⭕Cure palliative: l’ISS tra i protagonisti di una pubblicazione scientifica con elevato Impact Factor. La Tesi di Master della Dott.ssa Claudia Silvagni diventa uno studio multicentrico ⭕ Significativo interesse per una pubblicazione scientifica nata dalla tesi di Master in Cure Palliative di un'infermiera Case Manager dell'Istituto per la Sicurezza Sociale della Repubblica di San Marino: la dott.ssa Claudia Silvagni. La ricerca, oltre all’Ospedale di Stato di San Marino, ha coinvolto anche diverse importanti strutture sanitarie italiane, tra cui l’Istituto Oncologico Veneto di Padova e Castelfranco Veneto, l’Azienda Ospedaliera di Padova, l’Azienda Ospedaliera di Vicenza, l’Azienda Sanitaria Universitaria Friuli Centrale di Udine e l’Istituto Romagnolo per lo Studio dei Tumori "Dino Amadori" di Meldola. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista "Supportive Care in Cancer", riscuotendo un elevato "impact factor", un indicatore che indica la frequenza media con cui gli articoli pubblicati in una rivista scientifica sono citati in un determinato anno, dimostrandosi quindi influente e di rilevanza nel proprio campo. 📊Nel dettaglio si tratta di una indagine che ha esplorato la percezione delle cure palliative tra i professionisti sanitari in ambito ematologico, comprensiva di un sondaggio per comprendere meglio le barriere e i facilitatori nell'accesso alle cure palliative per i pazienti con patologie tumorali del sangue. La ricerca ha ottenuto un tasso di risposta del 44%, rivelando un forte sostegno all'integrazione delle cure palliative nella pratica ematologica e identificando fattori cruciali che possono migliorare l'invio dei pazienti a tali servizi. 📋La maggior parte degli intervistati (142 operatori sanitari su 320 hanno completato l'indagine) si è detta favorevole all'integrazione tra ematologia e cure palliative. Ciononostante, solo la metà degli intervistati ha riferito di avere nel proprio centro sanitario un'équipe dedicata. Questa pubblicazione non solo evidenzia l'importanza delle cure palliative nella gestione delle malattie ematologiche, ma dimostra anche l'impatto significativo che la ricerca basata sulle tesi di master può avere sul miglioramento delle pratiche mediche e sull'innovazione nel trattamento dei pazienti.
Post di Istituto per la Sicurezza Sociale
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Patologie emorragiche: Nuove frontiere nella terapia e nella prevenzione 🩸🩺👨⚕ In occasione del XXVIII Congresso Nazionale della Società Italiana per lo Studio dell'Emostasi e della Trombosi (Siset) a Roma, Giancarlo Castaman, direttore della Struttura Organizzativa Dipartimentale Malattie Emorragiche e della Coagulazione dell'Azienda Ospedaliero-Universitaria Careggi, ha condiviso importanti novità sul trattamento delle patologie emorragiche. 🔬🧬 "Nuovi farmaci e tecnologie avanzate stanno rivoluzionando l'approccio alle malattie emorragiche, aiutando a identificare i fattori di rischio e a ottimizzare le modalità di intervento," ha dichiarato Castaman. In particolare, è stato presentato il progresso della terapia genica per l'emofilia A e B. A pochi mesi dall'approvazione della prima terapia genica per l'emofilia A in Italia, il mondo della ricerca ha compiuto passi significativi, grazie ai risultati promettenti dei trial clinici internazionali. ✨ I nuovi trattamenti, tra cui le terapie geniche, rappresentano una svolta per i pazienti, aprendo a nuove possibilità di cura e migliorando significativamente la qualità della vita. 🔗 Leggi l’articolo completo: https://lnkd.in/dYkP8qbp #Careggi #CareggiNotizie #MalattieEmorragiche #TerapiaGenica #Emofilia #RicercaMedica #InnovazioneMedica #Siset
