In questo Primo Maggio, il significato per Coopselios e l'intero settore della cooperazione sociale è più profondo che mai: celebrare il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro dei nostri collaboratori. È un momento di soddisfazione: è di marzo, infatti, la firma del rinnovo del contratto delle cooperative sociali per il biennio 2023-2025. Con più di 400.000 lavoratori impegnati nel settore della cooperazione sociale, di cui oltre 3.000 sono parte della nostra cooperativa, questo rinnovo contrattuale assume un'importanza cruciale, toccando aspetti normativi e retributivi di fondamentale importanza, quali: ✔️ l’aumento mensile da riparametrare per i vari livelli contrattuali ✔️ l’introduzione, a partire dal 2025, della 14esima mensilità (al 50%) ✔️ l’incremento della quota relativa all'assistenza sanitaria integrativa ✔️ l’integrazione della maternità obbligatoria retribuita al 100% Sono conquiste significative, anche se non sufficienti, in un settore che spesso è etichettato come "povero", considerando i livelli retributivi e i ricavi delle cooperative sociali. È un riconoscimento economico non solo dovuto, ma anche necessario, poiché contribuisce a ridare dignità al lavoro di cura e di educazione, aspetti sempre più essenziali ma spesso poco visibili e, allo stesso tempo, difficili da sostenere nel lungo periodo senza tariffe e contratti adeguati da parte degli enti pubblici. Questo rinnovo contrattuale segna un primo passo in un percorso di riconoscimento necessario. Siamo consapevoli che non possiamo fermarci qui, poiché i nostri collaboratori meritano di essere valorizzati. Ogni giorno si dedicano al benessere di persone fragili, fornendo assistenza, cura ed educazione. Senza il prezioso contributo dei professionisti della cooperazione sociale, lo ricordiamo, non sarebbe possibile integrare e arricchire il sistema pubblico di assistenza sociale. Ribadiamo con forza, che i lavoratori della cooperazione sociale sostengono una buona parte del welfare sociale. Questo Primo Maggio, quindi, dedichiamo il nostro pensiero e la nostra gratitudine a tutte le lavoratrici e i lavoratori della cooperazione sociale. La vostra passione, competenza e professionalità sono un faro di speranza per coloro che hanno bisogno di sostegno. Confermiamo così il nostro impegno a essere in prima linea nel promuovere i diritti di questo settore in questo difficile cammino. #PrimoMaggio #CooperazioneSociale #LavoroDignitoso #FestadeiLavoratori #TerzoSettore #Lavoro #dignità #contratto #CCNL #Cooperazione
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📰 Nota stampa - Confcooperative Legacoop AGCI Trovata una intesa per il contratto della cooperazione sociale: 400.000 lavoratori interessati L’accordo, che sarà posto al vaglio dei lavoratori e degli organi di rappresentanza dei soggetti firmatari, prevede aumenti economici, l’introduzione dell’istituto della quattordicesima e l’impegno forte per tariffe adeguate da parte delle istituzioni. ROMA – È stata raggiunta oggi una intesa sul contratto della Cooperazione sociale che interessa 400.000 lavoratori. Sindacati e centrali cooperative hanno siglato un accordo che verrà sottoposto nelle prossime settimane alla consultazione dei lavoratori e degli organismi delle organizzazioni datoriali. “Abbiamo fatto un grande sforzo – hanno affermato Stefano Granata, Eleonora Vanni e Emanuele Monaci, rispettivamente di Federsolidarietà Confcooperative, Legacoop sociali e Agci imprese sociali – per la valorizzazione della cooperazione sociale, a partire da un giusto riconoscimento economico dei lavoratori. In questi anni si è reso evidente, anche nella recente pandemia, l’essenzialità delle professioni socio sanitarie e dell’inserimento lavorativo dei soggetti più fragili. Questa essenzialità adesso,deve essere realmente riconosciuta – hanno proseguito i presidenti delle centrali cooperative – dalle istituzioni, a partire dalle Regioni, con il riconoscimento di tariffe adeguate e di appalti economicamente appropriati, altrimenti non sarà possibile sostenere né questo contratto, né le cooperative e, di conseguenza, il reddito di soci e lavoratori”. Punti salienti economici dell’ipotesi per Il nuovo contratto sono la previsione di un aumento di 120 Euro mensili al livello C1, da riparametrare per gli altri livelli contrattuali, dal gennaio 2025 l’introduzione della quattordicesima mensilità al 50% e l’innalzamento dell’importo per la sanità integrativa che raggiunge i 120 € annui. Sempre nell’ottica della valorizzazione delle socie e delle lavoratrici, viene estesa al 100% l’integrazione economica della maternità. Un ulteriore elemento che qualifica, anche sul piano valoriale, l’intesa. L’impegno comune tra sindacati e cooperative per appalti e tariffe adeguati, la lotta alle false imprese e al dumping salariale trova una sua risposta anche nel contratto attraverso un nuovo osservatorio sugli appalti e sulla definizione di una possibile gradualità più aderente alle realtà aziendali e al mancato riconoscimento degli aumenti contrattuali. Per quanto riguarda la cooperazione sociale di inserimento lavorativo, oltre a una più cogente definizione dei suoi campi di applicazione vengono inseriti nuovi profili professionali in modo da rendere sempre più aderente alle reali attività svolte dai soci il dettato contrattuale. Trovano infine soluzione il tema del tempo di vestizione e quello delle cosiddette notti passive, attraverso un adeguamento degli importi del servizio.
