Post di Ezio Pinto

Ho studiato come Unobravo sta cambiando… …a partire dalla sua comunicazione. Unobravo non è solo un servizio di psicologia online: è un brand in piena trasformazione. Con il nuovo spot "Quello bravo sei tu", il brand compie un altro passo importante nel percorso strategico che lo sta portando a ridefinirsi. Il 2024 è stato un anno di grandi cambiamenti per Unobravo: → ingresso di nuovi leader, → rebranding di Buencoco in Spagna, → espansione in Francia → e ora questo spot, che segna una chiara svolta rispetto al passato. Il precedente spot poneva l'accento sull'ascolto, con il claim "Tutti possono ascoltarti, ma Unobravo sa davvero come aiutarti". Il nuovo invece si concentra sul coraggio di dire "no" e sull'importanza di mettere il proprio benessere mentale al primo posto. Ecco le 7 principali differenze nel nuovo spot: --> Unobravo è alleato discreto; nuovo payoff: “al primo posto ci sei tu” --> Non si parla più di “aiuto”… --> … ma è fondamentale riconoscere l’unicità della storia di ognuno --> Si passa dai setting pubblici alla privacy della casa, il “luogo sicuro” --> La protagonista è sola. Non c’è dialogo. “Tirar fuori” è difficile. --> Cambia il tono, meno ironico. Carico emotivo fortissimo all'inizio. --> I colori sono parte della narrazione: da scuri alla luce della serenità Unobravo sta costruendo una nuova narrazione, e la nuova campagna aggiunge un tassello alla (ri)costruzione di un brand che metta al centro le persone, supportandole nelle scelte più difficili per il proprio benessere. Ma Unobravo è anche esempio di come il branding non sia solo un aspetto estetico, ma un percorso strategico che evolve passo dopo passo. Vuoi vedere come un brand si trasforma man mano che cambiano le sue sfide? Segui Unobravo. #brandpositioning #BrandTransformation #Unobravo

Testimonianza dell'estate che è stata... oggi ho fatto un giro al volo per rispondere a un paio di messaggi arrivati qui su linkedin, per cancellarne una decina inutili e per riprendere un paio di discorsi interessanti lasciati in sospeso durante la pausa estiva. Devo dire che leggendo in giro, l'altro giorno e oggi, qui su questo social, pare che nessuno sia andato in vacanza, che tutti siano rimasti lì, davanti al monitor, a studiare come conquistare il mondo... quando ci penso a questo, penso sempre a "Mignolo e Doctor Prof." due personaggi della WornerBros sempre lì a cercare di conquistare il dominio supremo, con piani assurdi. Due topolini da laboratorio, uno super intelligente e l'altro tontolone. Da giovane mi facevano molto ridere, da adulto mi fanno tristezza perché sono incastrati in una ruota sociale, stile criceti, dove non vedono oltre i loro limiti e pensano di poter davvero conquistare il mondo... pur essendo due piccole cavie da laboratorio. Ecco, vedo molto di quello in questo posto virtuale, ma un po' in tutto il mondo virtuale. Mi dispiace per chi possa sentirsi offeso, ma spero vivamente che possano essere le mie parole uno spunto di riflessione. Quanto lo strumento, sta diventando da utile leva di promozione (e qualche volta vendita) a macigno pesante, ingombrante e oppressore? Il mondo reale mi tiene sempre più lontano dal mondo digitale e più me ne distacco, più mi rendo conto di quanto sia scollato questo virtuale, dalla necessità aziendali, di piccole e grandi realtà commerciali. Nei prossimi post della mia newsletter parlerò di queste mie considerazioni, maturate anche a fronte della nuova collaborazione lavorativa con Spinelli. Intanto, se vi va di dire la vostra, sempre aperto al dialogo! #retailrevolution #marketing #digital #strategy #offline #online

