Fai crescere il tuo business con un brand forte Fai crescere la tua pizzeria con una pizza che fa la differenza! Con Croccante Calabrese, la tua pizzeria sarà l’unica a servire un prodotto che non troverai da nessun altro nella tua zona. Un'opportunità esclusiva di affiliazione ti permette di entrare in un circuito di successo con un brand che attira clienti e genera passaparola. Affiliazione significa differenziarsi, portare nella tua pizzeria un prodotto iconico e subito riconoscibile. Non solo una pizza, ma un’esperienza che farà tornare i clienti ogni giorno! Vuoi essere il leader della pizza nella tua zona? Contattaci subito per saperne di più! https://lnkd.in/dU8kFaJv #PizzaUnica #LicensingPizza #PizzaCroccanteCalabrese #AffiliazionePizza #BusinessPizza
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2 eventi legati al mondo della pizza, in Italia e nel mondo (Finale di Pizza Bit 50 top pizza World 2024) e una sola verità. Tralasciando l'importante ruolo della pizza – non più vista solamente come piatto veloce e popolare, ma di estrema complessità, varietà e internazionalità – nel mercato globale, è evidente anche come ormai da diversi anni l’Italia non sia l’unico forte player dietro al forno, ma ancora sappiamo difenderci. Tuttavia, se guardiamo la classifica mondiale, capitanata da “Una pizza napoletana” di New York che ha vinto anche il premio come migliore carta dei dessert, notiamo che sul podio non c’è solo un italiano, bensì 2, ovvero: Diego Vitagliano e Pizzeria I Masanielli – Francesco Martucci. Con nostra gioia notiamo che su 100 classificati e 29 paesi partecipanti, ben 41 locali sono Italiani, seguiti molto da lontano dagli Stati Uniti con 15 insegne. Questo mette in chiara luce quanto la pizza sia per l’Italia un prodotto ancora molto sentito, pieno di eccellenza e concorrenza (che porta a sviluppo e crescita nel medio lungo termine). Ma analizzando questa classifica e portando tutto alla realtà di tutti i giorni tra format di pizze al taglio e take away, le domande che sorgono spontanee possono essere tra le più disparate: • Ma quanto costa una pizza nei loro locali? • Posso far pagare la mia pizza come loro? • Ma se spesso nelle pizzerie il rapporto tra costi e ricavi è sempre da calcolare al dettaglio, per avere guadagni a fine anno senza dover puntare alla finale della miglior pizza del quartiere, quanti soldi hanno investito, e quanti dipendenti servono per potersi permettere di gestire un impasto così complesso e un prodotto degno di essere tra i primi al mondo? • Ma su prodotti così particolarmente diversi tra loro come una pizza in stile napoletano – contemporanea – americana, come si definisce chi arriva primo e chi decimo? Per una pizza eccezionale, campione d’Italia e seconda nel mondo, non è necessario uscire sul mercato a cifre folli. La margherita de Pizzeria I Masanielli by Francesco Martucci, costa 7,00€, non 25,00€. La Napoletana 6,00€. La più costosa, causa la presenza di Fior di latte, Patate al vapore marinate al burro di Normandia, Blu di bufala, Tartufo nero, costa 18,00€, non 62,00€. 🔸 Oggi una pizza puoi farla pagare letteralmente quanto vuoi. 🔸 Quello che determina il prezzo o, meglio, l’accettazione del prezzo da parte del cliente, è il valore percepito che lo stesso attribuisce al prodotto che paga. Come si aumenta tale valore? Bisogna lavorare su comunicazione diretta e indiretta, formazione dei camerieri e dei pizzaioli, aspetto visual del locale, comfort del cliente (fisico, visivo, uditivo), menu ingegnerizzati, e ultimo ma non per importanza, un corretto controllo dei costi e dei flussi di vendita. Tutto ciò può permettere col tempo, l’innalzamento del valore percepito, ed il cliente potrà accettare più volentieri un aumento del prezzo di vendita. Ci avevi mai pensato?
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https://lnkd.in/dPKFuGQ7 Lettera ad un pizzaiolo senza qualità #pizza #campionatidipizza #qualitadellapizza #pizzadiqualita Il Giornalista Luciano Pignataro, giornalista professionista, pubblica sul suo blog una lettera del giornalista pubblicista Marco Contursi , il quale andando a visitare una pizzeria non si è sentito gratificato dalla proposta commerciale del titolare dell'esercizio pubblico. Ringraziando Il giornalista Luciano Pignataro per aver pubblicato tale critica costruttiva che proviene da un nostro collega o suo collaboratore, il quale avendo ricevuto una proposta culinaria non appagante, si è sentito in dovere "giustamente" di commentare l'accaduto. Noi Italiani sempre più ci vogliamo sentire importanti utilizzando parole come qualità dei prodotti, caricarci di simbologia professionale, (maestro, dimostratore, insegnante, consulente, e chi più ne ha più ne metta) facendo di questi termini un vanto professionale che spesso si acquisisce solo partecipanto a qualche campionato di pizza, che oggi più che mai viene sponsorizzato dalle aziende del settore. Attribuirsi una qualifica significa innanzi tutto: 1) dare l'esempio a tutte quelle persone che potrebbero credere nella persona blasonata. 2) studiare e aggiornarsi continuamente, non tanto su come migliorare il prodotto pizza ma sulle proprie capacità di valutare le materie prime di qualità che si cerca di pubblicizzare per i propri prodotti. 3) Quando si apre un'esercizio pubblico una corretta comunicazione aziendale è l'unica forma per fidelizzare il cliente. 4) Saper sciegliere qualitativamente gli ingredienti di alta qualità e saperli comunicare al consumatore finale è la cosa più semplice da eseguire e rende onore la proposta commerciale. Il contrario rende il settore poco credibile facendo il male di tutta la categoria. 5) esempi di questo tipo si riscontrano quasi quotidianamente nella aziende che pur di lavorare si rendono responsabili di sofisticazione e adulterazione di alimenti con il fine di avere più risultati economici. Concetto questo che non porterà nel lungo periodo profitti ma spesso portano alla crisi. L'Italia è costellata di esempi, ci siamo vendute una miriade di aziende alimentari italiane per i motivi più diversi, una volta in mano di proprietà straniere sono rimaste sul mercato italiano producendo profitti che vanno all'estero, sia come tasse sia come profitto economico. Concludo affermando che basta uscire dai confini italiani per sincerarsi di quanto la professionalità, la risorsa umana italiana, la creativita che ci viene corrisposta, sia tanto considerata. A TUTTI I LIVELLI NOI ITALIANI COSI' CONSIDERATI DOBBIAMO LASCIARE DI CONSIDERARE LA FURBIZIA COME UNA QUALITA', RIMETTERCI AD ESSERE SINCERI, SERI, RESPONSABILI, PROPENZI A NON FRODARE MAI NESSUN CLIENTE CON BUGIE FACILMENTE VERIFICABILE. CHI TANTO LAVORA OGGI, RIUSCIRA' DOMANI A RADDOPPIARE O TRIPLICARE LE PROPRIE PROPOSTE COMMERCIALI.
