👍 Nuovo riconoscimento per la cooperativa sociale Tice - Psicologia per gli esseri umani : il progetto “Strane imprenditrici” si è classificato al terzo posto al Premio Protagoniste in Sanità, espressione della Donne Protagoniste in Sanità | Community per valorizzare le politiche aziendali per la parità di genere. Il progetto “Strane imprenditrici”, che trova le sue origini teorico-culturali nel femminismo intersezionale, prevede di incentivare occupabilità e imprenditorialità delle donne neurodiverse attraverso una serie di azioni che riguardano l’informazione, la formazione e la diffusione di una cultura imprenditoriale inclusiva. #premio #psicologia #paritàdigenere Francesca Cavallini
Post di Legacoop Emilia Ovest
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𝗧𝗜𝗖𝗘 𝗧𝗘𝗥𝗭𝗢 𝗖𝗟𝗔𝗦𝗦𝗜𝗙𝗜𝗖𝗔𝗧𝗢 𝗔𝗟 𝗣𝗥𝗘𝗠𝗜𝗢 "𝗣𝗥𝗢𝗙𝗘𝗦𝗦𝗜𝗢𝗡𝗜𝗦𝗧𝗘 𝗜𝗡 𝗦𝗔𝗡𝗜𝗧𝗔̀" Il progetto di Tice "𝘚𝘵𝘳𝘢𝘯𝘦 𝘪𝘮𝘱𝘳𝘦𝘯𝘥𝘪𝘵𝘳𝘪𝘤𝘪" si è aggiudicato il terzo posto! Siamo davvero orgogliose di aver ricevuto questo riconoscimento! Il progetto “Strane imprenditrici”, che trova le sue origini teorico-culturali nel femminismo intersezionale, prevede di incentivare occupabilità e imprenditorialità delle donne neurodivergenti attraverso una serie di azioni che riguardano l’informazione, la formazione e la diffusione di una cultura imprenditoriale realmente inclusiva. “Nella nostra visione – fa sapere la cooperativa Tice – il mondo della sanità e in particolare della sanità privata ha bisogno di più donne imprenditrici, e se sono neurodivergenti è un vantaggio”. Leggi tutto l'articolo qui 👉 https://bit.ly/4628e1e #tice #psicologia #donne #neurodivergent
“Strane imprenditrici”, il progetto di Tice terzo classificato al premio “Protagoniste in sanità”
https://www.piacenzasera.it
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Direttore Commerciale Fondazione Aldini Valeriani | Specialist in Training Solutions, Executive Coaching, Academy Aziendali
Il servizio di coaching per neo genitori di Fondazione Aldini Valeriani, uno strumento per valorizzare la genitorialità in azienda. E' assodato che la genitorialità permetta lo sviluppo di competenze trasversali, pensiamo all’intelligenza emotiva e alle abilità comunicative e relazionali, alla gestione di risorse e imprevisti in continuo cambiamento. Competenze, queste, sempre più fondamentali, tanto che il termine “power skill” sta inesorabilmente prendendo il posto dell’aggettivo “soft”. Crediamo fortemente nelle potenzialità e nel valore che possiamo offrire alle persone e alle aziende con questo servizio dedicato.
Grazie alla sinergia di intenti creatasi con Italtractor ITM SpA e in linea con le azioni previste per sostenere e potenziare la parità di genere all’interno delle aziende, abbiamo avuto l’opportunità di attivare il primo progetto di Group Coaching per neo genitori, coinvolgendo alcune neomamme nella loro fase di reinserimento al lavoro. La finalità di questo tipo di intervento è stata quella di scoprire e valorizzare nuove competenze ad alto potenziale che questa preziosa e naturale fase di vita genera, e di metterle in azione nel quotidiano professionale oltre che personale. Aderendo a questa iniziativa, l’azienda conferma la sua attenzione verso le proprie persone e Fondazione Aldini Valeriani e’ orgogliosa di poterla supportare in questa esperienza di grande valore. Fondamentale è stato il supporto della super coach Elisa Tassinari e della responsabile del servizio consulenza Elisabetta Zanarini. Ci auguriamo di poterla replicare con tutte le neomamme e i neopapà! #Groupcoaching #parentalcoaching #DEI
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Il progetto esserCNS affronta la parità di genere e il benessere delle persone del Consorzio da più punti di vista. Vogliamo parlare di #genitorialità e lo facciamo per presentarvi il percorso di formazione partito oggi e dedicato ai genitori di figli tra 0 e 17 anni, che insieme a Roberta Bortolucci, consulente di organizzazione aziendale, potranno approfondire il tema dell’essere genitore e cercare di alleggerire un po’ le difficoltà quotidiane legate a questo ruolo. Quello che vogliamo introdurre è una riflessione sulla pressione psicologica dei #genitori, aiutandoli ad accrescere la fiducia in sé stessi, alleggerendo le problematiche e dando dei punti di riferimento anche se non esistono regole prestabilite. Crediamo che condividere insieme questi aspetti possa essere di grande valore e aiuto per tutti. La condivisione, la solidarietà e l’uguaglianza sono principi che ci stanno a cuore e proviamo sempre a diffondere e promuovere.
