Saimare compie 100 anni! Come è iniziato tutto? 📜 L'azienda nasce ufficialmente il 24 marzo 1924 ed è oggi tra i principali spedizionieri del Mediterraneo. Per l'occasione riportiamo parte dell'articolo uscito per l'occasione su Il Secolo XIX con un'intervista al Presidente e Amministratore delegato Mino Giachino È stato un atto del notaio Gerolamo Cassanello a dare avvio alla storia dell’azienda che ha sede a Genova. «È emozionante» spiega Mino Giachino, presidente e amministratore delegato di Saimare. “Costituzione di Società anonima, sotto Vittorio Emanuele III per grazia di Dio e per volontà della Nazione Re d’Italia» è scritto nell’intestazione. E in quella prima pagina si spiega anche la vocazione corale della società: nel 1924 le firme sotto l’atto sono della Navigazione Generale Italia, de La Veloce, del Loyd Sabaudo, della Transatlantica Italiana, della Società Italiana di Servizi Marittimi e della Marittima Italiana. Sono nomi fondamentali della storia della marineria del nostro Paese. «Si sono messi insieme al servizio del porto di Genova- spiega Giachino - E lo spirito di 100 anni fa è lo stesso di oggi». Dal “capitale pari a 600.000 lire” del ’24 al «fatturato record segnato nel 2023» racconta sempre l’ad. Nel primo cda c’è anche il Cav.Uff. Carlo Cameli. «Con l’evoluzione dei servizi portuali, del trasporto e della logistica, la società ha cominciato poi ad accresce le sue attività: è diventata Saimare servizi ausiliari marittimi spa” e ha operato nell’ambito delle partecipazioni statali Iri- Finmare» racconta Giachino. Nel 1987 sono iniziate le prime difficoltà delle partecipazioni statali e Saimare è stata acquisita da Aldo Spinelli «l’uomo che ha creduto di più nella importanza dell’azienda, un caso di privatizzazione perfettamente riuscita con sviluppo del fatturato e crescita della occupazione» dice l’ad. L’imprenditore genovese ha poi aperto la società ad alcuni storici gruppi dello shipping del territorio, oggi azionisti di diverso peso nella società. «Ci sono i nomi noti del settore: Fratelli Cosulich Group, Clerici, Scerni, Besozzi, l’ingegner Bolla e il gruppo TIRRENIA - Compagnia Italiana di Navigazione che proveniva dal gruppo Finmare - racconta il numero uno - Un’azienda è patrimonio dei propri azionisti ma è patrimonio economico e sociale del territorio in cui sorge». Oggi il gruppo Saimare opera in tutti i porti italiano e «ha superato brillantemente questo periodo difficile, tra guerre e pandemie: abbiamo conseguito proprio nel centenario il record di utili e di occupazione - dice Giachino - Per noi è un grande motivo di soddisfazione ed è merito di tutta la squadra, da condividere in particolare con Luciana Carminati, Stefano Bragone e Carlo Tigoli». #GruppoSpinelli #Saimare #shipping #logistica
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Il ‘misterioso’ socio che ha affiancato il gruppo Grendi nell’acquisto del ro-ro Wedellsborg – operazione che ha visto l’azienda genovese tornare all’armamento diretto con navi di proprietà dopo diversi anni di assenza (durante i quali sono state operate solo unità a noleggio) – ora ha un nome: si tratta di Finaval, shipping company romana storicamente attiva nel trasporto di rinfuse liquide e oggi sempre più votata ad operazioni finanziarie nell’ambito dell’industria marittima. La società veicolo Nav.Co., che ha acquistato la Wedellsborg – come rivelato un paio di settimane fa dall’AD di Grendi Antonio Musso, che tuttavia non aveva svelato l’identità del partner – è infatti controllata da Grendi con il 51% e partecipata da Finaval con il 49%. Il ro-ro di bandiera italiana (costruito dal Cantiere Navale Visentini nel 2014, ha una stazza lorda di 21.800 tonnellate ed è lungo 180 metri), che Grendi Trasporti Marittimi opera tramite un contratto di noleggio a scafo nudo, è stato acquistato da Visemar per una cifra di 34 milioni di euro, di cui il 70% finanziato da Crédit Agricole Italia, che ha agito in qualità di banca agente, e da Banca Popolare di Sondrio. “Questo deal è un importante passo per il nostro gruppo” ha commentato Giuseppe Santarcangelo, deputy CEO di Finaval e presidente di Nav.Co. “Da alcuni anni Finaval è impegnata in un processo di