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La pizza è il piatto italiano per eccellenza. Ogni giorno si consumano in media 8 milioni di pizze di ogni genere e dai diversi impasti: dalla classica "rotonda", alla pizza al taglio alla romana. Quest'ultima è la specialità da asporto che negli ultimi anni ha destato l'interesse di pizzaioli di tutta Italia, creando un vero movimento nel mondo dell'arte bianca. Ecco qualche utile consiglio per aprire una pizzeria al taglio… leggi l’articolo sul nostro blog! #TecnaArredamenti
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Ci sono più pizzerie con forno elettrico o a legna? E i clienti, cosa preferiscono ordinare in pizzeria? Scopriamo queste e altre curiosità in questo gustosissimo articolo!
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🟡 Crazy Pizza a Napoli: Perché i Prezzi sono così Alti? 🟡 La nuova apertura di Crazy Pizza a Napoli, sotto la guida di Flavio Briatore, ha sollevato non poche polemiche. Il motivo? Prezzi decisamente più alti rispetto alla pizzeria tradizionale napoletana, come si vede anche da uno scontrino che gira in rete: 2 pizze Margherita a 34€, con un conto finale di 46€ per due persone. Ma da dove derivano questi costi elevati? 🤔 ➡️Location Esclusiva: Napoli è una città dal fascino mondiale, e aprire una pizzeria in una delle sue zone centrali significa pagare affitti e costi operativi molto più alti rispetto ad altre città. L'esclusività dell'ambiente, arredato e pensato per una clientela che cerca un'esperienza premium, ha il suo prezzo. ➡️Ingredienti di Alta Qualità: Secondo Briatore, Crazy Pizza utilizza solo ingredienti di altissima qualità e ricercati, come farine selezionate, mozzarella premium e olio extravergine d’oliva di fascia alta. Questi elementi influiscono direttamente sul costo finale del prodotto. ➡️Esperienza e Brand: Crazy Pizza non vende solo una pizza, ma un’esperienza gastronomica. Il brand di Briatore è sinonimo di lusso, glamour e internazionalità. Questo porta i clienti a pagare non solo per il prodotto, ma anche per l’immagine e l’atmosfera che il locale crea. Entrare da Crazy Pizza è come partecipare a un evento esclusivo, non solo mangiare una pizza. ➡️Strategia di Marketing: Come in ogni business di lusso, una strategia di prezzo elevato aiuta a mantenere il posizionamento del brand in una nicchia ben precisa. Non ci si rivolge a tutti, ma a una clientela che cerca status e distinzione. 🔍 Riflessioni: I prezzi di Crazy Pizza possono sembrare esagerati se confrontati con la tradizione napoletana, dove la pizza è spesso un pasto accessibile a tutti. Tuttavia, la strategia di Briatore mira a posizionarsi su un segmento di mercato diverso, dove il prezzo non è un ostacolo, ma parte dell'esperienza. 📢 Tu cosa ne pensi? Sei più per la pizza tradizionale o per un’esperienza più "crazy"? 🍕💭 ➡️ISCRIVITI ALLA MIA NEWSLETTER PER CONTENUTI ESCLUSIVI🔗https://lnkd.in/dui8KtYP #crazyPizza #Briatore #Napoli #Prezzi #MarketingDelLusso #Branding #EsperienzaCliente
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L'arte di fare la pizza in casa Christian Zaghini ci svela tutti i segreti e soprattutto il metodo guidandoci passo passo per prepararla buona come quella della pizzeria
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Due semplici regole se vuoi aprire una pizzeria qualsiasi: - essere stato almeno una volta campione del mondo della pizza - inserire nel menù l’aggettivo “contemporanea”
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ICYMI: Tavolo per pizza italiana pronto per essere mangiato bene: Novità nel mondo della pizza italiana: Ingredienti insoliti e accostamenti audaci: Lievitazioni lunghe e farine alternative: Pizze gourmet e pizze fritte: Nuove tecniche di cottura: Oltre la pizza: Questi sono solo alcuni esempi delle novità che il mondo della pizza italiana ha da offrire. Con la sua creatività e la sua capacità di reinventarsi, la pizza continua […] http://dlvr.it/T7lY2T
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