Arrivano le AI personas Con l'avvento di #ChatGPT, l'intelligenza artificiale sta prendendo sempre più piede anche e soprattutto sui #socialnetwork. È il caso di #Butterflies, una nuova #app che si caratterizza per la presenza di profili esclusivamente generati dall'intelligenza artificiale e capaci di interagire con utenti reali. Fondata da Vu Tran, ex responsabile dell'ingegneria di Snap Inc., questa nuova piattaforma permette di interagire tra loro attraverso #post, #commenti e persino #DM. L'azienda - accompagnata dal motto "Bring AI To Life" - ha già superato un periodo di beta testing, che ha visto decine di migliaia di utenti provare per la prima volta l'applicazione. Sebbene la sua interfaccia assomigli molto a quella di #Instagram, Butterflies presenta una novità peculiare: la possibilità di creare un personaggio #AI (chiamato in gergo tecnico "Butterfly") che generi #contenuti (foto, video, testi etc.) e interagisca con altri #account in maniera del tutto autonoma. Non c'è un limite al numero di entità AI-generated che possono essere create e che possono interagire con qualsiasi altro utente in carne ed ossa presente sulla piattaforma. #AIGen #intelligenzaarticiale #socialmedia #interazioni
Post di giovanni prattichizzo
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ChatGPT continua a crescere a ritmi impressionanti! 📈 OpenAI ha annunciato che il suo chatbot AI ha raggiunto 200 milioni di utenti attivi settimanali. Un raddoppio rispetto ai 100 milioni di novembre 2023! 🚀 Ma come si spiega questo successo? 👇 🔵 Continui aggiornamenti e nuove funzionalità: OpenAI investe costantemente nello sviluppo di ChatGPT, introducendo nuovi modelli LLM e funzioni richieste dagli utenti. 🔵 Democratizzazione delle funzionalità premium: molte funzioni prima riservate agli abbonati Plus sono ora disponibili gratuitamente, come 👇 🔹 Caricamento di immagini e documenti 🔹 Accesso allo store GPT 🔹 Analisi avanzata dei dati 🔵 Crescita nel settore business: utilizzo delle API raddoppiato da luglio 2023 Il 92% delle aziende Fortune 500 usa prodotti OpenAI 🎇 ChatGPT non è l'unico a crescere: i modelli Llama di Meta si avvicinano ai 350 milioni di download, 10 volte più dell'anno scorso! 😮 🔴 Cosa ne pensi di questa crescita esponenziale dell'AI? Quali opportunità e sfide vedi per il futuro?
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🚀 OpenAI ridefinisce la ricerca online con ChatGPT Search! 🚀 La competizione tra OpenAI e Google si accende con il lancio di #ChatGPTSearch: la nuova funzione che rende la ricerca più semplice, rapida e interattiva! 🔍 Con risposte aggiornate e link a fonti attendibili, ChatGPT offre ora un’esperienza di ricerca integrata con l’interfaccia in linguaggio naturale che tutti conosciamo. 🌐 Accesso graduale e diffuso: utenti ChatGPT Plus, Team e lista d’attesa di SearchGPT hanno già accesso, mentre nei prossimi mesi si estenderà agli utenti Enterprise, Edu e Free. 📲 Tutto a portata di clic: Basta un tocco sull’icona "Ricerca" per trovare le ultime notizie, quotazioni azionarie, risultati sportivi e tanto altro, su desktop e mobile. 🌍 Collaborazioni strategiche: OpenAI collabora con The Associated Press, Le Monde, Vox Media e altri per garantire fonti di qualità e affidabilità! 🔗 Esplora di più: ogni risposta include collegamenti diretti alle fonti, dando a tutti la possibilità di approfondire e scoprire di più. Questa è solo l'inizio! Con miglioramenti costanti e nuove partnership, OpenAI punta a rivoluzionare il modo in cui accediamo alle #informazionionline. Sei pronto per una nuova era di ricerca?