cambiamento che porterà sempre di più il focus su operazioni finanziarie piuttosto che meramente armatoriali. Ci sono diverse iniziative riguardanti il settore marittimo che stiamo valutando e che potrebbero concretizzarsi nei prossimi mesi. Non solo navi ma anche servizi. Ne sono un esempio Mar.In. Service e GDAS. L’expertise ed il know-how acquisito in questi ultimi trent’anni ci permettono di essere un importante partner finanziario altamente specializzato per tutte quelle realtà che hanno intenzione di crescere, svilupparsi e continuare a credere in questo settore”. Nav.Co Srl è stata assistita da banchero costa network nel ruolo di M&A e financial advisor, nelle persone di Francesco Fuselli ed Enrico Zezzo, mentre l’avvocato Stefano Ruscelloni quale legal advisor e il team di Industriale II in qualità di Company Advisor hanno assistito Finaval. Lo studio BonelliErede – nella persona di Enrico Vergani – ha partecipato all’operazione in qualità di legal advisor per le banche finanziatrici. SHIP2SHORE Per saperne di più: https://lnkd.in/ej5hqg7R #brokerage #shipfinance #shipping #bc #bancherocosta #bancherocostanetwork
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Agente marittimo e broker, capacità e coraggio imprenditoriale
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Figura di altissimo valore e livello!
Direttore ASSITERMINAL - passione per lo shipping e la portualità, per le persone, per le idee e le opinioni, perché attraverso curiosità e confronto si costruiscono coscienza, consapevolezza. e sviluppo
“Ho conosciuto Luigi ai “miei” inizi lavorativi (fine anni ’90) ai tavoli tecnici ministeriali sulla sicurezza sul lavoro marittimo e portuale e dalla nascita del CISM (allora ero dalla parte armatoriale): un’icona! … nello stile, nella preparazione, nell’autorevolezza ! Ci siamo ritrovati, qui, a metà 2019 in un passaggio di consegne graduale e graduato, attraverso un confronto costante, sempre garbato, a volte non semplice, tra due persone e profili diversi per esperienze ed età ma sempre affiatati ed allineati sugli obiettivi e i percorsi da portare a risultato per Assiterminal. Abbiamo condiviso i momenti non semplici della diaspora verso Uniport, il covid, la quotidianità fatta di interlocuzioni e approfondimenti sulle tematiche normative e sulle problematiche degli associati, stili diversi ma con un gioco di squadra di cui – sono certo – l’Associazione ha beneficiato. Grazie Luigi, per quanto mi hai insegnato, per quando mi hai fatto andare avanti (cosa non semplice per te), senza mai lasciarmi da solo, per tutte le volte in cui mi hai fatto prendere il tempo sulle decisioni valutando più opzioni e conseguenze, per ogni circostanza in cui abbiamo “giocato di squadra”. Grazie perchè sul lavoro non è mai semplice la convivenza nel corso di passaggi durevoli nel tempo; invece, insieme, anche grazie alla “presenza” di Luca, abbiamo portato avanti un progetto che avevate avviato nel 2009. Grazie, ancora, perché un certo di stile di essere e fare associazione è un valore che va mantenuto, rafforzato, rivitalizzato ogni giorno, comunicato e sentito con forza: e questo accade solo attraverso le persone che sanno rappresentarlo e che lo hanno dentro, per prime, loro stesse” Si è tenuto ieri il Consiglio Direttivo di ASSITERMINAL Associazione Italiana Port&Terminal Operators nel corso del quale sono state individuate le date per le convocazioni delle prossime Assemblee per l’approvazione del bilancio e modifiche statutarie nonché per l’elezione del prossimo Presidente, Vice Presidenti e Presidenti Commissioni … con l’occasione abbiamo organizzato una FESTA a SORPRESA per Luigi Robba (il “Dottor Robba”) che dal 30 aprile terminerà il suo rapporto formale di consulenza con #Assiterminal. 👉 https://lnkd.in/d6QzARkt SHIPPING ITALY https://lnkd.in/dqkh_cQy Ship2Shore #porti #shipping #portualita’ #associazioni
Il Consiglio Direttivo dei terminalisti brinda alla interminabile carriera del decano dei porti italiani, che (forse) si congeda | Ship2Shore
ship2shore.it
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Direttore ASSITERMINAL - passione per lo shipping e la portualità, per le persone, per le idee e le opinioni, perché attraverso curiosità e confronto si costruiscono coscienza, consapevolezza. e sviluppo
