicatore sull’economia: ogni 100 milioni di euro di maggiore domanda di produzione audiovisiva in Italia si genera un numero di occupati addizionali nell’economia nazionale pari mediamente a 2.281.   “Il cinema italiano è un’industria che crea lavoro”.   Leggi l'articolo: https://lnkd.in/dcWPzwS8