Oggi su RetailWatch si parla di #DispensaEmilia e di come la ristorazione sia un business che presenta molte sfide sulla strada della profittabilità.
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Siamo aperti! Finalmente l'attesa è finita, questa mattina il Punto Vendita, la Stuzzicheria e il Bar di Latteria di Chiuro sono nuovamente attivi!
In attesa di rivedervi, vi lasciamo con questo breve video per un primissimo sguardo al loro interno.
Questi i nuovi orari:
Bar 👉 7:00 - 19:30
Punto Vendita 👉 7:30 - 19:30
Stuzzicheria 👉 da lunedì a venerdì dalle 11:30 alle 15:30 | sabato, domenica e festivi dalle 11:30 alle 17:00
Vi aspettiamo!
#LatteriaDiChiuro#PiacerePuro#BuoniFinoInFondo#Valtellina#ValtellinaFoodLovers#AmoLaValtellina
Cari lettori,
Oggi parliamo del caso #DispensaEmilia e di come la #ristorazione possa rivelarsi un business decisamente difficile da rendere profittevole,
trovate tutto al link qui sotto👇
https://t.ly/N8L3G
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Scopri come i distributori automatici stanno trasformando la tua estate con bibite gelate e tanto altro! ❄️🥤
Da oggi, rendere la tua giornata più fresca e piacevole è a portata di mano.
Non perderti tutti i dettagli nel nostro ultimo articolo! 🔗👇
#EstateFresca#DistributoriAutomatici#BibiteGelate#RinfrescatiConNoi
Per il passaggio di stagione nel reparto ortofrutta servono un assortimento adatto, cura nella presentazione degli allestimenti e vendita di prodotti a un giusto rapporto qualità-prezzo
L’Osservatorio Fuori Casa firmato #Mixer, con Immediando Srl diretto da Diego Rovetta, ha condotto un’analisi sulla dotazione dei #bicchieri sottoponendo un sondaggio a cinque #bar italiani:
🔹Il 52% dei gestori considera abbastanza importante proporre un bicchiere specifico per ogni bevanda, mentre il 24% lo ritiene molto importante (con un picco del 50% a Parma);
🔹Per cocktail e superalcolici il 58% utilizza il classico shot, mentre il 38% ricorre al tumbler basso e alla coppetta;
🔹Il 68% sta attento alla resistenza all’usura e il 62% agli urti, seguito dalla praticità della presa (40%) e dal design (30%);
🔹I bicchieri monouso sono presenti nel 56% dei bar che non intendono utilizzarli nel futuro.
👉 L’articolo è su Mixer 368 da pag.10, qui il link: https://lnkd.in/d48ZPBNkDomenico Apicella#Immediando#osservatoriofuoricasa#horeca#glassware#fuoricasa
PREZZO? PRODOTTO o POSIZIONAMENTO?? 🤷🤷🤷
Questa e’ una pizza Diavola che ho comprato per 10,5 euro!
Troppo cara? Prezzo corretto?
Dipende….
Dal punto di vista organolettico vi posso dire che la pizza faceva letteralmente c****e, quindi carissima e non valeva nemmeno la metà di quel prezzo!’ Tuttavia … dal punto di vista commerciale era un prezzo in linea con:
- location
- prezzo medio dei competitor in zona limitrofa
- forbice tariffaria dell’intera proposta menu’
Cosa ne emerge??
Che il prezzo non è sempre unico indicatore, gli elementi di cui tenere conto quando si lavoro sul posizionamento di un #ristorante#pizzeria#pasticceria sono molteplici e nella mappa concettuale che in #gpstudios utilizziamo hanno valori diversi ma sono tutti presenti !
Personalmente però non andrò più in quel locale nemmeno pagato oro … 😉🤘
GpstudiosMatteo BongiornoFrancesca Cognigni
Devo ringraziare Giorgio Santambrogio per l’articolo davvero interessante e stimolante. Forse lo stimolo è stato però troppo forte e non ho resistito a buttare giù il punto vista di “quest’altro lato”. Faccio 5 considerazioni:
1. La distinzione tra supermercato e discount, tecnicamente rilevante per gli addetti ai lavori, ha perso peso agli occhi dei consumatori. Per il cliente medio, un supermercato è qualsiasi punto vendita che soddisfi i suoi bisogni quotidiani con un’offerta di qualità, convenienza e varietà.
Oltre il 70% dei consumatori italiani considera i dis moderni dei veri e propri supermercati, a prescindere dal numero di referenze presenti (NielsenIQ) Questo dimostra che il naming sia ormai una questione tecnica, mentre ciò che conta davvero per il cliente è il percepito: assortimento essenziale, prezzi competitivi, esperienza d’acquisto snella.