👉‼️ Condividiamo e supportiamo l’appello e le considerazioni che in questi giorni si sono diffuse dal cluster imprenditoriale portuale e logistico dei #porti di La Spezia e Marina di Carrara. Il progetto di “Autorità di Sistema” avviato dopo la riforma del 2016 ha dimostrato la sua efficacia costruendo un tessuto performante e coeso. Non ha senso, soprattutto se facilmente strumentalizzabile in clima elettorale, parlare di altro … senza peraltro particolari presupposti concreti di proposizione ! In questo momento sarebbe più opportuno concentrarsi sulla soluzione dei problemi e sul portare avanti i #progetti affiancando il Commissario e le comunità locali che beneficiano delle capacità del #management logistico portuale di fare sistema : il tessuto produttivo, lavorativo e territoriale del compendio portuale hanno un senso anche nella loro complementarietà e i numeri di questi anni lo dimostrano ! La voce e le posizioni delle nostre aziende associate (pressoché il 100% degli operatori del sistema portuale) deve essere al centro … sono loro il fulcro della vitalità della #portualita’ Antonio Musso Michele Giromini Gruppo Grendi 1828 Alessandro Laghezza Matthieu Gasselin Gian Luca Agostinelli Daniele Ciulli Mauro Solinas Paolo Cornetto Autorità di Sistema Portuale del Mar Ligure Orientale #porti #logistica #comunita’ #impresa Edoardo Rixi Maria Grazia Frijia Federica Montaresi ASSITERMINAL Associazione Italiana Port&Terminal Operators Andrea Moizo francesco mariani Alberto Quarati Angelo Scorza Lucia Nappi
Antonio Musso Amministratore Delegato di Grendi Trasporti Marittimi intervistato qualche giorno fa da NoiTv (pagina ufficiale) sui numeri dello sviluppo del porto di Marina di Carrara dal 2016 ad oggi. Un contributo al dibattito che si e’ instaurato sull’ipotesi che lo scalo sia trasferito sotto la regia della autorità di sistema portuale di Livorno. Senti qui l’intervista completa https://lnkd.in/dHXDTV82
"Meglio restare con La Spezia": i big del porto bocciano il matrimonio con Livorno - NoiTV
https://www.noitv.it
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Questa notizia, che mi provoca ammirazione per l'armatore Grimaldi, in un certo senso mi fa venire il magone. Penso che 30/40 anni fa l'armatore non avrebbe esitato un attimo ad assegnare le commesse di cui parla questo articolo, finalizzate a costruire queste meravigliose navi a cantieri italiani o, per lo meno, europei. Parliamo di 1 miliardo di euro di fatturato! Siamo consapevoli del fatto che l'armatore sceglie sulla base della sua convenienza, però a me viene da riflettere sul perché i cantieri italiani nel segmento dei ferries (praticamente tutti spariti), e quelli europei in genere, hanno perso competitività rispetto ai cantieri cinesi. Gratta gratta è facile intuire che più che perdere competitività, fenomeno che c'è stato, intendiamoci, i cinesi hanno sbaragliato la competizione occidentale perché hanno fatto dumping selvaggio. Lo stato cinese, seguendo le strategie piratesche maturate nel comitato centrale del Partito Comunista, ha scientemente messo in atto la distruzione della manifattura pesante europea, di cui la cantieristica navale era uno dei pezzi più pregiati. Ce lo ha spiegato con chiarezza il bravo Fabio Scacciavillani nel suo libro "Il furto del millennio". Il piano "Made in China 2025" è stato un progetto di guerra commerciale e industriale vero e proprio col quale i comunisti cinesi hanno fatto morti e feriti tra i lavoratori e gli imprenditori di diversi settori industriali occidentali a decine di migliaia, forse centinaia di migliaia. Adesso che è ormai partita la domanda di rinnovo della flotta di ferries mondiale grazie alle nuove norme di riduzione delle emissioni clima alteranti, sarebbe stato magnifico vedere i governi europei, con la UE in testa, progettare la rinascita di un settore industriale che poteva esprimere in termini di posti di lavoro, contenuto tecnologico, ricchezza creata sopratutto al Sud, un unicum assoluto. Purtroppo, al contrario, tutto tace e l'elettroencefalogramma della politica sul tema è del tutto piatto...