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📍 empatia , uno degli aspetti psicologici fondamentali in psico Oncologia
Il 9 ottobre agli IFO, esperti nazionali a confronto per discutere sull’impatto scientifico dell’Empatia nel percorso del paziente oncologico e presentare esempi pratici in una visione paziente-centrica delle cure. Aprono l’evento Livio De Angelis, Commissario Straordinario IFO e Gennaro Ciliberto, Direttore Scientifico IRE e ISG. Per info: https://lnkd.in/e5eT8-B9 Gennaro Ciliberto
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📑 Il prossimo 17 gennaio 2025, al Teaching Hub Alma Mater Studiorum - Università di Bologna Polo di #Forlì, si terrà una giornata di approfondimento dedicata alla gestione delle complicanze infettive nei pazienti ematologici. L’evento - dal titolo "Il venerdì 17 in ematologia: le complicanze infettive" - offrirà un’analisi approfondita delle principali problematiche legate alle terapie innovative, come BITEs e CAR-T, e delle strategie per la gestione delle infezioni virali, batteriche e fungine. Sotto la guida di esperti di rilievo nazionale, il programma coprirà argomenti di grande attualità, con un approccio pratico e orientato all’applicazione clinica. Verranno affrontate le sfide legate alla profilassi, alle terapie empiriche e alla gestione delle tossicità nei pazienti affetti da #mieloma multiplo, #leucemie acute e #linfomi. L’evento, accreditato con 7 crediti ECM, rappresenta un'importante occasione per medici, farmacisti e biologi che desiderano aggiornarsi sulle più recenti evidenze scientifiche e migliorare le loro competenze nella gestione delle complicanze infettive. Per ulteriori informazioni, è possibile contattare la segreteria organizzativa all’indirizzo info@proeventi.it. Responsabile scientifica - Monica Tani Segreteria scientifica - Claudio Cerchione, Francesco Lanza, Alessandro Lucchesi, Francesco Malaspina, Giovanni Marconi, Gerardo Musuraca, Michela Rondoni, Gianpiero Tebano, Patrizia Tosi #Ematologia #FormazioneScientifica #ComplicanzeInfettive #Irccs #oncologia #dovelaricercacura
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Sarà il Prof. David Jayne, docente dell'ospedale universitario di Cambridge, il relatore principale del seminario organizzato dall'UOC di Nefrologia dell'AOU G. Martino di Messina, diretta dal Prof. Domenico Santoro, per la mattinata di venerdì 17 Gennaio, nell'aula magna del Padiglione B. Il tema scelto per questa preziosa giornata di formazione è quello delle Vasculiti renali ANCA-associate. Le vasculiti renali comprendono un gruppo di condizioni caratterizzate da danno renale acuto, ematuria e proteinuria che possono portare rapidamente a perdita del rene oltre che ad un alto tasso di mortalità se non diagnosticate in tempo e trattate con farmaci immunosoppressivi. L'obiettivo dell’incontro è quello di cercare di fare luce su una patologia rara che si riesce a diagnosticare grazie anche all'ausilio della biopsia renale ma che deve essere sospettata anche da non specialisti del settore per indirizzarla presto alle nefrologie, come quella dell’AOU, che si occupano di tale malattia. Spiega il Prof. Santoro: “Sebbene l'immunosoppressione nel complesso abbia avuto negli ultimi anni molto successo nella fase iniziale della malattia, solo recentemente si è evidenziata la necessità di agire nella fase di mantenimento attraverso un anticorpo monoclonale, farmaco da poco disponibile, che agisce sul recettore di una proteina "C5a" bloccando l'infiammazione e permettendo una più rapida riduzione del cortisone”. La partecipazione al corso è gratuita e prevede fino a un massimo di settanta partecipanti. #polime #nefrologia #medicina #formazione #ricerca #terapie
