Negozi e uffici, il mercato nelle grandi città nel 2023 L’analisi dell’Osservatorio dell’Agenzia, con il contributo di Assilea, prende in considerazione non solo le compravendite, ma anche le locazioni degli immobili non residenziali
Post di Daniele P. Giudici
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🏙️ 𝗩𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗲 𝗲 𝗮𝗳𝗳𝗶𝘁𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗮𝗯𝗶𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗠𝗶𝗹𝗮𝗻𝗼 𝘀𝗶 𝗱𝗶𝘀𝘁𝗶𝗻𝗴𝘂𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝘁𝗲𝗿𝘇𝗼 𝘁𝗿𝗶𝗺𝗲𝘀𝘁𝗿𝗲 𝟮𝟬𝟮𝟰 Tra luglio e settembre 2024, il mercato immobiliare ha registrato segnali contrastanti tra compravendite e locazioni. Milano si conferma un punto di osservazione privilegiato, evidenziando tendenze uniche rispetto al panorama nazionale. #MercatoImmobiliare #Milano #compravendita #Locazioni #investimentiimmobiliari
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Milano perde 15mila residenti in un anno: i milanesi scelgono l’hinterland, competitivo soprattutto per le nuove costruzioni. L’hinterland si conferma competitivo, soprattutto per le nuove costruzioni. L’aumento dei prezzi delle case a Milano ha ridotto le compravendite in città, spingendo gli acquirenti verso l’hinterland, dove i costi sono fino al 60% inferiori. Nel 2023 Milano ha perso oltre 15.000 residenti, con un +10 % di trasferimenti verso l’area metropolitana rispetto al 2019. L’aumento dei prezzi a Milano ha spinto molte famiglie a cercare casa nell’hinterland, dove con 300mila euro si possono acquistare abitazioni più ampie. A Milano, con questo budget, si ottiene in media un appartamento nuovo di 40 mq (dai 26 mq in centro ai 64 mq in periferia), mentre nell’hinterland la media è di 97 mq. Abbiategrasso offre soluzioni di 133 mq, seguito da Vimodrone (130 mq) e altre località come Senago, Peschiera Borromeo e Rho (oltre 100 mq). Più costose Assago (73 mq), Basiglio (80 mq) e Sesto San Giovanni (82 mq). Tra il 2019 e il 2023, le compravendite a Milano sono calate del 5,3%, mentre nei 37 comuni dell’hinterland sono cresciute dell’11,6%. I prezzi delle nuove costruzioni a Milano sono aumentati del 48,1% (7.690 euro/mq), contro il +27% dell’hinterland (3.150 euro/mq). Nell’usato, i prezzi a Milano sono saliti del 42,4% (4.700 euro/mq) e nell’hinterland si fermano a 2.250 euro/mq. Variazioni significative: crollo a Pero (-26,8%), ma forti aumenti a Opera (+70,8%), Cusano Milanino (+63,3%) e Vimodrone (+61,7%). La riduzione del potere d’acquisto, la scarsità di offerta e i prezzi crescenti spingono sempre più famiglie verso l’hinterland, preferendo comuni ben collegati a Milano. L’offerta di nuove costruzioni nel capoluogo è diminuita, anche a causa delle inchieste giudiziarie urbanistiche ma i prezzi continuano a salire. La mancanza di immobili nuovi ed efficienti spinge i giovani, con budget contenuti, a cercare soluzioni più accessibili fuori città.