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🔥 Novità in arrivo nel mondo dell'Intelligenza Artificiale? 🤖 👀 Avete sentito parlare delle ultime dichiarazioni di Sarah Friar, la nuova CFO di OpenAI? In un'intervista recente, Friar ha aperto le porte alla possibilità che ChatGPT potrebbe in futuro ospitare annunci pubblicitari per sostenere i costi dei servizi gratuiti. Ma niente panico! 💡 Non c'è niente di concreto all'orizzonte per ora. ✨ Con l'arrivo di esperti del settore pubblicitario come Kevin Weil, ex Instagram, e Shivakumar Venkataraman, ex Google, OpenAI sembra gettare le basi per una futura strategia di monetizzazione. Soprattutto tenendo conto che al momento i loro introiti provengono principalmente dalle API e da ChatGPT Plus. 🌐 Sarah Friar ci tranquillizza: altre strade per aumentare i ricavi sono al momento prioritarie e, se gli annunci dovessero arrivare, promette che saranno inseriti in modo non invasivo. 🚀 Pensate che gli annunci pubblicitari potrebbero influenzare la vostra esperienza d'uso con ChatGPT? OpenAI riuscirà a bilanciare monetizzazione e user experience in maniera efficace? 👋 Lasciate un commento con le vostre opinioni e esperienze! E se trovate l'argomento interessante, condividete il post con la vostra rete! #IntelligenzaArtificiale #OpenAI #eprojectweb
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🔥 Novità in arrivo nel mondo dell'Intelligenza Artificiale? 🤖 👀 Avete sentito parlare delle ultime dichiarazioni di Sarah Friar, la nuova CFO di OpenAI? In un'intervista recente, Friar ha aperto le porte alla possibilità che ChatGPT potrebbe in futuro ospitare annunci pubblicitari per sostenere i costi dei servizi gratuiti. Ma niente panico! 💡 Non c'è niente di concreto all'orizzonte per ora. ✨ Con l'arrivo di esperti del settore pubblicitario come Kevin Weil, ex Instagram, e Shivakumar Venkataraman, ex Google, OpenAI sembra gettare le basi per una futura strategia di monetizzazione. Soprattutto tenendo conto che al momento i loro introiti provengono principalmente dalle API e da ChatGPT Plus. 🌐 Sarah Friar ci tranquillizza: altre strade per aumentare i ricavi sono al momento prioritarie e, se gli annunci dovessero arrivare, promette che saranno inseriti in modo non invasivo. 🚀 Pensate che gli annunci pubblicitari potrebbero influenzare la vostra esperienza d'uso con ChatGPT? OpenAI riuscirà a bilanciare monetizzazione e user experience in maniera efficace? 👋 Lasciate un commento con le vostre opinioni e esperienze! E se trovate l'argomento interessante, condividete il post con la vostra rete! #IntelligenzaArtificiale #OpenAI #eprojectweb
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#ChatGPT sfida Google e Meta nel mondo della ricerca online. Negli ultimi anni, l’intelligenza artificiale ha guadagnato un ruolo centrale nella vita quotidiana, trasformando il modo in cui interagiamo con la tecnologia. Tra i protagonisti di questa rivoluzione, ChatGPT si sta affermando come un concorrente diretto di giganti tecnologici come Google e Meta. Questo grazie alle sue capacità avanzate di comprensione e generazione del linguaggio naturale, ridefinendo l’esperienza di ricerca online. Una delle ragioni principali del successo di ChatGPT è la sua capacità di fornire risposte dirette e contestualizzate a domande complesse. Gli utenti non devono più navigare tra decine di link o pagine per trovare ciò che cercano. ChatGPT elabora le richieste e restituisce informazioni precise