Iniziamo con i fuochi d’artificio: è tempo di una riflessione sull’adorata comunicazione interna aziendale. È bellissimo sapere di avere a disposizione ogni giorno delle notizie, arrivate direttamente dal nulla cosmico e che sembrano uscite da un manuale di propaganda ante seconda guerra mondiale in stile nazista o veterobolscevico. Perché, diciamocelo, chi non brama di sapere che due giorni prima, durante un interessantissimo meeting su come si stia digitalizzando il commercio del volpino, il direttore ha dato una pacca sulla spalla al responsabile di accounting? Wow, che notizia, mi sgorga una lacrimuccia tiepida di gioia! Mi chiedo se ci siano stati dei festeggiamenti in ufficio. E non dimentichiamo il vice direttore che si imbarca in una "visita pastorale" nei paesi esteri, portando la lieta novella, bontà e saggezza come un moderno san Francesco, ma con un budget di viaggio da far invidia a un tour di lusso. E ancora, come è stimolante leggere delle meravigliose sponsorizzazioni di eventi sportivi vari a cui i nostri vertici hanno partecipato e si sono anche divertiti un mondo! E noi? Beh, noi possiamo consolarci con una bella foto che ci ricorda quanto sia fantastica la sponsorizzazione. Perché, diciamolo, contare meno di zero è il nuovo trend: chic ed esclusivo! Ma, davvero, è così vitale per la nostra crescita professionale essere aggiornati su queste meraviglie? O forse stiamo solo cercando di riempire un tremendo vuoto di contenuti e di umanità, valore ormai inesistente, con chissà quale tipo di mirabolante narrazione? Amarezza a parte, ma in un anno quante notizie degne di nota avete davvero letto sul vostro portale aziendale? Non sarebbe forse il caso di cominciare a decantare questa ipocrisia e parlare seriamente ai propri dipendenti con notizie realmente interessanti dal punto di vista dei comuni mortali? Dovesse continuare di questo passo, il mio suggerimento è di iniziare a contare le pecore: sicuramente si rivelerebbe un uso più produttivo del nostro tempo! 🐑
Post di Christian Gesmundo
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SUL NUOVO NUMERO DI CASAFacile DI OTTOBRE 2024 PUOI TROVARE LA CUCINA DEI TUOI SOGNI La nostra strategia di comunicazione manifesta un’identità forte ed inequivocabile aumentando la notorietà del nostro brand grazie ai canali di comunicazione cartacea e digitale. Non è tanto quello che facciamo, ma quanto amore mettiamo nel farlo Cit. M.Teresa Calcutta
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Questo non è un post sponsorizzato! L’altra sera, mi sono goduto delle patatine davanti alla TV. Deliziose! Ma guardi attentamente il pacchetto, e capisci che nulla è lasciato al caso: tutto è studiato nei minimi dettagli! ecco cosa balza all'occhio osservando bene! Prodotto artigianale: scrivere “lenta cottura” trasmette l’idea di un prodotto preparato con cura, senza fretta e al di fuori del circuito industriale della grande distribuzione. Richiamo alla Tradizione: Il packaging delle patatine San Carlo 1936 evoca l’originale preparazione delle patatine, con elementi grafici che richiamano la storia dell’azienda. ⛪ Immagini del duomo di Milano, simbolo della città natale dell’azienda 🤔 La scritta “buona com’ era” evoca la lunga storia del brand, sottolineando che la qualità delle patatine è rimasta invariata dal 1936 👍 Antica ricetta, quasi ad avere la fortuna di mangiare qualcosa che appartiene al passato e che pochi hanno la fortuna di gustare Identità Italiana: San Carlo ha sfruttato il concetto di “Made in Italy” (nel cuore di