L’Agenzia delle Entrate dà ragione alla Federazione CIMO-FESMED, specificando che la tassazione agevolata al 15% delle prestazioni aggiuntive va applicata anche alle guardie notturne. In un parere reso lo scorso 11 dicembre, infatti, si legge: “L’imposta sostitutiva prevista dall’articolo 7 del decreto legge n. 73 del 2024 trova applicazione sui compensi erogati per tutte le prestazioni aggiuntive (…) ricompresi anche i servizi di guardia notturna. Pertanto (…) qualora tra le prestazioni aggiuntive (…) rientrino i servizi di guardia notturna, l’imposta sostitutiva deve essere applicata anche ai compensi erogati a personale sanitario per lo svolgimento di tali prestazioni”. «Finalmente è stato deciso di applicare la norma, e non di interpretarla arrampicandosi sugli specchi con l’unico obiettivo di vessare ulteriormente i medici, come ha tentato di fare il #Ministero dell’#Economia fornendo un parere alla Conferenza delle Regioni – commenta Guido Quici, Presidente della Federazione CIMO-FESMED (a cui aderiscono ANPO, ASCOTI, CIMO, CIMOP e FESMED) -. Secondo il MEF, infatti, chi lavora 12 ore di notte dovrebbe guadagnare di meno di chi lavora 6 ore di giorno: senza la #defiscalizzazione, 12 ore di lavoro notturno in prestazione aggiuntiva sarebbero retribuite 364,8 euro, mentre 6 ore di lavoro diurno tassate al 15% consentirebbero di guadagnare tra i 408 e i 510 euro, a seconda della tariffa applicata dalla Regione. È ovvio che in questo modo nessun medico sarebbe disposto ad effettuare prestazioni aggiuntive di #notte, considerando anche il disagio che di per sé lavorare di notte comporta». «Ora, grazie alla risposta fornita dall’Agenzia delle Entrate, le Aziende sanitarie non hanno più motivo di non applicare la tassazione agevolata in modo corretto. Vigileremo affinché questo avvenga in tutta Italia», conclude Quici. #medici #guardienotturne
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Nella nuova Legge di Bilancio 2025 ecco come si vuole disincentivare la mobilità sanitaria. Mobilità sanitaria = fenomeno per cui le persone si fanno curare in strutture sanitarie fuori dall’azienda sanitaria a cui afferiscono per residenza. 💶Questo fenomeno costa circa 3 miliardi, perché l’azienda sanitaria che eroga la prestazione richiede indietro il costo all’azienda sanitaria di riferimento per residenza del paziente. Manco a dirlo la mobilità muove soprattutto pazienti da sud a nord. 🚨ma attenzione! non tutti gli spostamenti sono legati a prestazioni non ottenibili vicino a casa! Quindi? Quindi nella finanziaria si punta a disincentivare la mobili sanitaria, tramite accordi bilaterali che riducono i rimborsi per cure a bassa complessità e/o non appropriate. A favore di chi sarà questa norma? Delle aziende del nord che faranno solo prestazioni più remunerative? Delle aziende del sud che avranno una riduzione della mobilità passiva? Come verrà salvaguardata la libertà di scelta dei cittadini? Ma soprattutto, chi controllerà la stipula e l’attuazione di questi accordi?
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Finalmente molte aziende sanitarie ed aziende ospedaliere , per abbattimento liste d'attesa , hanno deliberato il prolungamento ambulatorio dal lunedì alla domenica dalle 09 alle 20. Il Governo , deve lavorare per incremento cuneo fiscale fino al 28 %. per personale sanitario fino a 50 mila euro Un doppio cuneo fiscale , per ogni figlio minore a carico Corresponsione buono pasto , per ogni turno di guardia medica notturna, festiva e pomeridiana ( in continuazione orario diurno) . In attesa di impegno del Ministro della salute Orazio Schillaci ad impegnarsi con il Ministro Giorgetti ad ottenere incremento cuneo fiscale con relativo doppio cuneo fiscale
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- Novembre 2024 Abbattimento liste d’attesa: evidenza di malasanità - Tema affrontato apparentemente con le migliori intenzioni - a livello di Governo centrale - declinato nel “nulla totale” a livello regionale. Come è noto dei € 2Mld nel periodo 2019:2024 per il contenimento delle “liste d’attesa” la Corte dei Conti ha dimostrato come la gestione dei flussi informativi della spesa sanitara nazionale faccia acqua, e quei fondi siano stati destinati - senza alcun controllo, e con criteri di rendicontazione approssimativi - alla copertura dei disavanzi regionali, non destinati quindi ai target preposti. Ora si apprende che del D.L. della scorsa estate, dove la maggioranza parlamentare aveva dato semaforo verde a tutta una serie di iniziative per arginare l’inefficienza delle liste d’attesa, fra cui una flat tax pari al 15% per agevolare e sostenere l’ingaggio dei medici: le Regioni abbiano dimostrato - e stiano confermando - un totale disallineamento, vanificando tempo e risorse investite dal Governo a suo tempo, e sopratutto portando a valore zero gli obiettivi e le finalità poste da questo. Il tutto, a svantaggio della qualità del servizio ai pazienti e del riconoscimento - assolutamente disatteso - alla professionalità e dedizione della classe medica. Ancora una volta: questione di Responsabilità che latitata, e questo perché non sono evidenti gli strumenti per poterne misurare il livello di aderenza, rispetto a quanto atteso e dovuto.