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Secondo l’ultimo report elaborato dall’ufficio studi di Idealista, l’offerta di abitazioni in vendita in Italia ha registrato un lieve ribasso dell’1% nel trimestre primaverile, segnando un calo del 2% rispetto al trimestre invernale. Tra i 107 capoluoghi analizzati, la situazione è contrastante: 52 centri evidenziano una contrazione dell’offerta, mentre 50 segnano un aumento. Le città […]
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L’ultimo report di Immobiliare.it Insights evidenzia come negli ultimi 8 anni, i canoni di affitto sono aumentati in misura uguale nel centro di Milano e in periferia: si parla, infatti, di poco più del 42% nel capoluogo e del +39% nei comuni limitrofi
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𝑪𝒓𝒆𝒔𝒄𝒆 𝒊𝒍 𝒎𝒆𝒓𝒄𝒂𝒕𝒐 𝒏𝒐𝒏 𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆 𝒏𝒆𝒍 𝒄𝒐𝒓𝒔𝒐 𝒅𝒆𝒍 2023, con un aumento significativo del segmento dei negozi (40mila le unità scambiate lo scorso anno, circa 1800 in più rispetto al 2022, + 4,5%). In calo le compravendite di uffici (-1%) e di immobili produttivi (-3,8%). Anteprima copiato! Tweet 𝑨 𝒅𝒊𝒓𝒍𝒐 𝒆̀ 𝒊𝒍 𝑹𝒂𝒑𝒑𝒐𝒓𝒕𝒐 𝑰𝒎𝒎𝒐𝒃𝒊𝒍𝒊𝒂𝒓𝒆 𝒏𝒐𝒏 𝒓𝒆𝒔𝒊𝒅𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂𝒍𝒆 2024, 𝒆𝒍𝒂𝒃𝒐𝒓𝒂𝒕𝒐 𝒅𝒂𝒍𝒍'𝑨𝒈𝒆𝒏𝒛𝒊𝒂 𝒅𝒆𝒍𝒍𝒆 𝑬𝒏𝒕𝒓𝒂𝒕𝒆 𝒆 𝒅𝒆𝒍𝒍'𝑨𝒔𝒔𝒐𝒄𝒊𝒂𝒛𝒊𝒐𝒏𝒆 𝒊𝒕𝒂𝒍𝒊𝒂𝒏𝒂 𝒍𝒆𝒂𝒔𝒊𝒏𝒈 (𝑨𝒔𝒔𝒊𝒍𝒆𝒂)
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L'analisi condotta da idealista evidenzia una continua crescita dei prezzi delle locazioni in Italia, che arrivano a segnare il livello di record storico. A Milano le zone che hanno registrato i maggiori aumenti sono Greco-Turro (3,5%, Fiera-De Angeli (1,8%), Porta Vittoria (1,2%), Lorenteggio-Bande Nere (1,2%) e Città Studi-Lambrate (0,1%)
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Dils: Q1 2024 Italia, investimenti nel Real Estate a 1,9 mld Monitor Immobiliare Nel primo trimestre del 2024 in Italia, secondo un'analisi di Dils , il volume degli investimenti immobiliari risulta pari a circa 1,9 miliardi di euro (+98% rispetto allo stesso periodo 2023). Con quasi 600 milioni di euro di investimenti, il settore #Alternative e il #MixedUse nei nuovi sviluppi risultano, insieme, la componente più importante. Oltre al settore degli #Uffici con circa 530 milioni di euro, della #Logistica a circa 300 milioni di euro (+15% su Q1 2023) ed al settore #Hospitality che registra investimenti per un totale di 240 milioni di euro e una crescita di oltre il 90% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, il settore #Living si conferma tra le preferenze degli investitori, con quasi 140 milioni di euro di investimenti nel primo Trimestre di quest'anno e Milano che si conferma il mercato di riferimento, con circa l'80% degli investimenti. Il settore #Retail ha visto investimenti per circa 80 milioni di euro, in contrazione rispetto al Q1 2023. Il mercato #Residenziale italiano, nel 2023, raggiunge quasi le 710.000 compravendite, -9,5% rispetto al 2022 ma sopra la media annua pre-Covid di circa 535.000 NTN dal 2015 al 2019. Milano in particolare, nel Q4 2023 registra -2,2% rispetto al 2022, in miglioramento quindi rispetto al -13% dell'intero anno. Per le #NuoveCostruzioni, si conferma la crescita delle tempistiche nella chiusura delle trattative, nonostante una domanda superiore all'offerta (e nessun repricing rilevante), e una richiesta maggiore verso unità di piccolo taglio, che vede il 60% del totale delle vendite in città su abitazioni sotto gli 85 mq. #realestate #immobiliare #residenziale #investimenti #casa #compravendite #mercato #Milano #report #vendite #riqualificazione