Svelato l'avveniristico progetto dei nuovi traghetti di Grimaldi per il Mediterraneo - Shipping Italy
shippingitaly.it
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Il tema della misurazione delle performnces dei nodi logistici è essenziale. Occorre implementare le infrastrutture, soprattutto quelle ferroviarie; ma senza una reale attenzione ai colli di bottiglia non recuperiamo il gap con i nostri competitors. Solo con una carta dei servizi volta al miglioramento continuo si può perseguire questo risultato. CONFETRA - Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica lancia questa proposta che potrà solo migliorare il sistema
Il Presidente Confetra Carlo De Ruvo è intervenuto oggi all’Assemblea Pubblica di Assiterminal “𝗥𝗮𝗽𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶, 𝗰𝗼𝗻𝗻𝗲𝘀𝘀𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗻 𝗰𝗼𝗻𝗱𝗶𝘃𝗶𝘀𝗶𝗼𝗻𝗲”. Il Presidente De Ruvo, evidenziando i diversi ambiti di collaborazione tra #Assiterminal e #Confetra, ha sottolineato in particolare quello della riforma della governance portuale e, come nuova sfida e proposta di lavoro comune, l’urgenza di una carta dei servizi per i porti Italiani: “𝗟𝗮 𝘃𝗶𝗰𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝘂𝘁𝗼𝘁𝗿𝗮𝘀𝗽𝗼𝗿𝘁𝗼 𝗮 𝗚𝗲𝗻𝗼𝘃𝗮 𝗵𝗮 𝗲𝘃𝗶𝗱𝗲𝗻𝘇𝗶𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗶𝘁𝗮' 𝗱𝗶 𝗱𝗼𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶 𝗽𝗼𝗿𝘁𝗶 𝗜𝘁𝗮𝗹𝗶𝗮𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘂𝗻𝗮 𝗰𝗮𝗿𝘁𝗮 𝗱𝗲𝗶 𝘀𝗲𝗿𝘃𝗶𝘇𝗶 𝗰𝗵𝗲 𝘀𝘁𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘀𝗰𝗮 𝗹𝗶𝘃𝗲𝗹𝗹𝗶 𝗾𝘂𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶 𝗲 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗶 𝗱𝗶 𝗲𝘀𝗲𝗰𝘂𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗮𝘁𝘁𝗶𝘃𝗶𝘁𝗮' 𝗽𝗼𝗿𝘁𝘂𝗮𝗹𝗶 𝗶𝗻 𝗺𝗼𝗱𝗼 𝘁𝗮𝗹𝗲 𝗱𝗮 𝗽𝗼𝘁𝗲𝗿 𝗶𝗺𝗽𝗹𝗲𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗿𝗲 𝘁𝗲𝗺𝗽𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗶𝘃𝗲 𝗼𝘃𝗲 𝘀𝗶 𝗿𝗲𝗻𝗱𝗮 𝗻𝗲𝗰𝗲𝘀𝘀𝗮𝗿𝗶𝗼”. De Ruvo ha concluso il suo intervento: “𝗦𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗺𝗶𝘀𝘂𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶 𝗲' 𝗶𝗺𝗽𝗼𝘀𝘀𝗶𝗯𝗶𝗹𝗲 𝗺𝗶𝗴𝗹𝗶𝗼𝗿𝗮𝗿𝘀𝗶”. #porti #logistica #connessioni ASSITERMINAL Associazione Italiana Port&Terminal Operators Alessandro Ferrari Luca Becce Tomaso Cognolato Assoporti - Italian Ports Association
