Approvato un atto di indirizzo
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Prosegue in Commissione Bilancio al Senato della Repubblica l'esame del #disegnodilegge 1133 di conversione del c.d. DL #Coesione. Il Presidente, Calandrini, ha comunicato che all’esito dell’istruttoria svolta sugli emendamenti presentati, la proposta emendativa 15.0.1 - #Romeo - che introduce un articolo aggiuntivo recante norme per favorire lo sviluppo, gli investimenti e l’attrattività delle imprese che operano nel settore strategico turistico-ricreativo e sportivo sul #demanio marittimo, lacuale e fluviale - è risultata improponibile limitatamente ai commi 3 e 4, relativi all’indennizzo del concessionario uscente per le concessioni demaniali ad uso turistico e ricreativo e alla rivalutazione dei beni d’impresa. EMENDAMENTI IN MATERIA DI #SPORT (DIRETTI E INDIRETTI) #Emendamento 15.0.1 - Romeo. La disposizione proposta chiede di rendere noto l'esito della mappatura “dei servizi turistico-ricreativi che insistono sul demanio marittimo, fluviale e lacuale” effettuata dal Tavolo tecnico istituito presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri. In particolare, entro 30 giorni dall'entrata in vigore del decreto, il Tavolo tecnico dovrà trasmettere “la Relazione con i dati acquisiti relativi alla mappatura” del territorio costiero alla Conferenza unificata “per acquisire un parere consultivo da trasmettere alla Presidenza del Consiglio dei Ministri”. Una volta ricevuto il parere, il Presidente del Consiglio “con proprio decreto, d'intesa con la Conferenza unificata, adotta la mappatura delle aree disponibili per lo sviluppo di servizi turistici-ricreativi e sportivi e di quelle in cui attualmente già insistono servizi in concessione, indicando il dato nazionale e quello disaggregato a livello regionale, nonché le tipologie di mercato interessate, secondo criteri quantitativi e qualitativi che tengano conto della collocazione geografica, delle caratteristiche morfologiche, del valore commerciale e del pregio ambientale e paesaggistico in rapporto al bene pubblico oggetto di concessione”. #concessionidemaniali
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👉 Sul nostro sito abbiamo pubblicato un approfondimento sulla sentenza del Tar Puglia – Lecce in tema di eterointegrazione del contratto di appalto ad opera delle delibere tariffarie adottate da ARERA. Buona lettura! #agstudiolegale #revisioneprezzi #metodotariffario #eterointegrazione #MTR #congruità #manodopera
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Nuove figure del vecchio anno, tra propositi di deleghe e di riforme. Nelle cronache festive post-natalizie emerge una notizia assai curiosa e interessante, l’istituzione dell’Ufficio per il nuovo Piano Regolatore del Porto di Bari, con determina assunta dal Commissario Straordinario in carica all’Autorità di Sistema Portuale del Mar Adriatico Meridionale, e la relativa individuazione di un prestigioso ed autorevole responsabile nell’ex Presidente, da pochi mesi dimissionario, del medesimo Ente. Il proposito, apparentemente commendevolissimo, sembra essere quello di voler costituire uno strumento di coordinamento ab origine dei piani urbanistici di porto e città, creando una sorta di regia urbanistica che colleghi e faciliti il dialogo ed il confronto tra AdSP ed il Comune. Sin qui la parte interessante della notizia, l’aspetto curioso è invece più articolato. Con un procedimento ben definito, di cui alla L. 28 gennaio 1994 n. 84 e ss.mm. e ii., art. 5, l’AdSP predispone il Documento di Pianificazione Strategica di Sistema, il Piano Regolatore di Sistema Portuale e i singoli Piani regolatori Portuali, con una procedura definita sin nei dettagli e nelle modalità di superamento di eventuali incagli, che coinvolge non solo il Comune ma tutte le amministrazioni statali, regionali e gli enti locali competenti o interessate. I rapporti, ai fini del coordinamento delle rispettive attività, con le amministrazioni statali, regionali e degli enti locali sono curati dal Segretario Generale dell’AdSP, che ne è titolare ex lege, L. 28 gennaio 1994 n. 84 art. 10 comma 4 lett. d, ed elabora in particolare il Piano Regolatore di Sistema Portuale dell’AdSP avvalendosi della segreteria tecnico-operativa, L. 28 gennaio 1994 n.84 e ss.mm. e ii., art. 10 comma 4 lett. f e cura l’istruttoria del Piano Regolatore Portuale oltre che di tutti gli atti di competenza del Presidente e del Comitato di Gestione. Pare dunque che la struttura dell’AdSP sia fornita di un organigramma costruito su un’architettura tecnico-giuridica completa e complessa, all’interno della quale pare difficile inserire un ufficio diretto da una figura, evidentemente direttiva con i relativi risvolti giuslavoristici sul personale “dipendente”, ma non inquadrata nell’organigramma, che dovrebbe esercitare i compiti assegnati, non dalla legge ma da un provvedimento commissariale, sovrapponendosi alla figura, quella si ben identificata dalle norme, del Segretario Generale. Una figura nuova, tutta da esplorare che dovrebbe suscitare curiosità, oltre al diffuso apprezzamento su LinkedIn, che troverà senza dubbio giustificazione nella determina del Commissario Straordinario, al momento ignota allo scrivente che non è stato capace di trovarla tra gli atti pubblicati sul sito dell’AdSP del Mar Adriatico Meridionale.