Milano) per posizionarsi sul mercato globale. L’azienda ha enfatizzato l’italianità del brand, associandolo a Milano, capitale mondiale della moda e dello stile. Storytelling: Utilizzare una narrazione coinvolgente per raccontare la storia del brand e la storia di questo prodotto crea un legame emotivo con i consumatori, rendendo il prodotto più memorabile. Non ultimo, il packaging. Se tenete in mano un pacchetto di patatine San Carlo 1936 avete l’idea di avere in mano un cartoccio che riporta la mente alle patatine di rosticceria comprate nei giorni di festa. Non un banale sacchetto di plastica. Insomma, le patatine San Carlo 1936 sono le mie preferite in assoluto. Si è capito?! #strategia #marketing #comunicazione #sancarlo #patatine #improvement
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Di talent e uvetta sultanina Doveva essere l’operazione della stagione. Doveva e forse non sarà (ma aspettiamo i dati di vendita per tirare le somme). Parlo, ovviamente, della liaison tra #Motta e Bruno Barbieri osannata da più parti come eccellente e annunciata come foriera di impennate nelle vendite e upgrade di percepito del brand. Tralasciando la bocciatura del prodotto da parte della critica (Gambero Rosso non dà la sufficienza, Altroconsumo gli riserva un poco onorevole sesto posto in classifica) #pandori e #panettoni firmati dal Bruno nazionale non decollano soprattutto se rapportati alla gigantesca operazione di #marketing messa atto. Sicuramente la causa principale è il #prezzo che è triplicato rispetto al 2023 ed è quattro volte superiore alla media (15 euro al chilo contro 6): per una fascia di mercato come quella in cui si colloca Motta, affollatissima e super competitiva, è sicuramente un problema. C’è poi la questione della scelta del #testimonial. E qui vale la pena fare una riflessione. Se proprio un testimonial andava preso Barbieri era quello giusto per raggiungere gli obiettivi di vendita e di posizionamento desiderati? La radice del problema sta nel far confusione (qui a qualche blasonato direttore marketing le orecchie andrebbero tirate) tra popolarità di un #personaggio e sua #convertibilità, ovvero quell’indice che misura quanto il singolo #talent influenzi realmente le scelte di acquisto. Ci sono personaggi popolarissimi che convergono poco come può avvenire il contrario. Bruno Barbieri è popolarissimo ma non particolarmente identitario: in #Masterchef è gregario rispetto, ad esempio, a Cannavacciuolo e in Quattro Hotel, che è la filiazione di Quattro ristoranti alla cui ombra continua a vivere, ha un ruolo passivo rispetto alla dinamica del format. I personaggi televisivi, come è appunto Barbieri, entrano nelle case delle persone ma quanto diventano #aspirazionali è tutt’altra faccenda. A questo si aggiunge quanto uno #chef come Barbieri sia credibile in tema di dolci natalizi, personalmente credo pochissimo e comunque non a sufficienza per giustificare quell’aumento di prezzo ancora di più su un brand come Motta che dal 1919 è sinonimo di panettone (basta ricordare che Angelo Motta fu il primo a produrre in modo moderno il lievitato di #Natale per eccellenza). C’è dunque stata un sostanziale sottovalutazione delle caratteristiche del talent, prediligendo una più semplicistica valutazione #popolarità=grip sul mercato. Insomma non basta essere famosi, i talent non sono tutti uguali (anche a parità di notorietà) e non sono intercambiabili tra loro come i calzini. Se non è bocciatura è sicuramente un rimando, per lo meno a Pasqua. Sperando che con le colombe vada meglio.
