Post di Gastronauta

Gelato crudista: l'industria del gelato verso l'inclusività della "Cucina Raw" Si chiama "Raw" il diktat di chi solitamente pratica uno stile di vita sano e naturale che si basa su precise indicazioni riguardo la temperatura con cui vengono preparati gli alimenti sotto i 42°C. Non parliamo solo di pesce, carne, frutta o verdura, o altre materie prime: nell'alimentazione crudista entrano in campo molti altri prodotti elaborati, come il gelato. Gli aspetti positivi della preparazione a crudo sono principalmente da individuarsi non in evidenti vantaggi nutrizionali rispetto al tradizionale, ma nella valida alternativa che esso rappresenta per allergici o intolleranti che non vogliono rinunciare al gelato. Ma come fare a meno della pastorizzazione, una delle fasi più delicate nella realizzazione artigianale del gelato, dato che il suo scopo è di diminuire il numero di batteri presenti normalmente nella miscela? La risposta è semplice: il processo produttivo qui viene semplificato al massimo: si frullano pochi ingredienti e poi si mettono nella macchina del gelato, la cui qualità diventa quindi prioritaria. Insieme a partner dal valore indiscutibile come Carpigiani Gelato University facciamo continua ricerca per portare in tavola prodotti prelibati realizzati con un perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione. Carpigiani Gelato University Carpigiani Group #maestromartinofoodacademy #gelatocrudista #innovazioneculinaria #sperimentazione #foodacademy #carpigianiuniversity #generazionifuture

🍫 Caffè e cioccolato sono due alimenti che degustati insieme creano un'esperienza sensoriale unica. Il gusto amaro del caffè si sposa perfettamente con la dolcezza del cioccolato, dando vita a una combinazione che è allo stesso tempo irresistibile e sofisticata. ☕ Questi due ingredienti hanno caratteristiche complementari che li rendono perfetti insieme. Ma perché? Leggi l'articolo sul blog per scoprirlo 👇🏻 #caffèsahib #caffèecioccolato #cioccolato #mochacoffee

La definizione di "secco" per un vino è uno dei primi termini che la maggior parte di noi impara a usare per parlare della nostra amata bevanda, ma è anche una delle parole che viene usata più spesso in modo improprio dai bevitori di vino. Facciamo un brevissimo passaggio nel mondo (o meglio definirla giungla?) delle classificazioni ufficiali. Quando affermiamo che un vino è secco, stiamo dicendo che contiene una quantità trascurabile di zucchero residuo. Ma attenzione, il mondo del vino ama complicarsi la vita: non è tutto bianco o nero, ma abbiamo una variegata gamma di sfumature di grigio (e non stiamo ammiccando a certa letteratura di dubbio livello).  Il processo di produzione dell’alcol avviene quando il mosto d’uva si trasforma in vino attraverso il processo di fermentazione, perché il lievito consuma lo zucchero: il vino secco viene creato quando l’enologo permette al processo di fermentazione di continuare fino a quando il lievito ha il tempo di consumare tutto lo zucchero presente. A questo punto, non c’è più residuo zuccherino e il vino è quindi secco (dry). Scoprite tutto sulla definizione di "secco" quando si parla di vini, al link qui sotto. https://lnkd.in/d2kwn9aF

📌 Innovazione nei formaggi: scopri gli aromi di Aroma Praha Avete mai esplorato l'universo degli aromi per formaggi offerti da Aroma Praha? Che siate nel settore industriale dei formaggi o nel mondo delle private label, questi aromi, disponibili sia in forma liquida che in polvere, sono un'opportunità da non perdere. 💫 Massimizza il gusto dei formaggi Realizzati con la massima cura, gli aromi di #AromaPraha sono l'ingrediente perfetto per esaltare il sapore autentico dei vostri formaggi fin dal primo assaggio. Che stiate creando prodotti tradizionali o esplorando nuove frontiere per i formaggi vegani e vegetariani, questi ingredienti offrono una soluzione che unisce gusto genuino e praticità. 🌱 Autenticità accessibile a tutti Particolarmente rilevanti per il crescente mercato vegano e vegetariano, gli aromi di Aroma Praha sono progettati per conferire ai formaggi un gusto autentico senza l'utilizzo di ingredienti di origine animale. Rappresentano il perfetto equilibrio tra tradizione e innovazione, rendendo i vostri prodotti adatti a tutti i palati. Se volete scoprire di più sui gusti disponibili e su come i nostri aromi possono valorizzare la vostra produzione di formaggi, siamo qui per voi! #aromi #formaggi

Un Viaggio nel Mondo dei Sapori Leggeri e Nutrienti della Cucurbita pepo Nel vasto universo degli alimenti salutari, la zucca spaghetti (Cucurbita pepo) si distingue come una scelta eccellente per chi cerca di combinare gusto, versatilità e benefici nutrizionali in un unico ingrediente. #alternative #benessere #crema #mangiare #Preparazione #senza #tradizionale

