- 18/12/‘24 Telemedicina in USA - Gli Stati Uniti confermano la progettualità e la validità dei programmi di Telemedicina avviati per - e durante - l’emergenza Covid, con il “Further Continuing Appropriations and Disaster Relief Supplemental Appropriations Act, 2025”: intendendo cosi procedere con una deroga di 24 mesi rispetto all’imminente scadenza del 31/12/‘24. Il programma si caratterizza per una pronunciata flessibilità ed ampiezza dei setting clinici interessati. La prerogativa di flessibilità - aggiungerei: di efficacia - è preservata da diversi item, come: • Location paziente: nessun limite, sia in termini geografici - qualsiasi Stato nord americano - che residenziali • Professionalità sanitaria: ampia eleggibilità della tipologia di clinico e/o operatore sanitario, ingaggiata nella erogazione della prestazione digital healthcare • Accreditamento strutture sanitarie: ampia estensione della titolarità di erogazione dei servizi sanitari in Telemedicina - e quindi piena rimborsabilità - a più tipologie di strutture sanitarie • Strumenti adottati: ammessi - per setting specifici - anche strumenti di interazione col paziente solo audio (non necessariamente video, quindi) • Certificazione idoneità cure palliative: di base, nella sostanza, qui la Telemedicina assume una piena titolarità legale, assimilabile ad una visita in presenza • Rimborsabilità, copertura e deducibilità dei servizi di Telemedicina A tutto questo si aggiunga l’ampia pluralità di utilizzo di strumenti e/o piattaforme digitali rigorosamente regolamentate. Anche per questo: negli States la Telemedicina è una realtà tangibile, estesa, plurale, efficace ed oppurtanamente rendicontata.
Post di Gabriele Perego
Altri post rilevanti
-
- Studio comparativo di 9 modelli di rimborso sanitario in Telemedicina - Questo studio - molto interessante, purtroppo più unico che raro, su un tema decisamente rilevante - mette a confronto i modelli di rimborso delle prestazioni sanitarie in Telemedicina di Belgio, Francia, Germania, Italia, Olanda, Polonia, Svezia e Israele. É indubbio che il grado di efficacia e di efficienza di un modello di rimborso adottato da un Paese per l’erogazione delle prestazioni sanitarie in Telemedicina, possa costituire una leva che ne agevoli lo sviluppo, o al contrario possa frenarne l’abbrivio. Il tasso di adozione delle tecnologie di sanità digitale - all’interno dei piani di cura - in parte è correlato appunto alla congruenza dell’entità del DRG, quindi al pieno recepimento e alla corretta valorizzazione delle “terapie digitali” da parte dei Livelli Essenziali di Assistenza. Se sono indubbi i vantaggi della Telemedicina, in un’ottica di value based healthcare, la sfida è quella di dare piena evidenza dei vantaggi - e dei reali costi - aggregati di un piano di “cura digitale”, in relazione alla complessità che questo designa. Da qui appare evidente, a titolo esemplificativo, che una Televisita - in un setting di alta specialità - dove ad un paziente viene garantita l’efficienza nei termini di risparmio di tempo, ed efficacia in relazione alla qualità dell’expertise clinica ingaggiata, allorché monetizzata con un importo pari a soli € 22,00: non potrà certo agevolare lo sviluppo del “virtual care”, attestare quindi l’effettivo valore.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
- Telemedicina in U.S.: compliance, sfide aperte e resistenze al cambiamento - Contrariamente a quello che si possa immaginare la piena adozione di modelli terapeutici virtual care, negli States, sta vivendo ancora una fase transitoria: dove il passaggio dall’emergenza Covid al pieno ingaggio di nuovi paradigmi appare - ancora oggi - una sfida aperta. L’American Hospital Association, ad inizio anno, ha delineato gli obiettivi del proprio programma 2024, sottoponendoli al Congresso ed all’Amministrazione Biden. Tra le priorità poste, gran parte dell’attenzione è stata rivolta ai finanziamenti federali per gli