Post di Luca La Barbera

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Manager. Content Creator. Autore. Public speaker.

L’avventura olimpica di #Parigi2024 si è conclusa da poco e ci ha lasciato emozioni e ricordi di successi e sconfitte. È stato il primo evento olimpico in cui le relazioni umane sono state ampiamente diffuse attraverso i social media, visto che a Tokyo 2021 eravamo ancora soggetti alle restrizioni imposte dal Covid, mentre a Rio 2016 i social non erano certo quello che sono oggi. Ciò vuol dire che tanti momenti che in passato rimanevano tra le pieghe della memoria di atleti e spettatori presenti, questa volta sono stati accessibili a tutti. Tra questi non è sfuggito l’episodio occorso durante un match di beach volley e rimbalzato da tutti i media nel giro di qualche giorno. La dinamica è classica: un punto conteso, un po’ di tensione, qualche provocazione sotto rete, il clima che si fa caldo e le parole che cominciano a volare insieme agli sguardi provocatori. Come sempre accade in questi casi, un semplice episodio, una divergenza di vedute, la sensazione di avere subito un torto e l’atmosfera cambia da gioiosa a conflittuale. Dinamiche classiche, nello sport, nel lavoro, nella routine familiare o di coppia. Per fortuna ci ha pensato un reattivo e ironico DJ, una figura messe lì per riempire gli spazi di silenzio tra un punto e un altro e animare il pubblico. Quando si è reso conto di cosa stava accadendo, anziché pensare “not my business”, si è chiesto in che modo avrebbe potuto fare qualcosa. E ha pensato di diffondere nell’arena un paio di note e versi il cui significato è chiaro a tutti: “imagine all the people…” Come scosse e riportate alla realtà dei fatti, come se avessero immediatamente ricordato i valori olimpici e realizzato che si trattava in fin dei conti di una partita, di un gioco, di una olimpiade, al solo sentire le prime note, le atlete si sono lasciate andare ad un timido sorriso, prima, una risata liberatoria, poi, e infine ad un applauso convinto che ha coinvolto tutto il pubblico presente. Cosa mi ha fatto pensare questo semplice episodio? ☝️a volte, presi dalla foga di quello che stiamo facendo, perdiamo di vista il contesto e tendiamo a dare troppa importanza a cose che altrimenti sarebbero di contorno. È un punto di un match, è una frase buttata là, è un piccolo errore in una slide…. ✌️quello che nasce come un breve screzio, quando c’è animosità e adrenalina, può velocemente scalare a discussione e rissa. Sapere abbassare i toni subito, prima che l’ escalation inizi, spesso evita che la situazione degeneri. 🤟(il 3 non c’è! 😀) anche se sei una comparsa e hai un ruolo marginale, anche se sei lì solo per fare il dj, o prendere appunti o girare le slides, forse sei la persona nella stanza meno coinvolta, che può vantare uno sguardo sui fatti obiettivo e disinteressato. Chiediti sempre se c’è qualcosa che puoi fare per riportare la situazione e al di sotto della linea critica. 🖖 succeda quel che succeda, “imagine” fa sempre la sua porca figurati. È come il nero, sta bene con tutto! 😉

Scintille sotto rete durante la finale per l'oro, il dj suona "Imagine" di John Lennon e la reazione è stupenda - Beach Volley video - Eurosport

Scintille sotto rete durante la finale per l'oro, il dj suona "Imagine" di John Lennon e la reazione è stupenda - Beach Volley video - Eurosport

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