𝐕𝐢𝐧𝐨 𝐛𝐚𝐫𝐫𝐢𝐜𝐚𝐭𝐨 Che tu sia un appassionato, un curioso o alle prime armi, avrai sicuramente sentito parlare di vino barricato. Questo termine racchiude un mondo di sapori, tradizioni e scelte produttive che donano carattere e complessità ai vini che amiamo. Oggi , insieme al nostro team di esperti Sommelier, esploriamo insieme cosa significa "vino barricato", gli effetti della barricatura e alcuni esempi di vini rossi e bianchi maturati in barrique. Il vino barricato si riferisce all'invecchiamento del vino in barrique, piccoli recipienti di legno di rovere da 225 litri. Questo processo aggiunge caratteristiche sensoriali uniche al vino, come 𝐚𝐫𝐨𝐦𝐢 𝐝𝐢 𝐯𝐚𝐧𝐢𝐠𝐥𝐢𝐚, 𝐜𝐢𝐨𝐜𝐜𝐨𝐥𝐚𝐭𝐨 𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐳𝐢𝐞. A seconda del tipo di legno e del tempo di permanenza, i vini acquisiscono profumi e sapori ricchi e complessi. La barricatura influisce su profumo, gusto e colore del vino. I vini rossi affinati in barrique tendono a sviluppare sfumature granate, mentre i bianchi acquisiscono riflessi dorati. La maturazione in barrique conferisce al vino note dolci, tostate e speziate, armonizzando e arricchendo il gusto. 🍷 I vini rossi come il 𝐁𝐚𝐫𝐨𝐥𝐨, 𝐢𝐥 𝐁𝐨𝐫𝐝𝐞𝐚𝐮𝐱 𝐆𝐫𝐚𝐧𝐝 𝐂𝐫𝐮 𝐞 𝐢𝐥 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐞𝐥𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐌𝐨𝐧𝐭𝐚𝐥𝐜𝐢𝐧𝐨 sono spesso maturati in barrique per sviluppare profondità e complessità, rendendoli ideali per abbinamenti con carne rossa. 🥂 Anche alcuni vini bianchi, come lo 𝐂𝐡𝐚𝐫𝐝𝐨𝐧𝐧𝐚𝐲, 𝐢𝐥 𝐕𝐢𝐨𝐠𝐧𝐢𝐞𝐫 𝐞 𝐢𝐥 𝐆𝐞𝐰𝐮̈𝐫𝐳𝐭𝐫𝐚𝐦𝐢𝐧𝐞𝐫, beneficiano della barricatura, sviluppando aromi complessi di vaniglia, burro e spezie. In questo articolo del nostro Blog scopri tutti i segreti dell'affascinante mondo del vino barricato ➡ https://lnkd.in/d59FwhDg
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Ingegnere, dottoressa, imprenditrice, italiana nel cuore, appassionata di vino e montagna, anti-comunista
🍷👃 Esplorare l'Arte della Degustazione del Vino: Consigli e Tecniche per Gustare Appieno gli Aromi e i Sapori 👅🍇 Amanti del vino, questa settimana esploreremo l'affascinante arte della degustazione del vino, con consigli e tecniche per apprezzare appieno gli aromi e i sapori. Preparate i sensi per un'esperienza indimenticabile! 🥂✨ 👁 Esame Visivo: Osservate il colore e la brillantezza del vino inclinando il bicchiere alla luce. Il colore suggerisce l'età e l'origine del vino, mentre la brillantezza indica freschezza e vitalità. 👃 Esame Olfattivo: Annusate gli aromi del vino avvicinando il naso al bicchiere. Notate le sfumature di frutta, fiori, spezie e legni nel bouquet complesso. Girate il bicchiere per liberare ulteriormente gli aromi. 👅 Esame Gustativo: Assaggiate il vino, lasciandolo scorrere lentamente sulla lingua per percepire dolcezza, acidità, corpo e retrogusto. Esplorate ogni sfumatura e cogliete le sensazioni che il vino trasmette. 🔄 Degustazione Comparativa: Confrontate due o più vini simili per affinare il palato e comprendere stili e varietà di uva. 🍇 Esplorazione Continua: La degustazione del vino è un viaggio senza fine che richiede pratica, pazienza e avventura. Esplorate nuovi vini, fate domande e condividete scoperte con altri appassionati. Vi invito ad esplorare l'arte della degustazione del vino con occhi nuovi e a mettere in pratica queste tecniche per gustare appieno gli aromi e i sapori dei vostri vini preferiti. Seguiteci su @vinoepassioneit per ulteriori contenuti sul mondo del vino! Cin cin! 🥂 🔗 #DegustazioneDelVino #AromiESapori #Enologia #VinoEPassione
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Che cosa rende il vino complesso? "Complesso" è una parola spesso usata dai professionisti del vino per descrivere vini potenti, vale a dire vini con sapori e consistenze robusti e, spesso, dotati di un alto contenuto di alcol. Ma che sapore ha esattamente un vino complesso? Il vino privo di complessità è intrinsecamente peggiore? Di tutti i termini più fraintesi e controversi del gergo del vino, la “complessità” è probabilmente in cima alla lista. #complexity #complessità #enologia #winemaking
Che cosa significa “complessità” nel vino?