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I PREZZI DELLE CASE IN VENDITA A MARZO 2O24 Secondo i dati elaborati da Immobiliare.it Insights – la proptech company del gruppo di Immobiliare.it – nell’Osservatorio mensile di marzo 2024, la media nazionale è arrivata a 2.190 €/mq, con un picco di 2.422 €/mq al Centro e un minimo di 1.347 €/mq sulle Isole. Milano resta saldamente al primo posto: è l’unica città in cui il prezzo medio supera i 5mila euro al metro quadro, ma, tra i capoluoghi di provincia, è “incalzata” da Bolzano che in un mese è passata da 4.692 a 4.701 €/mq. Segue Firenze, dove i prezzi continuano a salire e che si conferma la città meno attrattiva d’Italia come già dimostrato a inizio anno dal Market Appeal Index. https://lnkd.in/dXDZgmqi
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Affitti in Italia: Milano in testa, seguita da Firenze e Venezia. A Milano, affittare un trilocale costa oltre 2.000 euro al mese, con un prezzo medio di 23,3 euro al metro quadro, circa 10 euro in più rispetto alla media nazionale. Questo significa un affitto mensile di circa 2.100 euro per un trilocale standard di 90 metri quadri, notevolmente superiore alla media nazionale di 13,5 euro al metro quadro. Nell'ultimo mese l'affitto medio in Italia è cresciuto del 2,3%, proseguendo un trend che ha visto un aumento del 13,1% rispetto all'anno precedente. Milano ha mantenuto prezzi stabili, ma altre città come Napoli, Torino e Roma hanno visto aumenti. Variazioni significative sono state registrate a Venezia, Livorno e Arezzo con aumenti sostanziali, mentre Lecco, Caltanissetta, Foggia e Trieste hanno sperimentato ribassi notevoli. Dopo Milano, Firenze, Venezia, Bologna e Roma sono le città con i costi di locazione più alti, mentre le locazioni più convenienti si trovano a Caltanissetta, Agrigento e Cosenza. Questi dati riflettono la diversità e l'evoluzione del mercato immobiliare in Italia.
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#Investire in #immobili a Milano: è davvero #redditizio acquistare per affittare? 🏡💰 A #Milano, circa il 20% delle case acquistate viene destinato alla #locazione. Questo fenomeno, in costante crescita, solleva una domanda fondamentale: conviene davvero investire in immobili per affittarli? Un’analisi recente evidenzia che il #rendimento netto medio annuo per chi acquista e affitta si attesta intorno al 2-2,5%, con una prospettiva di #investimento a lungo termine (mediamente otto anni). Questo tasso include già le spese di manutenzione, gestione, #tasse e gli eventuali periodi di sfitto. In confronto, il rendimento lordo in città secondarie come Verona è superiore al 10%! 🔑 Quali sono i fattori da considerare? #Prezzi elevati d’acquisto: Milano si conferma tra le città più care d’Italia, con prezzi al metro quadro che continuano a salire. Domanda di affitti forte e costante: la città, dinamica e attrattiva, mantiene un mercato in fermento, grazie a studenti, professionisti e turisti. Spese e fiscalità: al #rendimentolordo, vanno sottratti costi come #IMU, manutenzioni e #spesecondominiali. ❓ Conviene davvero? Se il focus è su un ritorno economico immediato, l’investimento in affitti può non apparire particolarmente redditizio rispetto ad altre forme di impiego del capitale. Tuttavia, per chi punta su una rivalutazione dell’immobile nel tempo, Milano rimane una piazza solida, capace di offrire crescita patrimoniale. ✍️ Conclusione: #investire in immobili a Milano è una scelta #strategica che richiede pianificazione, una buona conoscenza del mercato e la consapevolezza dei #costireali. Non si tratta solo di calcolare il rendimento annuo, ma di considerare il valore che l’immobile potrebbe generare nel tempo. Ultima considerazione: studi dimostrano che lo scoppio di una bolla immobiliare o crollo finanziario come la #crisi del 2008 hanno un effetto negativo maggiore sui prezzi nelle grandi città (-10-20%) rispetto alle città di seconda fascia come #Verona dove il calo dei prezzi è minimo grazie al solido tessuto sociale e lavorativo. #InvestimentiImmobiliari #Milano #Affitti #RealEstate #MercatoImmobiliare #Investimenti #PropertyManagement #Immobiliare Fonte Corriere della Sera: https://lnkd.in/e-MqJFiN
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