Post di CIRA - Centro Italiano Ricerche Aerospaziali

Hai mai sentito parlare di #Ariane6? Con l'avvento dei #lancispazialicommerciali, c'è stata la necessità di aggiornare la flotta di lanciatori per offrire un'offerta più ampia e competitiva, ed Ariane6 rientra proprio tra questi. L'obiettivo principale è realizzare un lanciatore che consenta l'inserimento diretto in orbita geostazionaria, riducendo i tempi di trasferimento orbitale e eliminando le orbite di trasferimento (GTO). Tuttavia, il lanciatore sarà in grado di gestire anche altri tipi di missioni, come il lancio di satelliti in orbita LEO, polare (SSO) e orbita terrestre media (MEO). Questo garantirà l'inserimento in orbita di un carico utile con una massa variabile da 4,5 tonnellate per orbite GEO a 20 tonnellate per orbita LEO. Nella foto, una delle coperture realizzate da #Fomap per i test idraulici del motore P120 di Ariane 6. Per saperne di più sui nostri servizi, visita www.fomap.it. #fomap #fomapassisi #meccanicadiprecisione #aerospaceservices #defenseconstruction #aeronauticalengineers #energyengineering

Con il lancio del satellite italiano Iperdrone si apre una nuova fase dell'esplorazione spaziale, ma quali sono le caratteristiche e i vantaggi che permettono a questo satellite di plasmare una nuova era delle missioni nello spazio? Il satellite italiano Iperdrone, parte integrante del programma IPERDRONE sviluppato dell’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, è stato lanciato il 16 agosto 2024. Questo progetto innovativo segna un progresso fondamentale nel campo delle tecnologie spaziali, puntando a sviluppare un sistema di trasporto spaziale rivoluzionario, capace di trasformare il modo in cui le missioni spaziali sono condotte e ottimizzare il recupero dei componenti. Progettato per eseguire operazioni avanzate in orbita bassa terrestre (LEO), che è la regione dello spazio situata tra centosessanta e duemila chilometri dalla Terra, e per rientrare in sicurezza sulla Terra, il satellite Iperdrone italiano è destinato a rivoluzionare il panorama delle missioni spaziali future. Grazie alle sue capacità uniche, il satellite Iperdrone italiano migliora significativamente l’efficienza delle operazioni in orbita bassa terrestre (LEO) e apre nuove prospettive per il recupero e il riutilizzo dei componenti spaziali. #Italia #AgenziaSpazialeItaliana #IPERDRONE #tecnologia #Innovazione #sostenibile #sostenibilità #SpaceX #California #USA #missionispaziali #Perseus #TyvakInternational #T4I #KayserItalia #CentroItalianoRicercheAerospaziali Maggiori dettagli in un mio modesto articolo: https://lnkd.in/daDRcSRa

Lanciato il satellite-fattorino italiano, Iperdrone.0 Il presidente dell'Asi, è destinato a lavorare in orbita e a rientrare a Terra Redazione ANSA E'uno speciale fattorino dello spazio, il satellite italiano progettato per lavorare in orbita e riportare carichi a Terra, rientrando in modo sicuro. Si chiama Iperdrone.0 ed è stato lanciato nella notte dalla base militare californiana di Vandenberg con un razzo Falcon 9 di SpaceX, a bordo della missione americana Transporter-11. La sua traiettoria è stata seguita anche dal centro spaziale italiano 'Luigi Broglio' di Malindi in Kenya. Il satellite è stato ideato, finanziato e coordinato dall'Agenzia Spaziale Italiana, attraverso un raggruppamento d'imprese italiane costituito da Cira, Tyvak International e Kayser Italia. Il satellite è il primo del programma Iperdrone dell'Asi e dovrà condurre operazioni intorno a un punto virtuale, acquisendo immagini che dimostrino la capacità di fare ispezioni e di eseguire una manovra propedeutica al rientro. Molte le tecnologie innovative a bordo di questo cubesat, come il sistema di propulsione a gas freddo chiamato Perseus, fondamentale anche per le future missioni come quelle del programma Alcor dell'Asi per lo sviluppo di piccoli satelliti e per i progetti nazionali condotti nell'ambito dell'Agenzia Spaziale Europea, come Space Rider Observer Cube (Sroc). Importanti anche i sistemi di sicurezza, che permettono al cubesat di lavorare in prossimità della Stazione Spaziale Internazionale, e poi le nuove tecnologie di guida, navigazione, controllo e i sistemi di protezione termica cruciali durante il rientro nell'atmosfera. "Il lancio di successo della missione Iperdrone.0 rappresenta un ulteriore traguardo nella roadmap strategica dell'Asi, che punta a consolidare lo sviluppo di veicoli e missioni in grado di effettuare complesse operazioni in orbita", rileva il presidente dell'Asi Teodoro Valente. "In questa missione dimostrativa il drone spaziale tutto Made in Italy - prosegue - ha il ruolo di fattorino speciale, sta portando in orbita carichi utili di studio. È un vero precursore destinato a testare.......... https://lnkd.in/d8zgEPCE