L’aerazione deve ancora diventare una pratica comune nelle caffetterie specializzate, il che significa che sono pochissime le ricerche disponibili per approfondire la nostra comprensione del modo in cui influisce sul sapore e sull’aroma. Ma dato il suo ampio utilizzo nell’industria vinicola, è chiaro che l’aerazione può trasformare il profilo aromatico di un caffè

Miele di Castagno: dai fiori di questa pianta le api ricavano questo fantastico miele. Colore ambrato tendente alla scuro Odore: forte, deciso che richiama sentori di stalla Sapore: amaro Stato: liquido non cristallizza per la presenza di fruttosio Abbinamenti: formaggi stagionati, carni rosse. Meno indicato per dolcificare le bevande perché altera il gusto. Hai mai assaggiato il miele di castagno ? #miele #apicolturaferi #mieleitaliano

☕ Hai mai provato il cappuccino vegetale? 🌾 Per chi soffre di intolleranza al lattosio o segue uno stile di vita vegano, il cappuccino può essere off limints. Questa variante vegan friendly della bevanda da colazione più apprezzata in giro per il mondo può essere un'alternativa. 🥛A base di bevanda vegetale, soia o mandorle, riso, avena o cocco, scegli tu quella che preferisci. Leggi l'articolo per saperne di più 👇🏻 #sahibcaffè #cappuccinovegetale #cappuccinoitaliano #caffèitaliano

Le caratteristiche gustative del #vino utili ai fini dell’accostamento con il #cibo: ecco i concetti base da applicare per destreggiarsi al meglio nella scelta https://lnkd.in/duuaYXSR

Non è la lunghezza del viaggio a fare la differenza, ma piuttosto il ricordo che lascia. La 𝕡𝕖𝕣𝕤𝕚𝕤𝕥𝕖𝕟𝕫𝕒 di un vino detta anche P.A.I. (Persistenza Aromatica Intensa) ha esclusivamente un’𝗮𝗰𝗰𝗲𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗽𝗼𝘀𝗶𝘁𝗶𝘃𝗮 e si riferisce a tutte quelle sensazioni – gustative e retro olfattive – di origine aromatica (es: fruttato, floreale, speziato) che restano in bocca una volta deglutito il vino, come ricordi di un viaggio. Per valutarla, oltre alla mera 𝗱𝘂𝗿𝗮𝘁𝗮 (per cui se: < 3 sec = “vino corto”; [3-6] sec = “vino abbastanza persistente”; [7-10/12] sec = “vino persistente”; > 12/15 sec “vino molto persistente”), si valuta anche la 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮’ e la 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗶𝘀𝗽𝗼𝗻𝗱𝗲𝗻𝘇𝗮 di quanto percepito al gusto e in via retronasale (retrogusto).   Notoriamente i 𝕧𝕚𝕟𝕚 𝕕𝕠𝕝𝕔𝕚 vantano un’𝗼𝘁𝘁𝗶𝗺𝗮 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗶𝘀𝘁𝗲𝗻𝘇𝗮 che deriva direttamente dal processo di vinificazione. Per conservare un residuo zuccherino sufficiente a determinare la dolcezza (min > 50 gr/l), è necessario partire da un mosto concentrato di sapori e interrompere la fermentazione – ad esempio aggiungendo alcol (c.d. “fortificazione”, come nel caso di Marsala, Porto, Sherry), abbassando la temperatura, aggiungendo anidride solforosa (SO2) o filtrandolo in modo da eliminare i lieviti che altrimenti riprenderebbero a “mangiare” gli zuccheri. Perché si possa parlare di persistenza e non di stucchevolezza, la dolcezza deve essere equilibrata e integrata in modo da risultare elegante e non viceversa eccessiva, invadente o pastosa. Questo è esattamente il ruolo giocato dall’𝗮𝗰𝗶𝗱𝗶𝘁𝗮’, presente in maniera spiccata in tutti i vini dolci di elevata qualità, siano essi botrizzati (es: Sauternes, Trockenbeerenauslese, Sélection de Grains Nobles) o passiti (es: Vinsanto, Passito di Pantelleria, ice wine tedeschi e canadesi disidratati tramite congelamento). Anche l'𝗮𝗹𝗰𝗼𝗹 svolge una funzione di equilibrio sulla dolcezza grazie alla sua azione pseudocalorica che abbassa la percezione relativa dello zucchero; non a caso, infatti, molti vini dolci sono alcolici se non proprio fortificati.     La persistenza non ha, invece, nulla a che fare con i sapori fondamentali (es: acido, dolce, amaro) né tanto meno con le sensazioni tattili (es: astringenza, alcol). 👉 Se un vino lascia il palato dolce, acido, amaro 𝗡𝗢𝗡 può essere definito persistente. Se il vino è un viaggio, comprendere cosa si nasconde dietro ai ricordi che lascia è fondamentale per elevare la propria esperienza di degustazione. #winehumor #persistenza #finale #dolcezza #vinidolci #vinidiqualità #wineknowledge #sommelier #winetips #silviabononi