Viviamo in un momento dove siamo bersagliati e sollecitati da tanti messaggi che finiscono tutti nella nostra mente e quindi facciamo fatica nel restare noi stessi, subiamo una condizione nell' essere nel presente , spesso siamo catapultati dai pensieri nel passato come se dovessimo rivivere sensazioni, è scientificamente provato che l essere umano ricorda più il negativo che il positivo e quindi quando questo accade siamo ostaggi del NS cervello che ci comanda. Quando questo arriva andiamo nel mondo del dubbio, pensate un aerea con punti interrogativi che non conosciamo ci è amica ...sai perchè? Perché ci fa uscire dal pensiero negativo e il non sapere ci da speranza x quello che nel dubbio è meglio di ciò che lasciamo se non possiamo gestire. Ecco perché dobbiamo allenare la nostra mente nel fare qualcosa di intenso, di profondo di intimo , perché questa azione crea quiete in noi e quando c'è serenità si presenta la visione l' intuizione per un qualcosa in quel momento siamo nella realtà nel presente ,viviamo come se quella cosa fosse già accaduta; e quindi nello stesso tempo possiamo scegliere come essere, io scelgo di allenarmi per la positività. #coaching #intelligenzaemotiva #empatia #pensieropositivo #scegliere #imprenditoredisuccesso #determinazione #perseveranza
Post di Enrico Spinelli
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[Il paradosso dell'egoismo: pensare a sé per dare di più agli altri] Siamo portati a pensare all'#egoismo come un concetto del tutto negativo o come sinonimo di egocentrismo, mancanza di empatia e altruismo. Ma è davvero così? Non sempre. C'è un tipo di egoismo sano, quello che porta all’attenzione e #cura verso sé stessi e che ci consente di vivere rapporti e #relazioni maggiormente equilibrate. Dedicare tempo ai propri #bisogni, ascoltare ciò che ci fa stare bene e soprattutto dire “no” quando è necessario non è egoismo, ma amore per sé. È mettere al centro il proprio #benessere in modo da poter offrire agli altri un supporto e una presenza di qualità. L’egoismo diventa tossico quando imponiamo la nostra volontà sugli altri, ignorando i loro bisogni e desideri. Quindi, il confine tra un “sano egoismo” e quello dannoso si basa sul rispetto reciproco. 🚩 Ecco alcune azioni su cui ti puoi concentrare per praticare un egoismo positivo e consapevole: ✔️ Impara a dire “no” senza sensi di colpa: dire “no” agli altri significa dire “sì” a te stesso. Non è necessario accontentare sempre tutti né compiacere. Rimani comunque una brava persona semmai fosse questo il problema 😉 ✔️Fai qualcosa solo per te ogni giorno: che sia leggere un libro, fare una passeggiata, donare del tempo al volontariato, cantare o semplicemente prenderti una pausa. Non c’è bisogno di rendere conto a nessuno. ✔️Ascolta i tuoi bisogni e rispetta quelli degli altri: imparare a prendersi cura di sé significa rispettare questa necessità anche negli altri e trovare un equilibrio reciproco. 💎 Riflessione finale: mettere al centro te stesso non ti rende egoista. Anzi, ti permette di essere una versione migliore di te, per te e per chi ti circonda. E Tu come vivi il tuo rapporto con l'egoismo? Riesci a dedicarti del tempo senza sentirti in colpa? Competenze in Rete Nodus-HR illustrazione di Marie Montellier
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🧠 La felicità è uno stato dell’anima. Una condizione. Una predisposizione che attribuiamo a come rispondiamo a cosa ci accade o a come ci sentiamo attraversando le stanze della vita. Io non sono una fan dei motivatori professionisti, non mi piacciono, perché penso che usino una maniera un po’ oscura per costruire autorevolezza; ritengo invece che sia importante, come professionisti, spiegare che il nostro approccio a quello che ci accade dipende molto da quali neurotrasmettitori lasciamo che frequentino il nostro corpo e il nostro paesaggio cognitivo. Siamo le parole che usiamo. Diventiamo le parole che usiamo. Le parole possono diventare gesti e ogni elemento sa farsi in noi, contemporaneamente, azione e reazione. Alimentiamo la serotonina, facciamo che il bicchiere sia mezzo pieno, mettiamo il cortisolo in un angolo e impariamo che la comunicazione può essere un gigantesco strumento di benessere. Sia nel business che nella nostra vita privata. Tu che ne pensi?