Mia figlia ha 14 anni compiuti da poco, non ha mai voluto ascoltare molto i miei suggerimenti tecnologici e ad oggi i suoi post social raggiungono 2 milioni di visualizzazioni e mezzo milione di like cadauno. Non ha mai fatto corsi di digital marketing tantomento ha mai usato sistemi informatici alieni o intelligenze artificiali. Lei ha due semplici regole… ferree, che dopo oltre 30 anni nel settore, davo per scontate ma ho compreso essere migliorabili (da parte mia non sua): 1) conoscere perfettamente il suo “segmento di mercato” e focalizzarsi esclusivamente su quello 2) aver imparato a comunicare con questo segmento sulla base dei loro interessi In modo ortodosso! Stop !Tutto il resto e’ accessorio e causa di interferenza alla immediatezza del suo fine. Regole tanto scontate che le ritenevo inutili di ulteriore approfondimento Oggi il settore Travel, soprattutto alberghiero, affabulato da molte promesse tecnologiche mirabolanti e trascendentali dovrebbe rivedere un po le basi. Capire se si sta facendo formazione e sviluppo partendo da fondamenta solide, o se stiamo inseguendo soluzioni improbabili e poco necessarie per rimediare alla approssimativa gestione del nostro business. A volte “the less is better” se abbiamo chiaro il nostro target e la nostra missione aziendale……Avere un auto sportiva in un’isoletta delle Maldive serve a poco.

👴👵 Acquistano online, amano i viaggi, il buon cibo e le nuove tecnologie: vi presentiamo i #Longennial, una generazione che ha deciso di sfidare tutti gli stereotipi. 💡Volgarmente conosciuti come #boomer, la fascia d'età dai 55 ai 75 anni è un target dal potenziale enorme. Non solo sono numericamente in crescita (30% della popolazione già nel 2020), ma hanno il raro privilegio di poter conciliare il tempo libero ad un elevato potere d'acquisto. Che sia il target vincente per ampliare le proprie strategia di comunicazione? 🔎 Scopri di più su questa generazione sorprendente nell'#INCData di oggi realizzato grazie ai dati forniti dai Cocooners, una community phygital composta al 100% da longennial con l'obiettivo di insegnare al mondo che "la vita non ha età"! #Cocooners #target #strategiedicomunicazione #marketing #digitalmarketing #data

È con orgoglio che oggi inizio il mio percorso come amministratore delegato di Comparabile. Sebbene agli occhi del pubblico ci presentiamo solo ora, non potrò mai dimenticare gli ultimi due anni passati lavorando a riflettori spenti, per dare vita a tutto questo. Due anni trascorsi riflettendo, progettando, smontando tutto per poi ricominciare da zero. Notti insonni passate a catturare idee, che frettolosamente attraversavano la mia mente, per dare spazio alle successive. Ho amato ogni secondo di questi due anni. Ai colleghi, collaboratori, parenti e amici che mi hanno accompagnato lungo il percorso...a voi dico solo questo: grazie per la fiducia. E proprio sul concetto di fiducia abbiamo deciso di fondare Comparabile. Perché di comparatori in giro ce ne sono tanti, persone di cui fidarsi meno. In un mondo caratterizzato da acquisti impulsivi, irrazionali e spesso influenzati da valori sbagliati, noi di Comparabile non ci rispecchiamo. E lo spot che trasmetteremo da stasera in TV ti racconterà questo, con un tono tenero e gentile...alla nostra maniera. Se un giorno deciderai di cambiare gestore, prenota una chiacchierata con i nostri consulenti, il servizio è gratuito e ti richiameranno all'istante. Magari alla fine non cambierai il tuo fornitore luce, gas, o internet...ma potresti aver imparato a leggere una bolletta o scoperto come avere una connessione più veloce e stabile… quella che tuo figlio ti chiede ogni volta che accende la PlayStation. E noi siamo contenti così. Perché per cambiare serve fiducia, per scegliere serve Comparabile. Link Comparabile: https://bit.ly/3SU7c2f #Comparabile #Fiducia #Trasparenza #sceltedifiducia

