Necessità di personale nelle Cure Palliative: aspetto fondamentale per garantire un livello essenziale di assistenza. Per garantire il diritto di accesso alle Cure Palliative in Italia, servirebbero 10.400 infermieri e 3.500 medici palliativisti. Una recente ricerca della Società Italiana di Cure Palliative (SICP) ha evidenziato queste gravi carenze che rappresentano un ostacolo significativo per la piena attuazione della Legge 38/2010. Attualmente, la disponibilità di personale specializzato è ben al di sotto delle necessità, con un numero insufficiente di professionisti capaci di offrire assistenza palliativa adeguata. Questo gap non solo limita l'accesso alle cure, ma mette a rischio la qualità del servizio fornito ai pazienti che ne hanno bisogno. In occasione della XXIII Giornata Nazionale del Sollievo, ricordiamo come investire nella formazione e nell'assunzione di personale specializzato sia cruciale per colmare queste lacune e garantire che ogni paziente possa ricevere le cure palliative di cui ha diritto. Questo richiede un impegno concertato da parte delle istituzioni sanitarie, delle università e dei decisori politici. #CurePalliative #Sanità #PersonaleSanitario #Legge382010 #SICP #GiornataDelSollievo
Post di Federazione Cure Palliative
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Da più parti, recentemente anche dalla SICP, si sente parlare di carenza di medici palliativisti e personale infermieristico. Qual è la situazione attuale in cure palliative? La forte carenza di personale sanitario, medici e infermieri in particolare, sta mettendo a dura prova il sistema di cura nel nostro Paese e la situazione non sembra destinata a migliorare, poiché si segnala un trend post pandemico di uscita dei professionisti dal contesto lavorativo sanitario. Il settore delle Cure Palliative è tra quelli che maggiormente risente della problematica: vari studi mostrano infatti come a fronte del crescente numero di pazienti con bisogni di CP si stia invece verificando una progressiva riduzione del numero di medici palliativisti. L’introduzione della “Scuola di specializzazione in medicina e cure palliative” rappresenta indubbiamente una opportunità per la disciplina, ma non potrà contribuire alla soluzione della carenza nel breve e nel medio periodo. È pertanto urgente intervenire su una pluralità di iniziative in grado di mitigare l’impatto che l’indisponibilità professionisti sanitari sta già determinando sullo sviluppo delle Reti. Testo estratto dall'intervista a Tania Piccione "25 anni di Cure Palliative: Intervista alla Presidente della Federazione Cure Palliative" 👉 https://bit.ly/3xF2he5 #CurePalliative #FCP #Cura #Diritto #Sollievo #FederazioneCurePalliative
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#Lobesità entra di diritto tra le #malattiecroniche. Cure personalizzate, pazienti più coinvolti e presa in carico multidisciplinare. Ma non si prevedono nuove risorse di Giovanni Rodriquez Il documento redatto dal #MinisterodellaSalute sbarca in Stato-Regioni. L’aggiornamento, si spiega nel testo, si è ritenuto necessario per migliorare l'assistenza ai malati cronici; delineare azioni coordinate per prevenirne l'insorgenza; aggiornare le iniziative messe in campo; rendere più efficaci i servizi sanitari assicurando #equitàdellecure di #accessoallecure e riducendo le diseguaglianze sociali; e indirizzare la gestione della cronicità verso un sistema che realizzi una progressiva transizione in un modello di rete che valorizzi sia il ruolo specialistico, sia tutti gli attori della assistenza primaria.
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#Lobesità rappresenta una sfida complessa e multifattoriale che richiede un approccio integrato e multisettoriale. Siamo convinti che oggi con il DAR 0012425P-4.37.2.10 del 22 u.s. e da noi pubblicato ieri, sarà possibile invertire la tendenza e migliorare la salute della popolazione italiana. Ad oggi Circa il 10% della popolazione adulta in Italia è obesa, mentre oltre il 30% è in sovrappeso. Ma la cosa più seria è che circa il 10% dei bambini e adolescenti tra i 6 e i 17 anni è obeso, mentre il 20% è in sovrappeso. #Lobesità è associata a numerose #malattiecroniche, come #diabete di tipo 2, #malattiecardiovascolari, #ipertensione e alcuni tipi di #cancro. Se non avvieremo immediatamente progetti di prevenzione #crosscompetenze nelle #comunità avremo nei prossimi decenni un aumento esponenziale dei costi sanitari e un carico non facilmente gestibile per il sistema sanitario nazionale.
#Lobesità entra di diritto tra le #malattiecroniche. Cure personalizzate, pazienti più coinvolti e presa in carico multidisciplinare. Ma non si prevedono nuove risorse di Giovanni Rodriquez Il documento redatto dal #MinisterodellaSalute sbarca in Stato-Regioni. L’aggiornamento, si spiega nel testo, si è ritenuto necessario per migliorare l'assistenza ai malati cronici; delineare azioni coordinate per prevenirne l'insorgenza; aggiornare le iniziative messe in campo; rendere più efficaci i servizi sanitari assicurando #equitàdellecure di #accessoallecure e riducendo le diseguaglianze sociali; e indirizzare la gestione della cronicità verso un sistema che realizzi una progressiva transizione in un modello di rete che valorizzi sia il ruolo specialistico, sia tutti gli attori della assistenza primaria.