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#GiornataMondialeEmofilia Emofilia A grave, terapia genica somministrata al primo paziente al Policlinico di Milano Tra le tappe che segnano la storia dell’emofilia - una malattia rara che colpisce la coagulazione del sangue - la terapia genica contro l’emofilia A grave rappresenta un passo significativo nella gestione delle patologie emorragiche ereditarie, offrendo nuove prospettive e speranze per migliorare la qualità della vita dei pazienti. A distanza di poche settimane dall’autorizzazione regionale che individua il Policlinico di Milano come unico centro hub per trattare l'emofilia di tipo A grave in pazienti adulti, è stata somministrata la prima terapia genica in un giovane uomo. Un risultato reso possibile in seguito all’approvazione di questo innovativo trattamento dopo la fase sperimentale, a cui ha contribuito anche il Policlinico di Milano, dove nel 2019 è stato somministrato il primo trattamento in Italia. Leggi la news https://bit.ly/3U35hrv Nello scatto, parte del team di infermieri e specialisti della Medicina - Emostasi e Trombosi del Policlinico di Milano, insieme alla direttrice Flora Peyvandi, al Direttore Sanitario Laura Chiappa e al Direttore Generale Matteo Stocco #MalattieRare #RareDisease #Emofilia #TerapiaGenica #PoliclinicoMi Matteo Stocco | Regione Lombardia
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Su Epidemiologia & Prevenzione trovate il terzo articolo della serie dedicata al programma di rete EASY-NET, in cui vengono presentati i risultati principali sull’efficacia degli interventi di Audit & Feedback (A&F) condotti in 7 Regioni italiane. Gli esiti sono organizzati per area clinico-assistenziale: gestione delle patologie croniche, emergenze acute, riabilitazione post-acuzie, oncologia ospedaliera e ostetricia. L’A&F ha dimostrato un miglioramento misurabile in tutti i contesti, specialmente nei processi più che negli esiti. Elementi chiave per il successo degli interventi includono: il supporto istituzionale per rendere l’A&F sistematico e continuativo; l’utilizzo di dati di qualità per costruire feedback mirati; il coinvolgimento attivo dei destinatari, dalla progettazione alla definizione delle azioni migliorative. Integrare ricerca e pratica si conferma essenziale per trasferire le evidenze nella realtà operativa e disegnare studi applicabili nella routine quotidiana, ottimizzando così le risorse disponibili. Qui trovate l'articolo:⤵ https://lnkd.in/dHKRV__8 Regione Lazio ASL Roma 1
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Il messaggio arriva dagli esperti intervenuti all’evento “Oncologia integrativa: il ruolo dell’omeopatia” i quali hanno spiegato come la medicina alternativa può essere integrata nelle cure oncologiche. In collaborazione con Boiron
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Malattie emorragiche, Grandone (UniFg) ‘associazioni strategiche per intercettare bisogni pazienti’ https://ift.tt/jbx6gkq (Adnkronos) – “Le associazioni dei pazienti sono partner molto importanti per noi: dialogando con i pazienti siamo in grado di intercettarne meglio i bisogni, sia per quanto riguarda l’aspetto trombotico che per l’aspetto emorragico. Poi c’è anche l’aspetto sociale, perché molte di queste patologie prevedono trattamenti prolungati o follow-up, cioè monitoraggi continui. Questi pazienti talvolta hanno difficoltà a individuare centri di riferimento e interlocutori attenti alle varie fasi della