🔥 In #Sardegna, il 16 gennaio segna l’inizio di un viaggio tra mito e tradizione. Il fuoco, protagonista della festa di Sant’Antonio Abate, illumina le piazze, fondendo il sacro e il profano in un rito che ha radici antiche. Tra falò, maschere e leggende, la celebrazione non è solo un tributo al santo, ma un tuffo nelle tradizioni pagane che la cristianità ha saputo trasformare. Leggi l’articolo e scopri di più sulla magia di Sant’Antonio e il suo legame con la natura e la mitologia.
Post di Marco Cau
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In un contesto storico senza più valori e riferimenti da seguire, #Acireale si affida ancora alla sua patrona, esempio positivo di riferimento. Esploriamone insieme la storia e il culto nell'articolo linkato qui sotto:
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Sul Corriere della Sera è uscito questo mio articolo #madonnari #Mantova #Dante
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Nel cuore delle risaie vercellesi, dove storia, mito e folklore si intrecciano profondamente, si celano racconti affascinanti e misteriosi, come quello delle anime dannate di #Lucedio e del cimitero abbandonato della #Darola. Queste figure piene di sofferenza e mistero emergono da un passato intriso di leggende, superstizioni e antiche credenze popolari. Racconti di uomini, donne e demoni si fondono con la spiritualità più tradizionale, creando un’atmosfera carica di emozioni e fascino ancestrale. In questo articolo, ti porteremo a scoprire l’origine di queste storie, il contesto culturale che le ha generate e l’eredità che continuano a lasciare nelle tradizioni del nostro territorio.
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Scopri i santi del giorno, i personaggi famosi nati e morti del 15 settembre, e gli eventi storici accaduti in questa data. Un viaggio nel tempo tra curiosità e ricorrenze.
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Lettura esoterica del bove e degli agnelli nel presepe. Il bove ha un aspetto positivo che lo contrappone al toro, simbolo della forza temibile dei re e degli Dèi: è l’animale pacifico usato nel tiro del carro e dell’aratro, simbolo di bontà e tranquillità, è la cavalcatura di Lao Tze, l’animale tanto sacro per i Greci che il sacrificio per eccellenza è l’ecatombe, letteralmente, il (sacrificio di) cento buoi. In India è simbolo della sapienza, che in sanscrito è go-kara, il "pascolo dei buoi". In linea col pensiero indù, per lo Pseudo Dionigi il bove è l’animale che scava con l’aratro nella terra che è l’uomo i solchi che ricevono la pioggia vivificante della sapienza. Gli animali simbolo per eccellenza dell’offerta sacrificale, il cui nome è simile a quello di Agni, il Dio vedico del fuoco e del sacrificio. è l'agnello. Non a caso nel Presepio sono presenti tra i pastori due figure altamente significative: un pastore intento ad ascoltare l’Angelo e un pastore addormentato per terra; il simbolismo espresso da queste figure è molto chiaro: l’anima che non è pronta non è in grado di "sentire" la chiamata angelica, di portare cioè a termine la ricerca per cui si trova su questa terra. Più chiaramente, la divisione tra le "anime che cercano" e le "anime ottenebrate" è data dalla presenza accanto ai pastori di personaggi intenti ai godimenti materiali dell’osteria o alle cure degli affari nel mercato: sono il simbolo della completa immersione nella materialità, dove non è più possibile ascoltare la voce degli Angeli. Tratto dalla lettura dei testi di G. Galiano e P. Ersoch #bove #agnello #bontà #sacrificio #natività #materia
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Cavalieri al giorno d'oggi: ne parla un interessante saggio di Cosmo Intini per #Cinabro di cui parlo sul mio #blog per ilGiornale.
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https://lnkd.in/deREvfXa L'articolo di Savino di Scanno, "Auguri di Buon Natale anche in Terrasanta," è un pezzo riflessivo e ben scritto che va oltre il semplice augurio natalizio. Attraverso una prosa evocativa e un'accurata ricerca storica, l'autore intreccia la storia dei francescani in Terra Santa con la complessa realtà geopolitica attuale della regione. La forza dell'articolo risiede nella sua capacità di connettere il significato spirituale della Terra Santa con la sua realtà politica e sociale. Di Scanno non si limita a descrivere i luoghi sacri, ma li contestualizza nel corso della storia, ricordando il sacrificio dei frati francescani e la persistente presenza cristiana in una regione spesso segnata da conflitti. L'inclusione di dettagli storici, come gli Statuti di Terra Santa del 1377 e le persecuzioni subite dai francescani, arricchisce il testo e conferisce profondità alla narrazione. La critica a Papa Francesco, pur presente, è inserita con garbo e serve a sottolineare l'importanza di ricordare le radici francescane del papato attuale, contrastando una presunta distrazione dalle questioni riguardanti la Terra Santa. Questa critica, seppur pungente, non distoglie l'attenzione dal messaggio principale dell'articolo, che è quello di solidarietà e vicinanza spirituale ai cristiani di Terra Santa. La scelta stilistica di citare i nomi della Terra Santa in diverse lingue (ebraico, latino, arabo) sottolinea la ricchezza culturale e religiosa della regione e la sua importanza per le tre grandi religioni monoteiste. In conclusione, l'articolo di Savino di Scanno si distingue per la sua capacità di unire storia, spiritualità e attualità in un testo elegante e coinvolgente, sollecitando una riflessione profonda sul significato del Natale e sulla situazione dei cristiani in Terra Santa. È un esempio di giornalismo di opinione che riesce a essere sia informativo che emotivamente coinvolgente. La struttura chiara e la prosa fluida rendono la lettura piacevole e accessibile a un vasto pubblico.
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Scopri i santi del giorno, i personaggi famosi nati e morti del 16 settembre, e gli eventi storici accaduti in questa data. Un viaggio nel tempo tra curiosità e ricorrenze.
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