LA COMUNICAZIONE: CON LA #AI SI POTRA' SPERIMENTARE NUOVA MODALITA' PER IL #CLIENTE DELLA #MODA e DEL #LUSSO La newsletter di Tertium - Creatività Tecnologie e Persone Inizierò questa newsletter con due considerazioni e una opportunità per legarle poi insieme. Prima considerazione: i canali la comunicazione tradizionale non ha ritorno sull’investimento. Perché? Semplice perché la soglia di attenzione del cliente si è abbassata a causa della affollamento della comunicazione e perché la fiducia nei mezzi e nelle aziende (e in mille altre direzioni eh) è crollata. A valle di queste considerazioni le aziende si sono buttate sui social ma pure questi sono mutevoli, complessi e di difficile gestione. Ma attenzione, non abbiamo cambiato modo di fare comunicazione, solo i canali abbiamo cambiato. Abbiamo solo adattato la comunicazione. L’esaurirsi del filone degli influencers è sotto gli occhi. Dal caso Ferragni è diventato palese. Si ora si dice i micro-influencers ma insomma dai.. filone esaurito. Seconda considerazione: i messaggi Il cliente ci ha detto in mille modi che vuole un messaggio autentico e personale ma noi continuiamo a raccontare un messaggio omologato e (spesso) banale. Perché? Perché cerchiamo di ridurre il rischio di sbagliare la campagna. In tempi complessi, ridurre il rischio è naturale. L’opportunità: la AI. Premesso che non so perché la gente pensa che la AI agisca da sola in autonomia (ed è una sciocchezza colossale), questo strumento è potentissimo. Breve descrizione dei punti rilevanti. Tempi. Puoi fare una campagna bellissima in 1 giorno Costi. Ti può costare 1000 euro Integrazione di diversi attori. Puoi costruirla con gli interlocutori che ritieni opportuni in real time. Ecco ora divertiamoci ad unire i puntini e mettiamo qualche “ma se io…” Ma se io.. cambiassi la logica di racconto e passassi da due campagne all’anno in tutti i canali a 50 mini-campagne in tanti touch point col cliente? Ma se io.. declinassi il mio messaggio in tanti piccoli messaggi e lo facessi “store/country level”? Ma se io.. fossi cosi lucido da raccontare la mia storia a pillole per accompagnare il mio cliente nel suo percorso? Ecco allora i vantaggi della AI abiliterebbero la mia strategia facendola diventare maggiormente in linea con i tempi. Quindi? Tutto facile? No no, per nulla. Serve cambiare paradigma anzi serve la disponibilità a cambiare le routine organizzative che hanno segnato gli ultimi 20 anni. E provare ad affrontare un modo nuovo di cumincare che richiede più cervello e meno mani. La AI, cari miei, permette di esplodere la nostra capacità e riduce la difficoltà di renderla pratica. info@tertiumretail.com
Il passaggio dai canali tradizionali alle campagne basate sull'intelligenza artificiale è inevitabile. Tuttavia, la conclusione fondamentale per me è la necessità di un cambiamento di paradigma nell'approccio alle strategie di comunicazione. 🧠 Il vero potenziale dell'intelligenza artificiale risiede nel passaggio da narrazioni generiche di marchi a narrazioni personalizzate e micro-mirate. 🚀 #AI #LuxuryMarketing #FashionTech
“Ma se io…” è il più grande ed efficace driver di ricerca e sviluppo, dai tempi di Archimede.
Francesco, credo serva anche un metodo nuovo di co-creazione di prodotti e collezioni (se ne hai giá parlato altrove, scusami: potrebbe essermi sfuggito). Azzardo anche affermare che molti punti da te trattati in questo post - e in altri due che ho letto - quando affrontiamo il processo tecnico-creativo e il valore che le Persone danno ai prodotti, persino per il mondo dell'Arredamento e dei materiali per il Design di Interni è vero quanto tu affermi. Nella moda ho relativa esperienza: intimo e accessori ma in ambito Arredamento e Materiali per il Design di Interni ed Esterni ho lunga e varia esperienza: sto riscontrando fenomeni riconducibili a quelli che hai citato. Discorso lungo ma davvero interessante da confrontare con la tua visione.