Post di iliad

"Applicazioni dell’AI generativa ed esperienze copilot: quale direzione prendere sulla forza lavoro?". Ne parleremo con Luca Cinquetti di iliad nella prossima Presidenza di 𝗛𝗥𝗗 𝗦𝗾𝘂𝗮𝗿𝗲, la web radio con i direttori HR! 🎙 📅 Quando: mercoledì 15 maggio 🕔 Orario: 17:00 - 18:00 💻 Dove: online su Teams 👉🏻 𝗥𝗲𝗴𝗶𝘀𝘁𝗿𝗮𝘁𝗶 𝗾𝘂𝗶: https://lnkd.in/dXJbGxnr Ascolteremo le best practice e sfide di: Stefano Angilella Avanade, Laura Nocerino Ericsson, Fabio Comba KPMG ed Enrico Martines Hewlett Packard Enterprise 🔍 Di cosa parleremo: Il tema dell'AI generativa e gli impatti che sta avendo sulla forza lavoro e sull'HR. Voi cosa ne pensate? In quali funzioni ne vedete il maggior impatto? Come stanno cambiando i processi? Iscrivetevi ora e unitevi a noi per esplorare soluzioni innovative e orientate al futuro!

Il nostro futuro è digitale grazie al nostro #TeamIT ! 🐜⚡️ Il nostro Team di Supporto #Tecnico & Sviluppo #Software è il cuore pulsante dell’innovazione. #DaybyDay lavorano con passione per migliorare l’efficienza aziendale e sviluppare soluzioni IT all'avanguardia. ► Collaborazione con Fastweb 🚀 Grazie a un contratto triennale, abbiamo creato un’area clienti dedicata, ottimizzato il sistema di #fatturazione e sviluppato una piattaforma per la gestione degli #agenti. Un progetto che ha segnato un nuovo capitolo nel settore energetico italiano. ► II nostri progetti di successo 🐝 Dalla creazione del software gestionale #Spark, perfettamente integrato con #Genesys, alle #API che collegano i nostri sistemi in modo sicuro, siamo pronti a far crescere il #Marketplace di Stantup e a rendere il lavoro dei nostri team più semplice e produttivo. Scopri di più sul nostro Team IT > 🔗 ➡️ https://lnkd.in/dJ2SVTZU #stantuptech #fastweb #innovazione #IT #innovazionedigitale #efficienzaIT #progetti

Si può fare #OpenInnovation in pieno centro a Roma cambiando le regole del gioco nel settore del #DigitalOutofHome? TIM e Urban Vision s.p.a. realizzano per la prima volta in Italia il Real Time Out Of Home Targeted Advertising, un servizio innovativo data driven per mostrare sugli schermi digitali urbani contenuti pubblicitari e di intrattenimento adattivi rispetto all'audience presente nell'area. La prima implementazione a Roma in Largo di Torre Argentina, una delle piazze più visitate della Capitale, dove un maxischermo digitale ha proposto contenuti adattivi rispetto alle caratteristiche delle persone che transitavano in quel momento nell’area, abilitando una pianificazione delle campagne di comunicazione degli inserzionisti molto più efficace rispetto alle soluzioni finora disponibili sul mercato, generalmente basate su dati storici e statistici. Il primo passo di una partnership che mira a cogliere le nuove opportunità legate alle recenti evoluzioni del settore, valorizzando gli asset di entrambe le aziende e in particolare i dati aggregati e anonimizzati raccolti in real time dalla rete mobile di TIM, nel pieno rispetto della normativa vigente. Un eccezionale lavoro di squadra a cui abbiamo avuto il piacere di contribuire come TIM Open Innovation con Sonia Casaro, Francesca Loddo, Paolo Murri e che non sarebbe stato possibile mettere a terra velocemente senza un super team di ingegneri, specialisti e creativi di TIM e Urban Vision Elena Melchioni, Gennaro Coppola, Anita Gulisano #AdTech #Marketing

Una vita trascorsa tra connessioni e tecnologia, confrontandosi con la necessità di ridisegnare il mondo delle telecomunicazioni sulla base dei nuovi bisogni: un contesto complesso e in continua evoluzione, nel quale Pietro Labriola, ad di Tim, ha lavorato per tracciare nuove strade