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#GianluigiAponte entra nel mondo dell’#editoria con l’acquisizione del quotidiano genovese Il Secolo XIX. Il gruppo Gedi ha firmato un’intesa preliminare, ora ci sarà una negoziazione per disciplinare l’operazione che include anche le attività digitali e di raccolta pubblicitaria. Oltre al quotidiano di #Genova, sono incluse nella trattativa anche altre 4 testate: The MediTelegraph, L’Avvisatore Marittimo, Il Giornale del Ponente Ligure e Ttm – Tecnologie Trasporti Mare. La richiesta che John Elkann e di 15 milioni, Gedi ha definito l’accordo un modo per «la continuità della sua storia nei valori condivisi di due importanti #famiglieimprenditoriali italiane». 📍Ma chi è Gianluigi Aponte? Classe 1940 e originario della penisola sorrentina, vive da oltre trenta anni a #Ginevra. Con un patrimonio personale stimato in oltre 33 miliardi di dollari, è tra gli uomini più ricchi del mondo. Nel 1970 fonda la sua compagnia Aponte Shipping Company e compra la Patricia, una vecchia nave da carico tedesca per commerciare verso il Corno d’Africa. Nel 1987, dopo l'acquisizione della società crocieristica Starlauro, viene fondata la linea di crociere MSC Crociere. Oggi la Mediterranean Shipping Company (MSC) è la più grande compagnia di navigazione del mondo con 793 navi portacontainer. MSC trasporta 22 milioni di container all’anno e impiega 180.000 persone. 📍Una strategia di acquisizioni Ma è molto difficile stabilire il perimetro delle attività e il reale giro d’affari. MSC ha avviato una serie di #acquisizioni. Ha comprato il 50% di #Italo per 4,2 miliardi di euro, incluso il debito di circa un miliardo. Possiede circa 70 porti, nel 2022 ha rilevato le attività portuali in Africa del gruppo #Bollorè, con un investimento di 5,6 miliardi di euro. Ha acquistato l’azienda metalmeccanica Wärtsilä Italia di Trieste, la filiale italiana di una multinazionale finlandese specializzata nella costruzione di motori navali e generatori per le centrali elettriche. È presente nel trasporto aereo merci con la nuova compagnia Msc Air Cargo. Insomma una strategia per integrare il #trasporto marittimo merci e passeggeri con quello ferroviario e aereo. 📍Perché l’editoria? È evidente l’interesse dell’armatore di allargata la sua sfera di influenza a Genova. Gianluigi Aponte ha infatti deciso di investire sul porto sia per il trasporto merci che per le crociere. È interessato anche alla privatizzazione dell’aeroporto e alla costruzione della nuova diga a cui ha partecipato con un #investimento di circa 280 milioni. La diga permetterà alle grandi navi di attraccare, quindi di fare anche transhipment, e di conseguenza aumenterà il traffico. In occasione dell’inaugurazione dei lavori Aponte dichiarò: «Penso che in futuro la #logistica terrestre debba essere fatta dagli armatori». In questo contesto, l’acquisizione de Il Secolo XIX diventa un tassello importante per allargare il suo potere.