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Trovata un’intesa per il contratto della cooperazione sociale: 400.000 lavoratori interessati. L’accordo, che sarà posto al vaglio dei lavoratori e degli organi di rappresentanza dei soggetti firmatari, prevede aumenti economici, l’introduzione dell’istituto della quattordicesima e l’impegno forte per tariffe adeguate da parte delle istituzioni. Il testo della nota stampa diffusa da Confcooperative Legacoop e AGCI di seguito È stata raggiunta oggi una intesa sul contratto della Cooperazione sociale che interessa 400.000 lavoratori. Sindacati e centrali cooperative hanno siglato un accordo che verrà sottoposto nelle prossime settimane alla consultazione dei lavoratori e degli organismi delle organizzazioni datoriali. “Abbiamo fatto un grande sforzo – hanno affermato Stefano Granata, Eleonora Vanni e Emanuele Monaci, rispettivamente di Federsolidarietà Confcooperative, Legacoop sociali e Agci imprese sociali – per la valorizzazione della cooperazione sociale, a partire da un giusto riconoscimento economico dei lavoratori. In questi anni si è reso evidente, anche nella recente pandemia, l’essenzialità delle professioni socio sanitarie e dell’inserimento lavorativo dei soggetti più fragili. Questa essenzialità adesso,deve essere realmente riconosciuta – hanno proseguito i presidenti delle centrali cooperative – dalle istituzioni, a partire dalle Regioni, con il riconoscimento di tariffe adeguate e di appalti economicamente appropriati, altrimenti non sarà possibile sostenere né questo contratto, né le cooperative e, di conseguenza, il reddito di soci e lavoratori”. Punti salienti economici dell’ipotesi per Il nuovo contratto sono la previsione di un aumento di 120 Euro mensili al livello C1, da riparametrare per gli altri livelli contrattuali, dal gennaio 2025 l’introduzione della quattordicesima mensilità al 50% e l’innalzamento dell’importo per la sanità integrativa che raggiunge i 120 € annui. Sempre nell’ottica della valorizzazione delle socie e delle lavoratrici, viene estesa al 100% l’integrazione economica della maternità. Un ulteriore elemento che qualifica, anche sul piano valoriale, l’intesa. L’impegno comune tra sindacati e cooperative per appalti e tariffe adeguati, la lotta alle false imprese e al dumping salariale trova una sua risposta anche nel contratto attraverso un nuovo osservatorio sugli appalti e sulla definizione di una possibile gradualità più aderente alle realtà aziendali e al mancato riconoscimento degli aumenti contrattuali. Per quanto riguarda la cooperazione sociale di inserimento lavorativo, oltre a una più cogente definizione dei suoi campi di applicazione vengono inseriti nuovi profili professionali in modo da rendere sempre più aderente alle reali attività svolte dai soci il dettato contrattuale. Trovano infine soluzione il tema del tempo di vestizione e quello delle cosiddette notti passive, attraverso un adeguamento degli importi del servizio.