Dal Financial Times Margherita Della Valle, ‘Iron Lady’ dai tratti gentili e la sua decisione di “vendere Vodafone Italia, la casa in cui è cresciuta“ Con una dedizione che molti scherzosamente definiscono ‘avere nel sangue’, Margherita Della Valle, 58 anni, dimostra un legame profondo con Vodafone, azienda in cui ha trascorso metà della sua vita. Oggi, in qualità di CEO del gruppo italiano, Della Valle intraprende una ristrutturazione radicale che comprende la vendita di Vodafone Italia e la riduzione di 11.000 posti di lavoro, una scelta strategica per semplificare le operazioni aziendali. Questo passo, paragonato a "vendere la casa in cui è cresciuta", segna un momento significativo nella sua carriera, iniziata tre decenni fa come analista di marketing. Della Valle, distintasi per un approccio differente dai suoi predecessori, mira a rivitalizzare l'azienda, rispondendo così alle critiche riguardo le recenti performance e la complessità del portfolio aziendale. La sua leadership, riconosciuta per equità e trasparenza, è elogiata per aver introdotto uno stile di gestione autorevole, pur mantenendo un approccio morbido. Nonostante le sfide, tra cui la necessità di accelerare la crescita e migliorare il servizio clienti in un mercato competitivo, Della Valle si impegna a trasformare Vodafone, puntando a un'azienda più snella e focalizzata. La sua strategia include importanti accordi di fusione e vendita, come la proposta fusione con Three nel Regno Unito e la vendita della divisione spagnola, segnali di un drastico percorso di cambiamento. Margherita Della Valle è una figura chiave nel settore telecomunicazioni, in un momento storico in cui il tema della parità di genere guadagna sempre più importanza. La sua storia con Vodafone, dai primi passi fino a diventarne CEO, illustra un viaggio di crescita personale e professionale, evidenziando come leadership, determinazione e un solido legame con l'azienda possano coesistere. Anche nel prendere decisioni ‘pesanti’. - - - Sono Matteo Cerri. Su LinkedIn e dalle colonne di Millionaire scrivo principalmente di esperienze imprenditoriali, storie di italiani all’estero e di rigenerazione dei piccoli comuni italiani. Nella mia newsletter aperiodica ‘Esco quando voglio’ parlo di quello che mi pare e piace. Per iscriverti alla newsletter: https://lnkd.in/enPRAK_B - - - #margheritadellavalle #vodafone #italia #financialtimes

Riflessioni #TLC della settimana. Fixed ☎ #Ftth, Sky Italia corre veloce ma #Iliad è alle costole ⭕ Con una quota del 5,5% supera di poco il 5% di Iliad che però guadagna l’1,6%. #Fastweb, #WindTre e #Vodafone perdono rispettivamente il 2,3%, l’1,1% e lo 0,4%. #Tim sale di due punti. In aumento anche il peso degli operatori “minori” che cubano circa l’8%. (fonte: AGCOM) ⭕ Infratel ha pubblicato la relazione di avanzamento del piano BUL nelle aree bianche al 30 giugno 2024. Sulla rete BUL sono state attivate ad oggi 343.600 utenze, in aumento di circa 18.000 unità rispetto al mese precedente. (fonte: BUL) ⭕  #OpenFiber ha siglata una partnership strategica con #FibreConnect per favorire lo sviluppo delle connessioni in #fibraottica per le aziende situate nelle aree industriali e artigianali. #FibreConnect è, infatti, un operatore #wholesale only che opera esclusivamente in quelle aree. La partnership consente anche a FibreConnect di offrire servizi sulla rete #OpenFiber. (fonte: Open Fiber) ⭕ Secondo i dettagli dell’MSA recentemente emersi, #TIM pagherà a #FiberCop circa 2 miliardi di euro ogni anno per i servizi resi. Sappiamo che non è un paragone corretto e che non tiene conto dei costi operativi, ma in 10 anni #TIM pagherà per l’affitto della rete molto più di quanto ha incassato per liberarsene. (fonte: Dagospia) ⭕ #AGCOM ha pubblicato, dopo un anno dalla sua approvazione, il Codice di Condotta sulle attività di teleselling e telemarketing. Tra le varie misure, già spiegate, a cui sono soggetti i firmatari, ricordiamo il divieto di spoofing dei numeri con cui vengono chiamati gli utenti e l’approvvigionamento di liste ricavate legittimamente. Al momento i sottoscrittori sono 33, tra operatori e call center. Purtroppo, l’adesione è soltanto volontaria. (fonte: AGCOM) ⭕ AGCOM ha comunicato al MIMIT il suo parere favorevole in merito al trasferimento delle licenze per le frequenze 3.5 GHz e 24.5-26.5 GHz da OpNet a WindTre. (fonte: AGCOM)