#pillola #pills Ogni tanto ri-condivido… Guardandosi intorno…ci sarebbe da esser ottimisti…a dir poco. 🟧Quante Persone di nobili ed alti ideali, con nobili ed alti valori, con nobili ed alti pensieri sulla Politica, sull’Umanità, sul lavoro, sulla cultura, ma anche sulle ingiustizie e le discriminazioni di un mondo - senz’altro - da cambiare, e radicalmente! 🟧 Perfino, sulle relazioni con gli altri, non soltanto in ambito professionale e lavorativo. Addirittura sulla lealtà e l’amicizia tra persone. Sembrano avere tutti a cuore, solo ed esclusivamente, il bene degli altri e …del mondo intero. E sull’onestà…beh, sull’onestà e la correttezza (professionale e non) sono - “a parole” - tutti di un pezzo, il rispetto delle regole, la lealtà e la giustizia … 📌 Ma, poi,nelle situazioni in cui si trovano coinvolti direttamente…si rivelano sempre magnifici ed efficientissimi “esecutori”. Dei destini e delle vite altrui, soprattutto. E i valori, l’onestà, la correttezza, l’Amicizia? Che ne è dei valori tanto amati e promossi? Che ne è delle parole? Appunto… parole. 🟧🎯E già …perché, da sempre, e quasi paradossalmente, il livello più difficile in cui mantenere l’adesione ed essere coerenti rispetto a certi valori, principi, ideali, è proprio quello delle 👉🏻 situazioni di vita, professionali e non, nelle quali ci ritroviamo immersi,gettati. 📌Quelle stesse situazioni in cui le nostre scelte/decisioni e i nostri pensieri/atteggiamenti/comportamenti hanno evidenti (osservabili) ricadute, anche e soprattutto nei confronti di coloro che interagiscono con noi, anche per pochi momenti. (👉🏻al solito, meglio ripeterlo ogni volta, le generalizzazioni son sempre sbagliate) 🌐E, a proposito di coerenza e valori promossi, l’online è il “luogo ideale” da cui promuovere e lanciare magnifici e coinvolgenti contenuti, appelli e richiami; 📌…l’online, per tanti, è il luogo ideale dove esprimere/atteggiare/simulare questi stessi valori e principi, soprattutto mettendo in mostra ed enfatizzando il proprio “privato”… sempre più decisivo nella costruzione della propria immagine e reputazione. E una persona che rende (apparentemente) trasparente tutto, anche la propria vita personale, inevitabilmente - si pensa/si crede - non possa che essere trasparente e amabile….sempre. Onestà, correttezza, trasparenza, responsabilità, rispetto, etica, senso della giustizia (?), generosità, altruismo, solidarietà, empatia verso chi subisce ingiustizie ed è oppresso (un numero infinito di persone e gruppi/culture vicino a noi e nel mondo!). Si tratta di valori importanti (meglio esplicitarlo) e di aspirazioni/tensioni legittime, oltre che condivise; 🎯📌🌐ma se,almeno ogni tanto, si iniziasse ad essere “onesti”, corretti, giusti, trasparenti, sensibili, nelle situazioni in cui siamo coinvolti direttamente…probabilmente,il cambiamento, pur lentamente, avrebbe inizio. E invece…. Parole… parole… parole…e immagini…#immagine! Questione educativa e culturale, da sempre!

La RECIPROCITÀ non teme autunni. Esperienza vissuta sulla mia pelle pochi giorni fa. Sto guidando in superstrada insieme a una persona con difficoltà motorie. Ha bisogno di un bagno, presto. Dobbiamo arrivare a destinazione (a 200 km) e abbiamo poco tempo. Respiro. Cerco su Google Maps bar aperti nell’area. Ne trovo uno. Parcheggio il più vicino possibile. Vado in avanscoperta e scopro che è sottoterra, senza ascensore. Niente da fare. Mi rimetto alla guida in una città che non conosco e faccio circa un km. Altro bar, meno tempo, più pressione. Parcheggio vicino, l’ingresso è al piano strada. Fiuuuu. Superata l’impellenza, chiedo due caffè, un cornetto e una bottiglietta d’acqua. Il barista ci serve sorridente. Arriva il momento del conto e il barista ci omaggia il cornetto e l’acqua. Mai stato lì prima, mai visto prima, mai sentito prima. Piacevolmente stupito, lo ringrazio, pago e usciamo per tornare in auto. Strade strette, sensi unici, tentativo precedente fallito. Risultato? Abbiamo ancora meno tempo per arrivare a destinazione. Lo stupore per l’atto gentile e inaspettato genera in me un senso di disagio. Mi sento in debito e non voglio sopportare quella sensazione ma ho poco tempo, anzi, non ne ho proprio. 5 secondi di riflessione, apro lo smartphone, cerco il bar che ho ancora di fronte e lo recensisco su Google con le più belle parole possibili. In 60 secondi ho: - riconosciuto il gesto, - trovato una soluzione per migliorare il mio stato d’animo, - valorizzato un’attività locale e le persone che ci sono dietro un marchio, - avuto conferma che Cialdini andrebbe studiato a scuola. La 𝗴𝗲𝗻𝘁𝗶𝗹𝗲𝘇𝘇𝗮 apre tutte le porte e migliora l’esperienza di tutti. La 𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗿𝗼𝗰𝗶𝘁à è una leva potentissima che, da uomo di marketing, non smetto di sperimentare prima di tutto sulla mia pelle. Il marketing raccoglie dall’esperienza umana aspetti capaci di influenzare azioni e reazioni. Sta a ognuno di noi scegliere come. ___ Mi occupo di strategie di #branding, costruisco identità distinte unendo analisi e immaginazione.  Se non ci conosciamo, iniziamo da qui:  👤 Francesco Turriani Racconto storie passate, presenti e future in INGIGNI | Agenzia di digital marketing. #brandstrategy

