In questi giorni è uscito un libro, si chiama “I demoni della mente”, lo pubblica Mondadori e l’ho scritto io. Alla fine del post vedete la copertina.
Vi dico alcune cose che ci trovate dentro.
È un libro sul pregiudizio fondamentale che domina la mente contemporanea, che si riassume così: niente è come sembra. Quello che sperimentiamo è poco più di un’illusione, una trama d’inganni e conflitti interpretativi.
Questo modo di guardare la realtà rivela una concezione che non viene mai dichiarata esplicitamente: dietro alla coltre dei fenomeni si nasconde un’altra realtà, che ha il pregio di essere autentica e il tragico difetto di essere oscura e disperata.
Si è formata così una “epistemologia dietrologica”, un metodo di conoscenza costruito sulla domanda “che cosa c’è dietro?” invece che sulla più naturale “che cos’ho davanti?”.
Non è un libro sulle teorie del complotto, ma sulla mentalità che rende i complotti credibili anche per chi ha tre lauree, per il collega che dice “non sono complottista ma”, per i lettori di retroscena sui giornali.
Va bene, qualche grande classico della letteratura complottista non ve lo risparmio. Ma è solo per mostrare che la mentalità dietrologica prolifera nell’età del razionalismo e dell’informazione disponibile per tutti e ovunque. Il difetto dei complotti è che sono troppo razionali.
“I demoni della mente” è il racconto di un’epoca iper-razionalista e completamente irragionevole. Il suo motto potrebbe essere: fidarsi di niente, credere a tutto. Lo scetticismo verso ogni mediatore della conoscenza ci ha paradossalmente preparato a credere all’oroscopo, a Orsini, a Gwyneth Paltrow, al culto di Trump, ai filosofi post-moderni che non sanno distinguere un paper accademico da un testo creato da un generatore automatico di frasi fatte e a tutte le red pill di questo mondo.
Una delle cose che cerco di mostrare è che il complottismo di destra e la mentalità woke sono figlie della stessa idea di conoscenza. Una vede ovunque la mano dell’elite globalista, l’altra scorge dietro ogni pezzo di realtà l’oppressione intersezionale del patriarcato eteronormativo razzista neoliberista abilista ecc.
Tutto questo è molto platonico e gnostico, ma per fortuna degli eventuali lettori tra voi vi ho (quasi del tutto) risparmiato la disamina filosofica. È un libro di storie, una passeggiata sui bordi della contemporaneità in cui si vedono alcune cose.
Si incontra, ad esempio, il culto di Taylor Swift, le criptovalute, la saga di Matrix, Alex Jones che vende integratori, gli uomini-pipistrello sulla Luna e altre cose più strane ancora, tipo il pene concettuale e il terrorismo stocastico.
Se siete arrivati fin qui, non vi resta che comprare il libro. Poi fatemi sapere se vi è piaciuto. E se vi è piaciuto proprio tanto e volete invitarmi a discuterne da qualche parte, mandatemi un messaggio qui.
https://lnkd.in/gZaKb4hT