Post di INAIL, Istituto Nazionale Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro

📌 Sono quasi 2,4 milioni gli occupati stranieri in Italia, oltre il 10 % del totale. È questa la fotografia scattata dal XIV Rapporto “ɢʟɪ ꜱᴛʀᴀɴɪᴇʀɪ ɴᴇʟ ᴍᴇʀᴄᴀᴛᴏ ᴅᴇʟ ʟᴀᴠᴏʀᴏ ɪɴ ɪᴛᴀʟɪᴀ 2024" 📈 Nel 2023, il tasso di occupazione degli stranieri non UE cresce al 60,7% (61,5% per gli italiani), mentre calano disoccupazione, 11,4% (7,2% per gli italiani), e inattività, 31,5% (33,6%). I settori con la più alta incidenza di occupati stranieri sono i Servizi personali e collettivi (30,4%), Agricoltura (18%), Ristorazione e turismo (17,4%) e Costruzioni (16,4%). Nel corso dell’anno sono stati attivati 2,5 milioni di rapporti di lavoro con cittadini stranieri (+4,7% rispetto al 2022), concentrati soprattutto nell’Agricoltura e nelle Costruzioni. Aumentano le assunzioni di stranieri programmate dalle imprese nel corso dell’anno, che considerando solo Industria e Servizi hanno superato quota 1 milione, oltre il 19% del totale, con una domanda cresciuta del 70% in cinque anni. ⚠️ Tra le ombre evidenziate dal Rapporto, il forte divario di genere che vede le donne non UE penalizzate su tutti gli indicatori: occupazione (45,6%), disoccupazione (13,8%), e inattività (46,9%). Il XIV Rapporto "Gli stranieri nel mercato del lavoro in Italia" 2024 è curato dalla Direzione Generale dell'Immigrazione e delle politiche di integrazione del Dipartimento per le politiche sociali, del terzo settore e migratorie del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con il supporto di Sviluppo Lavoro Italia, in collaborazione con la Direzione Generale delle Politiche attive, la Direzione Generale dell’Innovazione tecnologica, delle risorse strumentali e della comunicazione, INPS, INAIL, Istat, Unioncamere e OCSE.

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