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Il Presidente dell'Associazione Spedizionieri La Spezia Alessandro Laghezza questa mattina ha incontrato il CEO del 𝐆𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐬𝐡𝐢𝐩 Matthieu Gasselin, insieme ai Presidenti delle 𝐀𝐬𝐬𝐨𝐜𝐢𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐝𝐞𝐠𝐥𝐢 𝐀𝐠𝐞𝐧𝐭𝐢 𝐌𝐚𝐫𝐢𝐭𝐭𝐢𝐦𝐢 𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐃𝐨𝐠𝐚𝐧𝐚𝐥𝐢𝐬𝐭𝐢 𝐝𝐢 𝐋𝐚 𝐒𝐩𝐞𝐳𝐢𝐚, 𝐆𝐢𝐨𝐫𝐠𝐢𝐚 𝐁𝐮𝐜𝐜𝐡𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐞 𝐁𝐫𝐮𝐧𝐨 𝐏𝐢𝐬𝐚𝐧𝐨, ed altri importanti rappresentanti del #sistemaportolaspezia. 👤 'Collaboriamo da lungo tempo con il 𝐆𝐫𝐮𝐩𝐩𝐨 𝐂𝐨𝐧𝐭𝐬𝐡𝐢𝐩 𝐞 La Spezia Container Terminal' - 𝘩𝘢 𝘥𝘪𝘤𝘩𝘪𝘢𝘳𝘢𝘵𝘰 𝘪𝘭 𝘗𝘳𝘦𝘴𝘪𝘥𝘦𝘯𝘵𝘦 𝘓𝘢𝘨𝘩𝘦𝘻𝘻𝘢 - 'che ha dimostrato sempre una solida competenza ed ha permesso a noi #Spedizionieri di poter gestire la merce nel migliore dei modi. Grazie ai flussi di merce raggiunti, negli anni abbiamo lavorato allo sviluppo di un #retroporto che è oggi un 𝐞𝐥𝐞𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐜𝐡𝐢𝐚𝐯𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚 𝐒𝐩𝐞𝐳𝐢𝐚. Abbiamo con 𝐋𝐒𝐂𝐓 un dialogo costante, che ci vede, insieme a tutti gli attori del #sistemalaspezia, collaborativi nell'elaborare nuove strategie di crescita e di sviluppo. Per questo motivo e per tutti gli investimenti ed i progetti discussi anche oggi, pur vivendo un periodo incerto, guardiamo con fiducia al futuro, con l'obiettivo di raggiungere i 2 milioni di Teu'. #sistemalaspezia #portolaspezia #staytuned photo credits La Spezia Container Terminal Fedespedi CONFETRA - Confederazione Generale Italiana dei Trasporti e della Logistica Salvatore Avena Sergio Landolfi Andrea Fontana Paolo Stanzione Piero Fiaccadori Massimo Frolla Alessandro Biffignandi Francesco Mazzi Port Logistic Press
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L'Ammiraglio Piero Pellizzari e l'Ammiraglio Massimo Seno sono tra i massimi esperti italiani nel campo della digitalizzazione applicata ai porti. Se, come comunità portuale non saremo in grado di far fruttare la loro presenza contemporanea a Genova per colmare il gap digitale che ci differenzia dai porti del Nord Europa (penso ad Amburgo in primis), vuol dire che non abbiamo speranze (...ma io credo che ci si possa provare!) Assagenti FEDERAGENTI (Federazione Nazionale degli Agenti Raccomandatari Marittimi e Mediatori Marittimi) Spediporto Fedespedi Federlogistica Assarmatori Shipowners Association Confitarma - Confederazione Italiana Armatori ASSITERMINAL Associazione Italiana Port&Terminal Operators Confcommercio Genova Assoporti - Italian Ports Association CAPITANERIA DI PORTO GENOVA Genoa Shipping Week
Piacenza si dimette, Seno nuovo commissario straordinario dell'Adsp di Genova e Savona - Shipping Italy
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Il gruppo Grendi è un protagonista della logistica italiana: navi container tra la Sardegna e il Continente, trasporti su terra nel resto d'Italia. Fa capo alla famiglia Musso, gli amministratori delegati sono i due fratelli Costanza e Antonio. E' già una società benefit, conta di diventare BCorp quest'anno, il 2024 della svolta. Non solo l'azienda genovese scavalla i 100 milioni di ricavi, ma apre anche nuove rotte con il Nordafrica - primo passo all'estero -, acquista una nuova nave, progetta acquisizioni. E si prepara alla transizione ecologica, in base ai nuovi parametri Ue che impongono alle navi da carico di quasi azzerare le emissioni di anidride carbonica entro il 2050. Nel cassetto della famiglia Musso c'è anche un progetto per sostenere l'intermodalità: far passare le merci dal porto di Genova direttamente in Pianura padana, con un nastro trasportatore per i container, affidati a mezzi elettrici autonomi, che fora la montagna. Si chiama progetto Bruco, lo studio di fattibilità è stato affidato al Rina. Significa meno merce su camion, meno carburante. Costanza Musso Antonio Musso Gruppo Grendi 1828 #Aidaf #Aziendefamiliari #Logistica AIDAF - Italian Family Business
Costanza e Antonio Musso (Grendi): «Pronti alla svolta delle navi container green»
corriere.it
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EMEA Sales Manager
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