Abbiamo bisogno di un nuovo approccio allo #sviluppo che sia basato sulla crescita della fiducia tra imprese, cittadini e istituzioni. In altri termini occorre un’economia che sia sempre più coesa e improntata agli aspetti civili, unico antidoto per affrontare un'epoca caratterizzata da crisi permanenti geo-economiche. 💡 Lo ha detto Gaetano Fausto Esposito, direttore generale del Centro Studi Tagliacarne, intervenendo al convegno “Eventi, Conoscenza e Buona Informazione - Insieme per la tessitura sociale”, appuntamento organizzato dall’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia Romagna all’interno del Ferrara Food Festival, e ora in corso. 👉 Dal 2013 - ha sottolineato Esposito - in Italia c'è stata una riduzione dei rapporti di fiducia, tuttavia le relazioni parentali e amicali si mantengono costantemente al disopra della fiducia sociale e istituzionale, prova ne sia che nel nostro paese la quota di persone impegnate nel volontariato o in azioni di cittadinanza attiva si è ridotta quasi di due terzi a partire dal 2015, mentre nella medie europea la contrazione è meno della metà. Al contempo nel 2023 il 23% delle persone si dichiara molto soddisfatto delle proprie relazioni amicali, con una crescita di 1,1 punti rispetto al 2022. 🔍 Eppure - ha fatto notare il direttore generale - assistiamo dal 2018 a un aumento delle imprese che si caratterizzano per aspetti di coesione nei confronti dei diversi stakeholders (lavoratori, istituzioni locali, università, ecc.) che passano dal 32% al 43%. Queste imprese sono più aperte al mercato, innovano di più in digitale e green e assumono anche di più. Sul versante delle imprese quindi una maggiore coesione sociale è conveniente oltre che rispondente a priorità di maggiore uguaglianza. ⚡ Inoltre in genere - ha evidenziato Esposito - c'è una relazione territoriale tra qualità della vita e presenza di maggiore coesione imprenditoriale che sembra sostanzialmente riprendere la dicotomia Nord-Sud: in ben 26 province meridionali una minore presenza di imprese coesive si accompagna anche a peggiori indici del ben vivere, e più in generale le province meridionali hanno un livello di qualità del vivere inferiore alla media nazionale. 🎯 Serve quindi un nuovo slancio di quella particolare componente della "fiducia pubblica" che già a metà del 1700 l'economista e filosofo Antonio Genovesi, sulla scia della tradizione umanistica, aveva posto alla base dello sviluppo economico, umano e civile. #CentroStudiTagliacarne #FerraraFoodFestival #ImpreseCoesive
Post di Centro Studi G. Tagliacarne
Altri post rilevanti
-
