Post di Gruppo Sogegross

Todis, insegna della distribuzione organizzata di #Iges Srl (controllata da PAC 2000A Conad ), ha chiuso il 2023 con un fatturato di 1,167 miliardi di euro, in crescita del +16% a rete totale e del +5,5% a rete omogenea. La quota di mercato è passata dal 4,1% al 4,3% grazie allo sviluppo della rete di vendita nel Centro-Sud, e soprattutto nel Lazio. I punti vendita sono 313, e l’incremento cumulato del fatturato negli ultimi cinque anni è stato del 58,8% “Nel 2024 contiamo di superare il 4,5% di quota di mercato e chiudere l’anno con un incremento del fatturato tra il 6 e l’8% e una parità in crescita tra il 3 e il 4%”, dichiara il Dg Todis Massimo Lucentini “Molto dipenderà dall’aumento dei volumi, al momento in ripresa e che per #Todis stanno performando meglio del mercato di riferimento, ma soprattutto dalla dinamica dell’inflazione”. L’anno scorso Todis ha aperto 38 nuovi punti vendita, con un investimento totale di 40 milioni di euro. Alle 13 aperture, previste, di store affiliati si sono aggiunte quelle dei 25 punti vendita della rete #FrescoMarket (ex #Tuodì), con un rafforzamento di Todis nell’area romana dove ha raggiunto una quota di mercato nel canale del 37,5% a Roma e del 28,1% nel Lazio (fonte: #Nielsen). Quest’anno l’insegna ha in programma l’apertura di altri 24 pdv, con un investimento di 20 milioni tra nuove aperture e ristrutturazioni (26) di negozi già esistenti Il 2023 ha visto per Todis il rafforzamento del controllo di gestione dei punti vendita e della business intelligence. È stato inoltre consolidato il piano di rafforzamento e revisione dell’offerta #Mdd, che ad oggi conta circa 2.500 referenze con un’incidenza sui volumi di oltre il 65% “La nostra strategia è da sempre incentrata sul trading up, nel senso della line extension. A differenza della marca industriale famosa, investiamo non tanto sulla notorietà del brand quanto su nuove linee o ampliamenti di gamma”, spiega Lucentini. “Allo stesso tempo operiamo costantemente anche nel senso del trading down per essere sempre più competitivi”. Sul fronte della corporate social responsibility, Todis intende proseguire con i progetti già avviati: dalle campagne per i clienti – come “Da Todis non si butta nulla” – ai packaging ambientali come il progetto Social plastic, fino ai corsi di formazione Todis management per imprenditori e collaboratori. In termini di risparmio energetico l’insegna ha avviato, già dall’anno scorso, una campagna di investimenti su tutti i punti vendita. Per il 2024 Todis prevede di mettere a regime – direttamente o indirettamente – cinque nuove installazioni di impianti fotovoltaici, mentre prosegue su tutta la rete l’implementazione della chiusura dei mobili frigoriferi. “Per Todis il futuro è digitalizzazione e sostenibilità”, afferma Lucentini. “Stiamo lavorando ad un programma di fidelizzazione digitale e ad un piano ambizioso di sostenibilità che coinvolgerà direttamente i nostri fornitori di private label”. #Gdo #Supermercato #Discount #Italia

L'acquisizione dell'ex punto vendita Carrefour di Calenzano da parte di Supermercati Tosano rappresenta un intervento strategico significativo nel mercato della grande distribuzione. Con questa operazione, Tosano rafforza la propria posizione nel segmento dei supermercati, espandendo la propria rete di distribuzione in Toscana. L'operazione evidenzia una tendenza crescente tra i retailer di grandi dimensioni di acquisire punti vendita di proprietà di altri gruppi per ottimizzare la loro copertura territoriale e incrementare la loro quota di mercato. Questo tipo di acquisizione consente a Tosano di capitalizzare sulle infrastrutture esistenti, riadattandole al proprio format, e sulla base di clienti acquisita, riducendo così i tempi e i costi legati all'apertura di nuovi punti vendita ex novo. Dal punto di vista operativo, Tosano sarà, come sempre, attento a individuare le richieste del consumatore locale, offrendo il solito assortimento con moltissime referenze e altrettante occasioni. Questa acquisizione potrebbe avere anche ripercussioni sul panorama competitivo locale, con un possibile incremento della pressione sui concorrenti diretti, sia a livello di prezzo che di assortimento. In definitiva, l’operazione Tosano rappresenta un esempio di come le dinamiche di acquisizione e consolidamento stiano plasmando il futuro della grande distribuzione, con effetti che potrebbero risuonare a lungo termine nel settore. Le nuove sfide saranno uno stimolo per tutti i concorrenti, sarà interessante vedere quali saranno le evoluzioni. #GrandeDistribuzione #Retail #Acquisizione #StrategiaRetail #Supermercati #Tosano #Calenzano #Consolidamento #MercatoRetail #Espansione https://lnkd.in/dCbiD3V3