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Un altro anno è trascorso e nuovamente in questo perido dell'anno dove ne fanno da padrone gli :Ordini di 🎃 halloween, festa del 🍫, Avvento, pre 🎅 ,Natale...volantini, ordini continuativo,resi,gestione personale ,il tutto seguendo naturalmente le linee guide aziendali..! Poi ancora, Margine, fatturato, gestione stock ,kpi,...ecc....! Puo' sembrare erroneamente che sia la parte più difficile dell'anno e poi ancora ci sono gli allestimenti, le vendite a seguire l'inventario,san Valentino, carnevale, Pasqua ,Estate e poi si ricomincia....! Ma qual'e' la parte più difficile del nostro mestiere? E' Il momento di calma prima della tempesta!!!!!! Quando c'e' la "calma" ,quando scendono i fatturati,quando probabilmente puoi rilassarti... è lì che bisogna organizzare,non il futuro prossimo,bensì il presente . Perché il cliente è colui che accogliamo tutti i giorni, il prezioso visitatore quotidiano.... I collaboratori vengono "educati",preparati,organizzati e mentalizzati tutti i giorni. Le regole e la perenne e continua organizzazione può differenziarci rispetto agli altri. La polvere sotto al letto bisogna sempre toglierla, sempre ,non si può invitare a cena tanta gente senza far trovare la casa come vorresti che gli altri te la facessero trovare. "L'equilibrio dell'organizzazione", questa è la cosa più importante , non è facile, per raggiungerlo bisogna sacrificarsi, combattere ed aspettarti degli scontri, che poi diventano incontri,..! A tutti noi piacerebbe sempre fare quello che vogliamo fare..ma bisogna fare e far fare quello che si deve. Bisogna giocarsela sempre al massimo delle forze e proprie potenzialità il pallone va sempre calciato in avanti, mai retropassaggi solo per non perdere la palla , la palla devi rischiare in alcuni casi di fartela scappare,ma lo sguardo deve sempre essere rivolto verso la rete altrimenti quando segni? Facciamo goal tutti i giorni...non bisogna vincere le partite singole, ma bensì è il campionato da portare a casa e per portarlo a casa, bisogna a allenarsi tutti i giorni. #organizzazione #conad #spazioconad #conad Conad PAC 2000A Conad GDONews ChatGPT Apple Android Authority Adecco Amazon Confindustria Buone vendite a tutti.
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Che gioia essere tra i relatori a Pitti Immagine Bimbo 100! E che soddisfazione avere in platea così tanti negozianti. D'altronde è sotto agli occhi di tutti che serve un nuovo modo di concepire il lavoro di negoziante... Il #marketing è sempre più importante, i #social sono ormai fondamentali così come una gestione dei numeri attenta ed efficiente. Sai cosa è più bello? Due cose: la prima è che sempre più negozianti hanno ritrovato il successo e la gioia di fare questo lavoro grazie alle tecniche che insegniamo a Shop Survivor. La seconda è che anno dopo anno aumentano le fiere internazionali che mi chiedono di illustrare il nostro metodo e di fare formazione. Nell'ultima slide ti lascio l'elenco e le date dove possiamo incontrarci. Ti aspetto in fiera!
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Quando si parla di investimenti immobiliari, è facile concentrarsi solo sulla redditività immediata. Ma limitarsi a questo aspetto può essere un errore strategico. Ci sono altri fattori cruciali da considerare che influenzano non solo il rendimento, ma anche il valore a lungo termine dell’investimento. 🔑 Location: La posizione dell’immobile è fondamentale. Un immobile in una zona strategica, con servizi e infrastrutture adeguate, non solo garantisce una maggiore richiesta, ma ha anche maggiori probabilità di rivalutarsi nel tempo. 