Stiamo #assumendo per un ruolo di “Capocantiere” a Apulia. Candidati subito o condividi questo post con la tua rete.
Post di Guastamacchia S.p.A.
Altri post rilevanti
-
Le opportunità vanno colte al volo!
La Toscana rappresenta da sempre un territorio ricco di fascino, dove la cultura, il paesaggio, il cibo ed il vino sono oggetto di narrazioni ed emozioni sempre nuove. Monteverdi è parte essenziale di questa fascinazione. Rappresenta inoltre una opportunità di lavoro unica, la possibilità di essere parte di una esperienza totale, coinvolgente e, soprattutto, in grado di arricchire il professionista affermato ed entusiasmare chi è agli inizi di un percorso di carriera. Se vuoi essere protagonista della straordinaria esperienza che offriamo ai nostri ospiti non esitare ad inviarci il tuo CV e a fissare un incontro con il nostro team. Requisito essenziale per poter essere parte della squadra di Monteverdi è la ottima conoscenza della lingua inglese parlata e scritta, consideriamo il talento un dono da coltivare e proteggere, per questo la formazione rappresenta una delle chiavi del nostro percorso. Cerchiamo personale di sala e cucina, addetti alla sicurezza e – soprattutto – chi crede che i valori aziendali non siano qualcosa di scritto ma un costante agire a tutti i livelli (dal management in giù). Invia il cv a humanresources@monteverdituscany.com e parlaci di te e del tuo futuro, saremo lieti di confrontarci.
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Arrivato in #FunivieArabba nel 2019, il Direttore Generale di Funivie Arabba Diego Cazzaniga ha portato nella società il suo #knowhow, prendendo a cuore lo sviluppo di #progettualità di medio-lungo periodo nel comprensorio Arabba-Marmolada. Leggi il nuovo articolo del nostro #corporateblog!👇 #corporatestorytelling #crescitaprofessionale #impiantiafune
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
📌 Valorizziamo la vostra opinione per costruire una cultura d'impresa incentrata sulla qualità, sulla trasparenza e sulla vostra soddisfazione. Recensione di una nostra dipendente - Filiale di Calenzano (FI)✨ #areajob #lavoro #lepersonealcentro #job #offertedilavoro #clienti #opportunità #applynow #ricercalavoro #careers #mondodellavoro #opinione #offertedilavoro #recensioni
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ho avuto il piacere di fare una chiacchierata con Mario Crea sulla mia esperienza in #Finlandia. Di seguito il link al podcast #fugadeicervelli
Giovanni Ferri parla con noi a #fugadeicervelli del percorso di studi che l'ha portato prima in un paesino e poi nella capitale della #finlandia e ci aiuta a demistificare o confermare alcuni dei luoghi comuni del nord Europa. #carriere #expat #estero #fugadicervelli #giovani #lavoro #lavoroonline #lavorodacasa #lavoroagile
Demistificare la Scandinavia - Giovanni Ferri, Helsinki by Fuga dei cervelli
podcasters.spotify.com
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Una delle fasi più importanti per la lavorazione è il piazzamento. #officinameccanica #officinameccanicadiprecisione #lavorazioni #precisione #italy #lombardia #meccanica #lavorazionimeccaniche #AFGCandiani #Candiani
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Proprio come i ponti più resistenti vengono costruiti con la perseveranza e la determinazione, anche i progetti di lavoro più solidi nascono da queste stesse qualità. Il lavoro di squadra è fondamentale per la realizzazione di grandi progetti, il lavoro di squadra risiede nella diversità di competenze, esperienze e punti di vista. #zcspeople #spiritodisquadra #valori #hrzmilano
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Ieri con il team di Zhermack ci siamo incontrati nel meraviglioso Altopiano di Asiago per vivere insieme un'esperienza unica: la caseificazione con il coinvolgimento degli ospiti e la produzione del formaggio. Ma cosa significa davvero fare team? Fare team significa condividere momenti che vanno oltre il lavoro quotidiano, immergersi in attività che rafforzano i legami, imparare insieme e divertirsi. Significa mettere in pratica la collaborazione, supportarsi a vicenda e costruire una sintonia che ci rende più forti e coesi. Le capacità organizzative e relazionali delle