Post di Ignazio Pipitone

"Un dialogo con..." è il momento conclusivo del percorso di formazione manageriale "Connect To Lead" dedicato ai people manager della Country Italia di Generali Italia, realizzato insieme alle colleghe Sara Gallotti e Francesca Piga e ai colleghi del partner formativo TORRELUNA - Generative Empowerment. Un dia-logos appunto, una conversazione informale e aperta tra i partecipanti e un/una Senior Manager, per ascoltare il suo punto di vista e porre domande o condividere riflessioni sul ruolo manageriale oggi. Qualche giorno fa abbiamo avuto l'opportunità di incontrare Giancarlo Bosser, Chief Life Officer di Generali Italia, che ci ha offerto alcuni stimoli importanti di riflessione: "La nostra distintività come people manager risiede nel modo in cui consideriamo le persone e affrontiamo con cura la gestione della loro diversità... È importante allargare l’orizzonte e coinvolgere ciascuno nell'azione, prendendo in considerazione le opinioni dei membri del team e offrendo loro opportunità... Avere ben chiari i driver decisionali, le priorità e l'ownership sulle attività può realmente fare la differenza... Possedere una visione strategica è di grande aiuto per gestire i KPI anche nel breve termine. Il conflitto delle priorità per essere gestito richiede una prospettiva strategica... È importante avere sempre una chiara comprensione di ciò che si desidera ottenere dalle riunioni, dai processi, dalle attività. Ciò che ci interessa deve essere costantemente presente nella nostra mente, nonostante la complessità dell'ambiente circostante e la distanza. È una disciplina che chiunque partecipi a un processo decisionale deve possedere... Ogni opinione, ogni argomento, anche se errato, contribuisce a consolidare la decisione che prendiamo. Senza errore, non c’è sperimentazione. E oggi è fondamentale creare un ambiente che favorisca la sperimentazione. Una volta commesso un errore, comprendere "il perché" dell’errore è cruciale. Il rispetto nel riconoscere dove si nasconde l’errore contribuisce alla crescita di tutti. Questo processo richiede tempo e disciplina... Misurate pure i KPI da remoto, ma quando dovete cambiarli, fatelo di persona... Se vuoi risposte, fai domande. Se dai sempre risposte, spesso otterrai altri dubbi". Grazie Giancarlo Bosser #connecttolead #generaliacademyitalia #torreluna #piùdiunlavoro #domande #chiarezza #autenticità

Non una testimonianza istituzionale, ma un confronto aperto, un Dialogo, quello che oggi Giulia Raffo, Country Chief Financial Officer di Generali, ci ha offerto incontrando colleghe/i che hanno partecipato al percorso di empowerment manageriale Connect To Lead, realizzato da Generali Academy Italia in collaborazione con TORRELUNA - Generative Empowerment . Diversi stimoli hanno attivato riflessioni profonde ed emozioni, rinforzando la convinzione che si possa essere manager anche a livelli apicali coniugando l’attenzione agli obiettivi/risultati con lo “human touch”, l’attenzione alle persone e a sé: - “Mantenendo la necessaria consapevolezza del contesto, non tradite mai la vostra autenticità. Quando indossiamo le maschere per piacere agli altri rischiamo di non piacere più alla persona più importante: noi stessi. E di mettere in crisi la coerenza e credibilità, facendo venire meno la fiducia degli altri nei nostri confronti” - "Serve il giusto grado di insoddisfazione, che non vuol dire non dare il giusto valore ai risultati raggiunti, ma significa continuare ad aspirare a un continuo miglioramento tenendo viva la curiosità e l'ambizione" - “Il valore del feedback spesso non risiede nel contenuto in sé, ossia ciò su cui ci diamo feedback, ma nel fatto che ci spinge a prenderci uno spazio di confronto con l’altra persona” - “Quando una persona non si sente del tutto valorizzata, chiedetevi come mai e cosa potete fare di diverso. In alcuni casi, d’altra parte, dovete chiarire alla persona perché non è valorizzata, dandole un feedback chiaro e motivante” - “Prestiamo attenzione al “non detto”, perché è ciò che crea incomprensioni e conflitti, in quanto ognuno lo interpreta e le interpretazioni possono essere diverse” - “Prendetevi spazi per leggere, pensare, confrontarvi, perché è ciò che alimenta il pensiero più strategico”. Ecco, quello di oggi è stato un momento in cui fermarsi a pensare e a “sentire”. Ed è stata per me immediata l’associazione con la frase della poetessa e scrittrice Maya Angelou: “Ho imparato che le persone possono dimenticare ciò che hai detto, le persone possono dimenticare ciò che hai fatto, ma le persone non dimenticheranno mai come le hai fatte sentire.” Grazie Giulia Raffo #ConnectToLead #GeneraliAcademyItalia #autenticità #humantouch #PartnerDiVita #PiùDiUnLavoro

