#spuntidiriflessione La #gestionedelpersonale, pensando a #presenze, #turni, #attività, #notespese, #documenti, #comunicazioni aziendali, #analisi e molto, molto altro, è un ambito di grande complessità - e anche di notevole rilievo - che va ben oltre la semplice e tradizionale #elaborazione delle #bustepaga, la compilazione di modelli e la produzione di qualche #report d’analisi. E’ dunque indubbio che per le #aziende così come per gli #studi, la soluzione è quella di affidarsi a #piattaforme complete e integrate. La #gestioneintegrata attraverso l’utilizzo di un’unica piattaforma offre, innanzitutto, una copertura completa delle risorse umane. Essa consente di #ottimizzare le tante e varie fasi delle - via via - sempre più complesse e articolate operatività in termini di condivisione dati, di #elaborazione e #archiviazione e questo in modo trasparente e sicuro. Tutto ciò senza dimenticare #adattabiltà e #personalizzazione perché aziende e professionisti possono avere, hanno esigenze specifiche. Dunque, per dirla con uno slogan: #risparmioditempo, #accuratezza, #precisione ed #efficienza. Una piattaforma unica ed integrata agevola e semplifica, in tutti i diversi aspetti, la gestione delle risorse umane e, pensando non solo all’oggi ma anche e soprattutto al futuro, essa rappresenta una scelta di #investimento strategico.
Post di Copernico HR-Service S.r.l.
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L’evoluzione sta nel saper gestire l’AI non anteponendola al lavoro di intelligence del professionista . Deve essere uno strumento utile a velocizzare le attività concentrando i professionisti su possibilità di sviluppo al servizio di imprese e lavoratori. Il collega Massimiliano Matteucci lo evidenzia in questo specifico contributo .
Consulente del Lavoro, Professore Universitario a contratto, Equity Partner Nexumstp Spa, Autore e formatore
L’A.I. sta permettendo lo sviluppo di nuovi modelli di servizio professionali, come ad esempio una consulenza che permette di poter verificare il possibile avverarsi di determinati eventi oppure ad una personalizzazione dei servizi offerti in base ad esempio al CCNL applicato, al settore merceologico oppure alla classe di lavoratori presenti, aprendo così la strada ad una serie di nuove opportunità di sviluppo che sono reali e non artificiali. Siamo pronti per questa sfida? Nell'articolo ho cercato di tracciare una linea di ragionamento utile per tutti i professionisti. NB - Nella scrittura dell'articolo non è stata utilizzata l'AI. 😀 Coppola Daniela ILSOLE24ORE FORMAZIONE Il Sole 24 Ore
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Bellissima testimonianza dei benefici della nostra attività di #consulenzastrategicadirezionale 1) #Digitalmarketing per rafforzare la #reputazione digitale 2) Creazione di servizi professionali per #aumentarefatturati 3) Cambiamento negli approcci al lavoro #mindset grazie Vincenzo Ruggiero
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Tanti sono i Paesi nel mondo che ci precedono nella predisposizione all’uso dell’ #IA nel settore #pubblico, per affiancare e potenziare il lavoro dell’ #essereumano, liberare #creatività e aumentare la #qualità della #vita di chi la utilizza per erogare servizi e di chi ne fruisce. Che i numeri/lo stato dell’arte siano (tra le altre cose) di stimolo a guardare avanti e fare passi importanti giorno dopo giorno: portare l’’ #AI anche nella #PA è a mio avviso una indiscutibile e imperdibile occasione di rinnovamento del mindset e di ammodernamento delle competenze, per progredire come Italia tutta. Nel primo commento il link ad un articolo di Cor.Com con qualche dettaglio sulla questione, che non è di pure statistiche… #formazione #cultura #intelligenzaartificiale
