Che le persone vivano e risentano del loro microcosmo locale e dei fatti globali è lapalissiano, già negli anni '90 nacque il termine "glocal".
A parte casi affermati di radio che sono "locali" solo per il tipo di concessione governativa, ma hanno copertura, contenuti e qualità praticamente "nazionali", oggi una radio locale ha senso di esistere proprio quando svolge il suo servizio specifico per il suo territorio.
Il nome della radio è cruciale, in tutto ciò. Non solo per la percezione che il mezzo offre di sé alle persone a cui si rivolge, ma anche per ragioni tecniche (es. gli elenchi di emittenti sulle autoradio, dove non c'è spazio per una descrizione aggiuntiva al nome). Il nome deve dire tutto, e solo quello che è il tratto distintivo dell'emittente, solo il motivo per cui qualcuno dovrebbe ascoltarla fra migliaia di altre.
A livello ideale, una radio che parla della propria regione dovrebbe avere sempre e solo il nome della regione. A maggior ragione se l'etere di quella regione (Umbria) è monopolizzato da una radio "locale" che si connota, e anche bene, come nazionale (Subasio).
Che la "missione" di Umbria Radio sia (anche) leggere in prospettiva locale i fatti globali ci sta, però il "locale", l'"Umbria", è proprio il tratto distintivo. Se poi, ed è fisiologico, essa tratta anche argomenti globali, è qualcosa in più e che fanno già anche molti suoi competitor, spesso anche meglio, in quanto nazionali o globali per missione.
Inoltre, un brand di canale radiofonico si sedimenta in anni di lavoro costante e ricostruilo da zero è operazione ardua. Ci sono professionisti che considerano il brand come parte dello stato patrimoniale nei bilanci contabili, e come dargli torto. D'altronde, da tempi lontani, rilevando un negozio si pagava un prezzo "per l'avviamento", quindi anche per la notorietà dell'insegna.
Ci sono radio che si ritrovano dagli anni '70 nomi improbabili e non osano cambiarli con altri più esplicativi proprio per evitare di far perdere le tracce al loro pubblico, cercando un compromesso per evitare l'emarginazione.
Con "Umbria Radio" che è diventata "Radio Glox", assistiamo a un caso a rovescio: una radio che parla alla sua regione, contestualizza - giustamente - il "globale" al "locale", ma che abdica al nome della sua regione e che ora si chiama "Glox". Per me, è come dire "sono la sorella minore di Spotify". Ma molto minore, visto quanto è grande Spotify. Dove per "Spotify" intendo tutti gli altri enormi competitor, comprese quelle piattaforme che pesano milioni di volte una radio locale, e che hanno nomi giocoforza impersonali.
Cosa io pensi di questa operazione "Radio Glox" credo di averlo chiarito (e mi sono fatto pure un potenziale cliente in meno). :-)
Però sono pronto ad ascoltare chi la pensa diversamente e, a fronte di determinate ragioni, convincermi che ho torto!
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#DigitalFirst #HumanIntelligence
General Manager green building constructions
2 mesiComplimenti Direttore!!!👏🏻