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WINE LOVER - Curiosità e aneddotti dal mondo del vino. 💋🍷🥂 Generalmente, i vini bianchi, tranne alcune puntuali eccezioni, vanno consumati entro 3-4 anni, se si desidera mantenere la loro freschezza e vivacità nel colore. Se una bottiglia, ad esempio, è datata 2020 è consigliabile consumarla non oltre il 2024. 👈 Un caso a sé è dato da alcuni vini bianchi che, per via del loro particolare metodo di vinificazione, possono durare anche più di 10 anni: basti pensare ai vini bianchi affinati in barrique o agli spumanti metodo classico affinati in bottiglia sui lieviti, come Franciacorta o Champagne. Questi vini avranno una freschezza meno spiccata ma un bouquet molto complesso e variegato. 👈 Per i vini rossi, invece, la situazione è più complessa, poiché dipende dal tipo di lavorazione e dal tipo di vitigno utilizzato. La principale caratteristica dei vini rossi è la presenza dei tannini e degli antociani conferiti dall’uva. Il risultato è un vino rosso che in giovane età si presenta con aromi di frutta fresca e floreale con il colore tendente al malva ed una sapore tannico. Con il trascorrere del tempo in affinamento in bottiglia o barrique di rovere, l’azione costante della micro-ossigenzione, che passa dal tappo in sughero o dalle doghe in legno, favorirà l’evoluzione del vino verso colori più intensi, aromi e sapori più complessi, donando al vino morbidezza e longevità. 👈 Palatino. Vini Pugliesi per passione.☀️ Info e contatti: palatinovini.com via Francia 13, 71045 Orta Nova (FG) info@palatinovini.com #palatinovini #vinipugliesiperpassione #vinidellapuglia #neroditroia #bombinobianco #vinidelladaunia #ortanova #topwine #bestwinery #bestpuglia #winelovers #daunia
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REBEL CHIC – una Ribolla Gialla tutta da scoprire. Equilibrata armonia tra innovazione tradizione: Nell'arte della vinificazione, ogni scelta porta con sé un ventaglio di possibilità e sfumature. Tra queste, la decisione di produrre un vino semi macerato piuttosto che un vino totalmente macerato è una di quelle che possono fare la differenza nel carattere finale del vino. Cos'è un Vino Semi Macerato? E’ un vino ottenuto lasciando le bucce a contatto con il mosto per un periodo di tempo più breve dei macerati tradizionali, la nostra Ribolla prevede circa 8-12 ore. Questo processo permette di estrarre parte delle sostanze presenti nelle bucce, come aromi, tannini e pigmenti, senza però arrivare all’estremismo di un vino macerato. Perché Scegliere il Semi Macerato? 1. Equilibrio Aromatico: La semi macerazione offre un bilanciamento perfetto tra freschezza e complessità. I vini semi macerati presentano note aromatiche delicate e un profilo gustativo più accessibile e poliedrico. 2. Eleganza e Versatilità: questo tipo di vinificazione permette di ottenere vini eleganti e meno tannici, ideali per chi cerca una bevuta piacevole e raffinata. I vini semi macerati sono spesso più versatili negli abbinamenti gastronomici, potendo accompagnare una più ampia varietà di piatti senza sovrastare i sapori. 3. Innovazione nella Tradizione: optare per una macerazione leggera significa sperimentare e innovare all'interno di un quadro tradizionale. Questa scelta può dare vita a vini unici e distintivi, in grado di sorprendere e affascinare sia i neofiti sia i conoscitori esperti. 