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Utilizzare la #RealtàAumentata e la #RealtàVirtuale può avere molti vantaggi per le aziende, soprattutto per quanto riguarda la #formazione e la pianificazione del lavoro. Nuovi strumenti per il #knowledgetransfer offrono la possibilità di migliorare l’efficienza produttiva, ridurre i costi e aprire nuove opportunità di business. Scopri di più e scrivici a info@yoomee.it 👉https://lnkd.in/dVS3nk6A
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Il 22 maggio, dalle 12:00 alle 13:00, non perdere l'occasione di approfondire come l'innovazione tecnologica e la #GenAI stanno riscrivendo le regole del gioco nel mondo del lavoro 💡Direttamente dalle voci di Mariano Corso e dei testimonial d'eccezione di #Ferrarelle, scoprirai con Alterna le strategie e insights per navigare con successo la transizione verso nuove modalità lavorative. Modera Paola Capoferro È il momento di fare la differenza. Iscriviti ora > https://bit.ly/447Qlxc Altea Federation Microsoft
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Penso che, a prescindere da tantissime considerazioni (minori costi, agilità nel lavoro e via discorrendo), ci saranno 218.000 famiglie che, ad un certo punto, si troveranno a perdere un’entrata importante, se non fondamentale, per il loro sostentamento. Non si parla, ovviamente, di coloro che hanno vinto un concorso e sono, per definizione, non licenziabili. Sono coloro (peggio, se mi è concesso) che, proprio per il loro “entry level” (se vogliamo chiamarlo in Italiano, e lo preferirei, lo definiremo “bassa specializzazione”), che fanno parte di cooperative, per lo più sociali, che hanno QUEL lavoro solo perché la cooperativa ha vinto quell’appalto. Queste persone (perché si tratta di PERSONE e FAMIGLIE, vorrei fosse chiaro a tutti), oltre a percepire uno stipendio RIDICOLO (chi conosce le cooperative sociali sa di cosa parlo), hanno deciso che “meglio poco che nulla” e si sbattono tutti i giorni per portare avanti il loro lavoro, fra un rinnovo di contratto e l’altro, perché NON HANNO ALTERNATIVE. Ora, possiamo anche parlare di re-skilling (termine ORRENDO, se mi è concesso) che vuol dire “di riposizionamento”. Queste PERSONE, perché di tali si tratta, come ho già detto, 9 volte su 10 NON HANNO la possibilità di partecipare a corsi SERI di re istruzione o per imparare un nuovo mestiere, forse perché sono troppo presi a cercare di incrociare il pranzo con la cena. Di questi, cari amici miei, COSA CE NE FACCIAMO? Li reskilliamo tutti? Tutti e 218.000? Così, chiedo per un amico che lavora in Comune come inserimento dati, con contratto a termine di 2 mesi ed è assunto in una cooperativa sociale che, per prendere l’appalto, lo paga € 3,50/ora netti. Magari, chioso, prima di scrivere tutte queste bellissime parole in inglese, lingua che ha cominciato a starmi anche un po’ su per una braga, come diciamo a Bologna, si potrebbe PENSARE che, forse, non tutti sono dalla parte giusta della barricata ma, FORSE, qualcuno potrebbe anche andare a far parte della “carne da cannone”, frase tanto di moda, oggi, soprattutto nelle élites della gauche de’ noantri? ML.