Domenica 26 Maggio l'Assemblea dei Soci del Gruppo 3A - Despar Nord Ovest ha approvato il bilancio consolidato dell’esercizio 2023, con un fatturato al pubblico pari a 184, 1 milioni di Euro e un incremento del 8,5 % rispetto al 2022. I positivi risultati economico – finanziari conseguiti sono stati ottenuti grazie al contributo di un significativo programma di investimenti messo in campo nel 2023  e finalizzato al consolidamento e all’espansione della rete vendita, oltre al contenimento dell’inflazione sui listini. Gli investimenti hanno consentito l’apertura di 17 nuovi punti vendita e la ristrutturazione di 7 supermercati all’interno dei territori che l’azienda presidia. In particolare, le nuove aperture hanno contribuito a radicare la presenza dell’Abete nella città di Torino e nell’area di Varese e provincia. Oggi la rete vendita di Despar Nord Ovest conta complessivamente 160 esercizi commerciali, di cui 149 affiliati e 11 diretti, che hanno complessivamente una superficie vendita di oltre 46.500 metri quadri. Nel 2023 si è inoltre rafforzato ulteriormente lo sviluppo del prodotto a marchio Despar (MDD), che nei territori presidiati di Piemonte, Liguria Valle d’Aosta e provincia di Varese ha raggiunto una quota di mercato pari al 22,5%. Vicinanza al territorio, sostegno delle comunità, impegno sostenibile e lotta agli sprechi sono driver strategici fondamentali per l'azienda. “Lo scorso anno abbiamo lavorato molto assieme ai nostri soci al potenziamento, allo sviluppo e all’ammodernamento della rete – è il commento di Gianluca Bortolozzo, Presidente di Centro 3A S.p.A., società commerciale per la gestione delle attività del Gruppo 3A – Despar Nordovest – per potere offrire un servizio sempre più adeguato alle esigenze dei clienti e sempre più capillare sul territorio di nostra gestione, Prosegue anche il nostro programma legato agli interventi di ammodernamento sostenibile dei nostri supermercati, attraverso scelte tecnologiche sempre più performanti sotto l’aspetto del risparmio energetico e della tutela dell’ambiente e si rafforza ulteriormente il sostegno puntuale agli “artigiani del gusto locale”, implementando ulteriormente la commercializzazione di prodotti regionali, sviluppando così in modo efficace una filiera corta”. “Quest’anno festeggiamo la ricorrenza dei 50 anni di attività del nostro Gruppo - è il commento di Maurizio Bolle, Presidente di Coop 3A –, da 50 anni al servizio dei nostri clienti, che è anche il claim che abbiamo definito e che sarà presente in moltissimi eventi e attività che stiamo predisponendo per celebrare adeguatamente questo importante traguardo. La nostra azienda è da sempre vicina ai nostri imprenditori, con cui ci piace condividere i successi assieme a tutti gli stakeholder, rafforzare le relazioni e guardare al futuro sempre con ottimismo e determinazione.” #desparnordovest

#NewOpening 📍 Reggiolo (RE)  È stato inaugurato la settimana scorsa il nuovo punto vendita Conad a Reggiolo: presenti al taglio del nastro il Sindaco Roberto Angeli, l’AD di Conad Centro Nord Ivano Ferrarini e il socio imprenditore Marzio Ferrari.  Grande soddisfazione per le caratteristiche del punto vendita: 🛒 Servizi: le dimensioni del punto vendita sono triplicate per arricchire l’offerta in termini di prodotti e servizi. Forno, gastronomia, macelleria ed enoteca completano l’assortimento.  🌱 Risparmio energetico: il supermercato è stato progettato in modo tale da poter sfruttare al massimo l’illuminazione naturale, e soddisfa gran parte del suo fabbisogno energetico con l’impianto fotovoltaico attivo sulla sua copertura.  📈 Lavoro: nel nuovo punto vendita sono occupate 38 persone, di cui 15 nuove assunzioni. Tra queste, una ha partecipato al percorso professionalizzante dell’Academy Macelleria recentemente promosso da Conad Centro Nord.  📲 Tecnologia: è attivo il servizio di spesa on-line Hey Conad. Accedendo su www.spesaonline.conad.it sarà possibile scegliere di ritirare la spesa presso un'area dedicata nel punto vendita.  🏬 Sviluppo del territorio: iniziati a fine anno, i lavori hanno interessato un’area in cui sono già presenti attività commerciali ed aree verdi. Il progetto urbanistico ha permesso di riqualificare l’ampio parcheggio delle Pradelle e di realizzare la rotatoria e la pista ciclabile che arriva fino al supermercato.  Sempre più vicini a Soci e Clienti! 