4. Esaltazione del Territorio: la semi macerazione permette di mettere in luce le peculiarità del vitigno e del terroir di provenienza. Il vino riesce a esprimere chiaramente le caratteristiche dell'uva e del suolo, dando voce alla purezza e all'autenticità del territorio, nel nostro caso la PONCA, tipica dei Colli Orientali del Friuli 🔶 La scelta di produrre un vino semi macerato è una decisione che riflette una filosofia di vinificazione orientata all'equilibrio, alla raffinatezza e all'innovazione. È un modo per esplorare nuove espressioni del vino, mantenendo un legame profondo con la tradizione e la natura del vitigno. Che siate appassionati o semplici curiosi, i vini semi macerati offrono un'esperienza di degustazione unica e affascinante, tutta da scoprire. 🔶
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Hai mai guardato una carta dei vini e pensato: "Cos'è un tannino?" 🤔 🍇 Se ti sei mai sentito perso tra termini come "batonnage", "cuvee" o "vintage", ho qualcosa che fa per te! Conoscere questi concetti può: 1️⃣ Rendere ogni sorso di vino un'esperienza più appagante 🍷 2️⃣ Farti brillare nelle conversazioni con amici e parenti ✨ 3️⃣ Aiutarti a scegliere il vino perfetto per ogni occasione 🎯 Non lasciare che termini complicati ti impediscano di goderti appieno il mondo del vino! 👉 Leggi il mio ultimo articolo "I 17 termini del vino che ogni principiante deve conoscere" e diventa un vero intenditore! https://lnkd.in/drF9Hxsp
I 17 termini del vino che ogni principiante deve conoscere - Enoteca Ravazzani
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Sai quale vino abbinare alle melanzane?🍆🍾 Le melanzane sono ortaggi che caratterizzano l'intera stagione estiva, persistendo fino a metà settembre. È un ingrediente prezioso per molte ricette, con un caratteristico sapore ricco e dolce, arricchito da sfumature amarognole. La chiave sta nel scegliere il vino giusto, considerando le caratteristiche dell’ortaggio e i vari ingredienti, i vini migliori devono essere intensi, profumati e vivaci, ma anche rinfrescanti, per non appesantire l’esperienza gastronomica e rendere onore al piatto. Con il caldo non si ha voglia di accendere il forno e spadellare, ma le melanzane possono essere preparate in molti modi: -🍆Le melanzane ripiene, qui scegliamo un vino super estivo, il Rosè Frizzante Nude di Zanotto. L'abbinamento è eccellente, grazie alla freschezza e vivacità del rosato che bilancia la complessità del piatto, un vino frizzante del Veneto rifermentato in bottiglia con un fondo naturale di lieviti, un vero gioiello di Zanotto, fresco e fruttato, con una sottile mineralità. -🥣Voglia di Babaganoush? Questo piatto combina ricchezza e complessità, per cui scegli una bollicina fresca ed elegante, come lo Champagne Brut AOC Carte Jaune di Veuve Clicquot, esalta i sapori affumicati e terrosi delle melanzane e la cremosità della tahina. Le bollicine vivaci e l'acidità rinfrescante puliscono il palato, creando un perfetto contrasto con la consistenza vellutata del piatto. -🍝Infine vino rosso e parmigiana, un classico della tradizione, per questo abbinamento l'Aglianico Dal Re di Feudi di San Gregorio, un vino robusto e complesso prodotto da un rinomato produttore campano. La parmigiana, con le melanzane fritte, strati di sugo, mozzarella filante e parmigiano, richiede la tannicità dell'Aglianico, che aiuta a bilanciare la cremosità del formaggio e la dolcezza del pomodoro, mentre la sua acidità pulisce il palato. Questo matrimonio cibo e vino rappresenta una grande occasione, non esitare a sperimentare e lasciati guidare dal tuo palato. Apri i link nei commenti e inizia a gustare!