Titolo su noto quotidiano nazionale del 21 maggio: "Pubblica amministrazione, l'intelligenza artificiale mette a rischio il posto di 218 mila lavoratori." Passiamo senza soluzione di continuità dagli annunci con le ultime novità capaci di far dire "wow" a quelli che fanno preoccupare. Ben comprendo le esigenze della comunicazione giornalistica e la sintesi dei titoli. Tuttavia faccio qualche osservazione con una visione d'assieme. Parto dallo studio prodotto (link nel primo commento) che sono andato a leggere per approfondire le modalità con cui si è arrivati a questi dati. E in effetti contiene diversi spunti interessanti, partendo dall'analisi del contesto. L'Italia ha contratto gli investimenti sulla PA a seguito delle misure di spending review adottate a partire dal 2007, per arrivare al periodo della pandemia e all'effetto di grande impulso ai processi di digitalizzazione, valutati indispensabili in quel nuovo scenario per garantire servizio e flessibilità lavorativa. L'intelligenza artificiale si colloca dunque in un quadro di nuove opportunità che il digitale porta al lavoro pubblico, ed è evidente che, stante le premesse, si sconta una situazione di minore preparazione generale degli addetti di questo comparto per adottare soluzioni fortemente innovative. La fascia dei 218.000 lavoratori a rischio è proprio quella caratterizzata dal livello inferiore di specializzazione e da task ripetitivi, prevedibili, di scarso valore aggiunto. Quelli dove le tecnologie avanzate possono impattare maggiormente. Va aggiunto un dato: questi lavoratori costituiscono il 12% del totale. Il restante 88% è considerato quantomeno potenzialmente sinergico con l'automazione portata dall'AI. Significa, in altre parole, che la stragrande maggioranza dei lavoratori di questo comparto potrà trarre beneficio dalle possibilità offerte dalle nuove tecnologie. Il loro lavoro potrà essere "aumentato", grazie alla possibilità di dedicare il tempo e capacità verso attività di maggior valore aggiunto. Certamente 218.000 lavoratori non sono pochi, e la sfida diventa dunque quella del re-skilling per dotarli di competenze e delle attitudini per gestire processi aumentati dalla tecnologia, ovvero uscendo da aree iperspecializzate e favorendo una crescita in una direzione maggiormente generalista e aumentando le competenze cosiddette "soft". Significa attivare figure professionali e un tipo di lavoro finalmente liberato da mansioni ripetitive e routinarie. E non mi sembra che questo sia uno scenario così negativo. Cosa ne pensate? #artificialintelligence #futureofwork
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A.I. : Assistente o Padrone ? 📅 24 maggio 2024 - ore 18:30 🏛 Circolo ’L Caprissi – piazza Boves 3 – Cuneo 📌 “L’AI è un algoritmo che apprende a partire da dati e che si automigliora nel continuare a digerire questi dati e a comprendere quali sono i meccanismi di correlazione e di funzionamento dei dati stessi : per le aziende tutto questo si traduce in maggiore efficienza, in diminuzione o mitigazione dei rischi, in minori sprechi, e queste sono solo alcune delle motivazioni per cui stiamo assistendo a un sempre maggior utilizzo di questa tecnologia nel mondo del lavoro.” 📌 “Più del 65% delle Aziende ha adottato l’utilizzo dell’A.I. estendendolo in tutte le aree di lavoro : il campo delle vendite e del marketing, ad esempio, si sta clamorosamente rivoluzionando creando delle esperienze per il consumatore più personalizzate e interattive con il brand”. 🔝 Di questo e altro sull’A.I. nel mondo del lavoro ne parliamo (in un incontro aperto) con Paolo Lobetti Bodoni. Partecipazione libera e gratuita previo conferma scritta a club@cdvmcn.it www.cdvmcn.it #condivisione #persone #progetti #talenti #ribelli #visione #formazione #cultura #personeunpassoavanti #informazione #innovazione #artificialintelligence
