La legge di Bilancio 2025 conferma, per il triennio 2025-2027, l’estensione del limite di esenzione previdenziale e fiscale per i cosiddetti fringe benefit, così come definiti dall’articolo 51 del Dpr 917/1986, fissando la soglia applicabile alla generalità dei lavoratori nella misura di 1.000 euro; tale limite di esenzione si innalza a 2.000 euro in presenza di figli fiscalmente a carico, qualora il lavoratore ne faccia espressa richiesta. A tal proposito, giova ricordare che la condizione di figlio fiscalmente a carico si configura qualora il figlio non sia posto in affido esclusivo all’altro genitore e qualora il figlio abbia percepito un reddito inferiore a 4.000 euro se con età inferiore a 24 anni, oppure inferiore a 2.840,51 euro per età superiore, senza applicazione di un limite massimo di età, che la legge di Bilancio 2025 ha introdotto per la sola percezione della detrazione di imposta, limitando tale possibilità ai 30 anni del figlio.
Post di Gennaro Diaferia
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La Legge di Bilancio 2024 ha introdotto un nuovo aumento della tasca Fringe per i lavoratori, con un doppio tetto di esenzione fiscale e previdenziale. Fino a 2000€ per lavoratori con figli a carico (ai sensi del T.U.I.R) e fino a 1.000€ per i lavoratori senza figli a carico (con un aumento significativo rispetto ai 258€ previsti dalla normativa fiscale “ordinaria”). Queste modifiche si traducono in un significativo beneficio per i lavoratori, offrendo loro un sollievo finanziario e contribuendo a promuovere una maggiore equità nel sistema fiscale.
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Un argomento solo apparentemente fuori stagione è il superamento della soglia dei 30mila euro di reddito di lavoro dipendente o pensione, che impone a lavoratori e pensionati di uscire dal regime forfettario. Come tutti sanno, la legge di Stabilità per il 2015 (legge 190/2014) preclude la flat tax delle partite Iva ai soggetti che nell’anno precedente hanno percepito redditi di lavoro dipendente e assimilati eccedenti l’importo di 30mila euro. Se è vero che la soglia va verificata verso la fine dell’anno d’imposta, è altrettanto vero che può essere utile avere una visibilità anticipata, anche alla luce dei molti quesiti che sempre arrivano all’Esperto risponde e del fatto che entro il prossimo 31 ottobre i forfettari saranno chiamati a decidere se aderire o no al concordato preventivo
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La legge di bilancio 2025 conferma lo schema di fringe benefit ad oggi in vigore, con l’aggiunta di una novità. Innanzitutto salvo modifiche, anche per il prossimo anno il limite delle somme erogate ai dipendenti a titolo di fringe benefit si riconferma sui €1.000 -elevati a €2.000 in presenza di figli a carico. La novità rilevante riguarda, invece, la possibilità di erogare somme in esenzione fiscale fino al limite massimo €5.000 annui per i dipendenti assunti fuori dalla loro zona di residenza. Potranno quindi essere erogate o rimborsate, ad esempio, somme per il pagamento dei canoni di locazione dalle Aziende ai dipendenti “fuori zona” assunti a tempo determinato, al verificarsi di determinate condizioni. #studiosampietro #leggebilancio #fringebenefit #assunzioni
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‼️Il decreto Salva casa è legge‼️Sanatoria estesa, più facile e meno cara. Silenzio-assenso. L’aula del Senato ha approvato in via definitiva il disegno di legge di conversione del dl 69. Ora corsa all’attuazione da parte dei comuni *‼️Il decreto liste d’attesa è legge. Visite mediche anche nei giorni festivi‼️* In arrivo anche il sistema unico di prenotazione regionale e infra-regionale *‼️Controlli IA solo con dati fiscali‼️* Il direttore delle Entrate Ruffini in commissione anagrafe tributaria sugli accessi alle banche dati “partiti gli atti di recupero con l’Anonimometro” *‼️Professionisti, via libera alle domande di Iscro‼️* Dal 1° agosto al 31 ottobre si potrà richiedere l’indennità straordinaria di continuità reddituale e operativa. Le istruzioni dell’Inps per ottenere il sussidio (da 250 a 800 euro mensili per sei mesi) *‼️Ccnl funzioni centrali, aumenti dimezzati‼️* Incrementi assorbiti dall’una tantum erogata a dicembre. Secondo incontro all’Aran con i sindacati per il rinnovo del contratto. Si tratta su come distribuire 30 euro medi di salario accessorio. Fonte Italia Oggi Buona giornata 🇮🇹☕️🇪🇺 #teamstudiobrenna www.studiofrancobrenna.it
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Le commissioni Bilancio e Finanze del Senato hanno approvato giovedì l'emendamento del governo al decreto omnibus che introduce il #BonusNatale. La misura, del valore di 100 euro per il 2024, sarà erogata con le tredicesime ai lavoratori dipendenti con reddito fino a 28mila euro e con almeno un figlio o un coniuge a carico, o in nuclei monogenitoriali con sufficiente capienza fiscale. La platea è limitata a circa un milione di famiglie, con un esborso complessivo per lo Stato di 100 milioni di euro. L’approfondimento: https://lnkd.in/dY7Pizta