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🔴 𝐂𝐨𝐦𝐢𝐭𝐚𝐭𝐨 𝐦𝐢𝐬𝐭𝐨 𝐩𝐚𝐫𝐢𝐭𝐞𝐭𝐢𝐜𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐂𝐨𝐨𝐩𝐞𝐫𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞: 𝐧𝐚𝐬𝐜𝐞 𝐋'𝐎𝐬𝐬𝐞𝐫𝐯𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢𝐨 𝐫𝐞𝐠𝐢𝐨𝐧𝐚𝐥𝐞 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐩𝐩𝐚𝐥𝐭𝐢 𝐞 𝐬𝐮𝐠𝐥𝐢 𝐚𝐜𝐜𝐫𝐞𝐝𝐢𝐭𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐭𝐞𝐫𝐫𝐢𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚𝐥𝐢 🔴 Il 26 gennaio scorso (ratificato il 5 marzo) è stato rinnovato il contratto delle lavoratrici e dei lavoratori delle cooperative sociali che ha introdotto delle importanti novità: un incremento di 120 euro al mese a regime a fine 2025, l’introduzione della quattordicesima mensilità, il potenziamento della maternità e altre tutele per i 14 mila addetti delle oltre 200 imprese della cooperazione sociale nella nostra regione, di cui l’80% donne, con 800 lavoratori svantaggiati assunti. Un rinnovo che «qualifica il lavoro sociale e produce un incremento significativo delle buste paga di lavoratrici e lavoratori, erose dall’inflazione». ➡️A presentare il nuovo Osservatorio sono state oggi, 11 luglio, le Organizzazioni Sindacali e le Centrali Cooperative che costituiscono il Comitato misto paritetico della Cooperazione sociale regionale, ospiti nella sede di Legacoop Fvg a Udine. Allo stesso tavolo erano seduti Fabiano D’Elia per Fisascat Cisl, Orietta Olivo per Fp Cgil, Andrea Carlini per Agci, Luca Fontana per Confcooperative Federsolidarietà, Palo Bernardis per Uil Fpl, oltre che come presidente del Comitato paritetico, e Paolo Felice, presidente Legacoopsociali Fvg. ➡️«Il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale della cooperazione sociale – ha spiegato il presidente del Comitato Paolo Bernardis – è una tappa fondamentale per la valorizzazione del lavoro svolto da migliaia di professionisti impegnati quotidianamente nei servizi del welfare del nostro paese. ➡️L’importante risultato raggiunto con il rinnovo del Ccnl – ha proseguito – non può prescindere dal suo riconoscimento da parte delle istituzioni pubbliche considerando che in Friuli Venezia Giulia circa l’85% del valore delle commesse delle cooperative sociali deriva dalla domanda pubblica». A fronte di un auspicato e raggiunto aumento delle buste paga, i costi a carico del privato sociale sono divenuti ingenti. Senza un intervento di sostegno da parte del pubblico, che il più delle volte appalta servizi essenziali per i cittadini, le cooperative saranno in grossa difficoltà ➡️L'appello lanciato da sindacati e cooperazione Sociale a Regione, Aziende Sanitarie, Ambiti socio assistenziali, Comuni e Prefetture. «Serve un tempestivo adeguamento dei contratti in essere tra amministrazioni pubbliche e cooperative, tenendo presente che a regime l’intero rinnovo contrattuale determinerà un aumento complessivo del costo del lavoro pari a circa il 15,18%. Auspichiamo che l’impegno, in primis degli assessori regionali alla Salute, Riccardo Riccardi, e al Lavoro, Alessia Rosolen, possano garantire con la prossima legge di assestamento regionale il mantenimento sia degli attuali livelli dei servizi che i livelli occupazionali».