e organizzate. Un altro punto di forza è la personalizzazione. A differenza dei motori di ricerca che offrono risultati generici basati su algoritmi di ranking, ChatGPT consente agli utenti di avere un dialogo interattivo. Questo approccio offre un’esperienza più umana, permettendo di approfondire o chiarire dubbi in tempo reale, rendendo la ricerca più soddisfacente. #Google, da anni leader della ricerca online, sta vedendo emergere una nuova forma di competizione. Sebbene continui a investire in tecnologie come Bard, il suo chatbot basato sull’IA, il modello tradizionale di ricerca basato sui link potrebbe diventare meno rilevante con la diffusione di sistemi come ChatGPT. #Meta ha puntato sulla creazione di ambienti virtuali e sull’integrazione dell’IA nei social network. Tuttavia, la capacità di ChatGPT di rispondere a domande complesse potrebbe ridurre l’importanza di forum e community digitali, dove finora gli utenti si scambiavano informazioni. Nonostante il successo, ChatGPT deve affrontare alcune sfide. Uno dei principali limiti è la dipendenza da informazioni preesistenti, che potrebbero non essere aggiornate o complete. Questo rappresenta un vantaggio per Google, che ha accesso a dati in tempo reale. Le piattaforme come Google hanno sviluppato sofisticati sistemi per classificare le fonti, mentre ChatGPT rischia di fornire risposte inesatte se le sue fonti di apprendimento non sono curate. Tuttavia, con aggiornamenti e l’integrazione con database in tempo reale, questi limiti possono essere superati, rendendo l’IA ancora più competitiva. Se il trend attuale continuerà, ChatGPT e strumenti simili potrebbero rivoluzionare il modo in cui cerchiamo informazioni online. Non si tratterà più di navigare su pagine web, ma di dialogare con un assistente virtuale capace di comprendere le nostre esigenze e offrirci risposte immediate. Questo cambiamento potrebbe spingere Google e Meta a rivedere le loro strategie, investendo maggiormente in IA conversazionali per mantenere la leadership. Nel frattempo, gli utenti beneficiano di un ecosistema tecnologico più avanzato, dove l’accesso alle informazioni diventa più rapido e intuitivo.
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L’intelligenza artificiale cambierà i social media?🙌 Prima dell'anno nuovo Adam Mosseri, capo di Instagram, ha annunciato nuove funzionalità AI in arrivo nel 2025: grazie a Movie Gen di Meta, presto potremo modificare i video direttamente nell’app, cambiando sfondi, abiti e creando versioni surreali di noi stessi. Ma sarà un'opportunità o rischio? • Pro: strumenti innovativi per creare contenuti più narrativi e coinvolgenti. • Contro: rischiamo di perdere autenticità, trasformando i social in puro intrattenimento senza connessione reale. 🎯 Ciò che dovremo fare sarà sfruttare l’AI per valorizzare i contenuti, senza dimenticare che la narrazione e la connessione umana restano il cuore dei social. Che ne pensate?
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𝗖𝗵𝗮𝘁𝗚𝗣𝗧 𝟰𝗼 e le novità di OpenAI, le mie considerazioni... Questa sera, OpenAI ha svelato alcune novità interessanti, ma una in particolare ha catturato la mia attenzione: l'apertura del modello GPT-4o anche 𝗮𝗴𝗹𝗶 𝘂𝘁𝗲𝗻𝘁𝗶 𝗻𝗼𝗻 𝗽𝗮𝗴𝗮𝗻𝘁𝗶. La mossa, a mio avviso, ha un obiettivo ben preciso: 𝗰𝗼𝗹𝗺𝗮𝗿𝗲 𝗹𝗮 𝗰𝗮𝗿𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗶 𝗱𝗮𝘁𝗶. Quanto agli utenti paganti, molti dei quali, delusi dalle prestazioni in calo di ChatGPT 4 negli ultimi mesi, stavano