(𝐑𝐢𝐬𝐨𝐫𝐬𝐞) 𝐀𝐆𝐂𝐮𝐥𝐭 𝐋𝐞𝐭𝐭𝐮𝐫𝐞 𝐋𝐞𝐧𝐭𝐞 - 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐞𝐯𝐨𝐥𝐯𝐞 𝐥’𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐢𝐧 𝐖𝐞𝐥𝐟𝐚𝐫𝐞 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚𝐥𝐞? Il #welfareculturale è uscito dalla fase pionieristica ed è entrato nelle agende dei decisori. 👉 𝘘𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘨𝘳𝘢𝘯𝘥𝘪 𝘵𝘳𝘢𝘴𝘧𝘰𝘳𝘮𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘪 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘤𝘰𝘮𝘱𝘪𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘧𝘢𝘳 𝘦𝘷𝘰𝘭𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘭𝘦 𝘱𝘳𝘢𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘪𝘯 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦? 𝘊𝘰𝘮𝘦 𝘴𝘵𝘢𝘯𝘯𝘰 𝘦𝘷𝘰𝘭𝘷𝘦𝘯𝘥𝘰 𝘭𝘦 𝘱𝘰𝘭𝘪𝘵𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘪 𝘪𝘯𝘵𝘦𝘳𝘷𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘨𝘭𝘪 𝘪𝘯𝘷𝘦𝘴𝘵𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘱𝘶𝘣𝘣𝘭𝘪𝘤𝘩𝘦 𝘢𝘮𝘮𝘪𝘯𝘪𝘴𝘵𝘳𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪? 𝘘𝘶𝘢𝘭𝘪 𝘵𝘦𝘳𝘳𝘪𝘵𝘰𝘳𝘪 𝘴𝘰𝘯𝘰 𝘢𝘱𝘳𝘪𝘱𝘪𝘴𝘵𝘢? 🎤 Da novembre 2024 è stata avviata per il mensile 𝗟𝗲𝘁𝘁𝘂𝗿𝗲 𝗟𝗲𝗻𝘁𝗲 di Agenzia CULT la campagna di ascolti su questi temi, che verrà sviluppata nel corso dell’anno grazie a Giancarlo Sciascia con la direzione scientifica di Catterina Seia. Oggi vi segnaliamo il contributo 𝑳𝒂 𝒔𝒑𝒆𝒄𝒊𝒂𝒍𝒊𝒕𝒂̀ 𝒆𝒎𝒊𝒍𝒊𝒂𝒏𝒂 ⤵️ 📌 Bologna si conferma un grande laboratorio sociale che continua a interrogarsi. 𝘘𝘶𝘢𝘭 𝘦̀ 𝘪𝘭 𝘷𝘢𝘭𝘰𝘳𝘦 𝘪𝘯𝘵𝘳𝘪𝘯𝘴𝘦𝘤𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢? 𝘐𝘯 𝘤𝘩𝘦 𝘴𝘦𝘯𝘴𝘰 𝘭'𝘪𝘯𝘯𝘰𝘷𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘳𝘦𝘴𝘦𝘯𝘵𝘢 𝘶𝘯 𝘮𝘰𝘥𝘰 𝘱𝘦𝘳 𝘳𝘪𝘴𝘱𝘰𝘯𝘥𝘦𝘳𝘦 𝘢𝘪 𝘣𝘪𝘴𝘰𝘨𝘯𝘪 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘦𝘵𝘢̀ 𝘢𝘵𝘵𝘳𝘢𝘷𝘦𝘳𝘴𝘰 𝘪𝘭 𝘮𝘪𝘨𝘭𝘪𝘰𝘳𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘳𝘦𝘭𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘪 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘪 𝘦 𝘥𝘦𝘪 𝘱𝘳𝘰𝘤𝘦𝘴𝘴𝘪 𝘥𝘪 𝘦𝘮𝘱𝘰𝘸𝘦𝘳𝘮𝘦𝘯𝘵? 𝘊𝘩𝘦 𝘳𝘢𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘤’𝘦̀ 𝘧𝘳𝘢 𝘱𝘢𝘳𝘵𝘦𝘤𝘪𝘱𝘢𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘤𝘶𝘭𝘵𝘶𝘳𝘢𝘭𝘦 𝘦 𝘤𝘳𝘦𝘴𝘤𝘪𝘵𝘢 𝘪𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘷𝘢? Queste sono le domande alla base di un progetto PRIN di rilievo nazionale, che verrà presentato il prossimo 6 febbraio all’Università di Bologna, sugli 𝗲𝗰𝗼𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗺𝗶 𝘁𝗲𝗿𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗯𝗲𝗻-𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲, 𝗳𝗼𝗻𝗱𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗳𝗶𝗱𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗲 e come terreno di sperimentazione. 💪 Un percorso che trova una leva nelle politiche della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna che ha varato una linea di intervento con un 𝗯𝗮𝗻𝗱𝗼 𝗱𝗶 𝗻𝘂𝗼𝘃𝗮 𝗴𝗲𝗻𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 (𝗔.𝗖.𝗖.𝗖.𝗔.𝗗.𝗘.). Ne parlano il Presidente della Fondazione 𝗣𝗶𝗲𝗿𝗹𝘂𝗶𝗴𝗶 𝗦𝘁𝗲𝗳𝗮𝗻𝗶𝗻𝗶 e con la prof.ssa Roberta Paltrinieri del DAMSLab dell’Università di Bologna, che richiamano a un 𝗺𝗼𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝗱𝗶 𝘄𝗲𝗹𝗳𝗮𝗿𝗲 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗶𝗺𝗼𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲, 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗲𝘁𝗮̀ 𝗰𝗶𝘃𝗶𝗹𝗲 𝗲 𝗶𝘀𝘁𝗶𝘁𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝘃𝗲𝗿𝘀𝗼 𝗽𝗲𝗿𝗰𝗼𝗿𝘀𝗶 𝗱𝗶 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗼𝗻𝘀𝗮𝗽𝗲𝘃𝗼𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 𝗰𝗼𝗹𝗹𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗮 𝗿𝗶𝗻𝗻𝗼𝘃𝗮𝘁𝗮. 