In queste ore con i colleghi-amici cominciano a delianearsi idee di un #futuro prossimo , per alcuni con dubbi e perplessità. La trasformazione del panorama #tlc con l'acquisizione di Vodafone rappresenta una svolta significativa. 🌐 Questo #cambiamento, sebbene possa suscitare nostalgia per il passato, è in realtà un segnale positivo di #innovazione e progresso. E forse segnerà la fine della vecchia guardia che potrebbe rimpiangere la staticità dei prodotti del passato, motivo per il quale negli ultimi anni c’è stato un forte rimpasto di agenti ed agenzie verso i brand di prezzo ( ed in alcuni casi non è servito nemmeno quello)🪦 E’ fondamentale riconoscere che il #cambiamento è inevitabile e necessario per il progresso e la sostenibilità.✅ Swisscom non Fastweb , con un solida esperienza nel settore tech ed investimenti nell'#AI, promette un futuro luminoso per il mercato delle telecomunicazioni. 🖥️☎️ La focalizzazione sull'eccellenza del servizio e sull'investimento in tecnologie avanzate segna un importante passo avanti. Senza trascurare i dati riguradanti #NPS📈 Con una #retefissa completa, una copertura mobile avanzata e una strategia #digitale all'avanguardia, questa fusione promette di consolidare la leadership 🏆 nel settore e di fornire soluzioni sempre più innovative e all'avanguardia per le aziende e la #pubblica #amministrazione (anche qui saremo leader con le gare più strategiche) Quindi cari colleghi Rossi ❤️ abbiamo fatto la storia delle #tlc in #italia 🇮🇹 , dobbiamo solo farci trovare pronti per continuare ad essere i migliori! 🥇 «Il futuro è straordinario. Ready?» «Together we can» Vodafone Business Gruppo Aura S.r.l.

Vi dico un segreto. Il 2023 per TLC Telecomunicazioni è stato l’anno dell’apertura al mercato internazionale. Abbiamo infatti avuto una richiesta da parte di un grande gruppo Italiano con diverse sedi all’estero che subordinava la realizzazione del progetto proposto all’ avere un partner tecnologico unico in tutti i paese in cui opera. PANICO. Abbiamo pensato seriamente di ritirarci. Poi invece abbiamo ragionato. Abbiamo stretto rapporti con 3 tra i principali carrier internazionali sia per la parte fibra che per la parte numerazioni internazionali e siamo riuscì da una parte a servire il nostro cliente e dall’altra a far crescere tecnologicamente la nostra azienda ancora di più. Certo non sarà un servizio che spingeremo come primario, il nostro core business resta l’Italia, ma già da qualche mese stiamo fornendo fibra ottica dedicata anche all’estero e numerazioni internazionali. Se ripenso a quando siamo partiti ormai quasi 20 anni fa mi vengono le lacrime agli occhi. Da piccolo operatore locale abbiamo costruito a piccoli passi una azienda moderna ed innovativa che all’oggi vanta due sedi, una a Formia ed una a Milano ed oltre 100 tra dipendenti e collaboratori. E’ ad ogniuno di loro che va il mio personale ringraziamento. E’ grazie alla mia ed alla loro passione che abbiamo raggiunto questi risultati ed altri ne raggiungeremo. Quando erediti una azienda e la fai cresce la cosa è sicuramente soddisfacente. Ma quando parti da zero senza un soldo in tasca e passo dopo passo costruisci una realtà come la nostra vi garantisco che non ci sono parole per descrivere come ti senti. Il mercato delle telecomunicazioni nazionali nel 2024 subirà diversi cambiamenti. I big non riescono più a resistere e cercheranno di fondersi. La guerra del prezzo sarà sempre più feroce. TLC invece confermerà la sua strategia di uscita dal mercato dei piccoli clienti per concentrarsi ancora di più sui progetti su misura. Più i grandi diventeranno grossi pachidermi e più ci sarà spazio per noi. Già oggi viaggiamo su attese medie per una consulenza nostra di circa 30 giorni. Insomma sia a livello interno che a livello congiunturale vedo l’apertura di nuovi spazi. Riusciremo a fare meglio di così? Lo scopriremo nel 2024. I presupposti ci sono tutti. A chi avuto la pazienza di leggere questo post auguro di avere la forza di seguire e propri sogni tutti i giorni. Senza timore. Spudoratamente. Come facciamo noi. Come faccio io. Cin cin ai sogni.