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Contratto delle cooperative sociali: trovato l’accordo per 400mila persone 🤝 In data 26 gennaio 2024, sindacati e centrali cooperative nel settore della Cooperazione sociale hanno raggiunto un accordo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro per i 400.000 addetti del settore. L'intesa, soggetta alla consultazione dei lavoratori e degli organismi delle organizzazioni datoriali, prevede diversi punti chiave. 📊 Dal punto di vista economico, è stato concordato un aumento di 120 euro mensili al livello C1, a partire da febbraio, con la possibilità di riparametrare gli altri livelli contrattuali. Dal gennaio 2025, verrà introdotta la quattordicesima mensilità al 50%, insieme a un aumento dell'importo per la sanità integrativa di 120 euro annui. Inoltre, viene estesa al 100% l'integrazione economica della maternità per valorizzare le socie e le lavoratrici, che rappresentano oltre il 65% degli occupati. 💼 Per quanto riguarda gli appalti e gli inquadramenti, è stato deciso di istituire un nuovo osservatorio per valutare la gradualità in conformità alle realtà aziendali. Per la cooperazione sociale di inserimento lavorativo, vengono introdotti nuovi profili professionali per rendere il contratto più aderente alle attività svolte dai soci. Gli importi dei servizi sul tempo di vestizione e delle "notti passive" saranno adeguati. 📌 Il presidente di Confcooperative, Maurizio Gardini, sottolinea che si tratta di un contratto leader per il settore del welfare, che coinvolge 6 milioni di italiani. Tuttavia, Gamberini di Legacoop evidenzia l'importanza del riconoscimento di tariffe adeguate nella committenza pubblica e chiede un incontro urgente con il Governo e la Conferenza Stato-Regioni per affrontare le questioni legate alla sostenibilità del nuovo contratto. Contattaci se desideri usufruire di una consulenza dedicata ⤵️ 📞 Tel. 0522 507090 📧 info@sp-studio.it
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10 DOMANDE SUL FUTURO DELLA COOPERAZIONE SOCIALE 🔴 Nel welfare italiano le #cooperativesocialisono un attore prezioso. Ma queste realtà vivono oggi una crisi seria. La crisi riguarda la sostenibilità economica, il rapporto con l’ente pubblico, il #progetto culturale e politico, la relazione con le nuove generazioni di lavoratori/trici. Come affrontare questa fase? Come rilanciare il valore della cooperazione? Come esserci ancora nel #welfare di domani? 📕 Nel nr. 367 di Animazione Sociale, in distribuzione da oggi, un testo fondamentale per capire la crisi e le prospettive della #cooperazionesociale: 𝗟𝗔 𝗙𝗔𝗧𝗜𝗖𝗔 𝗗𝗜 𝗘𝗦𝗦𝗘𝗥𝗘 𝗖𝗢𝗢𝗣𝗘𝗥𝗔𝗧𝗜𝗩𝗔 𝗦𝗢𝗖𝗜𝗔𝗟𝗘 𝗢𝗚𝗚𝗜. 𝟭𝟬 𝗱𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗱𝗶𝘀𝗰𝘂𝘁𝗲𝗿𝗲 𝘀𝘂 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗮𝘃𝗮𝗻𝘁𝗶 𝗶𝗹 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗼 𝗰𝘂𝗹𝘁𝘂𝗿𝗮𝗹𝗲, 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲, 𝗽𝗼𝗹𝗶𝘁𝗶𝗰𝗼 (pp. 6-16) ✒️ Luca Fazzi, professore ordinario di sociologia presso il Dipartimento di sociologia e ricerca sociale dell’Università di Trento, uno dei più autorevoli studiosi di #terzosettore, organizzazioni della società civile e della cittadinanza attiva, ci guida nei territori friabili e resilienti della cooperazione sociale. ------ 🔴 SE DESIDERI RICEVERE il nr. 367 di Animazione Sociale come primo numero del tuo abbonamento, abbonati ora: https://lnkd.in/dKqvHapm 🔴 PER ACQUISTARLO (8,50 euro, spese postali incluse) clicca qui: https://lnkd.in/dF9Q2znr --- 🎁 TI SEGNALIAMO le #promozioni per chi si abbona nel mese di febbraio: ☑️ se sei un/a #NUOVO/A abbonato/a, avrai in regalo la lettura online di TUTTI i numeri del 2023 precedenti il nr. 367 (numero di decorrenza del tuo abbonamento). Alcuni di questi numeri in formato cartaceo sono ormai esauriti; ☑️ se invece il tuo abbonamento è un #RINNOVO (ossia va in continuità con i numeri precedenti) potrai scegliere un libro in regalo tra gli 11 titoli della Collana "Le Matite". 