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https://ift.tt/ljFMCLb Visite fiscali nello stesso giorno: possibilità e regole da conoscere per i lavoratori Visite fiscali ripetute: normative e limiti Il tema delle visite fiscali ripetute è centrale per comprendere il delicato equilibrio tra le necessità aziendali e i diritti dei lavoratori in malattia.… https://assodigitale.it
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Il Governo deve incrementare gli stipendi dei medici , con estensione cuneo fiscale innanzitutto con aliquota al 7% per tutti i medici ,con reddito fino a 50 mila euro. Un doppio cuneo fiscale per ogni figlio minore a carico Le Direzioni Generali di Asp e Aziende Ospedaliere , devono negoziare con le Organizzazioni sindacali , la corresponsione di un buono pasto ,per ogni turno di guardia medica notturna , festiva e pomeridiana Orario di lavoro 7.12 con corresponsione di un buono pasto al giorno
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Gentilissimo Dott. Cartabellotta , come Fondazione Gimbe , con l'Organizzazione Anaoo Assomed , formulare delle proposte al Governo , essendo la manovra di bilancio alla Camera , per ottenere: a)incremento del cuneo fiscale al 28% per medici, infermieri ed amministrativi con reddito fino a 40 mila euro. Un doppio cuneo fiscale per ogni figlio minore a carico b) Verificare con tutte le direzioni generali di Asp ed Aziende ospedaliere se ai dirigenti medici e infermieri la corresponsione dei buoni pasto . Se risposta positiva bene , in caso contrario negoziarne la corresponsione Negoziare come orario di lavoro 7.12 con la corresponsione di un buono pasto al giorno Estendere anche ai medici specializzandi cuneo fiscale ,orario 7.12 ( ma per loro formativo, sempre con contabilizzazione di un buono pasto al giorno). Corresponsione buono pasto per ogni turno di guardia medica , notturna, festiva, pomeridiana Ribadisco invito a Forza Italia , a fare proprie queste mie proposte ed impegnare il Governo in legge di bilancio SN (socio sostenitore di FI)
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Manovra Ok del Cdm .Per la sanità ci saranno 3 miliardi in più Un obiettivo , formulare una circolare per predisporre la corresponsione buono pasto per ogni turno di guardia medica notturna , festivo e pomeridiana. Orario di lavoro 7.12 con un buono pasto a giorno Visto e considerato che il cuneo fiscale è strutturale , un impegno del governo potrebbe essere incremento cuneo fiscale fino al 28%. Il Governo sta mantenendo gli impegni , in ambito sanità SN ( socio sostenitore FI)
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📢 Dalla riduzione fiscale sulle indennità sanitarie all'estensione del limite di servizio, fino al riconoscimento dei lavori usuranti per il personale sanitario. 💼🩺 📢Scopri gli emendamenti alla Manovra #Manovra2025 #Sanità #Infermieristica #ProfessionistiSanitari #RiconoscimentoProfessionale
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Si invita il Governo a valutare una flat tax al 15% per l'indennità di specificità medica e sanitaria , con cuneo fiscale al 14% . Relativamente all'orario di lavoro, 7.12 con corresponsione buono pasto giornaliero. Corresponsione buono pasto , per ogni turno di guardia medica, notturna , festivo e reperibilità. Il valore economico buono pasto deve essere tra i dieci e i sedici euro, il doppio di quelli vigenti il cui valore oscilla tra i cinque euro e gli otto euro SN ( socio economico FI)
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