persone, ovvero le “soft skill”, contribuiscono grandemente al funzionamento di queste meccaniche interne: è vero, sono più difficili da valutare e quantificare rispetto alle “hard skill” (le competenze tecniche), ma costituiscono la base per costruire una squadra di lavoro motivata e produttiva. È questa l’essenza del successo: un gruppo di persone unite da obiettivi comuni e dalla volontà di crescere insieme. Grazie a tutti per aver reso questa giornata indimenticabile e per aver dimostrato, ancora una volta, che insieme possiamo raggiungere qualsiasi traguardo. #TeamBuilding #Zhermack #Squadra #CrescitaInsieme #Motivazione #SoftSkills Grazie a Eleonora Di Pietro per l’organizzazione e Guide Altopiano Asiago! Con Zhermack S.p.A. & Maria Elena Tonini , Barbara Torruti , Ilenia Volpin, Nicholas David Charles
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Mille di questi esempi in chi guida un ufficio pubblico, un ente, una scuola e cambiamo il nostro paese. In Italia si nasce circondati dal bello, che ci arriva dalla natura, dal genio e dal coraggio degli italiani del passato, più di ogni altro paese al mondo: basta capirlo, adeguarsi e meritarlo
L’iniziativa del direttore del Parco archeologico degli scavi di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, di accompagnare personalmente in visita guidata una scolaresca di Treviso che aveva trovato gli scavi chiusi per un’assemblea sindacale, non è solo una bella storia di senso di responsabilità. È soprattutto un urlo nel silenzio di chi svolge il proprio lavoro, quale che sia, con passione e dedizione. È la ribellione civile, silenziosa eppure fragorosa, contro chi mette sempre il proprio interesse davanti a quello degli altri. Di chi vede nel proprio lavoro solo un mezzo di sostentamento, soddisfazione economica, magari rivalsa sociale e così via. Le assemblee sindacali sono sacrosante, l’attività sindacale è parte stessa di un corpo sociale democratico e sviluppato, ma non si può fare sindacato sulla pelle del servizio, dei cittadini, degli utenti di un bene inestimabile e globale come - in questo caso - gli scavi archeologici di Pompei. Non si chiude Pompei per assemblea sindacale. Se l’assemblea sindacale è una cosa seria, come non abbiamo motivo di dubitare, la si organizza in modo tale da consentire la regolare attività degli scavi, del proprio lavoro, di ciò che permette agli stessi partecipanti all’assise dei lavoratori di avere dei temi di cui discutere e di qualcosa di cui vivere. Sopra ogni altra cosa, c’è (ci sarebbe) il rispetto dovuto a chi quel lavoro lo alimenta, che non è lo Stato, il direttore, il capo, ma il turista che viene a spendere i propri soldi per visitare un luogo magnifico e magari lo fa una sola volta nella vita perché arriva dalla Nuova Zelanda. Per ipotesi. O arriva in gita scolastica per una di quelle giornate che quando le vivi sono divertenti e basta (e magari del museo o degli scavi non ti importa proprio nulla mentre giochi e scherzi con gli amici), ma trent’anni dopo sono ancora lì ficcate nella tua testa. Con i semi della cultura, della bellezza, della curiosità e della gioia di conoscere e imparare. Al direttore Gabriel Zuchtriegel, un tedesco innamorato del nostro Paese e naturalizzato italiano, va un sincero ‘grazie’ per averci ricordato tutto questo e per averlo fatto senza alzare la voce, senza un moto di insofferenza, che pure tanti fra di noi avrebbero potuto legittimamente provare. Ha ricordato ai suoi collaboratori cosa significhi il senso di responsabilità, l’amore per un luogo che non ha uguali al mondo. Per quei dipendenti pubblici - parliamone con onestà intellettuale e senza paura di offendere qualcuno - che vivono la propria professione in uno dei magnifici siti museali o archeologici del nostro Paese senza coglierne fino in fondo il valore. Come se Pompei o gli Uffizi o il Museo della Scienza e della Tecnica o il Colosseo o le Pitture rupestri o la Valle dei templi fossero un ufficio qualsiasi. Detto con il dovuto rispetto, sono altro e siamo francamente stanchi di osservare sciatteria, indifferenza, sguardi vuoti in alcuni dei luoghi più belli della terra. di Fulvio Giuliani
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
Modelli di etica...