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Empowerment femminile: il nostro supporto alla parità di genere.
In questa terza edizione, il 𝐁𝐢𝐥𝐚𝐧𝐜𝐢𝐨 𝐝𝐢 𝐆𝐞𝐧𝐞𝐫𝐞 del Consorzio Ospedaliero Colibrì e delle sue cinque strutture fondatrici - Presidio Ospedaliero Accreditato Villa Bellombra, CRA Villa Serena, Ospedale Santa Viola, CRA Villa Ranuzzi e Casa di Cura Ai Colli - offre uno sguardo approfondito sulle opportunità di crescita e inclusione per le lavoratrici nei diversi contesti aziendali. 📈Un'analisi dettagliata delle politiche, pratiche e opportunità concrete promosse dal nostro Network regionale. Il #Consorziocolibri ha come obiettivo quello di creare un ambiente lavorativo che valorizzi al meglio le donne. Confindustria Emilia Area Centro #ilconsorzioérosa #bilanciodigenere
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Vicedirettrice Confcooperative BG | Mental Coach | Specialista in Comunicazione, Ricerca & Progetti | Content Creator
Mi ha regalato una bella emozione ritornare ieri nella “mia” Unibg per parlare di lavoro e #parità di genere, di aziende come agenti di #cambiamento e ambienti inclusivi. È stato presentato un interessante progetto di ricerca e studio dal titolo #PoweR - Promoting inclusive and Responsible companies as agents of change, promosso da Università degli Studi di Bergamo e ARS-Associazione per la Ricerca Sociale con il sostegno di Fondazione Cariplo, che coinvolgerà le province di Milano, Bergamo e Brescia, analizzando le #diseguaglianze nel campo dell’accesso al lavoro, la progressione di #carriera, il reddito, la capacità di partecipare al processo decisionale. Nelle cooperative lombarde più del 65% degli occupati e’ donna e il 24.2% delle coop ha una donna nel ruolo di presidente del Cda (Fonte: report sulla cooperazione di Confcooperative Lombardia) E’ forte l’impegno di Confcooperative Bergamo per il superamento degli stereotipi di genere e una piena partecipazione delle donne a tutti i livelli decisionali politici ed economici: attraverso il contributo al dibattito sociale, azioni di #ricerca e occasioni di confronto e di #formazione, per promuovere il cambiamento e la cultura delle pari #opportunità nel sistema cooperativo e nei contesti territoriali. #coopinclusive #costruttoridibenecomune #genderequality #PromotingInclusion #ResponsibleCompanies
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Il Vicepresidente di Confapi, @Francesco Napoli, ai nostri microfoni illustra le misure e gli interventi della Confapi - Confederazione italiana della piccola e media industria per le donne. Guarda il video per saperne di più. #6libera #molestiesullavoro #job #confapi #violenzesullavoro
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Una delle SCELTE dei centri di ricerca affiliati a Associazione Errepiù che i colleghi (e i consulenti, gli imprenditori di cooperative, i commercialisti…) trovano più INCOMPRENSIBILI, e’ che qui l’etica guida le spese. In una attività onlus che prospera, anche se ci sono ottimi propositi iniziali (investire sulla formazione, spendere per la ricerca, aumentare spesso i compensi per gli operatori che acquisiscono competenze…) “i conti” portano a fare l’esatto opposto dei valori dichiarati in statuto. Noi continuiamo a spendere tutto in ricerca formazione e crescita dei colleghi. La cosa più strana che e’ che invece di dare alle famiglie che ci chiedono aiuto ciò che vorrebbero “comprare” (servizi di sollievo nel week end e alla sera, accompagnamento al pomeriggio, in giro o a domicilio, e “terapie” miste per qualche ora la settimana),offriamo loro ciò che serve ai figli, in base a dati che raccogliamo apposta per loro, e che possono concretamente cambiargli il futuro. Da anni collaboriamo con enti che danno alle famiglie di disabili ciò che queste desiderano, pur sapendo che i servizi “utili ai conti della cooperativa” non sono quelli più utili per aiutare i bambini e i ragazzi disabili. Se chiediamo spiegazioni ci dicono che i soldi passati dalle convenzioni con gli enti pubblici sono troppi pochi e che si fa come si può. 