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I 𝐬𝐢𝐬𝐭𝐞𝐦𝐢 𝐩𝐫𝐞𝐦𝐢𝐚𝐧𝐭𝐢 sono assai diffusi nelle aziende con lo scopo di 𝐨𝐫𝐢𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐞 𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 delle persone verso la realizzazione degli obiettivi definiti dall’azienda. Funzionano? Di sicuro 𝐮𝐧𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐝𝐢𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐞̀ 𝐜𝐡𝐞 𝐠𝐥𝐢 𝐨𝐛𝐢𝐞𝐭𝐭𝐢𝐯𝐢 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐜𝐨𝐢𝐧𝐜𝐢𝐝𝐚𝐧𝐨 𝐜𝐨𝐧 𝐢𝐥 𝐫𝐞𝐚𝐥𝐞 𝐢𝐧𝐭𝐞𝐫𝐞𝐬𝐬𝐞 𝐝𝐞𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐚𝐭𝐨𝐫𝐢. Nessun premio, nel lungo periodo, potrà continuare a spingere qualcuno a comportarsi in un modo che non condivide e che può risultare addirittura dannoso per se stesso! E anche se potesse, sarebbe indubbiamente poco etico usarlo a tale scopo. Un altro aspetto riguarda lo spirito con cui approcciarsi ad un sistema premiante. 𝐈 𝐩𝐫𝐞𝐦𝐢 𝐡𝐚𝐧𝐧𝐨 𝐥𝐨 𝐬𝐜𝐨𝐩𝐨 𝐝𝐢 𝐚𝐮𝐦𝐞𝐧𝐭𝐚𝐫𝐞 𝐥𝐚 𝐦𝐨𝐭𝐢𝐯𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞, 𝐧𝐨𝐧 𝐝𝐢 𝐞𝐬𝐬𝐞𝐫𝐧𝐞 𝐥𝐚 𝐟𝐨𝐧𝐭𝐞. Un collega che sceglie di aderire alla community che hai creato per affermare un cambiamento deve farlo perché crede nella tua visione. Ricompensarlo per l’impegno non significa basare la sua motivazione sull'ottenimento di un premio. Secondo Charles Duhigg, autore del bestseller 𝐼𝑙 𝑝𝑜𝑡𝑒𝑟𝑒 𝑑𝑒𝑙𝑙𝑒 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑢𝑑𝑖𝑛𝑖 (che consiglio di cuore), “la forza di volontà non è solo un’abilità. È un muscolo, come i muscoli delle braccia o delle gambe: più lavora più si stanca”. 𝐈 𝐩𝐫𝐞𝐦𝐢 𝐬𝐨𝐧𝐨 𝐮𝐧 𝐫𝐢𝐧𝐯𝐢𝐠𝐨𝐫𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐩𝐞𝐫 𝐥𝐚 𝐧𝐨𝐬𝐭𝐫𝐚 𝐟𝐨𝐫𝐳𝐚 𝐝𝐢 𝐯𝐨𝐥𝐨𝐧𝐭𝐚̀. ⭐ Sul mio blog trovi 𝐦𝐚𝐠𝐠𝐢𝐨𝐫𝐢 𝐝𝐞𝐭𝐭𝐚𝐠𝐥𝐢 sull'uso dei sistemi premianti per affermare nuovi comportamenti: https://lnkd.in/d4EGH4NK *** 📖 Vuoi leggere la 𝐆𝐔𝐈𝐃𝐀 introduttiva per sviluppare una cultura aziendale condivisa (= comportamenti) che si affermi per davvero e duri nel tempo? La trovi qui, assieme a schede e riassunti sul 𝑐𝑢𝑙𝑡𝑢𝑟𝑒 𝑐ℎ𝑎𝑛𝑔𝑒 𝑚𝑎𝑛𝑎𝑔𝑒𝑚𝑒𝑛𝑡: https://lnkd.in/dctUYdfQ

