Lavorare full time in una multinazionale e fare volontariato, riuscendo anche a fare incontrare le due realtà? Si può!
Abbiamo intervistato Valeria Fassari, membro del consiglio direttivo di Banco Alimentare della Sicilia e collaboratrice per la Mondi Group.
Valeria è la testimonianza di come unire il mondo del terzo settore con quello produttivo rappresenti un’occasione di ricchezza e di formazione sia aziendale che personale.
Durante il MADD, “Make A Difference Day”, momento formativo che si tiene ogni anno nella sua azienda per affrontare temi quali sostenibilità, qualità, sicurezza e inclusione, Valeria ha ritagliato uno spazio per affrontare contenuti chiave e identitari del sistema valoriale di Banco Alimentare, come quelli dell’economia circolare, del contrasto allo spreco alimentare e della centralità del ruolo della dignità nella persona.
Il vantaggio di tutto ciò non è mai unidirezionale nei confronti del sociale: un’azienda che conosce e fa conoscere le associazioni del territorio e le fragilità di quest’ultimo ai propri dipendenti è un’azienda che ha cura del proprio personale, che accendere in sé stessa e in loro la consapevolezza su come costruire comunità più attente e solidali, che intensifica competenze su tematiche ormai fondamentali, come la sostenibilità e la Circular Economy. Significa connettere il territorio con le diverse realtà per poi farne rete e trarne ricchezza.
A tutto questo si aggiunge il fatto che vedersi come lavoratrice profit e come volontaria per una realtà non profit significa sentirsi liberi, interi, capaci di dare nuove forme e colori alla propria vita.
Qui il link per l’intervista completa: ⤵