🔎 Esplora dal numero di novembre le conversazioni con gli altri protagonisti del cambiamento. 🌎 #SDGs2030 Sustainable Development Goals: 3 Salute e benessere - 11 Città e comunità sostenibili - 17 Partnership per gli obiettivi #CCW #CulturalWelfareCenter #WelfareCulturale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ho partecipato la scorsa settimana alla presentazione del rapporto “Il ruolo glocale dei soggetti istituzionali e funzionali nello sviluppo del territorio" realizzato dalla Fondazione Globus et Locus guidata da Piero Bassetti. È stata un’occasione importante per alcune riflessioni su un tema delicato e cruciale. Mentre l’Italia si divide in tifoserie sull'#autonomiadifferenziata, si è perso di vista un elemento a mio avviso fondamentale. Il punto, infatti, non è, o almeno non dovrebbe essere, solo il “chi fa cosa" (cioè, decide lo Stato o le Regioni?) ma il “come" si decide. Gran parte dei fenomeni economici non sono più circoscrivibili nei confini regionali, nazionali e in certi casi nemmeno europei, ma sono locali e globali contemporaneamente. Perciò non possono essere governati esclusivamente da istituzioni che hanno nei confini territoriali il limite della loro competenza. Ciò significa che nel prendere le decisioni che hanno ad oggetto tali temi, vanno coinvolti i diversi soggetti, pubblici, collettivi, privati, associativi e imprenditoriali, che su questi temi operano in modo formale e trasparente. Pensate cosa vuol dire definire le policy dell'#innovazione e #ricerca senza coinvolgere i centri di ricerca, ovunque siano allocati, o quelle delle #infrastrutture senza i grandi player. Solo con questo coinvolgimento i fenomeni globali possono essere governati efficacemente. In Italia esistono 2.200 amministrazioni pubbliche nazionali e 19.600 territoriali: quali sono le regole che governano i loro processi decisionali? Sono adeguate alle nuove realtà e ai nuovi fenomeni? Credo che potrebbe essere una buona idea quella di cogliere l'occasione del dibattito pubblico sull’autonomia differenziata per affrontare questo nodo cruciale. Unioncamere - Unione italiana delle Camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura #Unioncamere #GlobusEtLocus #glocal #competitività #governance
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Un tema trasversale che riguarda tutti, una strada ben delineata, progettualità che vengono portate avanti da anni con esiti di un valore inestimabile. Basta riconoscere ciò che già esiste e mettere a sistema e nel sistema un Terzo Settore che in Italia è già realtà di collegamento tra piani produttivi e ricettivi che sembrano non toccarsi ma che fanno parte della stessa comunità che abitiamo. La sostenibilità è un obiettivo molto più pratico e raggiungibile di quanto si possa pensare. Basta volerlo raggiungere.