🤨 Errepiu sostiene i suoi centri tenendo la bussola puntata sui diritti dei bambini, dei ragazzi e degli adulti autistici: questo comporta ▶️ un impegno culturale (le famiglie sono recettive, se ricevono informazioni aggiornate relativamente ai trattamenti che funzionano. ▶️ la responsabilità etica di non offrire servizi “placebo” mascherati da terapie e ▶️ la necessità di innovare gli aspetti organizzativi, gestionali e finanziari dei servizi, per renderli sostenibili per l’ente, con tariffe accessibili per i clienti e retribuzioni adeguate per i lavoratori. Ad essere sinceri, viene anche a noi la tentazione di fare solo gite, week end di sollievo, riunioni, progetti di qualche settimana con arte, musica, sport e varie attività: si guadagna di più e le persone sembrano contente. MA NON È’ IL MEGLIO PER I BAMBINI e I RAGAZZI! E allora ci incontriamo, e continuamente ricordiamo a noi stessi PERCHÉ e PER CHI abbiamo scelto questo lavoro. E sperimentiamo come innovare il design dei servizi, per dare interventi intensivi di altissima qualità, che cambiano la diagnosi di 3 persone su 7, a prezzi dimezzati, cercando il punto di pareggio economico come MEZZO per fare ciò che serve, non come OBIETTIVO.
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Queste parole e valori rappresentano la bussola delle nostre scelte quotidiane
Una delle SCELTE dei centri di ricerca affiliati a Associazione Errepiù che i colleghi (e i consulenti, gli imprenditori di cooperative, i commercialisti…) trovano più INCOMPRENSIBILI, e’ che qui l’etica guida le spese. In una attività onlus che prospera, anche se ci sono ottimi propositi iniziali (investire sulla formazione, spendere per la ricerca, aumentare spesso i compensi per gli operatori che acquisiscono competenze…) “i conti” portano a fare l’esatto opposto dei valori dichiarati in statuto. Noi continuiamo a spendere tutto in ricerca formazione e crescita dei colleghi. La cosa più strana che e’ che invece di dare alle famiglie che ci chiedono aiuto ciò che vorrebbero “comprare” (servizi di sollievo nel week end e alla sera, accompagnamento al pomeriggio, in giro o a domicilio, e “terapie” miste per qualche ora la settimana),offriamo loro ciò che serve ai figli, in base a dati che raccogliamo apposta per loro, e che possono concretamente cambiargli il futuro. Da anni collaboriamo con enti che danno alle famiglie di disabili ciò che queste desiderano, pur sapendo che i servizi “utili ai conti della cooperativa” non sono quelli più utili per aiutare i bambini e i ragazzi disabili. Se chiediamo spiegazioni ci dicono che i soldi passati dalle convenzioni con gli enti pubblici sono troppi pochi e che si fa come si può. 🤨 Errepiu sostiene i suoi centri tenendo la bussola puntata sui diritti dei bambini, dei ragazzi e degli adulti autistici: questo comporta ▶️ un impegno culturale (le famiglie sono recettive, se ricevono informazioni aggiornate relativamente ai trattamenti che funzionano. ▶️ la responsabilità etica di non offrire servizi “placebo” mascherati da terapie e ▶️ la necessità di innovare gli aspetti organizzativi, gestionali e finanziari dei servizi, per renderli sostenibili per l’ente, con tariffe accessibili per i clienti e retribuzioni adeguate per i lavoratori. Ad essere sinceri, viene anche a noi la tentazione di fare solo gite, week end di sollievo, riunioni, progetti di qualche settimana con arte, musica, sport e varie attività: si guadagna di più e le persone sembrano contente. MA NON È’ IL MEGLIO PER I BAMBINI e I RAGAZZI! E allora ci incontriamo, e continuamente ricordiamo a noi stessi PERCHÉ e PER CHI abbiamo scelto questo lavoro. E sperimentiamo come innovare il design dei servizi, per dare interventi intensivi di altissima qualità, che cambiano la diagnosi di 3 persone su 7, a prezzi dimezzati, cercando il punto di pareggio economico come MEZZO per fare ciò che serve, non come OBIETTIVO.
