#orientamento #informazione #agenzieperillavoro 🆕 Assolavoro ha stipulato nelle scorse settimane un protocollo importante con il #ministerodellistruzioneedelmerito per promuovere l'orientamento ai fini dell'occupabilità delle nuove generazioni. 🧭 Le 30 ore di orientamento per i differenti ordini di scuola in Italia hanno stimolato i diversi soggetti ad interloquire con il sistema formativo e le #apl sono un soggetto importante. 🛣️ Molti studenti ad oggi non conoscono le #agenzieperilavoro ed il loro ruolo nel mercato del lavoro italiano ed internazionale. Stigmi, timori, falsi miti accompagnano la fase di transizione degli studenti dalla scuola al lavoro. 👌 Numerosi studenti desiderano vivere un orientamento ed una scelta di carriera che gli permetta di esplorare diversi ruoli e settori con un approccio trasversale 👓 Vedo questo protocollo come un tassello importante per informare ed orientare quegli studenti che hanno un focus specifico con il proprio obiettivo di carriera: entrare da subito nel mercato del lavoro e/o crescere professionalmente. 👉 https://lnkd.in/e9WArCYM
Post di Fausto Sana
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Come possono i giovani trovare la loro strada professionale? 🛣 Il divario tra scuola e mondo del lavoro è spesso un ostacolo per il quale gli studenti si ritrovano in difficoltà a dover superare in un mercato in continua evoluzione. Il Protocollo di Intesa firmato da Assolavoro e dal Ministero dell’Istruzione mira a colmare questa distanza con percorsi di orientamento concreti e aggiornati. L’accordo non solo si pone l'obiettivo di informare su trend di mercato e prospettive occupazionali, ma valorizza l’alternanza scuola-lavoro e i modelli di formazione duale. 📚✨ Da anni noi di Risorse ci impegnamo con progetti di orientamento e collaborazioni per supportare i giovani a scoprire e potenziare il loro talento. 🚀 Scopri di più: leggi l’articolo completo sul nostro sito 👉 https://lnkd.in/de5W2Tfm #risorse #news #orientamento
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Un orientamento scolastico poco efficace è uno dei motivi del disallineamento tra domanda e offerta di lavoro. Per ragazzi/e e docenti, oggi, i percorsi sono spesso tardivi, carenti di esperienze pratiche e troppo sbilanciati verso le università. Come promuoverne di più efficaci per sostenere l'occupabilità dei giovani nel mondo del lavoro? Questo il tema al centro del convegno del 15 aprile “Navigare il futuro: l’importanza dell’orientamento scolastico tra riforme e mondo del lavoro”, promosso da Gi Group e Fondazione Gi Group in partnership con ANP associazione nazionale presidi e con il patrocinio della Regione Lombardia, che si terrà presso il Gi Group Training Hub. Obiettivo dell’incontro è quello di creare un momento di confronto tra Istituzioni, Scuole e Imprese - alla luce delle nuove Linee Guida ministeriali - per approfondire i nuovi approcci di valorizzazione dei talenti, comprendere i bisogni del mercato attuali e favorire il dialogo tra scuola e mondo del lavoro. Per partecipare all’evento in presenza: https://bit.ly/49yLkyP Per seguire in streaming: https://bit.ly/3PWE094 #GiGroupHolding #FondazioneGiGroup #Orientamento #LavoroSostenibile
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Secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, il fabbisogno di lavoratori con un titolo di studio secondario di secondo grado (licei o formazione tecnico-professionale) durante il periodo 2024-2028 sarà compreso tra 1,5 e 1,8 milioni di unità, cioè fino a 367 mila persone diplomate all’anno. Di queste, la richiesta di persone in possesso di un diploma liceale pronte per lavorare sarà tra 24 mila e 29 mila unità ogni anno, mentre l'offerta stima 95 mila giovani neodiplomati e neodiplomate dei licei che ogni anno proveranno ad entrare nel mercato del lavoro. Se esiste un eccesso di offerta di persone diplomate da licei, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la formazione secondaria tecnico-professionale. Infatti, a fronte di una domanda compresa tra 169 mila e 197 mila persone ogni anno tra il 2024 e il 2028, si prevede un’offerta pari a circa 155 mila giovani in uscita dal sistema formativo e che si metteranno alla ricerca di un lavoro. Vi sarà pertanto una carenza di offerta tra 13 mila e 42 mila unità all’anno. Mancheranno anche tra i 50 mila e i 70 mila giovani in uscita dai percorsi di qualifica/diploma professionale in media ogni anno, a fronte di una domanda prevista tra 120 mila e 141 mila. In altre parole, il mercato del lavoro nei prossimi anni avrà bisogno di profili tecnico professionali, ma farà fatica a trovarli. Si tratta di un fenomeno comune ad altri Paesi occidentali, ma che in Italia è aggravato dalle condizione demografica del paese, dove le nascite sono in calo da decenni. Tutto questo si aggiunge a politiche attive del lavoro poco efficaci, a un collegamento con il sistema formativo carente, e ai cambiamenti socio-culturali che incidono sulle motivazioni e sulle aspettative lavorative soprattutto delle giovani generazioni. #diplomi #diplomati #scuola #italia #lavoro