💼 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐅𝐫𝐚𝐠𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀: 𝐈𝐥 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 Il 𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, nel contesto del 40° anniversario della Convenzione tra il 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚 e la 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 per la manutenzione del verde pubblico, si è svolto il convegno su "𝐿𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝐹𝑟𝑎𝑔𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀: 𝐼𝑙 𝑃𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒". L'evento, organizzato da 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚 e 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚, di cui Rete CAUTO è cooperativa associata, ha riunito a Palazzo Loggia esperti del settore pubblico, del mondo imprenditoriale e della cooperazione sociale per discutere il futuro del lavoro e le strategie di inclusione delle fragilità. 🔹 Principali punti emersi: ➡️𝐋'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨: Il convegno ha messo in luce come le cooperative sociali siano fondamentali nell'offrire percorsi di emancipazione attraverso il lavoro per persone in situazioni di fragilità e come la condizione di fragilità sia una tematica che riguarda tutti. ➡️𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐞: la cooperazione sociale agisce come un vero ponte strategico, mettendo in contatto il mondo delle fragilità con il settore pubblico e privato attraverso un percorso di emancipazione lavorativa. Un punto di forza distintivo delle cooperative sociali è la loro capacità di offrire sperimentazioni concrete del lavoro, permettendo di trasformare teorie in pratica e idee in realtà tangibili, a beneficio dell'intera comunità. ➡️𝐈𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐞: I relatori hanno discusso la necessità di adottare modelli organizzativi innovativi che rispondano alle sfide del mercato del lavoro e alle nuove e crescenti fragilità sociali. L'evento ha sottolineato l'importanza di dialoghi costruttivi e di partnership strategiche per affrontare le sfide del lavoro e della fragilità sociale nella consapevolezza che la sfida è collettiva e le soluzioni devono emergere dalla collaborazione attiva di tutti i soggetti coinvolti. #LavoroEFragilità #CooperativeSociali
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Bologna conquista il quarto posto nella classifica “Qualità della Vita 2024”, distinguendosi per il suo impegno verso la sostenibilità. Questo risultato riflette una visione lungimirante, dove lo sviluppo economico si integra con la tutela ambientale e la coesione sociale. «Siamo tra le 100 città europee - ha raccontato Matteo Lepore, Sindaco del Comune di Bologna, in collegamento con il convegno "Qualità della Vita 2024" - che hanno scelto di accelerare il processo verso la neutralità carbonica. È difficile coniugare progetti con la sostenibilità economica dei bilanci. Tagliare sugli enti locali vuol dire tagliare sui cittadini. Lo dico consapevole del fatto che l’80% degli italiani vive in comuni medio piccoli, quelli che sarebbero più colpiti». «Due dati mi fanno piacere: Bologna - ha dichiarato Lepore durante il suo intervento - cresce di 5mila persone all’anno e, negli ultimi sei mesi, la natalità della città è aumentata». #QualitàDellaVita2024 #ItaliaOggi #InnovazioneUrbana #CittàItaliane
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
