Post di Lifeed

Le aziende rinunciano al 70% delle #competenze delle proprie persone perché faticano a considerare in modo integrato vita e lavoro e a liberarsi dai #bias che continuano ad avere la meglio. Questo è il dato (sconcertante) della ricerca di Lifeed che mette bene in evidenza la difficoltà di valorizzare le diverse #generazioni che ormai convivono nelle organizzazioni. C’è ancora tanta strada da fare per accogliere, includere e valorizzare le #diversità con uno sguardo aperto e coraggioso. Riccarda Zezza

Il tema, Annalisa, è forse più ampio della semplice valorizzazione e integrazione di competenze… Riguarda la “nostra” capacità di concepire, interpretare e usare i dati relativi alle persone da un punto di vista “essenziale” e non “funzionale”. Per “nostra”, naturalmente, mi riferisco non solo alle aziende ma a tutti. Questo è il salto che permetterebbe forse di ragionare e trovare soluzioni per le persone e il sistema di cui fanno parte, e non per la contabilità di processi astrusi. Di occuparsi di “qualità della vita” e non di “speranza di vita”. Di “piacere di lavorare e di vivere”. Permetterebbe di smettere di fare tavole rotonde sul “meritato riposo” dopo 40 anni di “necessità e sacrificio”. Sul “mondo del lavoro” quasi come se ci fosse una sorta di apartheid rispetto a tutto il resto. Di ripensare il concetto di “usura da lavoro” e occuparsene. Di investire su come le tecnologie possono essere funzionali all’espressione delle qualità e aspirazioni tipicamente umane (ancora da mettere a fuoco): “coscienza e autocoscienza, pensiero simbolico e astratto, critico, linguaggio articolato, immaginazione, attitudine al cambiamento intenzionale e pianificato che tende a migliorare seguendo desideri e aspirazioni e non solo fornendo risposte a bisogni primari”. E su ognuna di queste qualità ci sarebbe da soffermarsi e lavorare, come prova di esserne dotati. Mentre scrivo, so che tutto questo può risultare molto teorico e vagamente new age 🙂 Al tempo stesso, come disse una volta qualcuno che conosci, “se mi posso permettere, spesso il termine utopia è la maniera più comoda per liquidare quello che non si ha voglia, capacità o coraggio di fare”.

🌈 L’#inclusione nel lavoro è la cosa giusta da fare o un’opportunità di business?  🫂 Come si impara ad abbracciare le #differenze nella vita privata e nel mondo del lavoro? 📐 Che ruolo gioca il #designorganizzativo nel'esperienza di Kopernicana nel portare la #DEI nel sistema operativo delle aziende? ✍️ È possibile disegnare organizzazioni a misura di tutti e tutte senza costruire silos in base alle #identità e rispondere davvero i #bisogni delle persone che le vivono? 🎙️Queste le domande sfidanti che ci siamo posti con Giulio Beronia nell'episodio del podcast That's Y da lui condotto approfondendo temi come #inclusionelavorativa, #disabilità, #intergenerazionalità in un’ottica di #intersezionalità. 🎧 Puoi ascoltarlo su tutte le piattaforme oppure al link open di Spreaker qui 👉: https://lnkd.in/dYXS3hcz  