loro vita, come, per esempio, il rimborso di alcune prestazioni e il follow-up delle condizioni croniche. Oggi c’è molto bisogno di concentrarsi sul territorio e sviluppare le strutture per un’adeguata presa in carico di questi pazienti. E’ necessario formare reti che richiedono l’interazione di tutti: amministratori, società scientifiche e associazioni pazienti”. Lo ha detto Elvira Grandone, associata di Ginecologia dell’Università di Foggia, al XXVIII Congresso nazionale della Società italiana per lo studio dell’emostasi e della trombosi (Siset) a Roma. “La commissione Ceet (Commissione esperto in emostasi e trombosi ), una neonata commissione della Siset, vuole promuovere la conoscenza e l’importanza degli esperti in emostasi e trombosi – spiega Grandone – Una delle principali mission è appunto la collaborazione stretta con i pazienti. Inoltre mira a un dialogo con gli amministratori e vuole attrarre l’attenzione degli stessi amministratori alla necessità di istituire in maniera formale, presso alcuni ospedali e anche sul territorio, centri di riferimento per tutti i pazienti con condizioni patologiche relative sia alla trombosi che all’emorragia”. The post Malattie emorragiche, Grandone (UniFg) ‘associazioni strategiche per intercettare bisogni pazienti’ appeared first on Il Giornale dell'Umbria - il giornale on line dell'Umbria. via Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria https://ift.tt/0O6iaGU November 08, 2024 at 06:02PM
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Milano Finanza ha messo in evidenza il progetto di ricerca “𝙇𝙚 𝙘𝙪𝙧𝙚 𝙨𝙞𝙢𝙪𝙡𝙩𝙖𝙣𝙚𝙚 𝙣𝙚𝙡 𝙎𝘾𝙇𝘾 𝙣𝙚𝙡 𝙇𝙖𝙯𝙞𝙤” realizzato da OPT- Soluzioni per il mondo Healthcare, con il contributo non condizionante di Roche. Un progetto durato un anno e mezzo e che ha coinvolto 𝟭𝟱 𝗰𝗲𝗻𝘁𝗿𝗶 𝗱𝗶 𝗰𝘂𝗿𝗮 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗮 𝗻𝗲𝗹 𝗟𝗮𝘇𝗶𝗼, sottolineando l’apporto innovativo del progetto per realizzare un nuovo paradigma terapeutico. 𝗚𝗿𝗮𝘇𝗶𝗲 𝗮𝗱 𝘂𝗻’𝗲𝗾𝘂𝗶𝗽𝗲 𝗺𝘂𝗹𝘁𝗶𝗱𝗶𝘀𝗰𝗶𝗽𝗹𝗶𝗻𝗮𝗿𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝘀𝘁𝗮 𝗱𝗮 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶, 𝗿𝗮𝗱𝗶𝗼𝘁𝗲𝗿𝗮𝗽𝗶𝘀𝘁𝗶, 𝗽𝗮𝗹𝗹𝗶𝗮𝘁𝗶𝘃𝗶𝘀𝘁𝗶 𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶 𝗲̀ 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗺𝗮𝗽𝗽𝗮𝘁𝗼 𝗹𝗼 𝘀𝘁𝗮𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗲 𝗻𝗲𝗹𝗹’𝗮𝗺𝗯𝗶𝘁𝗼 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗲 𝗰𝘂𝗿𝗲 𝘀𝗶𝗺𝘂𝗹𝘁𝗮𝗻𝗲𝗲 𝗻𝗲𝗹 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗰𝗶𝘁𝗼𝗺𝗮 (𝗦𝗖𝗟𝗖) 𝗲 𝗳𝗼𝗿𝗺𝗮𝗹𝗶𝘇𝘇𝗮𝘁𝗼 𝘂𝗻 𝗱𝗼𝗰𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗰𝗼𝗻 𝗿𝗮𝗰𝗰𝗼𝗺𝗮𝗻𝗱𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗶 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗮 𝗰𝗼𝗿𝗿𝗲𝘁𝘁𝗮 𝗴𝗲𝘀𝘁𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗱𝗲𝗹 𝗽𝗮𝘇𝗶𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗼𝗻𝗰𝗼𝗹𝗼𝗴𝗶𝗰𝗼. La standardizzazione del percorso assistenziale unito ad un’integrazione tra le cure attive e quelle di supporto integrate, consentirà una corretta gestione del paziente riuscendo a migliorare sia la sua qualità di vita che l’aspettativa. I 15 centri oncologici attivi nel Lazio sono stati oggetto di una survey i cui risultati sono stati presentati in occasione della tappa finale di questo percorso che ha avuto luogo a Roma nell’ambito dell’evento ECM ‘Le cure simultanee nel SCLC nella Regione Lazio: stato dell’arte e prospettive future’. 𝗣𝗲𝗿 𝗹𝗲𝗴𝗴𝗲𝗿𝗲 𝗹’𝗮𝗿𝘁𝗶𝗰𝗼𝗹𝗼 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘁𝗼: https://lnkd.in/d9xKwvRS
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#nursewoundcare#nursecoach Level 1 #ICF /#AICP/ #AIHC; associata #AIOHN
8 mesiComplimenti collega! 👏🏻👏🏻👏🏻