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Decreto Fiscale 2025, dal rifinanziamento dell'Ape Sociale alle novità per chi aderisce al concordato preventivo biennale, passando per il pagamento degli straordinari delle forze dell'ordine. Le misure nel testo approvato il 15 ottobre
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Nell’odierna edizione di ItaliaOggi, gli Avvocati Gianpaolo Sbaraglia e Giovanna Chiarandà commentano la 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝗻. 𝟭𝟵 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗼 𝘀𝗰𝗼𝗿𝘀𝗼 𝟭𝟬 𝗼𝘁𝘁𝗼𝗯𝗿𝗲 che ha fornito le indicazioni attuative del c.d. “𝗯𝗼𝗻𝘂𝘀 𝗡𝗮𝘁𝗮𝗹𝗲”. Si tratta dell’indennità una tantum di importo pari a 𝟭𝟬𝟬 𝗲𝘂𝗿𝗼, rapportata al periodo di lavoro, che, ai sensi dell’art. 2-bis dl 113/2024 (dl Omnibus), spetta, nel 2024, ai 𝗹𝗮𝘃𝗼𝗿𝗮𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗱𝗶𝗽𝗲𝗻𝗱𝗲𝗻𝘁𝗶. 𝗟𝗮 𝗰𝗶𝗿𝗰𝗼𝗹𝗮𝗿𝗲 𝘀𝗶 𝘀𝗼𝗳𝗳𝗲𝗿𝗺𝗮 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗲𝗿𝗼𝗴𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗶𝗻𝗱𝗲𝗻𝗻𝗶𝘁𝗮̀, confermando tra i chiarimenti di maggior rilievo, la limitazione dell’indennità ai soli titolari di un contratto di lavoro subordinato, la corresponsione del bonus in busta paga insieme alla tredicesima e la non concorrenza alla formazione del reddito di lavoro dipendente. L’Avvocato Antonio Colella, inoltre, insieme all’Avv. Giorgio Nesci, analizzano le precisazioni fornite dall’𝗔𝗴𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗘𝗻𝘁𝗿𝗮𝘁𝗲, lo scorso 8 ottobre, con la pubblicazione sul proprio sito istituzionale delle Faq sul nuovo regime di concordato preventivo biennale per la categoria dei contribuenti forfettari. L’intervento precisa ed amplia quanto già contenuto nella circolare n. 18/E del 2024, con cui sono state fornite 𝗹𝗲 𝗽𝗿𝗶𝗺𝗲 𝗶𝗻𝗱𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗼𝗽𝗲𝗿𝗮𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗹’𝗮𝗰𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗮𝗹 𝗰𝗼𝗻𝗰𝗼𝗿𝗱𝗮𝘁𝗼 𝗽𝗿𝗲𝘃𝗲𝗻𝘁𝗶𝘃𝗼 𝗯𝗶𝗲𝗻𝗻𝗮𝗹𝗲 𝗲 𝗹𝗲 𝘀𝗼𝗴𝗹𝗶𝗲 𝗱𝗮 𝗿𝗶𝘀𝗽𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗽𝗲𝗿 𝗿𝗲𝘀𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗿𝗲𝗴𝗶𝗺𝗲.
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🚘 💻 🤳 E' possibile riconoscere #fringebenefit ad un #amministratore di #società? Si può applicare la soglia di esenzione da imposte e contributi? La risposta è "dipende"! 🙂 Nel mio contributo di oggi su #ipsoa Quotidiano rispondiamo a questa domanda tenendo conto delle norme e delle indicazioni giurisprudenziali più recenti. Wolters Kluwer Italia
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SPORCA MANOVRA ELETTORALE! Inoltre, nelle more dell’introduzione di un regime fiscale sostitutivo per la tredicesima mensilità, si prevede l’erogazione, nel mese di gennaio 2025, di un’indennità di 100 euro ai lavoratori dipendenti per i quali, nell’anno 2024, ricorrano congiuntamente le seguenti condizioni: reddito complessivo non superiore a 28.000 euro; coniuge non separato e almeno un figlio, entrambi a carico, oppure almeno un figlio a carico, ove l’altro genitore manchi o non abbia riconosciuto il figlio e il contribuente non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato, o se vi siano figli adottivi, affidati o affiliati del solo contribuente e questi non sia coniugato o, se coniugato, si sia successivamente separato; imposta lorda determinata sui redditi da lavoro dipendente (con esclusione di pensioni e di assegni a esse equiparati), percepiti dal lavoratore, d’importo superiore a quello delle detrazioni spettanti.
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Alla data odierna, 16 dicembre 2024, le modifiche al regime forfettario previste per il 1° gennaio 2025 non sono ancora state approvate definitivamente. Le principali novità in discussione includono: 1️⃣ Aumento della soglia dei ricavi: È in fase di valutazione l’innalzamento del limite massimo di ricavi o compensi per accedere al regime forfettario dagli attuali 85.000 euro a 100.000 euro. 2️⃣ Modifica del limite per redditi da lavoro dipendente o pensione: Si discute l’aumento del limite di reddito da lavoro dipendente o pensione percepito nell’anno precedente, che impedisce l’accesso al regime forfettario, da 30.000 euro a 50.000 euro. 3️⃣ Fatturazione semplificata: Dal 1° gennaio 2025, sarà possibile emettere fatture semplificate anche per operazioni di valore superiore a 400 euro, eliminando il precedente limite. È importante sottolineare che, ad oggi, solo la modifica relativa alla fatturazione semplificata è stata ufficialmente approvata e sarà operativa dal 1° gennaio 2025. Le altre proposte sono ancora in fase di discussione e non sono state formalmente adottate. Si consiglia pertanto di monitorare gli aggiornamenti normativi per avere informazioni definitive sulle modifiche al regime forfettario.
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