🧠🕸️ Le Reti Neurali sono progettate in modo da simulare il funzionamento del cervello umano. Ogni rete è costituita da nodi interconnessi che operano in modo analogo ai neuroni biologici, trasmettendo informazioni attraverso connessioni simili alle sinapsi. Grazie ai miglioramenti apportati agli algoritmi e alle innovazioni nelle architetture e nelle tecniche di ottimizzazione, le reti neurali hanno migliorato le proprie performance nell'esecuzione di compiti complessi e il progresso di queste reti è in costante evoluzione. 👇Scopri di più su: https://lnkd.in/dKtc_3jD #RetiNeurali #IntelligenzaArtificiale #IA
Post di Kinetikon
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https://lnkd.in/dJetwuh8 Un percettrone è una rete neurale fatta da un singolo neurone. In questa rete i livelli di uscita e di input collassano in un solo livello che li comprende tutti. E' una rete degenere. Seguendo il modello di McCulloch e Pitts, scopriremo come un neurone preso singolarmente può essere visto come una rete in grado di risolvere il cosiddetto problema della classificazione, ovvero, di determinare a quale classe appartiene l'informazione in input. Parleremo di spazi di classificazione, livelli, descrizione algebrica di una rete il tutto con esempi di applicazione dei principi a problemi elementari. #percettrone #artificialintelligence #intelligenzaartificiale #neuralnetworks #neurone #cervello #matematica #yousciences #doctorgiux #giux #perceptron
Il PERCETTRONE: La più Semplice delle RETI NEURALI - Classificatore Binario
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#chip #cervello #neurodata #IA leggi l'articolo di Daniela D'Aloisi (ingegnere ed esperta di digitale e IA) su #mediaduemila
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🔵Con gli impianti neurali la fusione tra cervello umano e tecnologia sta diventando realtà. 📍Ma quanto siamo pronti a far entrare la tecnologia nella nostra mente? Ne parliamo oggi su #digitalepopolare👇🏻
Impianti neurali: fino a che punto possiamo spingerci? - Digitale Popolare
https://digitalepopolare.it
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SPARC sta creando mappe PNS dettagliate basate sui dati SPARC e sulle informazioni disponibili in letteratura. Le mappe che vedi qui non sono ancora complete e derivano in gran parte da regioni del sistema nervoso in cui sono stati pubblicati dati SPARC su questo sito, integrati in alcune regioni dalla conoscenza pubblicata dell'anatomia dei ratti. Man mano che il programma SPARC avanza, verranno aggiunte nuove connettività e specificità di specie nell'anatomia e nella connettività.
SPARC Portal
scoop.it
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UN SALTO NEL FUTURO: SYNCHRON E LA SUA TECNOLOGIA DI INTERFACCIA CERVELLO-COMPUTER Nel panorama delle tecnologie avanzate, la sfida di connettere direttamente il cervello umano ai computer sembra uscita direttamente da un romanzo di fantascienza. Tuttavia, per l'azienda Synchron, con sede a New York, questa visione futuristica è già una realtà in corso di sviluppo. Fondata da Thomas Oxley e Nicholas Opie nel 2016, Synchron si è distinta per il suo approccio innovativo nel campo delle interfacce cervello-computer (BCI), puntando a migliorare drasticamente la qualità della vita delle persone affette da gravi paralisi. Il prodotto di punta di Synchron, il "Stentrode", rappresenta una rivoluzione nella tecnologia BCI grazie al suo approccio minimamente invasivo. A differenza delle tradizionali procedure che possono richiedere chirurgia aperta del cervello, il Stentrode viene inserito attraverso la vena giugulare, riducendo significativamente il rischio e il disagio per il paziente. Questa tecnologia non solo promette di restituire una forma di autonomia ai pazienti paralizzati ma apre anche nuove prospettive di interazione con il mondo digitale. Attraverso il Stentrode, gli utenti possono inviare e-mail, navigare su internet e persino fare acquisti online, il tutto attraverso il semplice uso del pensiero. Queste operazioni sono rese possibili dalla trasmissione wireless dei segnali neurali a dispositivi esterni che interpretano le intenzioni motorie del cervello. La sicurezza e l'efficacia del Stentrode sono state dimostrate in vari studi clinici, con un'enfasi particolare sulla tollerabilità del dispositivo da parte dei pazienti, che tipicamente possono tornare a casa entro 48 ore dall'impianto (Business Wire). Questi risultati positivi hanno portato Synchron a ricevere la designazione di "Dispositivo Rivoluzionario" dalla FDA nel 2020, posizionando l'azienda in una fase avanzata rispetto ai suoi concorrenti, tra cui il noto Neuralink di Elon Musk, il quale sta ancora lavorando per raggiungere traguardi simili con la propria tecnologia BCI. Con una stima di oltre 50 milioni di persone nei soli paesi ad alto reddito che potrebbero beneficiare delle BCI entro il 2025, il potenziale di mercato per il Stentrode è vasto. Synchron prevede di continuare a espandere la sua ricerca e i test clinici, puntando a una piena commercializzazione del dispositivo nei prossimi anni. Synchron non è solo un'azienda che mira al progresso tecnologico; è un pioniere di un nuovo orizzonte di speranza per milioni di individui che cercano di superare le barriere imposte dalle loro condizioni fisiche. Con il Stentrode, la frontiera tra umano e macchina si fa sempre più sottile, portando il futuro un passo più vicino a oggi. (AI-Enabled)