💳 TI RICORDIAMO che è possibile abbonarsi o fare acquisti con la #CartadelDocente 📖 BUONA LETTURA #AnimazioneSociale
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finalmente arriva il rinnovo del contratto, ora vediamo come reagiranno le cooperative, il mercato, la committenza pubblica. La sensazione è che nei prossimi mesi salteranno alcuni servizi o progetti e magari anche qualche impresa nei prossimi anni che già ora lavorano al limite della sostenibilità. Finalmente aumentano giustamente le retribuzioni dei lavoratori del comparto sociale, non sarà semplice gestire per tutte le aziende questi aumenti in mercati spesso a basso valore aggiunto e con margini già erosi da aumenti e inflazione su beni, servizi e utenze. Possiamo anche affrontare il tema della lentezza e farraginosità con la quale vengono firmati e rinnovati i CCNL nazionali? Il mondo del lavoro e la società corrono ovviamente a una velocità maggiore di quella dei contratti collettivi. #cooperazionesociale #ccnl
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Oggi è la festa del lavoro, è la festa dei lavoratori 📣 Un pensiero particolare va a tutti i cooperatori sociali, ai mesi che abbiamo alle spalle e a ciò che ci attende. Abbiamo sostenuto e voluto il recente rinnovo del CCNL della cooperazione sociale. Un passaggio necessario per tutto il nostro movimento, perché bisognava valorizzare il nostro lavoro anche da un punto di vista economico. In fondo ci occupiamo di cura, persone, inclusione, coesione sociale. E quindi di ciò che ci fa essere comunità-umana. Oggi stiamo operando per il riconoscimento fattivo di questo aumento con le pubbliche amministrazioni, le imprese private e le famiglie. Un percorso complicato, ma che stiamo affrontando con competenza e impegno, cercando le giuste convergenze. L’investimento sul capitale umano è oggi una priorità per Cgm. C’è bisogno di ricostruire cultura comune rispetto al valore del lavoro sociale nelle nostre organizzazioni e nei contesti in cui operano. Una cultura che non deve diventare retorica, ma base per una strategia che riconosca e aggiorni la rappresentazione delle imprese sociali, in particolare di quelle cooperative, come “società di persone” in senso sostanziale e non solo giuridico. Lo facciamo insieme alle cooperative sociali, a Cooperjob SpA - Agenzia per il Lavoro, alla rete Mestieri e ad una nuova AcademyCgm che sta per venire alla luce. 👉 Buon primo maggio! #primomaggio #festadellavoro #CCNL #sociale #cooperazione
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Per il 2024 abbiamo stretto un accordo con le rappresentanze sindacali per introdurre un sistema sperimentale di cessione solidale delle ferie e dei riposi individuali, inclusi ROL ed ex festività. Il FOS (Fondo Ore Solidarietà) ha l'obiettivo di offrire supporto ai dipendenti che si trovano in circostanze improvvisamente critiche e che necessitano di assentarsi dal lavoro. In cosa consiste? I nostri dipendenti a tempo indeterminato ora hanno l'opportunità di donare giorni di ferie e riposi individuali non utilizzati al Fondo ore solidarietà (FOS). Si tratta di un fondo ore che aiuterà chi si trova in situazioni di grave necessità ma sarà anche raddoppiato da CNS, che contribuirà al FOS con un numero di ore pari a quelle donate. L’accordo rappresenta un collegamento verso una comunità lavorativa più coesa e solidale, dove il supporto reciproco diventa un pilastro fondamentale e vuole essere la base per creare un ambiente di lavoro che valorizzi veramente la solidarietà e l'unione. #Solidarietà #SupportoDipendenti #InnovazioneSociale #CulturaAziendale #welfare #dipendenti #ferie