ospedali e l’assistenza sanitaria. Particolare rilievo, l’AHA lo ha posto sulla necessità di potenziare la Telemedicina, attraverso programmi di cura domiciliari: superando la fase emergenziale pandemica - dove sono state adottate linee guida e compliance coerenti con la fase emergenziale, come avvenuto nel resto del Pianeta - con programmi e percorsi terapeutici permanenti. L’assetto normativo che regolamenta i percorsi terapeutici in Telemedicina - oggi, negli States - si basa ancora su proroghe normative straordinarie, post Covid: al momento la scadenza è dicembre 2024. Se a questo quadro si uniscono le limitazioni federali in tema di titolarità dei medici ad eseguire prestazioni in Telemedicina, tra Stati diversi: si rinnova la persuasione che le sfide di una piena diffusione della Telemedicina non passino esclusivamente dal rinnovamento delle infrastrutture, e/o da un adeguamento del grado di alfabetizzazione digitale del paziente: ma alla base appare evidente che sia imprescindibile e necessaria la volontà politica al cambiamento e una compliance che detti linee guida e best practice ben definite oltre che permanenti.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
- Telemedicina made in Germany: per una digital transformation sanitaria possibile - I punti strategici di un paradigma Digital HealthCare, che sta producendo risultati efficacemente concreti: • Concetto esteso di “Salute Digitale”, che include - e norma - più dinamiche operative: servizi sanitari digitali, applicazioni sw certificate fra cui app dedicate a verticali clinici, digital device, IA • Assimilazione dei tool informatici, e delle tecnologie digitali, ai criteri di validazione e certificazione EU - MDR, IVDR - alla stregua di qualsiasi Medical Device: a tutela di equità, qualità di cura e omogeneità su tutto il territorio, nei processi di erogazione dei percorsi terapeutici virtual care • Semplificazione ed efficacia rimborso dei servizi di Digital HealthCare • Pluralità operatori economici: tutela della competitività - e quindi - della qualità sia della tecnologia che del servizio; ampia ed efficiente copertura dei setting clinici in relazione alla possibile differenziazione di know-how e background delle aziende • Repository clinico nazionale centralizzato, con cui le applicazioni e i verticali Digital HealthCare devono interagire a salvaguardia di una piena interoperabilità • Valorizzazione del tessuto produttivo delle PMI, nate da spin-off universitarie e pienamente ingaggiate al pari delle company major La Germania si è distinta per aver istituito il primo repository certificato di app medicali (se ne contano svariate decine) europeo - denominato DiGA - con cui vengono coperti un’ampia gamma di setting terapeutici, integrato con i processi di rendicontazione e rimborso. La tutela del paziente - nella fruizione di tool medicali, presenti sul market place DiGA - è preservata dalla diretta supervisione e governo del BfArM: Istituto federale per i farmaci e i dispositivi medici.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
- U.S. 19/09/‘24: disegno di legge “Telehealth Act 2024” passa alla Camera per l’iter di approvazione - La Commissione per l'energia e il commercio della Camera, grazie ad una piena convergenza bipartisan, ratifica la proposta di legge che di fatto proroga di altri 24 mesi il pacchetto normativo che regolamenta la Telemedicina negli Stati Uniti, in scadenza il prossimo 31/12. Passo in avanti che scongiura i gravi rischi di vanificare quanto di positivo prodotto in questi 4 anni negli States, in risposta all’emergenza pandemica - in tema di compliance e linee guida che regolamentano il Digital HealthCare - ma che conferma anche l’opportunità di dare alla Telemedicina una regolamentazione permanente, e non transitoria: migliorando, dove necessario, efficacia ed efficienza dei piani di cura nelle aree rurali e dei pazienti più svantaggiati.