🔑 Rendimento: Oltre alla redditività attuale, è essenziale valutare il potenziale di crescita del mercato in cui si trova l’immobile. Un buon investimento è quello che mantiene o aumenta il rendimento nel lungo periodo. 🔑 Tempo: Gli immobili sono investimenti a lungo termine. L’età dell’edificio e la sua manutenzione giocano un ruolo cruciale nel determinare se sarà un investimento che durerà e produrrà valore anche negli anni a venire. Il mio consiglio? Scegliete un investimento che non solo rende oggi, ma che sia in grado di perdurare nel tempo. #Location #Rendimento #Tempo #InvestimentiImmobiliari #ValoreNelTempo #Strategia 👇🏻
Se la settimana inizia con un lunedì così positivo, allora sarà una settimana meravigliosa 💥 Con grande soddisfazione ed onore, possiamo dire di avere in portafoglio per Voi delle importatati ed esclusive #palazzine, site nel Luganese e non solo. Data la portata di questi #progetti forniremo informazioni e dettagli specifici esclusivamente, a tutela delle parti, previa analisi e verifica delle qualità idonee del cliente all'acquisto. Agli interessati (veramente interessati 😉) chiediamo di contattarci via mail a info@sitimmobiliare.ch oppure chiamando lo +41 (0) 91 922 93 33 #palazzoareddito #ticinorealestate #investimento
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Sofidel ha intrapreso un'avanzata strategica nel marketing televisivo attraverso la sua iconica marca, Rotoloni Regina, implementando una pianificazione innovativa per il suo flight autunnale. Questa iniziativa punta non solo a rivoluzionare la strategia pubblicitaria, ma anche a rispondere in modo più profondo alle dinamiche mediatiche moderne e alle aspettative dei consumatori. La campagna si distingue per la personalizzazione dei contenuti in base ai contesti televisivi e ai rispettivi pubblici: un approccio che permette di modulare il messaggio per risuonare con differenti target demografici. Cruciale per Sofidel è la capacità di catturare e mantenere l'attenzione del pubblico in un mercato saturo, rafforzando il legame emotivo con il brand. Questo si traduce non solo in una maggiore fedeltà dei clienti, ma anche in un posizionamento di marca più solido come innovatore nel settore. Inoltre, il 30% del budget pubblicitario di Sofidel è ora dedicato alle piattaforme digitali, riconoscendo l'importanza crescente del digitale e del comportamento multicanale dei consumatori. Per approfondire l'intero spettro di questa evoluzione strategica di Sofidel e Rotoloni Regina, leggi l'articolo completo sul nostro blog: https://lnkd.in/djqBYmwA.
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MARKETING DEI VALORI Nel 1980 avevo una bella moglie, un bel lavoro e una grande bella idea : avevo notato che il latte, la pasta ed i biscotti erano i prodotti a più alta rotazione nei supermercati. Non c’era carrello della spese che non avesse un articolo tra questi tre 👍 e pensai che se questi tre prodotti avessero destinato uno dei quattro lati della loro confezione a promuovere un valore, essi sarebbero diventati, con la bottiglia dell’’acqua minerale, i quattro cavalieri dell’’apocalisse biblica, i messaggeri dei valori comportamentali ad iniziare dalle regole del “bon ton”. Il valore etico ispirato dalle virtù cardinali,avrebbe trovato nella alta rotazione del prodotto di consumo, il mezzo più veloce di penetrazione sulle tavole dei consumatori, così come attraverso il bere e mangiare il mezzo più naturale per giungere alla mente. Fondai la prima società editoriale di valori, una srl atipica che infatti non ebbe la sfortuna di un’altra società porta valori d’arte. Ma questa é un’altra storiassimo Ivrea 1.6.2024 Umberto Joackim Barbera, una idea per voi 😊 Marketing Adv.