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Ci sono due modi di vivere con gli altri: possiamo essere la causa di ciò che accade, oppure possiamo limitarci a reagire agli effetti. Io mi alleno da un pò di tempo a sentirmi causativo. Non è sempre facile, ma voglio provare a farlo! 𝗖𝗵𝗶 𝗽𝗲𝗻𝘀𝗮 𝗰𝗵𝗲 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗼𝗽𝗿𝗶𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗼 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲 (𝗼 𝗡𝗢𝗡 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶, 𝗡𝗢𝗡 𝗽𝗮𝗿𝗼𝗹𝗲) 𝗻𝗼𝗻 𝗮𝗯𝗯𝗶𝗮𝗻𝗼 𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 𝘀𝘂𝗴𝗹𝗶 𝗮𝗹𝘁𝗿𝗶 𝗲' 𝗰𝗼𝗺𝗲 𝗶𝗹 𝘃𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗵𝗲 𝗮𝗰𝗰𝘂𝘀𝗮 𝗹𝗲 𝗳𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗶𝗹 𝗰𝗮𝗼𝘀: 𝗱𝗶𝗺𝗲𝗻𝘁𝗶𝗰𝗮 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗹𝘂𝗶 𝘀𝘁𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮 𝗺𝘂𝗼𝘃𝗲𝗿𝗹𝗲. Questo concetto però deve essere bi-direzionale, altrimenti non funziona... Infatti è vero che bisogna iniziare in primis da noi stessi tuttavia, chi ci sta intorno, dovrebbe a sua volta iniziare a sentirsi "causativo". Se, nonostante i nostri veri sforzi ciò non dovesse accadere, allora sì potremmo sentirci in pace con noi stessi, certi di aver fatto "tutto ciò che serve per..." 𝗣.𝗦.: 𝘁𝗲𝘀𝘁𝗼 𝗡𝗢𝗡 𝗰𝗿𝗲𝗮𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗖𝗵𝗮𝘁 𝗚𝗽𝘁...😉 #Responsabilità #EssereCausa #Proattività #Consapevolezza #CrescitaPersonale #RelazioniAutentiche #ImpattoPositivo #VivereConScopo #SviluppoPersonale #MentalitàCausativa #PaceInteriore #ComunicazioneEfficace #Riflessione #Motivazione #Cambiamento
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Più Egoismo, più Felicità 💚🌱 Aiutare gli altri è senza dubbio un pensiero nobile, ma prima di pensare a chicchessia (ma quanto è figa questa parola? 😎) devi prenderti cura di te. Essere affetti, per così dire, da un sano e solidale egoismo offre diversi vantaggi, tra cui: 🌱Possiamo essere stimolati a raggiungere una maggiore autonomia 🌱Creiamo relazioni più sincere e gratificanti 🌱Sviluppiamo le nostre abilità e le nostre capacità per diventare unici e speciali 🌱Diventiamo maggiormente autentici e sinceri con noi stessi e con gli altri Ma perché sviluppare il proprio sano egoismo può aumentare molto l’autostima? Pensare in primo luogo a se stessi e al proprio benessere ci sgancia dalle azioni votate a guadagnare la benevolenza degli altri. Così facendo non prendiamo più decisioni per gli altri ma per noi stessi e per il nostro benessere. Ecco quindi come far crescere un po’ di sano egoismo legato all’autostima: ☘️Impara a dire di no e a distinguere chi ti sta chiedendo sinceramente un favore da chi esige e reclama il tuo tempo ☘️Ricordati che non hai obblighi verso tutto e tutti ☘️Aumenta la tua consapevolezza per dare vita a decisioni sensate e indipendenti dagli altri ☘️☘️☘️Una volta che riuscirai a sviluppare il tuo livello di egoismo ideale vedrai accrescere la fiducia in te stessa senza doverci più pensare. Ti auguro un weekend da egoista e sono curiosa di sapere come starai lunedì 😉 #InnamoratidiTe #PercorsidiCoaching #BenEssere
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Quale dei due è più potente? Ebbene, i pensieri. Immagina di essere in una stanza con una vespa di cui hai paura. Cosa lascia spazio alla paura? Il pensiero che tu sia lì con una vespa, con il fatto che potrebbe pungerti..nella tua testa lo scenario diventa sempre più critico e le emozioni vanno di pari passo: paura, ansia, angoscia… Se invece il tuo pensiero cambia, anche l’emozione cambia. Cambiamo scenario. Sei statə traditə in passato e alcuni comportamenti ti ricordano quegli episodi e quelle sofferenze. È il pensiero che possa accadere di nuovo che ti fa accedere alla paura, non il contrario. ‼️ Ricorda: PENSIERO - EMOZIONE - AZIONE Nel mio libro, un metodo concepito per essere fatto anche in autonomia, non si parla di pensieri ma solo di emozioni e bisogni. Questo perché i pensieri sono più difficili da detectare da soli, occorre la guida di una persona. Il pensiero crea o distrugge! I pensieri sono come nuvole ☁️ passeggeri. Se sei nel mentale, non sei nel cuore ❤️. Impara a sostituire i tuoi pensieri #consulenzafamiliare #benessereemotivo #emozioni #psicologia #pensieri #emozioni