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Per ragioni professionali, e anche familiari, in questo periodo sto osservando con più interesse ciò che si muove tra orientamento scolastico e professionale. Questo post smuove in me tanti interrogativi su come supportare una scelta, del post scuola secondaria di 1 (e 2) grado. Per me è imprescindibile considerare la persona nelle sue risorse e limiti, curiosità e paure, ma anche tenere conto di quali sono gli indirizzi più appetibili sul mercato, che spesso è una domanda che mi viene rivolta. Approfondire e conoscere per fare una scelta consapevole, anche attraverso dati di questo tipo mi sembra utile. Avendo però chiaro ciò che mi fa stare bene, come studente o futuro professionista. Voi che ne pensate? #orientamento #scelte #scuola #lavoro
Secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, il fabbisogno di lavoratori con un titolo di studio secondario di secondo grado (licei o formazione tecnico-professionale) durante il periodo 2024-2028 sarà compreso tra 1,5 e 1,8 milioni di unità, cioè fino a 367 mila persone diplomate all’anno. Di queste, la richiesta di persone in possesso di un diploma liceale pronte per lavorare sarà tra 24 mila e 29 mila unità ogni anno, mentre l'offerta stima 95 mila giovani neodiplomati e neodiplomate dei licei che ogni anno proveranno ad entrare nel mercato del lavoro. Se esiste un eccesso di offerta di persone diplomate da licei, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la formazione secondaria tecnico-professionale. Infatti, a fronte di una domanda compresa tra 169 mila e 197 mila persone ogni anno tra il 2024 e il 2028, si prevede un’offerta pari a circa 155 mila giovani in uscita dal sistema formativo e che si metteranno alla ricerca di un lavoro. Vi sarà pertanto una carenza di offerta tra 13 mila e 42 mila unità all’anno. Mancheranno anche tra i 50 mila e i 70 mila giovani in uscita dai percorsi di qualifica/diploma professionale in media ogni anno, a fronte di una domanda prevista tra 120 mila e 141 mila. In altre parole, il mercato del lavoro nei prossimi anni avrà bisogno di profili tecnico professionali, ma farà fatica a trovarli. Si tratta di un fenomeno comune ad altri Paesi occidentali, ma che in Italia è aggravato dalle condizione demografica del paese, dove le nascite sono in calo da decenni. Tutto questo si aggiunge a politiche attive del lavoro poco efficaci, a un collegamento con il sistema formativo carente, e ai cambiamenti socio-culturali che incidono sulle motivazioni e sulle aspettative lavorative soprattutto delle giovani generazioni. #diplomi #diplomati #scuola #italia #lavoro
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In altre parole, il mercato del lavoro nei prossimi anni avrà bisogno di profili tecnico professionali, ma farà fatica a trovarli. Si tratta di un fenomeno comune ad altri Paesi occidentali, ma che in Italia è aggravato dalle condizione demografica del paese, dove le nascite sono in calo da decenni. Tutto questo si aggiunge a politiche attive del lavoro poco efficaci, a un collegamento con il sistema formativo carente, e ai cambiamenti socio-culturali che incidono sulle motivazioni e sulle aspettative lavorative soprattutto delle giovani generazioni. Will Media
Secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, il fabbisogno di lavoratori con un titolo di studio secondario di secondo grado (licei o formazione tecnico-professionale) durante il periodo 2024-2028 sarà compreso tra 1,5 e 1,8 milioni di unità, cioè fino a 367 mila persone diplomate all’anno. Di queste, la richiesta di persone in possesso di un diploma liceale pronte per lavorare sarà tra 24 mila e 29 mila unità ogni anno, mentre l'offerta stima 95 mila giovani neodiplomati e neodiplomate dei licei che ogni anno proveranno ad entrare nel mercato del lavoro. Se esiste un eccesso di offerta di persone diplomate da licei, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la formazione secondaria tecnico-professionale. Infatti, a