Post di Istituto Superiore di Sanità

MORBILLO: le mappe cromatiche dello European Centre for Disease Prevention and Control (ECDC) non devono allarmare. Nonostante il numero di casi sia in ascesa (717 casi dall’inizio dell’anno), l’Italia è settima tra i paesi europei (incluso il Regno Unito) per incidenza della malattia (12,8 per milione), ben sotto la media EU (38,0 per milione), negli ultimi 12 mesi. La maggior frequenza dei casi italiani si è verificata nella classe 15-39 anni, coorti in cui le coperture vaccinali sono inferiori al livello soglia del 95%. L’89,5% dei casi italiani con stato vaccinale noto non si è mai vaccinato mentre un ulteriore 5,5% non ha completato il ciclo vaccinale per il morbillo. 

In Italia è in aumento il numero di casi di Morbillo, soprattutto negli ultimi mesi. Il dato viene riportato dal sistema di sorveglianza epidemiologica nazionale. Il trend di crescita si è registrato in diversi altri Paesi, compresi quelli Europei. La maggior parte dei casi si è verificata in persone (prevalentemente adolescenti e adulti) che non erano vaccinate. Il 31% dei soggetti colpiti, ha riportato almeno una complicanza della malattia e per il 50% dei casi è stato necessario il ricovero. Preoccupano anche i casi segnalati nei bambini con meno di un anno di età, troppo piccoli per essere vaccinati e che dipendono per la loro protezione dalla malattia dalla copertura generale della popolazione. In alcune aree il numero di soggetti suscettibili al morbillo è troppo alto ed è possibile che si verifichino epidemie di vaste dimensioni di questa malattia. Da quando i vaccini hanno smesso di essere considerati una conquista? Non dimentichiamo mai che la vaccinazione ha permesso, e tuttora permette, di proteggerci da malattie infettive gravi e potenzialmente letali. #morbillo #vaccino #vaccinazione #malattieinfettive

Nel 2024 sono stati registrati in Italia 1.045 casi di morbillo, con il 90% dei contagi riguardanti persone non vaccinate. Solo nel mese di novembre sono stati segnalati 53 nuovi casi, in aumento rispetto al mese precedente.

Morbillo e pertosse sono in aumento in Europa e l’Italia non fa eccezione. I dati pubblicati dal Centro europeo di prevenzione e controllo delle malattie (#ECDC) in occasione della Settimana europea dell'immunizzazione, nonché quelli rilevati dall’Istituto Superiore di Sanità per l’Italia mostrano in ogni fascia d’età un aumento dei contagi e un calo delle vaccinazioni. Ecco le raccomandazioni della Società Italiana dei Medici di Medicina Generale e delle Cure Primarie (#SIMG) e della Società Italiana di Pediatria 👇

In tutto il 2023 l’Italia aveva registrato 44 casi di morbillo. Nei primi tre mesi del 2024 siamo già a 213. Sono stati 34 a gennaio, 93 a febbraio e 86 a marzo. Gli ultimi dati dell’Istituto superiore di sanità (Iss) confermano che l’onda lunga dell’epidemia, partita nel resto d’Europa già l’anno scorso con 2.361 casi nel continente, ha raggiunto anche il nostro Paese. Pier Luigi Lopalco, ordinario di Igiene all’Università del Salento, spiega perché i casi sono in aumento soprattutto tra gli adulti o i bambini molto piccoli, come prevenire il rischio di complicanze gravi e perché bisogna tornare a vaccinarsi. #morbillo #epidemie #vaccinazioni #igiene https://lnkd.in/dvgpGeNx

L’Italia è il secondo Paese dell’Unione europea per numero di casi di morbillo: in 12 mesi (dal 1° luglio 2023 a giugno di quest’anno) le infezioni sono state 753. Siamo ben lontani dal record negativo della Romania che ha registrato 13.879 casi con 12 vittime su 13; tuttavia non è un argento che ci fa onore. L’Italia è seguita dall’Austria con 514 casi, Belgio con 493 e Francia con 436. Dal quadro che emerge nel report pubblicato dall’Ecdc, Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, emergono altri dati interessanti: il 45% dei pazienti europei sono bambini sotto i cinque anni mentre quasi il 27% hanno più di 15 anni, nella stragrande maggioranza non vaccinati. Molti adulti, che in passato hanno perso l’opportunità di vaccinarsi, continuano ad ammalarsi, spesso di ritorno da Paesi dove sono presenti focolai. L’Organizzazione mondiale della Sanità raccomanda una copertura vaccinale di almeno il 95% per due dosi per garantire la protezione a tutta la popolazione. Solo Ungheria, Malta e Portogallo ci sono riuscite. In Italia, dopo un calo durante il Covid, i dati sono in miglioramento: nel 2023 è stato raggiunto il 95% di copertura per la prima dose, ma siamo fermi all’85% per la seconda. Alla tendenza positiva ha contribuito la legge sull’obbligo vaccinale introdotta nel 2017, la «legge Lorenzin» nata sull’onda di un’emergenza che in quell’anno registrò 5.000 casi di morbillo con 13 morti, tragedie evitabili dovute alle basse coperture vaccinali. Tutti questi dati ci dicono chiaramente quanto sia rischioso ridurre la copertura vaccinale, come di recente proposto, rendendo solo «raccomandati» i vaccini contro morbillo, rosolia, parotite, varicella. Il progetto, accolto con vivaci obiezioni da parte della comunità scientifica, è poi stato giudicato inammissibile, ma per sole questioni procedurali. Mai, dunque, abbassare la guardia. Senza dimenticare che anche da adulti ci si può vaccinare.