💼 𝐋𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨 𝐞 𝐅𝐫𝐚𝐠𝐢𝐥𝐢𝐭𝐚̀: 𝐈𝐥 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 Il 𝟓 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞, nel contesto del 40° anniversario della Convenzione tra il 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚 e la 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 per la manutenzione del verde pubblico, si è svolto il convegno su "𝐿𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑒 𝐹𝑟𝑎𝑔𝑖𝑙𝑖𝑡𝑎̀: 𝐼𝑙 𝑃𝑜𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑎 𝐶𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒". L'evento, organizzato da 𝐂𝐨𝐦𝐮𝐧𝐞 𝐝𝐢 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚 e 𝐂𝐨𝐧𝐟𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐁𝐫𝐞𝐬𝐜𝐢𝐚, di cui Rete CAUTO è cooperativa associata, ha riunito a Palazzo Loggia esperti del settore pubblico, del mondo imprenditoriale e della cooperazione sociale per discutere il futuro del lavoro e le strategie di inclusione delle fragilità. 🔹 Principali punti emersi: ➡️𝐋'𝐢𝐦𝐩𝐨𝐫𝐭𝐚𝐧𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥'𝐢𝐧𝐜𝐥𝐮𝐬𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨: Il convegno ha messo in luce come le cooperative sociali siano fondamentali nell'offrire percorsi di emancipazione attraverso il lavoro per persone in situazioni di fragilità e come la condizione di fragilità sia una tematica che riguarda tutti. ➡️𝐋𝐚 𝐜𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐩𝐨𝐧𝐭𝐞: la cooperazione sociale agisce come un vero ponte strategico, mettendo in contatto il mondo delle fragilità con il settore pubblico e privato attraverso un percorso di emancipazione lavorativa. Un punto di forza distintivo delle cooperative sociali è la loro capacità di offrire sperimentazioni concrete del lavoro, permettendo di trasformare teorie in pratica e idee in realtà tangibili, a beneficio dell'intera comunità. ➡️𝐈𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞 𝐚𝐝𝐚𝐭𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐚𝐥𝐥𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐟𝐮𝐭𝐮𝐫𝐞: I relatori hanno discusso la necessità di adottare modelli organizzativi innovativi che rispondano alle sfide del mercato del lavoro e alle nuove e crescenti fragilità sociali. L'evento ha sottolineato l'importanza di dialoghi costruttivi e di partnership strategiche per affrontare le sfide del lavoro e della fragilità sociale nella consapevolezza che la sfida è collettiva e le soluzioni devono emergere dalla collaborazione attiva di tutti i soggetti coinvolti. #LavoroEFragilità #CooperativeSociali
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
14 e 15 novembre IL FATTORE ECONOMIA SOCIALE Roma promosso da Università La Sapienza, Forum Terzo Settore, ACLI, Save the children, Idee in rete, ... qui il programma: https://lnkd.in/dUSftGzy Sostenibilità, prossimità, rigenerazione, innovazione sociale sono parole sempre più ricorrenti nel discorso politico e sociale. Ma se i costi dell'insostenibilità sociale ed ecologica sono ormai chiari e gli obiettivi di una transizione giusta accettati a livello nazionale e internazionale, resta aperta e non priva di contraddizioni la questione su come agire per raggiungere questi obiettivi. Tra i fallimenti del mercato e i limiti dello Stato, l’economia sociale rappresenta oggi uno spazio terzo e ibrido che punta a riconciliare crescita, sostenibilità ecologica e coesione sociale. Uno spazio popolato di organizzazioni diverse tra di loro: imprese sociali, cooperative, società di mutuo soccorso, associazioni senza scopo di lucro e fondazioni, ma tutte accomunate dal rispetto di alcuni principi: la non distribuzione di utili e di patrimonio, la priorità della persona rispetto al capitale, la presenza di regole di governance democratiche e partecipative. Ma cosa