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☀️L’ibridazione delle competenze è sempre più attuale! ⭐️L’articolo di oggi de #IlSole24Ore rappresenta come il professionista sia destinatario di crescenti aspettative.. 📌Come non condividere il ruolo centrale svolto dai #commercialisti, #legali e #consulentidellavoro come veri e propri “acceleratori di crescita” per le imprese. 💡Il nostro #MizuyaDesk rappresenta specifiche competenze & strumenti grazie ai quali ogni professionista può ampliare il proprio modello di servizio con effetto immediato. 📧 se vuoi approfondire e conoscere come poter aprire il MizuyaDesk nel tuo studio: scrivi una mail a support@mizuya.it #contaminazionedelleidee #competenzefintech #innovazione #business #strategiedivalore #mizuya
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“Cerca di padroneggiare la tecnologia invece di lasciare che sia lei a dominare te.” Chuck D Nell'era digitale odierna, padroneggiare la tecnologia è fondamentale per garantire una vita equilibrata e produttiva. È importante ricordare che la tecnologia deve essere uno strumento al nostro servizio, e non il contrario. Gestire consapevolmente il tempo trascorso davanti agli schermi e utilizzare le applicazioni e i dispositivi in modo che migliorino la nostra vita quotidiana può fare una grande differenza. Fastplan mira ad un approccio sano alla tecnologia che integri l’uso della piattaforma digitale sul lavoro, così da raggiungere un equilibrio personale ed avere un maggiore tempo libero a disposizione... Libero anche dagli schermi.😉 #FastPlan #trasporti #spedizioni #logistica #software #citazione
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📣 𝐈𝐧𝐧𝐨𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐧𝐞𝐥 𝐒𝐮𝐩𝐩𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐚𝐢 𝐃𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢: 𝐄𝐦𝐢𝐥𝐢𝐨 𝐏𝐞𝐨𝐩𝐥𝐞 2.0 💻 𝑳𝒐 𝒔𝒂𝒊 𝒄𝒉𝒆 𝒊𝒏 𝑪𝒓𝒆𝒅𝒊𝒕𝒐 𝑬𝒎𝒊𝒍𝒊𝒂𝒏𝒐 𝒍𝒂 𝒇𝒐𝒏𝒕𝒆 𝒑𝒓𝒊𝒎𝒂𝒓𝒊𝒂 𝒅𝒊 𝒊𝒏𝒇𝒐𝒓𝒎𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒑𝒆𝒓 𝒊 𝒏𝒐𝒔𝒕𝒓𝒊 𝒄𝒐𝒍𝒍𝒆𝒈𝒉𝒊 𝒑𝒆𝒓 𝒈𝒍𝒊 𝒂𝒔𝒑𝒆𝒕𝒕𝒊 𝒂𝒕𝒕𝒊𝒏𝒆𝒏𝒕𝒊 𝒊𝒍 𝒓𝒂𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝒅𝒊 𝒍𝒂𝒗𝒐𝒓𝒐 è 𝒖𝒏 𝒄𝒉𝒂𝒕𝒃𝒐𝒕, 𝒄𝒉𝒊𝒂𝒎𝒂𝒕𝒐 "𝑬𝒎𝒊𝒍𝒊𝒐 𝑷𝒆𝒐𝒑𝒍𝒆"? Ed oggi il nostro chatbot ha raggiunto un nuovo livello di personalizzazione! 🚀 Con l’aggiornamento più recente, infatti Emilio People è ora in grado di fornire 𝐫𝐢𝐬𝐩𝐨𝐬𝐭𝐞 𝐬𝐮 𝐦𝐢𝐬𝐮𝐫𝐚 𝐛𝐚𝐬𝐚𝐭𝐞 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐞 𝐬𝐩𝐞𝐜𝐢𝐟𝐢𝐜𝐡𝐞 𝐞𝐬𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐞 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐢𝐯𝐞 𝐝𝐢 𝐨𝐠𝐧𝐢 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐞, ad esempio relative al proprio stato di ferie, di fringe benefit e molto altro. 📈 Ci attediamo un utilizzo ancora più attivo a fronte di numeri davvero "𝒄𝒐𝒓𝒑𝒐𝒔𝒊." : - 32.000 domande gestite nel 2023 - 75% di efficacia nelle risposte fornite - 6.700 richieste di assistenza gestite con successo con gestore umano con - 12 ore di tempo medio di risposta Grazie ai preziosi feedback di ogni collega, continueremo a migliorare in Emilio People. 𝐐𝐮𝐞𝐬𝐭𝐞 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐥𝐞 𝐧𝐮𝐨𝐯𝐞 𝐟𝐫𝐨𝐧𝐭𝐢𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐢𝐧𝐭𝐞𝐥𝐥𝐢𝐠𝐞𝐧𝐳𝐚 𝐚𝐫𝐭𝐢𝐟𝐢𝐜𝐢𝐚𝐥𝐞 𝐚𝐥 𝐬𝐞𝐫𝐯𝐢𝐳𝐢𝐨 𝐝𝐞𝐥 𝐛𝐞𝐧𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐝𝐢𝐩𝐞𝐧𝐝𝐞𝐧𝐭𝐢. #AI #Innovazione #SupportoDipendenti #credem #informazionelavoro
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