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Felice per questo nuovo articolo pubblicato!! 🏥~Health Community 4.0: An Innovative Multidisciplinary Solution for Tailored Healthcare Assistance Management~🎯 (..)Si parla dello sviluppo di una piattaforma ICT (..) adottando la metodologia multidisciplinare smartHUB, un'app altamente personalizzata che integra il monitoraggio del paziente (incluso l'automonitoraggio), con la possibilità di raccogliere ed elaborare dei dati sanitari in tempo reale, pianificando la cura del paziente e il supporto decisionale per gli operatori sanitari. Questa soluzione non solo aumenta la consapevolezza dei pazienti riguardo al proprio stato di salute, rendendoli partecipanti attivi nel loro percorso assistenziale, ma supporta anche gli infermieri nel fornire cure centrate sul paziente e servizi più personalizzati con programmi di assistenza proattiva. Il nostro lavoro evidenzia l’importanza di affrontare esigenze e sfide sanitarie con soluzioni innovative volte a favorire una maggiore ambiente sanitario connesso ed efficiente. Infine, gli sforzi futuri si concentreranno non solo sullo sviluppo di nuove funzionalità al fine di rispondere in modo efficace alle esigenze degli utenti ma anche sull’integrazione di tecnologie innovative soluzioni per il monitoraggio sanitario a distanza. (..) Inoltre, l'implementazione di algoritmi avanzati per la correlazione dei dati (parametri biometrici, attività fisica e aderenza alla terapia), il potenziale per migliorare significativamente la cura del paziente consentendo il monitoraggio continuo di metriche sanitarie critiche, che offrono approfondimenti immediati sui dati misurati e consentono la rilevazione precoce di eventuali anomalie.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Tautologia: i paesi che hanno EHR (electronic health records) per tutte le prestazioni sanitarie erogate accessibili all’ennesimo clinico che prende in carico il paziente funzionano meglio di quelli che non hanno digitalizzato la propria sanità. Tra tutte le riforme possibili questa è una di quelle a più alto ritorno sull’investimento l, oltre che prepararci ad una sanità AI-first
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Se sei alla guida di una Struttura Sanitaria 🏥 e punti a un'innovazione digitale che migliori l'efficienza e la qualità dei processi interni, abbiamo la soluzione perfetta per te: iMed! Con la nostra piattaforma intuitiva e altamente personalizzabile, puoi digitalizzare e semplificare ogni aspetto della gestione e dell'interazione con i pazienti. Dalle prenotazioni online al monitoraggio dei dati, iMed ti offre un ventaglio di strumenti potenti per ottimizzare le operazioni e offrire un servizio impeccabile ai tuoi pazienti. Scopri di più su come iMed può trasformare il tuo modo di gestire la sanità su https://imed.movibell.it/ o scrivi direttamente a imed@movibell.com per fissare una call non impegnativa. Unisciti a noi nel percorso verso la trasformazione digitale nella sanità! #Healthcare #DigitalTransformation #DigitalHealth #HaaS #SanitàDigitale #Sanità #eHealth #healthtech
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
Le nostre soluzioni dedicate al settore della Digital Health sono progettate per facilitare la gestione dei dati dei pazienti, migliorare la comunicazione tra i professionisti sanitari e fornire strumenti integrati per la gestione della strumentazione medica e la gestione della logistica sanitaria. Scegliendo le nostre soluzioni, gli operatori sanitari possono concentrarsi maggiormente sulle esigenze dei pazienti, assicurando interventi tempestivi e personalizzati. #XeniaGestioneDocumentale #DigitalHealth #HealthDivision #SanitàDigitale #SoluzioniIT #Healthcare
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