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Cosa rende un vino veramente amabile? Cosa fa sì che un vino conquisti il cuore e il palato di chi lo degusta? In questo articolo, racconto il concetto di “vino amabile” e quali sono le caratteristiche che contribuiscono a rendere un vino davvero irresistibile. https://lnkd.in/eXtwy_zE
Come riconoscere i vini amabili? - Vinhood
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Wine Consultant & Writer | Empowering wineries to boost sales, build brands, and inspire global audiences
𝗦𝘁𝗿𝗲𝗮𝗺 𝗼𝗳 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗰𝗶𝗼𝘂𝘀𝗻𝗲𝘀𝘀 Vino: una parola con significati e "utilizzi" diversi per ciascuno di noi. C’è chi il vino lo beve, lo degusta o lo studia. Chi cerca un produttore specifico al supermercato o in enoteca. Chi compra in cantina sociale o dal produttore. Chi compra il vino assaggiato ad un evento. Chi lo compra facendosi consigliare in una enoteca qualsiasi. Chi lo beve solo nelle occasioni speciali. Chi va alla ricerca dell’annata specifica, di quel produttore, di quella zona. Chi spende € 100/bottiglia solo perché è “iconica”. Chi spende € 3, perché, detta qua, il vino è una bevanda come un’altra e gli basta questo. Chi si “regala” una bottiglia spendendo una cifra più elevata quando vuole fare una pazzia. Chi lo compra senza informarsi, basta che sull’etichetta sia scritto “vino”. E poi ci sono loro: John, Mary, Giacomo, Izumi, Kim e migliaia di altri amanti del vino stranieri. Bevono “vino” e spesso “bevono l’etichetta”. Conoscono le doc italiane più famose, ma forse non ne sanno il valore. Conoscono i vitigni internazionali (e qualche vitigno autoctono). Conoscono i grandi brand che per prezzo, forza commerciale e bravura hanno saputo farsi conoscere. Incontri Kim, John, Mary, Izumi alle winemaker dinner, alle fiere/eventi, ti guardano con occhi a cuoricino quando parli della storia del produttore, del territorio, della tradizione. Gli dici che quel vino si abbina alla parmigiana o all’ossobuco. E magari non conoscono nemmeno questi piatti e se anche li troveranno nel loro paese, probabilmente non assomiglieranno lontanamente a quelli che noi italiani mangiamo. Ma li amano. Quando il vino arriva alle loro labbra e scorre in gola se ne innamorano. Vorrebbero comprare casse di quel vino, perché orami è diventato IL LORO VINO del cuore. Poi passano al banco successivo. Stessa storia, forse stessa magia. Tornano a casa, a New York, Shangai, Chicago o Copenhagen e nei negozi troveranno i soliti brand noti che infondono fiducia e sicurezza. E compreranno quelle. Tutti i John, Mary, Kim faranno così? No. Ma molti. Il consumatore medio (principalmente estero) spesso non sa nemmeno cosa sono le doc. Parla di Toscana e Valpolicella allo stesso modo.. Questo per dire cosa? Che quando un importatore compra il vostro vino, si troverà di fronte a molti John, Mary, Kim. Il target sbagliato per il vostro vino? Forse ma all’estero i “consumers” sono molto diversi rispetto a quelli italiani. E oggi la situazione è ancora più complessa. Dopo un affiancamento di 2 giorni all’anno con l'importatore, smettiamo di dire: “deve aumentare i numeri o lo cambio”. Il consumatore va educato. Va accompagnato. Con pazienza e costanza. E perché no, rendiamo il vino anche una semplice “bevanda”. Ci si può innamorare anche di un semplice “drink”. Foto: un "fig wine" fatto in casa da amici stranieri che chiamato “wine” un prodotto fermentato di qualsiasi cosa. E comprano vini da oltre 100$. Vi fa riflettere? A me tantissimo. #wine
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E’ davvero impossibile abbinare vino e carciofi?🥬🥂 Il segreto per scegliere il vino giusto sta nel giocare con i sapori, poiché il carciofo, grazie alla cinarina che contiene, ha il trucco di far sembrare il vino più dolce di quanto non sia. La cinarina conferisce quel caratteristico sapore tra l’amarognolo e il ferroso, il modo in cui cucini questo ortaggio è cruciale, così come gli altri ingredienti, ad esempio il burro e i carboidrati tendono a mascherare l'amaro della cinarina. Una cottura alla piastra o alla brace può invece accentuare l'amaro del carciofo, rendendo l'abbinamento particolarmente complesso. In generale, è consigliabile evitare vini molto corposi e tannici, preferendo vini giovani e freschi, ecco qualche esempio: -🥘Partiamo da un grande classico, un bel piatto di risotto ai carciofi cremoso al punto giusto. Qui ci vuole lo Chablis AOC di Domaine Des Hates, vino dal bouquet di agrumi, un tocco piccante e una mineralità invidiabile. L'acidità vivace e la freschezza si fondono con la cremosità del risotto e la dolcezza dei carciofi, come vecchi amici che si ritrovano. -🍝In certi contesti si può osare con vini rossi, rigorosamente giovani e fruttati, se intendi preparare una pasta o carni con carciofi in umido, scegli il Colline Lucchesi Doc Casa E Chiesa di Lenzini, un Merlot con la “M” maiuscola. Un vino che, data la sua immediata semplicità, ricchezza di frutta e freschezza, invoglia a gustarlo dopo ogni boccone. -🍟Carciofi alla giudia o alla romana? Il Vermentino Di Gallura Docg “Funtanaliras” è la scelta giusta. Queste ricette, ricche di olio, esprimono un sapore forte e deciso. Pertanto, questo vino diventa cruciale, riuscendo a equilibrare l'untuosità senza sovrastare il resto. Pulisce il palato contrastando la dolcezza residua e mitigando l'amaro. Ora i carciofi non hanno più segreti, osa con gli abbinamenti e tieni sempre conto delle preparazioni e degli altri ingredienti. Apri i link nel primo commento per scegliere il tuo vino.