🌈𝗗𝗶𝘃𝗲𝗿𝘀𝗶𝘁𝘆, 𝗘𝗾𝘂𝗶𝘁𝘆, 𝗜𝗻𝗰𝗹𝘂𝘀𝗶𝗼𝗻 𝗲 𝗿𝗲𝘀𝗽𝗼𝗻𝘀𝗮𝗯𝗶𝗹𝗶𝘁𝗮̀ 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲? 👉𝘓’𝘪𝘮𝘱𝘰𝘳𝘵𝘢𝘯𝘻𝘢 𝘥𝘦𝘭𝘭𝘢 𝘋𝘪𝘷𝘦𝘳𝘴𝘪𝘵𝘺, 𝘌𝘲𝘶𝘪𝘵𝘺 & 𝘐𝘯𝘤𝘭𝘶𝘴𝘪𝘰𝘯 (𝘋𝘌&𝘐) 𝘤𝘰𝘮𝘦 𝘳𝘦𝘴𝘱𝘰𝘯𝘴𝘢𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘴𝘰𝘤𝘪𝘢𝘭𝘦 𝘥𝘦𝘷𝘦 𝘱𝘰𝘵𝘦𝘳 𝘢𝘷𝘦𝘳𝘦 𝘱𝘪𝘶̀ 𝘷𝘪𝘴𝘪𝘣𝘪𝘭𝘪𝘵𝘢̀ 𝘦 𝘪𝘭 𝘤𝘰𝘯𝘵𝘦𝘴𝘵𝘰 𝘢𝘵𝘵𝘶𝘢𝘭𝘦 𝘦𝘯𝘵𝘳𝘰 𝘤𝘶𝘪 𝘤𝘪 𝘮𝘶𝘰𝘷𝘪𝘢𝘮𝘰 𝘤𝘦 𝘭𝘰 𝘤𝘰𝘯𝘧𝘦𝘳𝘮𝘢, 𝘱𝘶𝘳𝘵𝘳𝘰𝘱𝘱𝘰, 𝘲𝘶𝘰𝘵𝘪𝘥𝘪𝘢𝘯𝘢𝘮𝘦𝘯𝘵𝘦.👈 Ogni giorno rileviamo post, articoli e ricerche che ci dicono come la diversità, in tutte le sue forme, sia fonte di arricchimento e porti nelle organizzazioni innovazione, crescita e resilienza e quindi 𝗿𝗶𝘀𝘂𝗹𝘁𝗮𝘁𝗶. Ma se certamente adeguate attività e programmi di DE&I possono avere un grande 𝗿𝗶𝘁𝗼𝗿𝗻𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗹𝗲 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗲, a livello di risultati e performance, non dobbiamo dimenticare chi sia il primo stakeholder da soddisfare: 𝗹𝗲 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗲. Sempre di più, infatti, è richiesto alle imprese di avere un ruolo attivo come attore sociale, ma in modo generativo. Oggi siamo a un bivio, che si presenta attraverso due approcci: 🔴     𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼 #estrattivo: “usare” il tempo e le risorse delle persone ed occuparsene quanto basta solo per rispondere a norme, limitare il turnover e rafforzare il proprio brand; 🔵     𝗮𝗽𝗽𝗿𝗼𝗰𝗰𝗶𝗼 #generativo: oltre a quanto nel punto precedente, riconoscere i lavoratori innanzitutto come persone, poi come cittadini, poi come colleghi e infine come lavoratori/lavoratrici, per garantire loro una cittadinanza organizzativa sana, equa, libera. A parità di condizioni, chi si sente incluso/a, libero/a di esprimersi e non discriminato/a per una propria caratteristica (es. genere, età, ecc.) determinerà nel 100% dei casi maggiori risultati rispetto a chi invece non si sente trattato/a equamente. 🎯 Persone vs risultati non è un trade-off: è 𝗰𝗮𝘂𝘀𝗮-𝗲𝗳𝗳𝗲𝘁𝘁𝗼 . #HR #DEI #responsabilità #persone #cittadinanzaorganizzativa #risultati #performance Emanuele Aldiri Simone Carrieri Simone Pillittieri Elena Baldassari Vito Mastrogiacomo Tommaso Locorotondo Ludovica Del Giudice

Viviamo in un’epoca dove il fattore economico gioca un ruolo sempre meno rilevante tra gli elementi di scelta di un’azienda. 👀 Scegliere l’azienda giusta è come trovare il proprio migliore amico/a e fattori come il wellbeing, il welfare e la sostenibilità hanno sempre più peso. 👥 In questo nuovo scenario, le aziende sono chiamate a spostare il loro focus e a creare un vero e proprio “ecosistema” intorno alle persone fatto di servizi, partner e incentivi che possano accompagnarle in tutte le varie fasi della vita aziendale. 🌐 In questo ambito è lungimirante l’esempio di IMCD Group che, come racconta Marco Madeddu, attuale Amministratore Delegato per l'Italia, ha introdotto una serie di progetti e iniziative che puntano ad attrarre e trattenere le proprie persone e che coinvolgono direttamente anche le loro famiglie. 🤲 Ovviamente per mettere in campo con successo simili inziative è importante avere una governance univoca dove tutte le diverse funzioni (dal business alle loro risorse umane) si contaminano a vicenda e sono ugualmente rappresentate. 🔍

