Dopo anni di studio, simulazioni in scala e modifiche, questa idea viene brevettata dal sig. Fila nel 2021, fornendo una soluzione concreta che permetta di navigare senza mettere a rischio gli esseri viventi che popolano le acque e massimizzando il rendimento propulsivo risparmiando carburante. READ MORE #danilofila #ProgrammatoreInformatico #motoreatimoni #timonifila #propulsionialternative
Post di Carlo Alessandrelli
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www.phifoundation.com AUTO ELETTRICA: RITORNO AL PASSATO, MENTRE CE LA RIFILANO COME UNA CONQUISTA DEL PROGRESSO I nostri bisnonni erano più svegli e "moooolto" più avanti di noi poiché fecero fallire questa balzana idea, mentre noi (pronipoti) siamo creduloni ed ingenui “DORA era una piccola azienda italiana fondata nel 1898 da Alessandro Cruto (l'inventore della lampadina ad escandescenza). Nel 1906 realizzò alcuni prototipi di auto elettriche i cui motori posizionati sulle ruote posteriori. Un cambio a nove velocità in avanti e due per la retromarcia. Nessuna delle vetture venne mai prodotta, con la piccola ed innovativa azienda italiana veder chiudere i battenti nel 1910.” Le proposte degli ultimi vent'anni sembrano copie rispolverate e lucidate del passato e quindi nasce spontanea una domanda: "visto che rimaneggiamo esclusivamente vecchie proposte, prodotti, programmi, oltretutto, non riusciamo neanche a rinviare astronauti sulla luna, forse abbiamo raggiunto il limite massimo della nostra inventiva?" www.phifoundation.com #autoelettrica #batteria #progresso #innovazione #tecnologie
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Journalist freelance and environmental physicist, investigating whethern and how scientific research, technologies and human decisions impact biodiversity and human rights with scientific-social reportages
#Droni e #caselli #autostradali digitali per migliorare la #viabilità nazionale e locale. E poi strade dedicate ai #veicoli #autonomi per un impeccabile piano logistico. Il #Giappone stupisce doppiamente con i suoi nuovi annunci dedicati alle strisce di asfalto che solcano le sue terre frammentate. Perché mostra di avere problemi di #traffico (pochi lo avrebbero detto, visto il mito dell’ordine e della puntualità che avvolge il Paese) Perché mostra di star tornando un’area di innovazione che pensa con il proprio cervello, non arrendendosi a far da spettatore di una sterile e sfiancante partita di ping pong tra Cina e USA. Un suo ritorno grintoso, è a mio parere auspicabile: può portare nuova linfa ma soprattutto nuovi punti di vista ed esempi di approcci all’innovazione, più adeguati alle nostre necessità di Paese. In fondo abbiamo tanti punti in comune, a partire dall’età media degli abitanti e dall’overturism incalzante ( e relative improbabili misure) … Lancio una panoramica, piacevolmente tutta da approfondire, qui : https://lnkd.in/ej-A6PpM
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Il nuovo #T250VMEvoluzione è evoluto nel nome e nei fatti. Non per nulal oggi può essere definito Il #fishermanitaliano più all'#avanguardia. https://lnkd.in/d5JtqvB9
Pressmare | Tuccoli T250VM Evoluzione: il test del fisherman italiano più all'avanguardia
pressmare.it
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Giornalista, opinionista, direttore responsabile di ACI Radio, ex caporedattore de “il Giornale” e ora collaboratore, promotore di #FORUMAutoMotive