🛰️ Si prevede che entro il 2032 saranno in orbita circa 28.800 #Satelliti, il che equivale a 8 satelliti lanciati ogni giorno a partire dal 2023! Nel contesto dell'interesse globale in crescita per l'#IndustriaSpaziale, le attività #Spaziali e l'uso di #Satelliti sono destinati ad aumentare nel prossimo decennio. Infatti, la domanda di #Satelliti è già in costante aumento, principalmente a causa dei lanci di piccoli satelliti in Orbita Geo-Stazionaria (#GEO) e delle costellazioni in Orbita Non-Geostazionaria (#NGSO). Questa crescente domanda è alimentata dagli investimenti governativi globali nella produzione di satelliti #difesa e #civili, con i loro contributi che rappresentano circa i 3/4 del mercato. Valentina Magri Margherita Carpinteri Amaldi Alice Gambato Leonardo Alberto Dal Zovo Massimo C Comparini Walter Cugno Andrea Romiti Thales Alenia Space Marcello Spagnulo Federico Losego

🚀 Un capitolo si chiude, un altro si apre nello spazio europeo. Il 5 settembre 2024, Vega Launcher ha compiuto il suo ultimo volo, portando in orbita il satellite European Space Agency - ESA Sentinel 2C per l’osservazione della Terra. Un momento storico per l’industria aerospaziale italiana, con il razzo progettato e costruito da AVIO che ha concluso 12 anni di missioni di successo. 👨👦 Ora, il testimone passa a Vega C, pronto a continuare questa eredità e a spingere ancora più in alto l’innovazione in ambito spaziale. Ripercorriamo alcune delle più importanti missioni del lanciatore, nell'articolo di Matteo Marini 👇 Agenzia Spaziale Italiana #Avio #Vega #ESA #aerospazio

Quanto costa il turismo spaziale? Confronto fra mezzi, orbite e opportunità Nel video di questa domenica discutiamo di turismo spaziale, un mercato che dopo nemmeno quattro anni dalle prime missioni sta già cambiando. 

Rilevare i fulmini dallo spazio, operativo il Lighting Imager di Leonardo  Realizzato nello stabilimento toscano di Campi Bisenzio è in grado di “vedere” il rapido bagliore nell’atmosfera terrestre a bordo dei satelliti di Meteosat Third Generation, dell’Agenzia Spaziale Europea ed Eumetsat e realizzati da Thales Alenia Space. Primo in Europa e unico al mondo nel suo genere, lo strumento può cogliere anche un singolo fulmine Di Paolo Marelli   È operativo e ha cominciato a inviare i dati raccolti il Lighting Imager, il rilevatore di fulmini costruito da Leonardo e installato a bordo del satellite Meteosat Third Generation – Imager 1 (Mtg-I1), lanciato alla fine del 2022 da Eumetsat, ll’Agenzia europea per i satelliti meteorologici. “È la prima volta che i meteorologi di Europa e Africa avranno accesso a questo tipo di dati, che ci aspettiamo li aiuteranno a monitorare e prevedere lo sviluppo, la traccia e la gravità dell’attività temporalesca – dice Phil Evans, il direttore generale di Eumetsat -. Si tratta di informazioni importanti per la protezione delle comunità e delle industrie vitali, come l’aviazione, durante gli eventi meteorologici più gravi”. E aggiunge: “I forti temporali sono spesso preceduti da bruschi cambiamenti nell’attività dei fulmini. Osservando questi cambiamenti di attività, i dati del Lightning Imager daranno ai meteorologi maggiore fiducia nelle loro previsioni dei temporali”……………… https://lnkd.in/dcqA3jBi

Con il lancio del satellite italiano Iperdrone si apre una nuova fase dell'esplorazione spaziale, ma quali sono le caratteristiche e i vantaggi che permettono a questo satellite di plasmare una nuova era delle missioni nello spazio? Il satellite italiano Iperdrone, parte integrante del programma IPERDRONE sviluppato dell’ASI – Agenzia Spaziale Italiana, è stato lanciato il 16 agosto 2024. Questo progetto innovativo segna un progresso fondamentale nel campo delle tecnologie spaziali, puntando a sviluppare un sistema di trasporto spaziale rivoluzionario, capace di trasformare il modo in cui le missioni spaziali sono condotte e ottimizzare il recupero dei componenti. Progettato per eseguire operazioni avanzate in orbita bassa terrestre (LEO), che è la regione dello spazio situata tra centosessanta e duemila chilometri dalla Terra, e per rientrare in sicurezza sulla Terra, il satellite Iperdrone italiano è destinato a rivoluzionare il panorama delle missioni spaziali future. Grazie alle sue capacità uniche, il satellite Iperdrone italiano migliora significativamente l’efficienza delle operazioni in orbita bassa terrestre (LEO) e apre nuove prospettive per il recupero e il riutilizzo dei componenti spaziali. #Italy #satellite #space #spacemission #USA #California #economy #strategy #technology #future #futurism #investing #innovation #markets #money #sustainability Maggiori dettagli in un mio modesto articolo: https://lnkd.in/daDRcSRa