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Cappotti, guinzagli, collari, ma anche maglioni, shampoo e profumi. Il mercato del #petcare continua a crescere e il fenomeno non riguarda solo la Cina, dove i #cani domestici sono 100 milioni, ma nella stessa misura gli Stati Uniti con il 70% delle famiglie statunitensi che accoglie in casa almeno un amico a quattro zampe. A disegnare e produrre tutto ciò di cui un cane ha bisogno è una società italiana, POLDO DOG COUTURE, che per prima ha aperto il segmento #lusso negli #animali da compagnia e che dal 2016, l’anno della sua nascita, ha registrato tassi di crescita del 40% grazie a un fiorire di collaborazioni con tutti i principali brand del fashion, dell’hospitality, dell'automotive e degli yacht di lusso. "Ci sembra giusto presidiare tutto l’ecosistema del lusso del pet, un mondo che nel 2023 ha cubato circa 270 miliardi di dollari e che entro il 2030 ricerche di mercato lo proiettano a quasi 500 miliardi" spiega il co-fondatore Riccardo Gardoni. Su TPF-ThePlatform il mio contributo con Riccardo Sacchi Link al primo commento
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😑𝗟'𝗶𝗻𝗰𝗿𝗲𝗱𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗲𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹'𝗮𝗰𝗾𝘂𝗮 𝗰𝗮𝗹𝗱𝗮 𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗼 𝗰𝗶𝗼' 𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗻 𝘃𝗼𝗴𝗹𝗶𝗼𝗻𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗽𝗿𝗶𝗿𝗲 di Andrea Rattacaso Finalmente si fa luce sulla vicenda. Sono almeno 10 anni di professione che vedo, alla luce del sole, situazioni assurde sulla piana fiorentina. In Toscana tutto il lusso lo fanno i cinesi con la maggioranza che non rispetta le regole. Eppure i controlli ci sono. ve lo assicuro. Vi spiego io, grosso modo, come funziona: 1) Ci sta l'azienda di alta moda, che ha le sedi bellissime con i dipendenti super felici e pagati bene. Si tenga presente che tutta questa gente NON è manodopera. 2) Ci stanno aziende in sub-appalto, pulite e regolari, che ufficialmente producono ma in realtà sono scatole vuote. Sono infatti una "tramite", ma per cosa? 3) Per dare il lavoro alle aziende in sub-sub-appalto, non regolari, cinesi, con cui l'azienda principale appaltante (le grandi firme) non entra MAI in contatto. Queste aziende usano manodopera a basso costo senza nessun rispetto della sicurezza sul lavoro, ne di qualsiasi buon principio di lavoro dignitoso. ARRIVA IL CONTROLLO. CHE SUCCEDE? Mega verbale (che non sarà pagato), chiudono tutto, si riorganizzano e riaprono alle stesse condizioni in un altra sede. Fino a qui, si sapeva. Non capivo però chi fosse quella parte di popolo (alcuni costretti, alcuni opportunisti) che permettesse tutto ciò. Qui l'elenco con gli attori che, SECONDO IL MIO PERSONALE PARERE, ho individuato: 🟥 i poveri operai CINESI, che nemmeno sanno che devono avere un contratto regolare e spesso parlano solo cinese. Anche nel caso di un controllo, cambiano azienda e "padrone" senza nemmeno rendersi conto, perché non c'è alcuna variazione contrattuale, alcun bonifico ufficiale. 🟥 i proprietari ITALIANI dei capannoni industriali che necessitano di investimenti troppo onerosi per essere messi a norma. Sappiamo che la sicurezza è in capo al gestore dell'attività, non al proprietario, per cui affittano e basta. ATTENZIONE perché tra i proprietari ci sono anche persone molto ricche che hanno decine di immobili. Ecco, è da questo flusso di soldi che bisogna ricostruire chi ci guadagna e chi no. Le ASL, i VVF, e chiunque controlli, non è che possano fare molto. Possono solo far rispettare la legge e, certamente, con l'organico ridotto, non possono fare ispezioni a tappeto sul territorio per 365 giorni all'anno. In tutto questo sistema la politica è complice, TUTTA, sia la destra che la sinistra ma, anche qui ATTENZIONE, è anche sotto ricatto. "Se non ci fate lavorare spostiamo tutto in Transnistria" e quindi, giustamente, gli attori che dirigono il paese (ufficiali, ufficiosi e occulti) stanno ad un gioco a metà tra opportunismo e costrizione. SOLUZIONE? Io di certo non ce l'ho però una cosa voglio dirla: piuttosto che spendere 2700 € per una borsa di 56 €, perché non pagare 700 € un artigiano che ti fa la borsa anche meglio e con materiali di alta qualità?
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