Solo il 4% delle aziende ha attivato programmi per facilitare le relazioni tra le generazioni anche se sappiamo che entro il 2031 un lavoratore su quattro avrà più di 55 anni. Ne parla Avvenire, riportando lo studio dell’Osservatorio Vita-Lavoro di #Lifeed, che rivela l'importanza dell'#agediversity nelle aziende e nella società. Gli #stereotipi vogliono i giovani poco responsabili e senza propensione di leadership e i senior privi di creatività e con scarsa capacità di innovazione. Un #pregiudizio comune che accentua la difficile integrazione generazionale e impoverisce le aziende di tutte le competenze uniche e complementari di #giovani e #senior. ➡ https://lnkd.in/dA6Xtv9s #Generations #Avvenire #Competenze #Leadership

🌟Celebrando il Nostro Team: Oltre i Benefit, il Vero Apprezzamento🌟 Oggi, in occasione della Giornata dell'Apprezzamento dei Lavoratori, vogliamo esprimere il nostro più profondo grazie a ogni singolo membro del nostro team. Per noi, riconoscere e valorizzare il loro contributo va ben oltre i sorrisi e le parole di incoraggiamento: significa ascoltare, supportare e rispondere in modo concreto alle loro esigenze più autentiche. Ecco alcune iniziative che abbiamo introdotto per arricchire la vita lavorativa e personale dei nostri collaboratori: 📌Programmi di formazione continua 📌Premi produttività 📌Assicurazione Sanitaria Integrativa 📌Welfare Aziendale 📌Buoni Pasto 📌Orari di lavoro flessibili E non ci fermiamo qui! Siamo determinati a rendere la nostra realtà un luogo dove ogni persona si senta compresa, supportata e valorizzata.💙 E tu cosa ne pensi? Scrivicelo nei commenti! La tua opinione è essenziale per aiutarci a comprendere come migliorare continuamente la nostra cultura aziendale. #GiornataDellApprezzamentoDeiLavoratori #TeamAppreciation #BenefitAziendali

No ai bias, sì alla comunicazione! In questi ultimi anni il panorama del lavoro ha visto, all’interno delle aziende, l’inserimento graduale di tante generazioni diverse: dai #BabyBoomers alla #GenZ, l’approccio alle sfide del mondo moderno e il bagaglio valoriale sono andati mutando e trasformandosi. È proprio in questo panorama che le imprese si trovano ad affrontare una sfida senza precedenti: quella di costruire team coesi tra collaboratori distanti per quanto riguarda concezioni e fondamenti. Lavorare sulla comunicazione e sulla collaborazione è quindi la chiave per puntare a una crescita sostenibile: Kitsap è qui per aiutare le aziende a fare proprio questo. Scopri di più sui nostri format al link nel primo commento! 👇🏻🔗

🤝 Inclusione al lavoro: più che un dovere, un diritto (umano) fondamentale. 🤝 La qualità delle nostre relazioni sociali, soprattutto nel lavoro, può avere un impatto diretto sulla nostra longevità. La correlazione tra la rete di sostegno sociale, comprese le relazioni a lavoro, e minori rischi di malattia e mortalità è avallata da molti studi. Il senso di esclusione in un ambiente professionale crea un ciclo negativo che coinvolge anche la nostra vita personale. Al contrario, un ambiente di lavoro inclusivo migliora la nostra salute e il nostro benessere e aumenta produttività e innovazione. Una ricerca McKinsey del 2020 mostra infatti che le aziende che si collocano nel primo quartile per diversità di genere nel proprio esecutivo hanno il 25% di probabilità in più di avere una redditività sopra la media rispetto a quelle nell’ultimo quartile. A loro volta, le probabilità di aumento della redditività salgono fino al 36% nelle aziende con un’elevata diversità culturale nel proprio organico. ➡️ Guarda questo episodio del podcast di GoodHabitz per scoprire come l’inclusione può trasformare la tua azienda: https://lnkd.in/ezNCgRwS #GoodHabitz #Podcast #MovingForward

La DEI (Diversity, Equity and Inclusion) è a rischio? Ormai molte aziende dismettono i team dedicati o li riducono fortemente insieme ai budget, siamo di fronte all'inizio della fine? E che c'entra il fenomeno WOKE con questo nuovo trend? Inevitabile non parlare anche del ruolo della prospettiva generazionale che della Diversity è una delle parti integranti. Ne parlo in un nuovo articolo sul blog di Generation Mover, sempre con il solito approccio: dati, analisi, conseguenze e alcune proposte. #DEI #HrTeam #FuturoDelLavoro #GenerationalManagement #Woke