guardando alla concorrenza sempre più agguerrita (di Perplexity in particolare), ora avranno un motivo in più per mantenere l'abbonamento. Un'altra novità di rilievo è 𝗹'𝗮𝗽𝗽𝗹𝗶𝗰𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝘀𝗸𝘁𝗼𝗽 𝗽𝗲𝗿 𝗠𝗮𝗰, progettata per integrarsi con qualsiasi software in esecuzione con un clic. Da un lato, questa funzionalità migliora notevolmente l'accessibilità di ChatGPT, dall'altro, però, implica che l'assistente sarà costantemente attivo e in ascolto, qualche perplessità 𝗶𝗻 𝘁𝗲𝗿𝗺𝗶𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝗽𝗿𝗶𝘃𝗮𝗰𝘆 sinceramente la provo. Infine, 𝗹'𝗲𝗻𝗳𝗮𝘀𝗶 𝘀𝘂𝗹𝗹𝗲 𝗳𝘂𝗻𝘇𝗶𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝘃𝗼𝗰𝗮𝗹𝗶 suggerisce un obiettivo ambizioso: OpenAI secondo me mira a realizzare un assistente vocale evoluto per iPhone. Del resto solo qualche giorno fa si leggevano ovunque dei rumor su un possibile accordo con Apple! 💬 E voi come valutate tutte le novità annunciate di OpenAI? P.S.: 𝘪𝘭 𝘱𝘰𝘴𝘵 𝘦̀ 𝘴𝘵𝘢𝘵𝘰 𝘴𝘤𝘳𝘪𝘵𝘵𝘰 𝘤𝘰𝘯 𝘪𝘭 𝘴𝘶𝘱𝘱𝘰𝘳𝘵𝘰 𝘥𝘪 𝘊𝘩𝘢𝘵𝘎𝘗𝘛 4𝘰, 𝘤𝘩𝘦 𝘥𝘪𝘳𝘦, 𝘢𝘭 𝘮𝘰𝘮𝘦𝘯𝘵𝘰 𝘮𝘪 𝘴𝘦𝘮𝘣𝘳𝘢 𝘥𝘦𝘤𝘪𝘴𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘷𝘦𝘭𝘰𝘤𝘦, 𝘮𝘢 𝘯𝘰𝘯 𝘵𝘢𝘯𝘵𝘰 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘢𝘤𝘶𝘵𝘰 𝘥𝘦𝘭 𝘧𝘳𝘢𝘵𝘦𝘭𝘭𝘰 𝘮𝘪𝘯𝘰𝘳𝘦... ••• 👋 ••• 🧢 Parlo di #AI e molto altro in modo schietto, onesto e senza cercare consenso. 🌟 Ti piace quello che scrivo? Allora metti un consiglia, condividi e soprattutto seguimi! Hashtag: #ChatGPT #OpenAI
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Instagram introduce il motore AI MovieGen, che permette di modificare video con sfondi, outfit e versioni personalizzate direttamente in app. ✨ Creatività senza limiti, ma… a quale costo? L’intelligenza artificiale può arricchire i contenuti, ma rischia di allontanarci dalle esperienze autentiche che rendono i social davvero umani. #MetaAI #MovieGen #InstagramUpdates #SocialMedia #Autenticità #CreativitàDigitale
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Su Instagram è polemica. A partire dal 26 giugno, l’intelligenza artificiale di Meta dovrebbe essere integrata in tutte le applicazioni dell'azienda, da Facebook a Instagram, passando per WhatsApp e Messenger. Questo ci consentirà di interagire con l'AI (come facciamo con ChatGPT) e chiederle di creare contenuti da zero. Qual è il problema? Sarà addestrata sui nostri post, descrizioni e così via, utilizzando i consensi che abbiamo già rilasciato in passato, ma ai quali ora è possibile opporsi. Da qualche giorno stanno circolando le istruzioni per annullare questa scelta... La questione dei dati in tema di Intelligenza Artificiale è sempre stata complessa. D’altronde, a tutti noi fa comodo usare l’AI, ma il prezzo da pagare, oltre a quello monetario, è cedere i nostri dati. Gemini di Google, per esempio, integrerà l'AI nell'intero ambiente di lavoro, consentendo potenzialmente la lettura di documenti e mail per scopi di apprendimento. Inoltre, i dati attualmente disponibili stanno progressivamente esaurendosi, rendendo necessaria l'identificazione di nuove fonti (come i nostri contenuti sui social). Non pensate che OpenAI già non lo faccia con YouTube o altre materiale su Internet nostro. Ora il dilemma è: difendere i nostri dati o usufruire di programmi che semplificano la nostra vita? Ogni modello di AI richiede un quantitativo crescente di dati per migliorare le sue performance e dubito che si possa trovare una soluzione di compromesso...
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