fronte di una domanda compresa tra 169 mila e 197 mila persone ogni anno tra il 2024 e il 2028, si prevede un’offerta pari a circa 155 mila giovani in uscita dal sistema formativo e che si metteranno alla ricerca di un lavoro. Vi sarà pertanto una carenza di offerta tra 13 mila e 42 mila unità all’anno. Mancheranno anche tra i 50 mila e i 70 mila giovani in uscita dai percorsi di qualifica/diploma professionale in media ogni anno, a fronte di una domanda prevista tra 120 mila e 141 mila. In altre parole, il mercato del lavoro nei prossimi anni avrà bisogno di profili tecnico professionali, ma farà fatica a trovarli. Si tratta di un fenomeno comune ad altri Paesi occidentali, ma che in Italia è aggravato dalle condizione demografica del paese, dove le nascite sono in calo da decenni. Tutto questo si aggiunge a politiche attive del lavoro poco efficaci, a un collegamento con il sistema formativo carente, e ai cambiamenti socio-culturali che incidono sulle motivazioni e sulle aspettative lavorative soprattutto delle giovani generazioni. #diplomi #diplomati #scuola #italia #lavoro
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Non è un problema che si realizzerà nei prossimi anni, è già così da anni. Nel settore dell’impiantistica non si trovano più figure tecniche, progettisti di impianto (una volta chiamati disegnatori e oggi chiamati modellatori). Si trovano, al contrario, Project Manager o altre figure gestionali. Sostanzialmente si trova facilmente chi fa lavorare le persone ma non chi deve fare il lavoro. L’avvento dell’intelligenza artificiale non farà altro che peggiorare le cose. Nelle aziende e nelle scuole diminuirà ulteriormente la quantità di persone che “ci mette la testa”, pertanto la quantità e la qualità dell’offerta di figure tecniche sarà ancora più scarsa di quanto lo è già oggi.
Secondo le previsioni del Sistema Informativo Excelsior di Unioncamere, il fabbisogno di lavoratori con un titolo di studio secondario di secondo grado (licei o formazione tecnico-professionale) durante il periodo 2024-2028 sarà compreso tra 1,5 e 1,8 milioni di unità, cioè fino a 367 mila persone diplomate all’anno. Di queste, la richiesta di persone in possesso di un diploma liceale pronte per lavorare sarà tra 24 mila e 29 mila unità ogni anno, mentre l'offerta stima 95 mila giovani neodiplomati e neodiplomate dei licei che ogni anno proveranno ad entrare nel mercato del lavoro. Se esiste un eccesso di offerta di persone diplomate da licei, lo stesso non si può dire per quanto riguarda la formazione secondaria tecnico-professionale. Infatti, a fronte di una domanda compresa tra 169 mila e 197 mila persone ogni anno tra il 2024 e il 2028, si prevede un’offerta pari a circa 155 mila giovani in uscita dal sistema formativo e che si metteranno alla ricerca di un lavoro. Vi sarà pertanto una carenza di offerta tra 13 mila e 42 mila unità all’anno. Mancheranno anche tra i 50 mila e i 70 mila giovani in uscita dai percorsi di qualifica/diploma professionale in media ogni anno, a fronte di una domanda prevista tra 120 mila e 141 mila. In altre parole, il mercato del lavoro nei prossimi anni avrà bisogno di profili tecnico professionali, ma farà fatica a trovarli. Si tratta di un fenomeno comune ad altri Paesi occidentali, ma che in Italia è aggravato dalle condizione demografica del paese, dove le nascite sono in calo da decenni. Tutto questo si aggiunge a politiche attive del lavoro poco efficaci, a un collegamento con il sistema formativo carente, e ai cambiamenti socio-culturali che incidono sulle motivazioni e sulle aspettative lavorative soprattutto delle giovani generazioni. #diplomi #diplomati #scuola #italia #lavoro
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Campus Salone dello Studente: un sistema integrato di orientamento a supporto delle transizioni scolastico - formative. Questa la proposta di Sviluppo Lavoro Italia presentata nel corso di un focus group nello spazio condiviso con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Obiettivo dell’incontro raccogliere opinioni e riflessioni da parte dei sette stakeholders rappresentativi del sistema di istruzione e formazione e del Cpi di Porta Futuro sulla possibilità di condividere informazioni sulle attività di orientamento alle transizioni per gli studenti offerte da scuole, realtà formative e servizi per il lavoro. Dal focus group sono emerse importanti indicazioni sulla sperimentazione di un sistema di orientamento integrato: dalle individuazione delle azioni e delle attività di orientamento da tracciare, all'invito a dare massima pubblicità dei servizi disponibili presso ogni struttura di riferimento, fino all'importanza di trasmettere ai ragazzi la consapevolezza che esiste una rete che può supportarli nella loro scelta. Leggi la nostra news per saperne di più ➡ https://lnkd.in/d6hw6aXD #SviluppoLavoroItalia