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Funzione di attivazione di un singolo elemento in una rete neurale
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🧠 Oltre #Neuralink: ecco le altre #aziende che sviluppano interfacce cervello-computer. Oltre al progetto di #ElonMusk ci sono altri tentativi di sviluppare #chip cerebrali per risolvere diversi problemi. Alcuni sono già in fase di #sperimentazione umana. Ecco quali sono, i loro progressi e i loro diversi approcci alla #tecnologia. Leggi l’articolo 👇🏻 https://lnkd.in/d8MbRF4Q
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🧠 Oltre #Neuralink: ecco le altre #aziende che sviluppano interfacce cervello-computer. Oltre al progetto di #ElonMusk ci sono altri tentativi di sviluppare #chip cerebrali per risolvere diversi problemi. Alcuni sono già in fase di #sperimentazione umana. Ecco quali sono, i loro progressi e i loro diversi approcci alla #tecnologia. Leggi l’articolo 👇🏻 https://lnkd.in/d8MbRF4Q
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Pensiero domenicale: In questi giorni è stato impiantato,nel cervello umano,il primo microchip che parrebbe consentire allo stesso di "esternare" i pensieri bypassando i muscoli. Ma come è possibile questo? Siamo dinanzi ad uno stravolgimento della medicina? In futuro gli esseri umani potranno davvero compiere azioni con la sola forza del pensiero? Fino a ieri la scienza affermava che affinché un pensiero potesse essere trasformato in azione fosse necessario che il sistema nervoso funzionasse perfettamente e contestualmente l'apparato muscolo-scheletrico e tutti i complessi meccanismi fisiologici si trovassero in condizione di omeostasi. Oggi questa teoria sta cambiando, evolvendo, l’essere umano sembra essere destinato, in un futuro più o meno vicino, a diventare una sorta di cyborg in grado di comunicare con macchine intelligenti attraverso il Wi-Fi. Sarà solo progresso per la medicina oppure dietro a tutto ciò si cela qualcosa in più ? Il nostro cervello potrebbe essere hackerato? Un computer potrebbe costringerci a svolgere delle azioni contro la nostra volontà? Ai posteri l’ardua sentenza! https://lnkd.in/d227SUte
10K reactions · 301 shares | Elon Musk ha dichiarato su X che la sua azienda di neurotecnologie, Neuralink, ha impiantato il primo chip neurale nel cervello di un essere umano. Il chip è stato chiamato “Telepathy” e ha come obiettivo quello di garantire il controllo di un device elettronico, come un computer o uno smartphone, attraverso il pensiero. La struttura di Telepathy è descritta sul sito u
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Neuralink: Il Futuro delle Interfacce Cerebrali e il Primo Paziente Storia della Neurotecnologia: Dall’EEG ai Chip Cerebrali La storia della neurotecnologia inizia con l’elettroencefalogramma (EEG), un metodo sviluppato negli anni ’20 per registrare l’attività elettrica del cervello. L’EEG ha aperto la strada a una comprensione più profonda delle funzioni cerebrali e ha gettato le basi per le tecnologie moderne di interfaccia cervello-macchina.Neuralink rappresenta un’evoluzione significativa, utilizzando fili ultra-sottili, più piccoli di un capello umano, per registrare e stimolare l’attività neuronale. Con oltre 1024 microelettrodi, il chip N1 è progettato per comunicare direttamente con dispositivi esterni, permettendo agli utenti di controllare computer e smartphone semplicemente pensando. Il Primo Paziente: Noland Arbaugh Il 29 gennaio 2024, Neuralink ha annunciato che Noland Arbaugh ha ricevuto il primo impianto cerebrale. I risultati iniziali sono promettenti, con una rilevazione efficace degli “spike” neuronali, che sono segnali elettrici prodotti dai neuroni. Arbaugh ha già riportato miglioramenti significativi nella sua qualità di vita, riuscendo a inviare messaggi e giocare a videogiochi in modo autonomo, un traguardo che prima sembrava impossibile per lui.**** Costi e SostenibilitàIl costo dell’impianto Neuralink è stimato intorno ai 40.000 dollari, con una produzione che costa circa 10.000 dollari per kit. Musk ha dichiarato che l’obiettivo è rendere questa tecnologia accessibile a tutti, ma i costi attuali potrebbero limitare l’accesso a una ristretta élite. Rischi e Preoccupazioni Etiche Nonostante le promesse di Neuralink, ci sono notevoli preoccupazioni etiche e rischi associati a questa tecnologia. Tra i principali: Invasività: L’impianto di un chip nel cervello comporta rischi chirurgici significativi, inclusi emorragie e infezioni. La procedura è eseguita da un robot specializzato, ma il rischio di complicazioni rimane. Privacy e Controllo: La capacità di leggere i segnali cerebrali solleva interrogativi sulla privacy. Chi avrà accesso a queste informazioni? Potrebbero esserci abusi o manipolazioni delle intenzioni e dei pensieri degli individui. Sovraccarico Cognitivo: L’interazione con dispositivi esterni potrebbe sovraccaricare il cervello, portando a effetti collaterali non ancora completamente compresi. Disuguaglianza Sociale: L’accesso limitato a questa tecnologia potrebbe ampliare il divario tra chi può permetterselo e chi no, creando una società in cui solo una parte della popolazione beneficia delle innovazioni. 𝐂𝐨n𝐭𝐢n𝐮𝐚 : 👇👇👇 https://lnkd.in/egKa-Jbc #neuralink #elonmusk #noland #umanesimodigitale #competenzetrasversali #intelligenzaartificiale #apprendimentocontinuo #lifelonglearning #machinelearning #deeplearning #competenzedigitali #intelligenzacollettiva #infosfera #francobagaglia #consapevolezza
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