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𝐕𝐀𝐋𝐔𝐓𝐀𝐙𝐈𝐎𝐍𝐄 𝐒𝐄𝐍𝐒𝐎𝐑𝐈𝐀𝐋𝐄 𝐀 𝐏𝐔𝐍𝐓𝐄𝐆𝐆𝐈𝐎 - Certified Sommelier AIS | Wines from 20 Italian Regions 𝐄𝐱𝐩𝐨𝐫𝐭 𝐝𝐞𝐥 𝐕𝐢𝐧𝐨 |
LA VALUTAZIONE A PUNTEGGIO DEI VINI La valutazione a punteggio dei vini è diventata un passaporto indispensabile per garantire la qualità e la scelta consapevole di un buon vino. Grazie alla scienza del gusto e alla valutazione sensoriale, è possibile distinguere le caratteristiche organolettiche di ogni bottiglia. Scopriamo il ruolo cruciale che la valutazione a punteggio svolge in questo processo e l'eccellenza offerta da Roberto Polidoro Wine Support & Consulting nella valutazione dei vini. ** La Scienza del Gusto applicata alla Valutazione Sensoriale dei Vini è un aspetto fondamentale per comprendere la qualità di un vino. Attraverso un'analisi approfondita dei suoi profumi, sapori e caratteristiche organolettiche, gli esperti sono in grado di identificare le sfumature più sottili che distinguono un buon vino da uno eccezionale. La valutazione sensoriale coinvolge l'utilizzo dei sensi, come la vista, l'olfatto e il gusto, per valutare la complessità e l'equilibrio di un vino. Questa pratica scientifica offre agli appassionati di vino la possibilità di affinare le loro capacità di degustazione e di apprezzare al meglio le diverse varietà di vini disponibili sul mercato. Lo stesso vale per le aziende vinicole, che vedono in questo riconosciuti i loro impegni verso il raggiungimento qualitativo ottimale dei loro prodotti. La valutazione a punteggio dei vini svolge un ruolo fondamentale per aiutare i consumatori a scegliere con sicurezza il vino che meglio si adatta ai loro gusti. Grazie a questa pratica, infatti, è possibile distinguere con sicurezza, tra i vari vini presenti sul mercato e identificare quelli di alta qualità. Il punteggio assegnato da esperti del settore rappresenta una sorta di passaporto per la qualità, in grado di fornire informazioni dettagliate sulla composizione, l'aroma e il gusto del vino. In questo modo, il consumatore può fare scelte consapevoli e soddisfare appieno le proprie esigenze gustative. La valutazione a punteggio dei vini è quindi uno strumento indispensabile per coloro che desiderano avvicinarsi al mondo della viticoltura con competenza e sicurezza. Il team di esperti sensoriali di Roberto Polidoro utilizza una metodologia scientifica e oggettiva per valutare i vini, assegnando loro un punteggio sulla base di parametri precisi. Questo metodo di valutazione a punteggio consente ai produttori di vino di distinguersi dalla concorrenza e di fornire ai consumatori un passaporto per la qualità. Grazie alla sua esperienza e competenza, Roberto Polidoro Wine Support & Cons è diventata un punto di riferimento nel settore della valutazione dei vini. La valutazione a punteggio si rivela, quindi, un prezioso strumento per gli amanti del vino alla ricerca di qualità e autenticità. Grazie alla scienza del gusto e al ruolo della valutazione sensoriale, è possibile fare scelte informate e sicure.
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