**Il Falcon 9 di SpaceX: un successo parziale? 🚀🤔** Il 10 ottobre 2024, SpaceX ha lanciato con successo la sua missione Crew-9 verso la Stazione Spaziale Internazionale (ISS). Tuttavia, c'è stato un problema durante il rientro atmosferico del secondo stadio del razzo Falcon 9. L'Amministrazione Federale dell'Aviazione (FAA) ha annunciato di aver avviato un'indagine sul caso. **Cos'è successo? 🤔** Dopo aver rilasciato la capsula Crew Dragon con gli astronauti a bordo, il secondo stadio del Falcon 9 avrebbe dovuto eseguire una manovra di deorbitazione, detta "deorbit burn", per rallentare e tornare sulla Terra. Tuttavia, a causa di un'anomalia, il razzo non ha raggiunto la velocità di rientro prevista e non è riuscito a effettuare un atterraggio sicuro nell'oceano. **Un successo parziale? 🤝** Se da un lato la missione Crew-9 ha avuto successo e gli astronauti sono arrivati sani e salvi sulla ISS, dall'altro il problema durante il rientro del secondo stadio del Falcon 9 ha sollevato alcune preoccupazioni. È importante notare che il razzo non era più sotto il controllo di SpaceX durante la fase di rientro, quindi non c'era alcun pericolo per l'equipaggio. **I pro e i contro 📝** * **Pro**: la missione Crew-9 ha avuto successo e gli astronauti sono arrivati sulla ISS senza problemi. * **Contro**: il problema durante il rientro del secondo stadio del Falcon 9 ha sollevato alcune preoccupazioni sulla sicurezza del razzo. **La tua opinione? 🤔** Cosa pensi di questo incidente? Riuscirà SpaceX a risolvere i problemi tecnici e a garantire la sicurezza dei suoi razzi? Condividi la tua opinione nei commenti! **Tag**: #SpaceX #Falcon9 #Crew9 #ISS #FAA #Indagine #Razzi #Spazio #Tecnologia #Sicurezza #Astronauti #MissioneSpaziale **Formato compatibile con LinkedIn**: * Immagine di copertina: 1500x1000 pixel * Testo: Arial, 12 punti * Liste: utilizzo di simboli (•) per evidenziare i punti * Link: utilizzo di collegamenti ipertestuali per link esterni * Emoji: utilizzo di emoji per aggiungere tono e umorismo al testo

Il 18 settembre, alle ore 00:50 italiane è stato lanciato un Falcon 9 di SpaceX con a bordo due nuovi satelliti della rete di navigazione satellitare Galileo. Il lancio è avvenuto con successo dalla base di lancio di Cape Canaveral, dalla rampa SLC-40. I due satelliti Galileo hanno raggiunto correttamente l’orbita e si uniranno alla rete di navigazione e posizionamento terrestre dell’Unione Europea. Il servizio Galileo, spesso chiamato il GPS Europeo, è attualmente la rete di navigazione più precisa al mondo, e serve oltre 4 miliardi di utenti. I due satelliti, definiti dalla sigla FOC FM32 e FOC FM26, sono gli ultimi che raggiungeranno l’orbita con un Falcon 9 di SpaceX. L’accordo stipulato fra la Commissione Europea (ente che ha la responsabilità primaria per la gestione di Galileo) e SpaceX prevedeva infatti due lanci, per un totale di quattro satelliti da trasportare in orbita. Questo accordo, molto discusso nel 2023, è servito per velocizzare l’immissione in orbita dei satelliti Galileo di prima generazione mentre in Europa non erano disponibili lanciatori. Attualmente, nonostante il servizio Galileo sia già attivo da alcuni anni, mancano ancora sei satelliti da trasportare in orbita. Questi dovrebbero arrivarci con tre diversi Ariane 6 nel corso del 2025. A partire dal 2026 inizierà poi la costruzione della seconda generazione della rete Galileo, più precisa, avanzata e sicura. Continua a leggere l'articolo completo per ulteriori dettagli: https://lnkd.in/dQrX3xer EUSPA - EU Agency for the Space Programme European Commission #EU #Galileo #Falcon9 #SpaceX