L’iniziativa del direttore del Parco archeologico degli scavi di Pompei, Gabriel Zuchtriegel, di accompagnare personalmente in visita guidata una scolaresca di Treviso che aveva trovato gli scavi chiusi per un’assemblea sindacale, non è solo una bella storia di senso di responsabilità. È soprattutto un urlo nel silenzio di chi svolge il proprio lavoro, quale che sia, con passione e dedizione. È la ribellione civile, silenziosa eppure fragorosa, contro chi mette sempre il proprio interesse davanti a quello degli altri. Di chi vede nel proprio lavoro solo un mezzo di sostentamento, soddisfazione economica, magari rivalsa sociale e così via. Le assemblee sindacali sono sacrosante, l’attività sindacale è parte stessa di un corpo sociale democratico e sviluppato, ma non si può fare sindacato sulla pelle del servizio, dei cittadini, degli utenti di un bene inestimabile e globale come - in questo caso - gli scavi archeologici di Pompei. Non si chiude Pompei per assemblea sindacale. Se l’assemblea sindacale è una cosa seria, come non abbiamo motivo di dubitare, la si organizza in modo tale da consentire la regolare attività degli scavi, del proprio lavoro, di ciò che permette agli stessi partecipanti all’assise dei lavoratori di avere dei temi di cui discutere e di qualcosa di cui vivere. Sopra ogni altra cosa, c’è (ci sarebbe) il rispetto dovuto a chi quel lavoro lo alimenta, che non è lo Stato, il direttore, il capo, ma il turista che viene a spendere i propri soldi per visitare un luogo magnifico e magari lo fa una sola volta nella vita perché arriva dalla Nuova Zelanda. Per ipotesi. O arriva in gita scolastica per una di quelle giornate che quando le vivi sono divertenti e basta (e magari del museo o degli scavi non ti importa proprio nulla mentre giochi e scherzi con gli amici), ma trent’anni dopo sono ancora lì ficcate nella tua testa. Con i semi della cultura, della bellezza, della curiosità e della gioia di conoscere e imparare. Al direttore Gabriel Zuchtriegel, un tedesco innamorato del nostro Paese e naturalizzato italiano, va un sincero ‘grazie’ per averci ricordato tutto questo e per averlo fatto senza alzare la voce, senza un moto di insofferenza, che pure tanti fra di noi avrebbero potuto legittimamente provare. Ha ricordato ai suoi collaboratori cosa significhi il senso di responsabilità, l’amore per un luogo che non ha uguali al mondo. Per quei dipendenti pubblici - parliamone con onestà intellettuale e senza paura di offendere qualcuno - che vivono la propria professione in uno dei magnifici siti museali o archeologici del nostro Paese senza coglierne fino in fondo il valore. Come se Pompei o gli Uffizi o il Museo della Scienza e della Tecnica o il Colosseo o le Pitture rupestri o la Valle dei templi fossero un ufficio qualsiasi. Detto con il dovuto rispetto, sono altro e siamo francamente stanchi di osservare sciatteria, indifferenza, sguardi vuoti in alcuni dei luoghi più belli della terra. La Ragione
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
-
COMUNICAZIONI E IMMAGINI DI UN MONDO INTORNO A ME
COMUNICAZIONI E IMMAGINI DI UN MONDO INTORNO A ME.. ABITO…VIVO…E LAVORO… IN PUGLIA,PROVINCIA DI LECCE TAURISANO…BELLA CITTADINA….
Per visualizzare o aggiungere un commento, accedi
5.005 follower