La Sanità Integrativa svolge un ruolo cruciale nel panorama sanitario italiano, distinguendosi dalla Sanità Privata. La Sanità Pubblica si basa sul principio dell'accesso universale e gratuito ai servizi sanitari essenziali, finanziata principalmente dalle tasse. Questo sistema garantisce cure di base e specialistiche per tutti i cittadini, indipendentemente dal loro reddito o condizione sociale. La Sanità Privata è un mercato animato da quelle forme che erogano prestazioni sanitarie e assistenziali senza l’intervento dello stato o a cui lo stato consente convenzionamenti. Queste imprese collaborano con gli Enti della Sanità Integrativa, fornendo un supporto cruciale. La Sanità Integrativa è un sistema animato da enti non profit ma anche profit e che spesso operano congiuntamente, ed è complementare al Servizio Sanitario Nazionale (SSN). Tuttavia, è necessario fare chiarezza: la Sanità Integrativa non è Sanità Privata. Luciano Dragonetti, Presidente dell'Associazione Nazionale Sanità Integrativa e Welfare (ANSI), spiega che lo Stato italiano, come qualsiasi altro Stato, non sarà più in grado di soddisfare tutte le esigenze sanitarie dei cittadini. “Questo è un dato incontrovertibile, basato su ragionamenti statistici: l'invecchiamento della popolazione, l’ampliamento della scienza medica e lo sviluppo della tecnologia sanitaria, pur essendo elementi positivi, rendono impossibile un finanziamento pubblico totale della sanità”. La popolazione sta invecchiando e la durata della vita si sta allungando, la scienza medica continua a progredire, e la tecnologia sanitaria sviluppa costantemente nuovi strumenti di diagnosi sempre più precisi e innovativi. “In questo contesto – chiarisce Dragonetti - se uno Stato volesse garantire a tutti i propri cittadini tutta l’assistenza sanitaria possibile, dovrebbe destinare quasi tutto il proprio bilancio per finanziarla”. “Poiché questo è impossibile sia nel presente che nel futuro – aggiunge - bisogna consentire ai cittadini di auto-associarsi in forme integrative che permettano di proteggere la salute loro e dei loro cari”. “La Sanità Integrativa non è sostitutiva della sanità pubblica, ma complementare”, afferma Dragonetti. “Una sanità in cui i cittadini possono associarsi e auto-proteggersi, usufruendo di una sanità allargata tramite enti senza scopo di lucro, è una sanità socialmente universale, economicamente sostenibile, moderna e usufruibile. È fondamentale comprendere che la sanità integrativa si rende indispensabile e merita attenzione e interventi a livello governativo”.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
-
“𝗖𝗼𝗺𝗺𝘂𝗻𝗶𝘁𝘆 𝗼𝗳 𝗣𝗿𝗮𝗰𝘁𝗶𝗰𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗘𝘀𝗽𝗲𝗿𝘁𝗶 𝗱𝗶 𝗖𝗹𝗶𝗻𝗶𝗰𝗮𝗹 𝗚𝗼𝘃𝗲𝗿𝗻𝗮𝗻𝗰𝗲 𝗲 𝗔𝘂𝗱𝗶𝘁 & 𝗙𝗲𝗲𝗱𝗯𝗮𝗰𝗸” 𝟮𝟬𝟮𝟱 La comunità di pratica si propone di promuovere lo sviluppo e la diffusione di competenze avanzate per il miglioramento continuo della qualità dell’assistenza, attraverso il confronto e l’interazione tra professionisti sia sul versante clinico che gestionale. L’obiettivo principale è sviluppare e migliorare pratiche aziendali seguendo metodologie rigorose e sostenibili di clinical governance con un focus sull’A&F. Gli argomenti che verranno trattati nella Community saranno: 📌Clinical governance, 📌Valutazione e monitoraggio degli impatti assistenziali derivanti dai modelli di Clinical Governance: prospettive organizzative, cliniche e dei pazienti, 📌Strumenti di Audit & Feedback: teoria e pratica a livello aziendale. ➡️Consulta l’area dedicata del nostro sito dove troverai tutte le informazioni del Progetto della Community Clinical Governance 2025: https://lnkd.in/dBYTYAce 📢 E per saperne di più non perderti il 𝘄𝗲𝗯𝗶𝗻𝗮𝗿 𝗴𝗿𝗮𝘁𝘂𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲𝗻𝘁𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 che si terrà 𝟮𝟰 𝗴𝗲𝗻𝗻𝗮𝗶𝗼 𝟮𝟬𝟮𝟱, 𝗱𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟬.𝟬𝟬 𝗮𝗹𝗹𝗲 𝗼𝗿𝗲 𝟭𝟮.𝟬𝟬. ➡️Per partecipare iscriversi compilando il modulo al seguente link: https://lnkd.in/dzEyNyUA #ClinicalGovernance #auditandfeedback #patientcentered #sanità #qualitàdellecure
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-