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Fondazione con il Sud - Evado a lavorare 🎯 Obiettivo dell'Incentivo Sostenere concreti processi di reinserimento sociale e lavorativo per detenuti con pene residue non superiori a quattro anni, favorendo la loro autonomia e riducendo i tassi di recidiva. L'iniziativa mira a offrire una reale seconda possibilità attraverso un approccio integrato. 🔧 Progetti Finanziabili Gli interventi ammissibili includono: -Creazione di opportunità lavorative dignitose. -Percorsi di responsabilizzazione e reintegrazione della comunità. -Promozione di reti di sostegno accoglienti e inclusive. -Implementazione di percorsi di riparazione. -Attivazione o potenziamento di servizi per garantire una connessione adeguata tra il dentro e il fuori del carcere. I progetti devono includere componenti occupazionali come strumento di riscatto e inclusione sociale, promuovere l'acquisizione di competenze di vita e rafforzare le relazioni affettive dei detenuti, con attenzione a tutte le dimensioni rilevanti della vita. 👥 Soggetti Ammissibili Enti del Terzo Settore iscritti al RUNTS o alla previgente anagrafe delle ONLUS, costituiti prima del 1° gennaio 2022. Sede legale e/o operativa: Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sardegna, Sicilia. 💰 Contributo Dotazione finanziaria complessiva: 3.000.000 Euro. 📅 Date e scadenze In corso: Scadenza 25 settembre 2024. 🔧 Settori Interessati -Sociale -Servizi -Sanità -Sviluppo Territoriale Non perdere altre occasioni e ISCRIVITI ORA a PJ MONEY ALERT.
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Age Management, gestione della diversità generazionale il tema che abbiamo affrontato oggi in Ente Bilaterale Turismo del Lazio con Enrica Piermattei di Elidea Psicologi Associati e i responsabili di diverse realtà produttive. Il confronto utile ad individuare sfide ed opportunità, iniziative mirate a valorizzare i punti di forza delle diverse generazioni all'interno e all'esterno dell'organizzazione. Ebbene sì, questo può avere ricadute positive sulla retention, sul benessere e sui risultati di business!
Fondatrice e amministratrice Elidea, Psicologa del Lavoro, Human Resources Consultant, Life ed Executive coach
A marzo scorso Andrea Mazzeo ed io abbiamo condotto la prima fase di un #progettopilota per FOCSIV e Caritas, nato da una campagna d'ascolto nella quale il tema del #confrontointergenerazionale è apparso una delle problematiche dalla cui soluzione dipenderà il futuro delle Organizzazioni del Terzo Settore, come ha affermato Ivana Bossotto, presidente della FOCSIV. Sono state coinvolte quaranta le persone, metà aderenti alla Focsiv e metà aderenti alla Caritas. Per ogni realtà, un adulto e un giovane a rappresentarla. L'impegno e l'apertura da parte di entrambi i gruppi (giovani e adulti) ci ha confermato che esiste una forte volontà di ascoltare ed essere ascoltati e di costruire un coraggioso #percorsopartecipato verso una nuova forma di collaborazione di valore. A giugno verrà attivata la seconda parte del progetto pilota, volta alla condivisione e messa a terra di buon prassi individuali, di gruppo e organizzative per la concreta valorizzazione del potenziale delle differenze generazionali presenti nelle realtà rappresentate. Grazie a Focsiv e Caritas per questa bellissima opportunità, grazie a Catia Mastrovito che ci ha voluti intervistare e a Comunità Solidali nel mondo per l'opportunità di divulgazione dell'esperienza nella rivista semestrale INUKA. Elidea Psicologi Associati
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