#FORUMAutoMotive e scenari che cambiano: noi, da 5 anni con la barra sempre dritta Il pragmatismo e la costante attenzione alla realtà dei fatti, senza mai farsi ingannare da mode e speculazioni, con la conseguenza di passare per bastian contrario (annessi e connessi), sta premiando #FORUMAutoMotive. Sin dall’inizio della nostra missione, quello di andare “controcorrente” ed essere una voce “fuori dal coro”, è stato il vero nostro punto di forza e di differenziazione. Personalmente, provo un profondo disagio, per non dire di peggio, quando vedo che istituzioni importanti si fanno condizionare da movimenti politici, lobbistici o essere manovrate da poteri forti, senza rendersi conto che certe decisioni, fatte passare per vitali e a senso unico, raggiungono solo certi scopi, utili ad altri, e non fanno altro che danneggiare il frutto del lavoro di anni e anni di un Continente, il nostro. Guardando all’automotive e riconoscendo che i problemi ambientali ci sono e vanno contrastati, quello che è accaduto riguarda un fatto ineluttabile che, per i diretti interessati, fa esclamare che la missione è andata a buon fine. Significa che i temi ambientali sono stati trasformati in un grande business. C’è, infatti, chi si arricchisce, che ne fa un modo per crescere politicamente e conquistare posti di potere e c’è chi decide che esiste una sola soluzione: lelettrico.m. Così è stato. E all’esca hanno abboccato in tanti, ma non tutti. Purtroppo, tra coloro che hanno abboccato ci sono quasi tutti i costruttori che nel gareggiare su chi investe di più e su offrire solo auto elettriche addirittura 8 anni prima del limite, quel 2035 sempre più barcollante, fissato dall’UE, non si sono resi conto di aver dimenticato una cosa basilare: il mercato, lo stesso che ora sta reagendo, spinto dai venti contrari dettati dal buonsenso, con la conseguenza che tante Case automobilistiche si vedono costrette a fare dietrofront sul “tutto elettrico” e offrire prodotti, ugualmente virtuosi, che più sposano le necessità della clientela. Una innegabile brutta figura. Non vogliamo incensarci per la serie “l’avevamo detto“, ma è innegabile che #FORUMAutoMotive ci ha azzeccato. Aver tenuto la barra sempre dritta, nonostante critiche, polemiche, attacchi e insulti sui social), alla fine fa capire che avevamo visto giusto. Avanti così, allora, nel segno di una realtà che deve essere democratica nel verso senso della parola, cioè che consenta al cittadino di scegliere l’auto con la motorizzazione che desidera. Lo dimostrano i big cinesi del settore, alle prese ora con il secondo atto dell’invasione del mercato europeo: non solo con le auto elettriche, ma anche con quelle endotermiche, ovviamente di ultima generazione, e a prezzi concorrenziali. Anche numerosi scettici e tra coloro che inizialmente avevano condiviso la svolta con la “scossa”, media compresi, sono tornati sui loro passi. #FORUMAutoMotive ha invece sempre tenuto la barra dritta.
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VISION Journal | Journalist | Editorial Director | Moderator | Web Editor | Communication Manager | AstepON | TM Road&Rail | Infrastructure
Quest'anno Dynapac compie 90 anni e si tratta di un compleanno che non ci lascia indifferenti. Come osservatori del mondo stradale, innanzitutto, perché stiamo parlando di un brand (oggi in seno a FAYAT Group) capace fin dai suoi primi passi a essere planetario 🌍. Come Italiani, perché il know-how Dynapac (oggi con Dynapac Italia) alberga tra noi fin dagli anni che hanno poi dato corpo al Boom economico. E anche, nel caso di chi vi scrive, come persone (depositarie di ricordi ed emozioni professionali)... Il primo, personale, legato a Dynapac è quello di una bellissima foto che riguardava il #paving, da parte di una flotta di macchine rosse e gialle, del circuito di Shanghai, in Cina, grande opera dell'anno precedente (il 70esimo!). Da lì, è seguita una lunga serie di incontri e riscontri: in #Italia, lungo autostrade e per aeroporti, ma anche all'estero, per esempio in #Svezia e #Germania, direttamente negli headquarter Dynapac, l'ultima volta nel 2017 quando l'azienda entrò nella famiglia road construction di Fayat. Dal mio modesto punto di osservazione ho potuto essere testimone diretto, nel tempo, di almeno due peculiarità dello stile Dynapac. La prima è l'#innovazione, che davvero ha iniziato a far girare i suoi motori molti decenni fa