💉 “Il ritorno del morbillo: il boom di casi del 2024 e la copertura vaccinale insufficiente”. 🇮🇹 Il 2024 ha segnato un aumento significativo di casi in #Italia dopo tre anni in cui il #morbillo sembrava sostanzialmente scomparso. Dal 1° gennaio al 31 dicembre, sono stati certificati 1045 casi, a fronte dei soli 44 notificati nel 2023. La maggiore incidenza si registra tra le #fascegiovanili della popolazione, con oltre un caso su due (51,7%) in #pazienti tra i 15 e i 39 anni. 📊 Il 90% dei positivi del 2024 era non vaccinato al momento del #contagio, a cui si aggiungono il 5,8% che presentava una sola #dose, a conferma dell’efficacia dell’#immunizzazione. Sebbene nel nostro Paese questo vaccino sia tra i pochi obbligatori, solo 5 regioni (Lombardia, P.A. di Trento, Veneto, Emilia-Romagna e Campania) raggiungono livelli di copertura sufficienti. 🩹 Vaccinarsi rimane l’unico modo per proteggersi dal morbillo e dalle sue #complicanze (tra cui #polmonite in un caso su 20, #encefalite in un caso su 1.000, e circa 2 #decessi ogni 1.000 casi), portando la World Health Organization a rilanciare l’obiettivo di raggiungimento di #copertura, con due dosi, del 95% della #popolazione. Per saperne di più leggi l’approfondimento del direttore Area Salute I-Com Thomas Osborn 👉 https://lnkd.in/dFpimV7Q

Aumento dei Casi di Morbillo nel 2024 a Messina: un appello alla vaccinazione!  Negli ultimi mesi, abbiamo assistito a un aumento significativo dei casi di morbillo in Italia, con 991 notifiche, di cui il 86,2% provenienti dalla Sicilia. Nella provincia di Messina, sono stati segnalati 33 casi dall'inizio dell'anno, con un incremento marcato dal mese di ottobre.  Dati Chiave: - 26 dei casi riguardano soggetti non vaccinati. - Il 42% dei casi riguarda bambini tra i 7 mesi e i 7 anni, fascia d'età per cui è prevista la vaccinazione obbligatoria   L'Importanza della Vaccinazione: La vaccinazione contro il morbillo è gratuita e disponibile presso i Centri Vaccinali Asp. È fondamentale per la protezione della salute pubblica e per prevenire complicazioni gravi   **Invito ai Professionisti della Salute:** Facciamo un appello a tutti i professionisti del settore sanitario affinché sensibilizzino le famiglie sull'importanza di completare il ciclo vaccinale. Ogni dose rappresenta un passo verso la sicurezza della nostra comunità Insieme, possiamo fermare la diffusione di questa malattia altamente contagiosa!   #Morbillo #Vaccinazione #SalutePubblica #AspMessina #Prevenzione #Sanità #Sicilia

Continuano a crescere i numeri del morbillo in Italia. Dal 1 gennaio a fine luglio, stando all’ultimo bollettino dell’Istituto superiore di sanità sono stati ben 807 i casi di #morbillo, di cui 726 (90,0%) confermati in laboratorio, 24 probabili e 57 possibili. L’incidenza più elevata, sottolineano gli autori del report, è stata osservata nella fascia 0-4 anni (90,4 casi per milione). Ma cosa sta accadendo? L’analisi di Massimo Ciccozzi su Fortune Italia Fortune Italia Health Care+Economics e il piano per il #Giubileo #monitoraggio #viaggi #vaccini #salute con Istituto Superiore di Sanità

🧠 Alimenta le tue conoscenze e rimani sempre al passo con le nuove ricerche scientifiche grazie agli articoli di Improve Communications. ✍ «L’influenza rappresenta una significativa minaccia per la salute degli anziani, ma la vaccinazione può fare la differenza. Diventa essenziale promuovere campagne di sensibilizzazione e convincere i destinatari sull’importanza di effettuare la vaccinazione antinfluenzale facilitandone l’accesso all’esecuzione della stessa al fine di raggiungere coperture vaccinali più elevate e proteggere, così, la popolazione anziana dalle gravi conseguenze dell’influenza. [...]». 💡 Esplora l’importanza di #agire con determinazione nella #prevenzione vaccinale. 👁🗨 Leggi l’articolo: https://lnkd.in/dKKFVfMi