Vogliamo che gli ingranaggi della nostra azienda scorrano bene? Allora partiamo dalle persone che sono loro gli addetti ai lavori, quelli che possono muovere gli ingranaggi più velocemente. Quando s'incorpora questa visione si crea un ambiente sano e stimolante in cui la collaborazione e la coesione vengono spontanee. Riflettiamo su quanto impattano le ostilità, le incomprensioni, le paure di essere superati da uno/a più brillante, che ogni giorno rallentano o inceppano gli ingranaggi viaggiando a velocità diverse perdendo la sincronicità. Manifestare apprezzamento e dare opportunità di crescita prima a chi è già in squadra, porterà un elevato vantaggio nell'accogliere e agevolare nuovi arrivati. E' importante che vengano incorporati e amalgamati perché ognuno rappresenta un ingrediente che fa parte della nostra missione. L'aspetto economico, il livello, il titolo, contano, ma le persone vogliono essere viste, necessitano di avere delle conferme sulla loro utilità, da parte dei loro responsabili o avranno la spiacevole sensazione, che a prescindere il risultato, tutto sia sempre uguale per loro e dunque perdono lo scopo. Valorizziamo le nostre persone e loro sapranno come riversare valore in azienda ed anche come far sbocciare nuovi talenti anziché farli scappare. Qual'é il tipo di apprezzamento che utilizzi con il tuo team? #altaformazione #comunicazioneefficace #apprezzamento #teamcoeso #soddisfazione #dipendentisoddisfatti #coaching #leadership

Tutti i viaggi imprenditoriali sono in realtà dei viaggi evolutivi… Per l’imprenditore, i manager, i collaboratori, i clienti, la comunità che ne viene impattata. #transitionmastery #businessintransition #executivecoaching

Ottima analisi; va studiata una comunicazione mirata a far comprendere i vantaggi di fare "mentorship".

Passare a un nuovo paradigma di azienda. Compiere una evoluzione del concetto stesso di azienda. Questa è la #transizione che effettuano le società che decidono di divenire Benefit. Quando senti che è giunta l'ora di impegnarti a standard più elevati di #scopo, #responsabilità e #trasparenza non avviene tutto dall'oggi al domani, semplicemente formalizzando questa decisione. C'è tutto un processo di chiarezza identitaria, di vision e di mission per incorporare ed esprimere in modo allineato (all'interno e all'esterno) questi pilastri in seno a tutta l'azienda, i manager, le persone che collaborano e nella relazione coi clienti e la comunità. I nostri programmi di executive coaching (individuali e organizzativi) si focalizzano esattamente sul portare chiarezza e azioni concrete, lavorando sul livello identitario e sul processo di transizione e i suoi impatti. #transitionmastery #identity #benefit #bcorp #executivecoaching #leadershipintransition #businesstransition #scopo #responsabilità #trasparenza --

I Manager dalla forma mentis statica si limitano a cercare il talento già esistente. I Manager dalla forma mentis dinamica pensano che il talento sia solo il punto di partenza e si impegnano per svilupparlo.