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Ognuno di noi, ogni giorno, ha a che fare con una moltitudine di pensieri della più varia natura. Il pensiero non può essere bloccato ne ostacolato tuttavia è possibile, anzi fondamentale, coltivare pensieri positivi e costruttivi. Come fare? Ogni volta che ti rendi conto di essere sovrappensiero, ovvero in balia di una mente ruminante, chiediti: "a cosa mi è utile questo pensiero ricorrente"? La comprensione della sua utilità o meno ci permetterà di decidere se tenerlo o lasciarlo andare. Potrebbe accadere, tuttavia, di non riuscirci nell'immediato perché la parte emotiva alimentata dal pensiero ha un processo elaborativo più lungo. Occorre dare più tempo a questo processo ed essere più pazienti e gentili con se stessi. #pensieri #sovrappensiero #rimuginare #mindset #dialogointeriore #bonhoeffer
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"Liberarsi dall'Invidia: Come Trasformare le Relazioni e Vivere con Autenticità" L'invidia è un'emozione che nasce dal confronto e dalla percezione di non avere ciò che gli altri possiedono. Quando è presente in un rapporto, può erodere la fiducia e creare distanza, portando a malintesi e risentimenti. Chi prova invidia tende a focalizzarsi più su ciò che manca che su ciò che ha, creando un circolo vizioso che, spesso, trasforma un sentimento passeggero in un ostacolo nelle relazioni. La vittima di invidia, spesso, si sente giudicata o messa a confronto in modo ingiusto. Può reagire con sfiducia, sentendosi svalutata o non riconosciuta per i propri meriti. A lungo andare, questo può causare frustrazione, isolamento o un abbassamento dell'autostima. Tuttavia, se la persona inizia a liberarsi da questo fardello emotivo, il suo mondo potrebbe cambiare drasticamente: più serenità, maggiore accettazione verso se stessi e gli altri, e la possibilità di vedere la vita attraverso una lente più positiva. Invece di misurarsi con gli altri, potrebbe concentrarsi sui propri sogni e obiettivi, costruendo relazioni più sincere e soddisfacenti. Vivere senza invidia non significa rinunciare alla crescita, ma piuttosto imparare ad amarsi per quello che si è, e a celebrare i successi degli altri come fonte di ispirazione piuttosto che di competizione.
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La gestione delle difficoltà: un approccio mindful Spesso, quando affrontiamo sfide professionali o personali, la nostra mente tende a focalizzarsi esclusivamente sul problema. Questa risposta naturale, seppur comprensibile, ci separa dalle nostre risorse interiori. La mindfulness ci insegna un approccio diverso: integrare consapevolmente sia i momenti di successo che quelli di difficoltà, riconoscendo che sono parte dello stesso percorso di crescita. Strumenti pratici: Riconoscere le aree di forza Connettersi con le sensazioni positive Sviluppare un dialogo interno costruttivo Il post completo qui https://lnkd.in/d_nJ2JKE #MindfulLeadership #SviluppoPersonale #WellnessAtWork #MindfulnessPractice #PersonalDevelopment #ProfessionalGrowth #Leadership"
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La gestione delle difficoltà: un approccio mindful Spesso, quando affrontiamo sfide professionali o personali, la nostra mente tende a focalizzarsi esclusivamente sul problema. Questa risposta naturale, seppur comprensibile, ci separa dalle nostre risorse interiori. La mindfulness ci insegna un approccio diverso: integrare consapevolmente sia i momenti di successo che quelli di difficoltà, riconoscendo che sono parte dello stesso percorso di crescita. Strumenti pratici: Riconoscere le aree di forza Connettersi con le sensazioni positive Sviluppare un dialogo interno costruttivo Il post completo qui https://lnkd.in/deA_AyW8 #MindfulLeadership #SviluppoPersonale #WellnessAtWork #MindfulnessPractice #PersonalDevelopment #ProfessionalGrowth #Leadership"
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#coachingOgni giorno, siamo immersi in una moltitudine di pensieri, alcuni positivi, altri negativi. Spesso, tendiamo a concentrarci su dubbi e paure, lasciando che queste voci interiori influenzino il nostro comportamento e le nostre decisioni. Fortunatamente, c’è sempre la possibilità di scegliere le parole giuste per orientarci verso un pensiero costruttivo. Tra tutte quelle che possiamo dirci, ce ne sono alcune che possono fare la differenza, come “si, io posso farcela”. Il nostro cervello risponde attivamente a ciò che gli diciamo: ripetersi frasi che trasmettono fiducia e determinazione può aiutarci a creare una mentalità resiliente e orientata al superamento delle difficoltà. È un modo per stimolare la mente a non lasciarsi sopraffare dalle difficoltà, ma a focalizzarsi sulle soluzioni.
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pedagogista, formatore, consulente in greenden
6 mesiConcordo