#VersoSud: #Prandini #Coldiretti: #Sud creare le condizioni per le quali l’Italia possa essere protagonista con la centralità del #Mediterraneo
“Tutto ciò che noi oggi stiamo discutendo, grazie a Valerio #DeMolli che ha saputo ricreare anche quest’anno le prospettive di discussione rispetto ad un territorio strategico fondamentale e di una bellezza straordinaria che è il nostro #Sud, che per molti anni abbiamo demonizzato rispetto alle potenzialità che poteva rappresentare in termini di crescita e sviluppo l’intero Paese Italia, è creare le condizioni per le quali l'Italia possa avere un protagonismo rispetto a quelle che sono le dinamiche legate alla centralità che il #Mediterraneo avrà nei prossimi anni. Se noi non saremo in grado di realizzare quelle infrastrutture che ci consentiranno di essere competitivi
sarà l'ennesima occasione persa. Noi riteniamo che questo non ce lo possiamo permettere.”Così il presidente di #Coldiretti, Ettore Prandini nel suo intervento alla terza Edizione di #VersoSud, la piattaforma pubblico-privata a carattere internazionale, unica in Italia, nata con un progetto realizzato da The European House-Ambrosetti e sostenuto dal Ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di #coesione e il #PNRR, e da Gruppo #FS, #IntesaSanpaolo, #CISE – Confederazione Italiana Sviluppo Economico, #Coldiretti, #Edison, Gruppo #MSC, #MediocreditoCentrale, #Invitalia, e #Adlergroup con la finalità di riunire, in un unico think tank, imprese, Istituzioni, rappresentanti dell’accademia e della ricerca, per costruire, valorizzare e comunicare una nuova idea di #Sud e di Paese, fortemente proiettata sul mediterraneo.
“Quando parliamo di infrastrutture nella strategia europea per una nuova stagione geopolitica, economica e socio-culturale del mediterraneo - ha detto il presidente Prandini, con l’implementazione tecnologica digitale, in termini di struttura, ne parliamo insieme a quelle autostradali, soprattutto per quella ferroviaria, per tutto quello che ne deriva di termini di dimensione di velocità, anche in questo caso di competitivita’, soprattutto per le merci deperibili, per le nostre economie.”
“Per quanto riguarda i prossimi anni - ha detto inoltre il Presidente #Prandini -. soprattutto a quelli che sono i bisogni delle nostre imprese, se noi non ci doteremo di una rete e della possibilità di utilizzare i dati per lo sviluppo delle nostre attività, rischiamo che i paesi confinati e fortemente concorrenti ci possano superare rispetto a quelli che sono gli elementi strategici e di visione politica per il futuro. E sotto questo punto di vista penso che ci dobbiamo preoccupare di quello che è di fare un'autocrritica nazionale.”
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