significa fare dell’economia sociale un motore di sviluppo? In che modo i processi di rigenerazione urbana e le pratiche di innovazione sociale attivate dagli attori dell’economia sociale possono trasformarsi in leve di riconversione, sia materiale che immateriale, per un territorio? Con Gianfranco Zucca - Iref, proporrò una riflessione su rigenerazione urbana, città e economia sociale. Una riflessione su come il mondo del Terzo Settore, in qualità di attore dell'Economia Sociale, possa sviluppare esperienze capaci di produrre valore economico e insieme valore sociale e solidale. Una riflessione sulle potenzialità di sviluppo di cluster di economia sociale, capaci di produrre un vantaggio competitivo di tipo sociale oltre che economico. Per un piano di azione di sviluppo delle economia sociali territorializzato.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Dal 3 al 6 ottobre si è tenuta a Firenze la sesta edizione del Festival Nazionale dell’Economia Civile. Al centro una parola chiave: PARTECIPARE. Anche Crea Welfare si riconosce in questo appello e vuole farsi promotrice del “Manifesto per la Nuova Economia”, dove vengono esposti 5 punti nevralgici per la diffusione di un nuovo paradigma: 📌 Oltre l’homo oeconomicus 📌 Oltre l’impresa shareholder-only 📌 Oltre il PIL 📌 Oltre lo iato Stato-cittadino 📌 Oltre la separazione tra ricerca e impegno sociale 👉Se vuoi saperne di più, scarica il Manifesto: https://lnkd.in/dbCfaqeR #EconomiaCivile #Sostenibilità #Partecipazione #BenessereCollettivo #Futuro #Innovazione
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Voglio ringraziare di cuore Giorgio Panzera e il team di cenpro - competenze non profit e filantropia per l'invito ad intervenire in occasione dei #ChangemakerDays! Mi ha fatto molto piacere conoscere l'ecosistema del Ticino, parafrasando Wim Wenders, così lontani così vicini. Alcuni spunti sul tema #TerzoSettore e ricambio generazionale. 👉 Il passaggio generazionale è ESSENZIALE per la sostenibilità e la vitalità delle organizzazioni del terzo settore; 👉 Creare una governance inclusiva è fondamentale per garantire che tutte le voci e le prospettive siano rappresentate nel processo decisionale; 👉 Superare le sfide del passaggio generazionale richiede un impegno proattivo, una strategia ben definita, tempo e risorse finanziarie; 👉 Accogliendo la sfida del passaggio generazionale, le organizzazioni avranno a disposizione nuove idee, energia e competenze delle giovani generazioni per amplificare il proprio impatto maggiore. La #filantropia può avere un ruolo determinante per supportare le organizzazioni della società civile in questo difficile percorso. Ad esempio, uno dei risultati più interessanti della strategia filantropia di Mackenzie Scott (https://lnkd.in/dYse4kgN) è quello di aver consentito ai board di lavorare sul ricambio generazionale delle organizzazioni, supportando la crescita professionali dei leader del futuro. Come ho scritto qualche tempo fa su VITA (https://encr.pw/byrER), le organizzazioni filantropiche potrebbero studiare dei meccanismi di supporto alla missione dei soggetti del Terzo Settore finalizzati a favorire il ricambio generazionale. Assifero Acri Carola Carazzone Giorgio Righetti Marisa Parmigiani Francesca Magliulo Fondazione EOS Fondazione Unipolis Elisa Paluan Laura Baiesi Stefania Grea Giovanna Castagna Daniela Castagno Tiziana dell'Orto Francesca Sofia Antonella Dentamaro Fondazione San Zeno Fondazione Pietro Pittini Daniele Messina Marco Perosa Ashoka Switzerland Vera Donatelli Guido Cisternino Carlo Massini Arianna De Mario Luca Solesin Ada Andreoni
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