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Seconda commissione – Ascoltati rappresentanti Consigli di Bacino in merito alla PAGR 337 che individua criteri di definizione e applicazione della tariffa unica di conferimento agli impianti di piano. tinyurl.com/mr3jhjmx
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📣⚖️ #Concessioni #demaniali #marittime: le regole le stabilisce lo Stato, non le Regioni, tantomeno i Comuni. A pagina 8: <<Si è visto che, per costante giurisprudenza della Corte, i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime – oltre a dover essere stabiliti nell’osservanza dei principi della libera concorrenza e della libertà di stabilimento imposti dal Trattato e dal diritto derivato dell’Unione europea – riguardano ambiti da ritenersi estranei alla potestà legislativa di intervento delle regioni (si vedano, per tutte, le sentenza nn. 213 del 2011 e 40 del 2017). A tali criteri può dare contenuto esclusivamente la legge statale (fermo restando, poi, che la declinazione in concreto dei criteri normativi ben può rientrare nell’ambito delle competenze amministrative di regioni ed enti locali), giacché, diversamente, si finirebbe per abdicare all’esigenza della regolazione uniforme, sul piano nazionale, della disciplina della concorrenza e delle condizioni del mercato, nonché, in ultima analisi, alla parità di trattamento, al cui presidio è appunto posto il titolo di competenza legislativa esclusiva dello Stato di cui all’art. 117, comma secondo, lettera e) della Costituzione.>>
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Una tematica che davvero occorre approfondire
Avvocato, Managing Partner e 🧠Founder di Legal4Transport - Think Tank e network di avvocati navigazionisti e trasportisti
📣⚖️ #Concessioni #demaniali #marittime: le regole le stabilisce lo Stato, non le Regioni, tantomeno i Comuni. A pagina 8: <<Si è visto che, per costante giurisprudenza della Corte, i criteri e le modalità di affidamento delle concessioni demaniali marittime – oltre a dover essere stabiliti nell’osservanza dei principi della libera concorrenza e della libertà di stabilimento imposti dal Trattato e dal diritto derivato dell’Unione europea – riguardano ambiti da ritenersi estranei alla potestà legislativa di intervento delle regioni (si vedano, per tutte, le sentenza nn. 213 del 2011 e 40 del 2017). A tali criteri può dare contenuto esclusivamente la legge statale (fermo restando, poi, che la declinazione in concreto dei criteri normativi ben può rientrare nell’ambito delle competenze amministrative di regioni ed enti locali), giacché, diversamente, si finirebbe per abdicare all’esigenza della regolazione uniforme, sul piano nazionale, della disciplina della concorrenza e delle condizioni del mercato, nonché, in ultima analisi, alla parità di trattamento, al cui presidio è appunto posto il titolo di competenza legislativa esclusiva dello Stato di cui all’art. 117, comma secondo, lettera e) della Costituzione.>>
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Alla luce di questa ultima sentenza della Corte di Giustizia UE diventa sempre più rilevante trovare una soluzione per attivare in modo corretto le procedure legate ai bandi che si andranno a breve a predisporre. A proposito di #concessionibalneari e le procedure ivi connesse nel rispetto di quanto disposto nel #codicedeicontratti e del #codicedellanavigazione. Manca ancora un tassello rilevante anche se di fatto gli strumenti ci sono. Di rilievo l'attività che sta svolgendo sul tema l'avv. Morena Luchetti e l'avv. Rosamaria Berloco con i professionisti del Legal Team. I #comuni in campo tra mille difficoltà e disposizioni regionali a supporto della normativa statale in costante aggiornamento. Tra le #regioni che hanno predisposto delle linee di indirizzo per la redazione del bando tipo, la Regione Abruzzo. (DGR 380-C del 08-07-2024). #demaniomarittimo #concessioni #concessionidemaniali https://lnkd.in/dmEqCnXK
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Newsletter | Public Law, Regulatory and Authorities Con una sentenza dell'11 luglio 2024, la Corte di Giustizia dell'Unione Europea ha stabilito che l'art. 49 del codice di navigazione, che prevede la cessione gratuita delle opere non amovibili realizzate dal concessionario sul demanio pubblico alla scadenza della concessione, anche in caso di rinnovo di quest'ultima, non viola l'art. 49 TFUE. I Professionisti #Chiomenti hanno approfondito la sentenza, resa in merito alla causa C-598/22 che ha coinvolto la Società Italiana Imprese Balneari Srl e il Comune di Rosignano Marittimo, analizzandone nel dettaglio motivazioni e implicazioni per gli operatori del settore. Leggi qui la newsletter completa: https://lnkd.in/d7qgKSv6 #PublicLaw #concessionibalneari #CJUE #DirittoUE
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Sulle #concessioniBalneari si è detto e scritto di tutto (e si continua a farlo). Il quadro normativo è decisamente incerto e sta provando a chiarirlo il Consiglio di Stato. Ne parla Alessandro Boso in questo articolo che vi invito a leggere.
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Ecco tutti i requisiti per partecipare all'avviso pubblico
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