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E' stato raggiunto oggi, al termine di una lunga e complessa trattativa, l’accordo per il rinnovo del contratto di lavoro nella distribuzione cooperativa. Siglato dalle associazioni cooperative - tra cui l'𝐀𝐧𝐜𝐜-𝐂𝐨𝐨𝐩 Associazione Nazionale Cooperative di Consumatori - e le organizzazioni sindacali, l’accordo interessa gli oltre 60 mila 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢 𝐞 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐫𝐢𝐜𝐢 delle #cooperative di consumatori e prevede: ✔️ aumento a regime di 240 euro e una tantum di 350 euro ✔️ misure a sostegno della genitorialità (aumento dei permessi di paternità, nuove norme per sostenere le neomamme, facilitazioni per i ricongiungimenti famigliari e per la fecondazione assistita) ✔️ congedi e facilitazioni per le donne vittime di violenza ✔️ rafforzamento del diritto alla salute ✔️ investimenti nel welfare aziendale “Ulteriori elementi di distintività cooperativa rispetto al resto della grande distribuzione” come ha commentato 𝐌𝐚𝐫𝐜𝐨 𝐏𝐞𝐝𝐫𝐨𝐧𝐢 Presidente #AnccCoop 𝐿𝑎 #𝑐𝑜𝑜𝑝𝑒𝑟𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑒 𝑑𝑖 #𝑐𝑜𝑛𝑠𝑢𝑚𝑎𝑡𝑜𝑟𝑖 𝑒̀ 𝑢𝑛𝑜 𝑑𝑒𝑖 𝑝𝑟𝑜𝑡𝑎𝑔𝑜𝑛𝑖𝑠𝑡𝑖 𝑑𝑒𝑙𝑙’𝑒𝑐𝑜𝑛𝑜𝑚𝑖𝑎 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑜𝑛𝑎𝑙𝑒, 𝑐𝑜𝑛 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 60 𝑚𝑖𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑝𝑒𝑛𝑑𝑒𝑛𝑡𝑖, 1,8 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑎𝑟𝑑𝑖 𝑑𝑖 𝑟𝑒𝑡𝑟𝑖𝑏𝑢𝑧𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑒 𝑜𝑛𝑒𝑟𝑖 𝑠𝑜𝑐𝑖𝑎𝑙𝑖 𝑣𝑒𝑟𝑠𝑎𝑡𝑖, 𝑜𝑙𝑡𝑟𝑒 𝑖𝑙 90% 𝑑𝑖 𝑐𝑜𝑛𝑡𝑟𝑎𝑡𝑡𝑖 𝑑𝑖 𝑙𝑎𝑣𝑜𝑟𝑜 𝑎 𝑡𝑒𝑚𝑝𝑜 𝑖𝑛𝑑𝑒𝑡𝑒𝑟𝑚𝑖𝑛𝑎𝑡𝑜, 20 𝑚𝑖𝑙𝑖𝑜𝑛𝑖 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑠𝑜𝑟𝑠𝑒 𝑖𝑛𝑣𝑒𝑠𝑡𝑖𝑡𝑒 𝑖𝑛 𝑝𝑒𝑟𝑐𝑜𝑟𝑠𝑖 𝑓𝑜𝑟𝑚𝑎𝑡𝑖𝑣𝑖. Leggi il comunicato stampa di Coop Italia: https://lnkd.in/dTXQkFjG #lavoro #diritti #welfare #salute #maternità #paternità #conciliazionevitalavoro LegacoopNazionale Coop Lombardia s.c.
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Grande apprezzamento da parte della cooperazione sociale per la nuova legge regionale “𝘿𝙞𝙨𝙘𝙞𝙥𝙡𝙞𝙣𝙖 𝙞𝙣 𝙢𝙖𝙩𝙚𝙧𝙞𝙖 𝙙𝙞 𝙦𝙪𝙖𝙡𝙞𝙩𝙖̀ 𝙙𝙚𝙡 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤 𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝙨𝙚𝙧𝙫𝙞𝙯𝙞 𝙖𝙡𝙡𝙖 𝙥𝙚𝙧𝙨𝙤𝙣𝙖” Andrea Bernardoni, Presidente di Legacoopsociali Umbria Roberta Veltrini, Presidente di Confcooperative Federsolidarietà Legacoop Umbria Gianfranco Piombaroli, Presidente di Agci Umbria - Associazione Generale Cooperative Italiane Imprese Sociali t La nuova legge supera la logica del massimo ribasso nelle gare dei servizi alla persona stabilendo con tp votanti s: favorevoli che 1️⃣Le imprese saranno valutate sulla base dei progetti tecnici e della qualità 2️⃣Le Amministrazioni pubbliche dovranno riservare il 20 per cento delle gare alle imprese che assicurano l’inserimento https://lnkd.in/ddbbnSsG LegacoopNazionale
“Una svolta epocale per il welfare Umbro” una legge che cancella il massimo ribasso - Legacoop Umbria
https://www.legacoopumbria.coop
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