Non riesco a condividere l'ottimismo del management di quella che ora è TIM Enterprise...condivido con più facilità la delusione, rammarico, tristezza e rabbia dei miei ex colleghi dispersi tra Enterprise e Netco-Fibercop. Leggere che, ora, le due aziende sapranno far crescere il paese quando una realtà di eccellenza è stata tanto martoriata sino alle estreme conseguenze, mi fa pensare solo a due cose: parole di rito dell'equipaggio della nave che affonda o, peggio, una totale assenza di conoscenza di quello che oggi è il mercato delle TLC italiano che, del resto, la stessa Borsa sottolinea crudelmente! Mentre Fastweb compra Vodafone Italia che, nel frattempo ha portato via qualsivoglia convenzione Consip.a TIM, vedo ancora girare filmati dei soliti progetti che a definirli, ancora, innovativi si fa veramente fatica a leggere. La vera realtà, purtroppo, resta una sola: la politica, prima, e la finanza, poi, hanno DISTRUTTO un patrimonio fatto di eccellenze e capacità tecnologiche immense, riconosciute a livello internazionale e che contribuivano alla ricchezza diretta ed indotta del sistema Italia. Nel 2001 entravo in un'azienda di quasi 100.000 dipendenti, presente direttamente in 18 paesi al mondo, leader nella telefonia mobile, che registrava brevetti su brevetti all'OCSE e con una scuola di studi internazionali (la Reiss Romoli dell'Aquila) di cui si servivano anche molte grandi realtà economiche. Nel Dicembre 2022 ne uscivo, assieme a tanti altri insospettabili, con paura, certamente, ma con la consapevolezza che quello che era, oramai, un autunno da troppi anni inoltrato, sarebbe diventato un inverno artico. Ad un anno e mezzo, nonostante tutte le difficoltà affrontate, seppur a malincuore - perché, comunque, nella mia vita sia professionale che personale, Telecom Italia avrà un posto insostituibile - ritengo di aver fatto la scelta giusta e che mi garantirà ancora raggi di caldo sole e non la molto probabile necessità di cercare coperte calde per ripararsi del freddo!

Vivo in Italia da oltre 30 anni, anche perché una parte della mia famiglia è italiana. Amo questo paese, la sua cultura, i suoi valori, la creatività, il design e tutto ciò che è Made in Italy. Tuttavia, niente mi irrita di più dell'ignoranza delle aziende nei confronti dei clienti. Ad esempio, Fastweb! Mi dite se è normale che l'installazione di un'antenna FWA richieda un mese di attesa per un tecnico? Naturalmente, a condizione che il tecnico abbia voglia di venire. Nel mio caso, ho scoperto che Fastweb mi ha chiamato, ma qualcuno ha risposto dicendo che avevo cambiato idea e che non volevo più il servizio. Considerando che il numero di telefono è mio, nessuno tocca quel telefono tranne me. Rispondo a tutte le chiamate, anche sapendo che mi chiamano nuovamente i call center con offerte per gas e luce, nonostante il mio numero sia nel registro riservato gestito dal Garante della Privacy e nonostante le mie segnalazioni, sembra che stia perdendo tempo con qualcosa che non ha importanza, di cui dall'altra parte non si preoccupano. Forse la Signora Giorgia Meloni, invece di mentire sui social media, potrebbe dedicare 5 minuti del suo prezioso tempo a emanare un decreto che vieti la stipula di contratti tramite telefono, il che eliminerebbe tutte queste chiamate moleste. Tornando a #Fastweb, un mese di attesa per un tecnico, poi scopro che in realtà hanno chiamato, e io ho rifiutato il servizio. Seriamente? Questo è professionalismo? Forse #Fastweb dovrebbe investire in un CRM, come HubSpot, e registrare lì clienti e dipendenti e le loro azioni, se hanno davvero chiamato, se il cliente ha davvero cambiato idea, oppure dovrebbe esserci una seconda e una terza persona a supervisionare il lavoro del precedente? Se non siete in grado di gestire i vostri tecnici, mi scuso, probabilmente non vostri, ma aziende esterne che non vogliono lavorare per voi perché pagate così poco che non ci sono volontari per installare le antenne FWA e per questo motivo bisogna aspettare un mese... Ho sentito queste voci, quindi forse è il momento di cambiare qualcosa nelle vostre strutture. Come può una grande azienda di comunicazione, che si promuove come moderna, offrendo soluzioni moderne, attraverso i suoi collaboratori permettersi di mentire e ingannare? È ora di porre fine all'astuzia, all'inganno, alle scuse inventate, è proprio per questo atteggiamento che in Italia molti servizi sono a livello degli anni '90. Vergogna! Fastweb!