CULTURAPOP, MANIFESTAZIONI E MEDIA PARTNER... DOVE ADIAMO? Come sta cambiando il mondo delle manifestazioni nazionali e mondiali legate al mondo della CulturaPOP e cosa succederà nei prossimi anni? Ho risposto a questa domanda ragionando sulle mie esperienze e su quanto quotidianamente vedo accadere intorno a me e nel mercato. Condividete visione ed osservazioni?

📸 Anima Digitale 📸 Buongiorno a tutti, vorremmo condividere su questa piattaforma, frequentata da numerosi professionisti, alcune riflessioni riguardanti il percorso che stiamo intraprendendo per crescere nel nostro settore. Siamo consapevoli che il pensiero di una persona può differire dalle sue azioni lavorative, e quindi desideriamo con umiltà aprire un dialogo su questo tema. Apprezziamo molto il vostro feedback e le vostre opinioni in merito.

Eccomi con gli appunti del secondo giorno de #linkontro di NielsenIQ, sui dati su consumatori, spese e media. (per leggerli tutti --> #glucalinkontro) 🐖 Risparmiosi e/o choosy Nel 2023, gli italiani hanno ridotto l'8% dei prodotti per carrello rispetto al 2022, ma hanno aumentato la frequenza delle spese, mostrando una maggiore attenzione al risparmio. Parallelamente, i settori del benessere e dei prodotti salutistici sono cresciuti del 20% rispetto al 2019. Il mercato digitale ha visto un incremento dell'1% rispetto al 2021, raggiungendo un valore di 6,7 miliardi di euro. 👶 Non è un paese per giovani (con figli) Il potere d'acquisto delle famiglie italiane mostra una chiara polarizzazione. Tra le famiglie con figli sotto i 18 anni, il 75% ha un potere d'acquisto sotto la media. Le famiglie senza figli in età centrale vedono il 54% sopra la media. Per le famiglie mature senza figli superano la media il 60%. 📺 Come vediamo i media è come vediamo il futuro e viceversa: causa o effetto o tutti e due? I consumatori dei media sono stati segmentati in quattro quadranti principali (nella foto): Quadrante 1: ascoltatori di podcast, fiduciosi, aperti al cambiamento e all'innovazione. Cercano contenuti originali e su misura, lontani dai canali tradizionali. Tra 1 e 2, ma aperti al nuovo: Heavy VOD (Patate di Netflix) Quadrante 2: Heavy Quotidiani e Heavy Radio. combinano relativa apertura al cambiamento con stabilità e sicurezza. Preferiscono media affidabili e costanti. Quadrante 3: consumatori di TV lineare, che preferiscono contenuti tradizionali e prevedibili, offrendo conforto e conservazione. Quadrante 4: utenti heavy di piattaforme social e digitali, orientati verso la frammentazione e l'individualismo e chiusura nelle proprie nicchie. Non particolarmente aperti al futuro. Se non vi riconoscete nei gruppi, ehi, sono dati aggregati! Alla prossima! #retail #linkontro Christian Centonze Doppia Elica - F2A Group #trends