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Ancora enormi le carenze e complesse le sfide nelle cure palliative, nonostante i progressi degli ultimi dieci anni. La risoluzione dell’OMS del 2014 ha sancito l’importanza di queste cure come parte essenziale dell’assistenza sanitaria globale, ma attualmente circa 60 milioni di persone nel mondo non hanno accesso a questi servizi. In Italia, sono oltre mezzo milione le persone che necessitano cure palliative ogni anno, ma solo una minima parte dei pazienti riesce a usufruirne, soprattutto a causa di una carenza di personale e strutture adeguate. A livello globale, le cure palliative sono accessibili principalmente nei Paesi ad alto reddito, mentre in quelli a basso e medio reddito solo il 4% dei pazienti ne beneficia. In Italia, la legge 38/2010 tutela il diritto dei pazienti a non soffrire inutilmente, ma l’offerta di cure è insufficiente. Il Paese dispone solo di 750 medici palliativisti (ne servirebbero 1.600) e di circa 1.500 infermieri (contro i 4.550 necessari). Inoltre, ci sono solo 8 hospice pediatrici funzionanti su 20 previsti, con difficoltà nel completamento di nuove strutture. Le recenti normative italiane, come la Legge 197/2022, puntano a colmare queste lacune, prevedendo il raggiungimento della copertura del 90% del fabbisogno di cure palliative entro il 2028, con il supporto del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
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Parte da tre aziende sanitarie della Regione Lazio la sperimentazione di nuovi modelli di assistenza sociosanitaria della popolazione anziana. Oltre 13 regioni e più di 40 aziende sanitarie e ospedaliere riunite oggi a Roma dalla Federazione Italiana Aziende Sanitarie e Ospedaliere per presentare la sperimentazione e lavorare sui nuovi modelli di assistenza Mons. #assistenzasanitaria #assistenzasociosanitaria #fiaso #infermieri #lazio #medici #oss #professionisanitarie
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Mancanza di Équipe di Cure Palliative in Italia: Un Problema da affrontare. Secondo l'ultima rilevazione di Agenas, il 38,2% delle ASL in Italia è privo di un'équipe specializzata in Cure Palliative. Questo dato allarmante evidenzia una grave carenza nella disponibilità di servizi essenziali per il supporto ai pazienti affetti da malattie inguaribili. Le cure palliative sono fondamentali per garantire qualità della vita e sollievo ai malati cronici e alle loro famiglie. La mancanza di équipe dedicate mette a rischio la possibilità di fornire questo tipo di assistenza specializzata, creando disparità significative nell'accesso alle cure sul territorio nazionale. In vista della XXIII Giornata Nazionale del Sollievo, è importante sensibilizzare le istituzioni sanitarie e i decisori politici affinché riconoscano l'importanza di affrontare queste criticità, investendo nelle risorse umane e strutturali necessarie per migliorare l'accesso alle cure palliative. #CurePalliative #Sanità #Agenas #AssistenzaSanitaria #Salute #GiornataDelSollievo
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1 milione di italiani senza assistenza domiciliare Il sistema sanitario nazionale è in crisi con un grave impatto sulla vita di milioni di italiani non autosufficienti. Gianluca Giuliano, segretario nazionale della UGL Salute, ha dichiarato che circa 2 milioni di persone su quasi 3 milioni di over 65 hanno ricevuto l'assistenza domiciliare di cui avevano bisogno nel 2023. E le previsioni per il futuro non sono più rosee: entro il 2030, 5 milioni di anziani avranno bisogno di cure a domicilio. Numeri che evidenziano una grave carenza di personale sanitario, che costringe le famiglie a rivolgersi a servizi privati, spesso con costi insostenibili e risultati non sempre all'altezza. La situazione è resa ancora più critica dalla media di sole 18 ore di assistenza domiciliare ricevute dagli anziani nel 2023, ben al di sotto degli standard europei. In Sencare, crediamo che una gestione più efficiente possa fare la differenza, aiutando a colmare il gap tra la domanda crescente e l'offerta limitata di servizi assistenziali. Il nostro software per l’organizzazione dell'assistenza domiciliare, infatti, si pone l'obiettivo di ottimizzare le risorse disponibili e migliorare la qualità delle cure fornite.
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Il report di Italia Longeva sottolinea l’importanza cruciale del ruolo degli infermieri nell’assistenza agli anziani. Con l’aumento della popolazione anziana, la domanda di assistenza domiciliare (ADI) è cresciuta significativamente. 👉Gli infermieri sono fondamentali per fornire assistenza direttamente a casa degli anziani, a mantenere una buona qualità della vita e a ridurre i ricoveri inappropriati. Roberto Bernabei, presidente di Italia Longeva, ha evidenziato che potenziare i servizi di ADI è essenziale per affrontare le sfide legate alla cronicità e alle demenze. 👉Gli infermieri giocano un ruolo chiave nel garantire la continuità della cura tra ospedale e domicilio, soprattutto per i pazienti fragili dimessi dall’ospedale senza un supporto familiare adeguato. In sintesi, il potenziamento dell’apporto degli infermieri è vitale per rispondere alle crescenti esigenze di assistenza degli anziani in Italia, migliorando l’efficacia del sistema sanitario e riducendo il carico sulle famiglie. Scarica il documento 📜 https://lnkd.in/d7hYtH2B
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Un approfondimento puntuale e completo sulle Cure Domiciliari in Italia. Nonostante negli ultimi anni siano aumentati i pazienti in assistenza domiciliare, tutti gli indicatori evidenziano che diminuisce l'intensità di cura per ogni paziente in carico. Se si vuole investire e puntare sulle #Curedomiciliari come alternativa ai ricoveri ospedalieri e come strumento maggiormente adeguato a gestire la cronicità e la fragilità, bisogna garantire un adeguato modello di presa in carico del paziente e una maggiore intensità di cura. #ADI #Homecare #cronicità https://lnkd.in/dHENHc4X
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