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Pedagogia contemplativa / Mindfulness / Scuola - docente, pedagogista, formatore mindfulness

𝘽𝙞𝙨𝙤𝙜𝙣𝙖 𝙘𝙤𝙡𝙩𝙞𝙫𝙖𝙧𝙚 𝙡𝙖 𝙘𝙖𝙡𝙢𝙖 𝙚 𝙧𝙞𝙘𝙚𝙣𝙩𝙧𝙖𝙧𝙨𝙞 𝙦𝙪𝙖𝙣𝙙𝙤 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙞𝙗𝙞𝙡𝙚. 🌃 Nella società della frenesia, del fare e dell'avere, dell'ambizione portata all'estremo e delle tappe anagrafiche scandite culturalmente, nella società in cui non c'è giusta misura, ecco che starsene in pace è l'atto di cura pedagogicamente più alto e ribelle che ci si possa autorivolgere. 🙏🏻Le pratiche contemplative sono per loro natura a matrice pedagogica, poiché guidano il soggetto ad autoeducarsi a percepire il dato di realtà per come appare fenomenicamente senza anteporre giudizi e perché ci educano alla presenza e la presenza necessita di ascolto, osservazione ed altre micro percezioni. 🤯 Se non si è presenti con l'altro e per l'altro che professionisti della relazione saremmo ? La dimensione ontologica dell'esserci permea ogni aspetto della #pedagogia come pratica della #relazione di aiuto. Oggi sappiamo che possiamo allenarci ad essere più presenti, soprattutto perché ne abbiamo disperatamente bisogno in un mondo di persone #distratte da continui distrattori. 🧘🏻♂️ La meditazione #mindfulness, cioè quella sul #respiro, rappresenta l'architrave per eccellenza delle pratiche volte a migliorare la propria #consapevolezza. Quando si medita si sperimenta una nuova forma di cura verso se stessi che porta inevitabilmente anche ad un agire più presente, ponderato e sicuramente riflessivo. Infatti l'esercizio della presenza mentale durante una seduta di meditazione garantisce transfert di pensiero e azione anche nelle attività di vita quotidiana, quando parliamo con una persona, quando siamo nel #traffico, quando leggiamo. Possiamo costantemente #educarci ed #educare alla #presenza. 🧠 Medit-azione; cioè se apparentemente quando si medita si ricerca la non azione, è proprio attraverso la meditazione che noi vogliamo poter agire nel mondo in maniera migliore, più giusta, più consapevole e tendente al bene. Non a caso quando parliamo di azione pre-meditata significa che abbiamo fatto della nostra capacità di pensiero qualcosa che struttura e da forma ad un nostro possibile agito, ecco perché meditare non vuol dire NON pensare, anzi, ma allenarsi a #pensare meglio per agire meglio, uscire quindi dal perimetro del solipsismo. Nulla di nuovo per i #filosofi antichi, si tratta solo di rispolverare e attualizzare alcuni concetti. Io qui mi sto godendo il "silenzio" e i colori del crepuscolo in un parco dei Monti Sibillini, precisamente a Montemonaco (AP).

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