🗣 Venerdì 21 giugno, il nostro coordinatore, Giuseppe G. Finocchiaro, interviene a “Direzioni – Intelligenze collettive per una nuova economia sociale”, la convention Consorzio Nazionale CGM in programma dal 20 al 22 giugno, al DumBO Bologna Si tratta di una tre giorni di #speech, #workshop e #dibattiti sulle grandi transizioni che stiamo collettivamente attraversando - futuro del lavoro sociale, trasformazione digitale, cultura in grado di determinare salute e benessere, sfide della sostenibilità - per rilanciare un’economia capace di ricomporre il tessuto sociale e istituzionale. Il titolo dello speech è “L’occasione possibile, scenari per l’inclusione lavorativa”: il lavoro come possibilità di inclusione, elemento di giustizia e di efficienza dell’intero Paese. Si proverà a dare una traccia di riflessione rispetto agli scenari futuri del lavoro, alle opportunità legate alla cooperazione e all’inclusione lavorativa e alla possibilità di valorizzare ulteriormente il prodotto e l’impatto sociale. La sfida è passare da un'economia “resiliente” a un'alleanza strategica di coproduzione, che superi cioè la logica del “solo pubblico” per generare lavoro, inclusione e responsabilità sociale nei territori. #rifiutitessili #economiacircolare #reteriuse #lavoro Cooperativa Impresa Sociale Ruah - Vesti Solidale - Cooperativa sociale - SPAZIO APERTO - Coop. Soc. Padre Daniele Badiali - ONLUS - CAUTO - Rete di cooperative sociali - Il Melograno Onlus - Abad Cooperativa Sociale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
[𝐑𝐢𝐜𝐞𝐫𝐜𝐚] 𝐂𝐡𝐢 𝐢𝐧𝐯𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐮𝐥𝐭𝐮𝐫𝐚 𝐩𝐞𝐫 𝐩𝐫𝐨𝐦𝐮𝐨𝐯𝐞𝐫𝐞 𝐒𝐚𝐥𝐮𝐭𝐞? 𝐄 𝐜𝐨𝐦𝐞 𝐥𝐨 𝐟𝐚? Online sul sito di Fondazione Compagnia di San Paolo e CCW la ricerca che il nostro centro ha realizzato in collaborazione con l’Osservatorio Culturale del Piemonte e Dors | Centro regionale di Documentazione per la Promozione della Salute Regione Piemonte, per far emergere il patrimonio di soggetti, azioni, competenze, bisogni maturati in tema nella macro regione del Nord Ovest. 📌 𝗖𝗹𝗶𝗰𝗰𝗮 𝗾𝘂𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝘀𝗮𝗽𝗲𝗿𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗽𝗶𝘂̀: https://lnkd.in/dexAfh35 📣 Il lavoro aggiorna l’indagine sviluppata quattro anni fa, per comprendere l’evoluzione degli ultimi cinque anni con l’accelerazione impressa ai fenomeni esplosi con la pandemia e la crescita di sensibilità generata dalle evidenze scientifiche in tema. 🖋 Rispetto alla prima mappatura, che aveva portato alla conoscenza di oltre 3000 progetti sviluppati negli ultimi vent’anni da parte di quasi 400 soggetti, si rivela un cambio di rotta con un crescendo degli ecosistemi soprattutto su prima infanzia e genitorialità, uno sviluppo delle partnership intersettoriali e un chiaro approccio di coprogettazione con il coinvolgimento attivo dei destinatari, con pratiche partecipate che superano la fruizione passiva. È una autorappresentazione della comunità. Fondazione Compagnia di San Paolo, che dal 2017 ha varato un percorso strategico in tema, ha inoltre selezionato 20 casi studio, eccellenze in termini di idee e di potenzialità di impatto, sostenute con un grant. 🔎 𝗟𝗲𝗴𝗴𝗶 𝗾𝘂𝗶 𝗹𝗮 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗮 𝗻𝗲𝘄𝘀: https://lnkd.in/d8Adtp8K 🌏 #SDGs2030 𝗦𝘂𝘀𝘁𝗮𝗶𝗻𝗮𝗯𝗹𝗲 𝗗𝗲𝘃𝗲𝗹𝗼𝗽𝗺𝗲𝗻𝘁 𝗚𝗼𝗮𝗹𝘀: 3 𝘚𝘢𝘭𝘶𝘵𝘦 𝘦 𝘣𝘦𝘯-𝘦𝘴𝘴𝘦𝘳𝘦 – 10 𝘙𝘪𝘥𝘶𝘻𝘪𝘰𝘯𝘦 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘦 𝘥𝘪𝘴𝘦𝘨𝘶𝘢𝘨𝘭𝘪𝘢𝘯𝘻𝘦 – 11 𝘊𝘪𝘵𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘤𝘰𝘮𝘶𝘯𝘪𝘵𝘢̀ 𝘴𝘰𝘴𝘵𝘦𝘯𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪 – 17 𝘗𝘢𝘳𝘵𝘯𝘦𝘳𝘴𝘩𝘪𝘱 𝘱𝘦𝘳 𝘨𝘭𝘪 𝘰𝘣𝘪𝘦𝘵𝘵𝘪𝘷𝘪 #CCW #CulturalWelfareCenter #WelfareCulturale
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-