I pilastri della #crescita secondo Todis: #sostenibilità #sperimentazione e innovazione a livello di assortimento, formato e digitalizzazione #formazione con la scuola interna #TodisManagement Massimo Lucentini Sara Pifferi Cristina Lazzati Alessandra Bonaccorsi Gianni Capobianco

Oltre al tema sempre attuale delle nuove aperture, per Basko la strategia vincente è quella di lavorare sulla riqualificazione dei punti vendita già esistenti. Ce lo racconta Giovanni D'Alessandro - Direttore della rete di Supermercati del Gruppo Sogegross - in un'intervista con Maria Teresa Giannini: " Abbiamo lavorato su importanti ristrutturazioni su location già in essere o anche trasferendo le nostre unità in nuovi spazi limitrofi, magari riqualificando aree dismesse con nuovi progetti. Se ne capisce facilmente la ragione: la Liguria è lunga e stretta, schiacciata fra monti e mare, dunque è difficile occupare nuovi spazi, mentre in altre regioni lo spazio potenzialmente utile si riduce di molto se si vuole ottimizzare la logistica, come noi intendiamo fare." https://lnkd.in/djuzuaDc #distribuzionemoderna #dm

È un rapporto complesso quello tra il leader di mercato della GDO e il “suo” discount. C’è forse da scomodare Schopenhauer e il dilemma del porcospino per comprenderlo. Todis nasce nel 1994 come insegna del canale discount di PAC 2000A Conad, la più grande cooperativa del consorzio Conad, che possiede una rete oggi presente in 5 regioni: l’Umbria, il Lazio, la Campania la Calabria e la Sicilia che, sommando le regioni di pertinenza, diventano così dieci. Gestisce 313 punti vendita e chiude il 2023 con 1 miliardo e 167 mila euro. Il cambio di passo in Todis comincia però nel 2016 con la nomina a Direttore Generale di Massimo Lucentini uno dei top manager più interessanti e preparati della GDO, che è riuscito a mettere a terra un’idea innovativa di discount fuori dai canoni classici del formato e sempre più simile a un vero e proprio supermercato a marca privata specializzato nei freschi e votato alla prossimità. Nella Capitale, più che altrove, sta facendo la differenza rispetto ai concorrenti. “Per il 2024 puntiamo a superare il 4,5% di quota di mercato e di chiudere l’anno con un incremento di fatturato tra il 6% e l’8%” – ha dichiarato Lucentini. Interessante e originale il percorso sulla sostenibilità se, come è nelle intenzioni, riuscirà a coinvolgere concretamente i fornitori. Il codice di condotta firmato da questo primo gruppo prevede l’accettazione formale di indicatori qualitativi e quantitativi relativi al packaging, alle risorse ambientali, alle filiere alimentari, alle politiche di risparmio energetico nelle fasi di trasporto e nella riduzione dello spreco alimentare, alla responsabilità sociale. Massimo Lucentini non è “solo” il DG di Todis. Da HR lo giudico uno dei migliori top manager under 50 in circolazione nella GDO. Una risorsa, credo, importante per Conad. Ha un’ottima squadra, porta risultati e ha visione del futuro. Tutto bene quindi? Mi pongo però alcune domande fondamentali, credo, in un’ottica di possibile crescita dell’insegna. Cosa pensa Conad (inteso come Consorzio) di come si muove il management e di questo approccio al mercato di Todis? Di come si muovono gli imprenditori Todis, della loro autonomia. Prendendo a prestito il pensiero di Frida Kahlo si potrebbe dire che dove Todis, il suo management e i suoi imprenditori vedono nuovi orizzonti possibili da raggiungere, chi sta sopra di loro, rischia di vedere solo confini da rispettare. La domanda centrale però va fatta innanzitutto a Conad prima che a Todis. Il Consorzio intende allargare la sua presenza e presidiare in modo più convinto il formato discount (magari ipotizzando future acquisizioni) partendo però da Todis o semplicemente punta a riportare a sistema l’esuberanza degli imprenditori della “sua” insegna per evitare che entrino in conflitto con i suoi imprenditori, la sua filosofia e le sue politiche di presidio del territorio? Io credo occorra ripartire da qui. Dal dilemma del porcospino, appunto. (l’articolo completo è sul blog).

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I discount rallentano la crescita ( causa prima la deflazione) gli ipermercati dimostrano che il format è sicuramente da rivedere, infatti segnano un -3,5% , dimostrazione di ciò i superstore segnano una crescita considerevole +2,1%. I negozi di prossimità continuano a soffrire (-2,5%).

Su Pambianconews si parla della nostra crescita e dei progetti futuri