e il risultato, oggi, si vede. La seconda (e la mia testimonianza in questo si limita all'Italia) è il gradimento da parte delle #imprese stradali che utilizzano le macchine oggi bianche e rosse: iconiche per meriti acquisiti sul campo, ovvero per strada fatta e fatta in un certo modo. Sulla piattaforma VISION Journal (web e speciali) di qui ad ASPHALTICA® Bologna dedicheremo una serie di focus per raccontare queste peculiarità, concentrandoci proprio sui temi dell'#innovazione e della #sostenibilità, e iniziando da un primo affresco storico-introduttivo che trovate a questo link 👇🏻il cui piatto forte sono naturalmente le #immagini tratte dagli archivi Dynapac. Buona lettura 🛣️ Alessandra Gualtieri Bob Kegelaers #roadmachinery #innovation #anniversary Irina Mella Burlacu Mannelli Giorgio #macchine #paving
Novant'anni di pura innovazione - Vision Journal
https://visionjournal.it
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𝐥'𝐈𝐍𝐓𝐄𝐋𝐋𝐈𝐆𝐄𝐍𝐙𝐀 𝐀𝐑𝐓𝐈𝐅𝐈𝐂𝐈𝐀𝐋𝐄 𝐜𝐢 𝐑𝐔𝐁𝐄𝐑𝐀' 𝐢𝐥 𝐋𝐀𝐕𝐎𝐑𝐎??! --𝐩𝐨𝐬𝐭 𝐝𝐚 𝟏° 𝐌𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨-- La domanda che viene posta più spesso a chi lavora in ambito AI è se l'intelligenza artificiale ci sostituirà nelle attività intellettuali anche quelle più astratte aumentando in tasso di disoccupazione e riducendo ulteriormente la classe media. Dare una risposta a questa domanda con l'attuale sviluppo vertiginoso, aka esponenziale, della tecnologia è davvero complesso. Per affrontare il tema consideriamo le durate delle 3 rivoluzioni industriali, __la prima è durata circa 80 anni, __la seconda poco più di 40 (44-45 anni), __la terza (se forziamo la mano con la deindustrializzazione e l'arrivo del terziario) potremmo dire che è durata all'incirca 20 anni Ogni rivoluzione ha dimezzato il proprio tempo, rendendo le rivoluzioni sempre più onde shock dirompenti e rapide per la società da dover acquisire come processi, procedure, cambiamento. Sono originario del vercellese, terre di risaie, un mare a quadretti che specchia le alpi in lontananza, un vista in primavera davvero eccezionale. Sono abbastanza grande per aver conosciuto le amiche venete di nonna, conoscenze nate nei campi di riso, donne che si trasferivano alcuni mesi all'anno a Vercelli per la monda del riso. La mondatura era un'attività manuale, ragazze piegate sotto il sole a piedi nudi nell'acqua fredda alta fino al ginocchio che tutto il giorno estirpavano erbacce dalla risaia inondata. Oggi le mondine non esistono più. Questo cambiamento mi ha sempre portato a riflettere su come se da un lato abbiamo riscoperto l'importanza del biologico, abbiamo capito come una mondatura totalmente manuale è fisicamente estenuante e debba essere agevolata dall'uso di macchine. Un altro punto di riflessione è legato al mondo degli aerei. La complessità delle fasi del volo, spesso non percepita, è legata alla molta tecnologia a bordo e all'assistenza che i computer di bordo forniscono ai piloti ivi compreso il pilota automatico e il ILS (Instrumental Landing System) sistema automatico di atterraggio. L'idea che un'attività complessa come quella del volo sia svolta dall'unione tra una macchina precisa, supervisionata dall'umano sapiente è qualcosa di consolidato e talmente naturale da rassicurarci. Qual è, però, il salto concettuale tra l'aereo con ostacoli invisibili e l'autopilota delle macchine a guida autonoma? Quanto la macchina può spingersi a sostiruire l'uomo? L'affermazione "La macchina è molto più precisa dell'uomo, ma stupida" è un'affermazione che sta perdendo via via il senso. La capacità sarà quella di garantire alle persone di supervisionare le attività dei robot e al contempo di saper generare attività lavorative legate allo sviluppo della tecnologia più velocemente di quanto i robot impareranno a sostituirci in ogni nostra attività quotidiana e non. #festalavoratori #primomaggio #artificialintelligence PS. Ebbene sì l'AI non sa scrivere..