2. Assortimenti asciutti: una forza, non un limite. Bisogna tenere conto dell’evoluzione delle abitudini di consumo. Il tempo è una risorsa preziosa. La metá dei clienti preferisce un’offerta limitata e ben strutturata, una spesa rapida senza la fatica decisionale derivante dalla ridondanza di scaffali dei super tradizionali. i discount rispondono perfettamente: entrare, scegliere e uscire senza perdere tempo. Riducendo la cosiddetta “decision fatigue”. 3. L’aumento della quota di mercato della MDD sta profondamente trasformando la distribuzione. I super vanno verso un modello più simile a quello dei dis, con assortimenti razionalizzati, maggiore focus su prodotti a marchio proprio e minore dipendenza dalle marche industriali. Di contro, i discount stanno adottando strategie che li rendono sempre più vicini ai supermercati, con premium, bio, ampliamento dei freschi.
4. Assistiamo ad un trade-off tra marca del distributore e marca industriale. La MI non solo cerca sempre più spazio nei discount, ma spesso lo considera un canale strategico per raggiungere una clientela diversa. La MI nei dis è aumentata del 15% negli ultimi 3 anni. Parallelamente, i super stanno riducendo il peso delle MI per dare maggiore rilievo alla MDD, per competere con i dis.
5. Freschi nei dis: Giorgio cita il pane, ma dimentica ad es. l’ortofrutta, un reparto in cui alcuni dis sono diventati leader. Circa il 65% dei clienti italiani ritiene che l’OF dei dis sia di qualità pari o superiore a quella dei sup. Questi risultati penso dimostrino che i dis abbiano superato gli stereotipi legati a qualità e freschezza, offrendo esperienza d’acquisto competitiva anche nei freschi/issimi.
Per concludere la distinzione tra dis e sup si sta assottigliando, non per un “downgrade” del sup, ma per la straordinaria capacità dei dis di evolversi e innovare, eliminando l’immagine di “basso prezzo e qualità discutibile”.
Il termine “supermercato” non è solo questione di naming, ma un chiaro segnale che il dis vuole essere riconosciuto come un player di primo livello nel mondo della distribuzione.
FOOD
CEO Gruppo VèGè, Vicepresidente Vicario Federdistribuzione, Consigliere Confindustria Intellect, Vicepresidente Retail Institute Italy, Direttore Master Digital Retail Luiss Business School
Il discount non è un supermercato.🤔
Certamente non desidero scomodare il nostro amico Jacques II de Chabannes, signore di La Palice, ma invito tutti a leggere il mio articolo su FOOD.
Ovvio che questo pezzo scatenerà un po’ di dibattito, soprattutto per i leoni da tastiera, ma invece voi, carissimi saggi amici, ne capirete l’essenza.
Dopo l’incipit in cui illustro come la formula discount sia nata per opera di Gruppo VéGé, grazie a Garosci e Lombardini, negli anni 70 (e non quindi importata da oltre Brennero) mi addentro in una approfondita analisi di retail marketing.
Chiaramente detta analisi non poteva esimersi nel mettere i discount in comparison con le nuove formule ibride (#Misterbianco ? #Nerviano?) capaci di garantire le medesima convenienza ma garantendo un assortimento da urlo.
Vabbè 🤷♂️: buona lettura. 😛
Vi condivido qui giusto la chiusura del pezzo 😉.
“In sintesi, sebbene non siano oggettivamente dei supermercati e malgrado si ostinino a voler comunicare che lo siano, viva lo stesso i discount: alla fine sarà infatti il cliente ad optare se, a parità di prezzo, preferisce se scegliere tra 30 caffè o 2, tra 180 birre o 3, o tra 15 mozzarelle o 1. Ai posteri l’ardua sentenza. 😛
🛒Come cambiano i comportamenti d'acquisto (mentre il rito dell'Aperitivo cresce)
L'analisi 2019-2024 dell'Osservatorio Permanente CPS GFK Italia in esclusiva sulle pagine de Il Corriere Vinicolo
🍷Negli ultimi cinque anni sono aumentate frequenza d’acquisto e spesa media, ma sono diminuite le quantità di vino messe nel carrello della spesa (meno bottiglie o formati più piccoli) con un risultato definitivo che oggi è inferiore a quello del 2019. Tra canali commerciali che si trasformano, target che si muovono in maniera diversa dal passato, accesa competizione con le altre bevande, anche alcoliche, che fare? Quello su cui bisogna puntare davvero, è lo sviluppo della penetrazione, cioè cercare di conquistare nuovi target.
🍸 Intanto dall'Aperitivo Festival giungono però notizie rassicuranti grazie all'approfondimento NIQ che parla di un fenomeno che non conosce crisi
Trovi l'approfondimento su Il Corriere Vinicolo n. 22, per le varie formule di abbonamento clicca sul link nel primo commento 👇
#corrierevinicolo#vino#unioneitalianavini#vini#aperitivo#consumatori
Sales assistant Cisalfa Sport SpA
4 mesiwow