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⚠️ In Italia mancano professionisti con competenze tecniche. In un panorama in cui la preferenza per il liceo come percorso di studi è in aumento, cresce il divario tra la richiesta delle aziende per profili tecnici e giovani che non trovano un impiego perché non sono adeguatamente formati. 🎯 Per colmare questo gap, Distretto Italia prosegue nella sua missione. Avviare corsi di formazione tecnica in collaborazione con istituti scolastici, centri di formazione e università. L’obiettivo è chiaro: offrire ai giovani le competenze necessarie per inserirsi con successo nel mondo del lavoro. Vogliamo garantire loro un mestiere sicuro e una paga stabile. Si tratta di un progetto ambizioso, che vede coinvolta Orienta con altre 55 grandi aziende e che, ogni giorno sempre di più, ci permette di garantire un futuro a ragazze e ragazzi che stanno cercando il loro posto nel mondo. Scopri tutte le Scuole dei Mestieri 👉 https://lnkd.in/dHbiHb3H Orienta con Distretto Italia #Orienta #leadyourfuture #DistrettoItalia #insiemediventiamofuturo #corsidiformazione
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Non solo nelle grandi città, ma in tutta Italia, ogni anno il 3% degli studenti cambia indirizzo di studio tra il primo e il secondo anno delle superiori. Trovare il percorso giusto può essere una vera sfida, ma è anche una scelta fondamentale per il futuro professionale. Per dare un contributo fattivo all’#orientamento ed evitare la conseguente dispersione scolastica, nell’aprile 2023 abbiamo lanciato Wanter.it, il progetto di innovazione sociale volto a connettere in maniera efficiente il sistema scolastico e formativo con il mondo del lavoro. La piattaforma digitale WANTER è del tutto gratuita e aiuta sia gli studenti sia gli insegnanti sia genitori a scoprire e a conoscere in maniera più approfondita le professioni del presente e quelle del futuro a più alta probabilità di rendimento e di occupabilità. Come è ben noto, il mondo del lavoro è in continuo cambiamento e si creano nuove professioni che richiedono nuove competenze; aiutare ragazzi e ragazze a scoprirne le opportunità e al tempo stesso a capire se sono in linea con le loro aspirazioni può ridurre la percentuale di errore nella scelta di un percorso di studi e formare professionisti e professioniste sempre più preparati e motivati. https://lnkd.in/dYEeFDtm #failasceltagiusta #valored #wanter #lavoridelfuturo #competenze #orientamento #dispersionescolastica
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Se vuoi approfondire il tema della transizione scuola-lavoro leggi la nostra ultima nota sul sito Randstad Research Italia.
Come creare ponti per lo sviluppo delle competenze e delle relazioni degli #studenti? Innanzitutto agevolando le possibilità di incontro e scambio di esperienze tra studenti e mondo delle #imprese: visite aziendali, open days, sezioni dedicate sui siti scolastici e aziendali, tutor dedicati. La relazione tra aziende e studenti va strutturata sotto forma di dialogo e scambio reciproco, per la quale devono essere predisposti spazi adeguati che possano abilitare l’interconnessione tra i portatori d’interesse della transizione all’interno di un unico ecosistema che accorcia le distanze, tiene in considerazione le necessità di ciascuno e favorisce lo sviluppo di azioni condivise. Se vuoi approfondire il tema della transizione scuola-lavoro leggi la nostra ultima nota sul sito Randstad Research Italia.
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Carlotta, la laurea, il servizio civile e...tanta voglia di andare lontano [quando una consulenza aiuta a spendere i propri talenti]
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Matilde, l'impresa ed il fare del bene [ovvero: formare, includere, produrre]
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Project Manager Politiche Attive del Lavoro | Legge 68, Diversity & Inclusion Strategist | Hr Generalist | Recruiting & Talent Acquisition Specialist
5 mesiCondivido Fausto Sana: più sono i soggetti anche con posizionamenti diversi che offrono servizi di orientamento e meglio si riesce a rispondere alle esigenze diverse dei giovani che stanno concludendo percorsi formativi.