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Fra le cose più interessanti presentate al CES2024 i modelli di tute di Hypershell: GoX, ProX e CarbonX, progettate per gli appassionati di outdoor e gli escursionisti di montagna. Veri e propri esoscheletri, le tute sono dotate di un motore fino a 800W e si indossano intorno ai fianchi e alle gambe per consentire di trasportare zaini più pesanti e di muoversi più velocemente su terreni scoscesi. Gli esoscheletri sono dotati di una doppia CPU per monitorare il terreno e il movimento dell'operatore utilizzando, 2 sensori di posizione e 4 sensori di forza per adattare la spinta alle condizioni ambientali attraverso algoritmi di IA. Il motore da 800 watt fornisce fino a 10kg di assistenza alla camminata e fino a 30kg in scalata. L'esoscheletro, dal peso di circa 2kg, è alimentato da batterie da 100 Wh, con ricarica rapida USB-C (sostituibili a caldo) che consentono un'autonomia fino a 25 km. Gli sviluppi futuri sarebbero interessanti, tuttavia le specifiche presentate mi sembrano con troppo ottimistiche.
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⭕ La mappa degli autovelox in Italia Immergiti in un intrigo di puntini rossi che dipingono il territorio italiano, ognuno svela un autovelox in agguato. Ma attenzione, questa mappa racconta solo parte della storia, poiché ignora la moltitudine di autovelox mobili disseminati in ogni direzione. Siamo certi che tutti questi autovelox siano regolari? In questo articolo analizziamo i principali motivi di ricorso contro le multe con autovelox -> https://lnkd.in/djzew_7X
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Responsabile nuovi progetti & Partner StudioSit SA. Progettazione, creatività e coordinamento progetti. Senior Art Director e Graphic Designer
Condivido il testo di un articolo del Nostro CEO #ValerioZunino pubblicato in questi giorni su Goemedia. Che pone l'attenzione su un tema caldo oggi, sulla viabilità, e che sta popolando di spunti di riflessioni quotidiani e peridodici italiani. #viabilità #stradeitaliane #segnalistradali #automotive #entilocali
Enti Locali ancora una volta al centro (nel segmento automotive)
rivistageomedia.it
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L’Ing. Savaresi nella intervista fornisce una interessante visione della mobilità del futuro: “Sarà completamente rivoluzionata, portandoci a rinunciare al concetto di proprietà ed a richiedere ‘on demand’ un’auto tutte le volte che ne abbiamo bisogno.” Pare trattarsi di una possibilità ancora così remota. Ma a pensarci bene la tecnologia ha già apportato alle nostre vite cambiamenti dapprima inimmaginabili…
Se un domani avremo le macchine che guidano da sole sarà anche perché esistono #paroledellavoro come #competenza #talento #visione e #innovazione… Ed anche perché esistono #persone come Sergio M. Savaresi che vedono il futuro prima degli altri…e lo raccontano a Skuola.net 👉 https://lnkd.in/dhHjk3pc
Chi è Sergio Savaresi, il prof che studia le macchine del futuro che… guidano da sole
skuola.net
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