Le sigle sono da scioglilingua: #Pfas e #Pfoa. Si tratta di sostanze poli e per-fluoroalchiliche note anche come “inquinanti eterni”. Utilizzate in numerosi processi industriali e prodotti di largo consumo, si accumulano nell’#ambiente e le ricerche le hanno collegati a importanti rischi per la #salute. Ecco perchè l’indagine di Greenpeace che ha mappato la presenza di queste sostanze nelle #acque italiane merita un approfondimento. I dati e l'analisi di Carlo Foresta, endocrinologo e androlog presidente della Fondazione Foresta ETS su Fortune Italia Health Care+Economics Fortune Italia #inquinamento #fertilità 👇 🚰
Post di Margherita Lopes
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I PERICOLI NELL'ACQUA (DEL RUBINETTO) Sul numero di Fortune Italia di giugno un articolo di Fiammetta Bonazzi, scritto con il mio contributo, per fare il punto sui pericoli che si nascondono nell'acqua di casa: basta uno sguardo agli ultimi rilevamenti per scoprire che le vene sotterranee e di falda cui attinge la rete idrica italiana sono contaminate dai Pfas, acronimo dell’inglese PerFluorinated Alkylated Substances: una famiglia di circa 12mila composti di sintesi che dall’acqua si propagano nel suolo, nell’aria e negli organismi vegetali e animali, innescando mutazioni cellulari che sono fra le concause di svariate patologie. In primis quelle oncologiche. Indagini recenti hanno riscontrato livelli di Pfas sopra la norma nelle acque di 16 regioni italiane, con situazioni da monitorare con attenzione soprattutto in Lombardia, Piemonte, Veneto, Emilia Romagna e Toscana: i dati restituiscono la fotografia di un territorio in cui l’inquinamento da Pfas riguarda anche zone non fortemente industrializzate, con concentrazioni di inquinanti a volte addirittura superiori ai 500 nanogrammi per litro, e dunque ben oltre il limite dei 100 ng/l previsto dalla direttiva Ue. Leggi l'articolo anche su Fortune Italia Health Care+Economics: https://lnkd.in/ddb-p333 #SIMA #medicinaambientale
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Gli inquinanti eterni sono presenti nel 79% dei campioni di acqua potabile analizzati da Greenpeace Italia in tutto il Paese nell’ambito dell’indagine indipendente ‘Acque Senza Veleni’ sui Pfas, sostanze poli e perfluoroalchiliche. Si tratta di composti chimici di sintesi che non esistono in natura, perché prodotti esclusivamente dalle attività umane. Molti Pfas agiscono come interferenti endocrini e possono provocare danni a tiroide, fegato, sistema immunitario e alla fertilità. Ma nelle acque potabili sono stati trovati anche quelli classificati come cancerogeni o possibili cancerogeni, la cui presenza è già considerata inaccettabile in molti Paesi. Perché gli studi scientifici più autorevoli dicono che, in questi casi, non c’è una soglia di sicurezza. Greenpeace ha fatto analizzare da un laboratorio indipendente 260 campioni raccolti tra settembre e ottobre 2024, in 235 comuni di tutte le regioni e province autonome (quasi tutti presso fontane pubbliche). La prima mappa italiana della contaminazione nelle acque potabili mostra una presenza diffusa di queste sostanze pericolose: le 58 molecole Pfas ricercate sono state riscontrare in 206 campioni. Secondo Greenpeace, dunque, milioni di persone in tutta la Penisola hanno ricevuto nelle loro case acqua contaminata da alcuni Pfas. 📖 Leggi l'articolo completo di Luisiana Gaita su Il Fatto Quotidiano
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Siamo #TerzoMondo. La #Costituzione è #CartaStraccia. È #SemprePiú #Stato questa #Mafia. Bisogna #RiFare nell'#Immediato #Tutto lo #Stato. #Giustizia, #OrganiDiControllo, #ForzeDellOrdine e la #Legge, devono restare #Inviolabili ed #Indipendenti da #Qualsiasi #Cittadino d'#Italia. La #Costituzione sarà il #Solo #Garante #Reggente del #Tutto. #Nessuno dovrà #Mai #Godere di #Immunità e #Prescrizione al cospetto della #Giustizia. Il #Politico deve divenire un #Semplice #FunzionarioaDiStato #Eletto in maniera #Nominale dal 51% de #GliAventiDirittoAlVoto. L' #AI #Gestirà le #CasseDiStato in #Totale #Trasparenza per #Qualsivoglia #Cittadino #Italiano. #MicheleCavaliere
Gli inquinanti eterni sono presenti nel 79% dei campioni di acqua potabile analizzati da Greenpeace Italia in tutto il Paese nell’ambito dell’indagine indipendente ‘Acque Senza Veleni’ sui Pfas, sostanze poli e perfluoroalchiliche. Si tratta di composti chimici di sintesi che non esistono in natura, perché prodotti esclusivamente dalle attività umane. Molti Pfas agiscono come interferenti endocrini e possono provocare danni a tiroide, fegato, sistema immunitario e alla fertilità. Ma nelle acque potabili sono stati trovati anche quelli classificati come cancerogeni o possibili cancerogeni, la cui presenza è già considerata inaccettabile in molti Paesi. Perché gli studi scientifici più autorevoli dicono che, in questi casi, non c’è una soglia di sicurezza. Greenpeace ha fatto analizzare da un laboratorio indipendente 260 campioni raccolti tra settembre e ottobre 2024, in 235 comuni di tutte le regioni e province autonome (quasi tutti presso fontane pubbliche). La prima mappa italiana della contaminazione nelle acque potabili mostra una presenza diffusa di queste sostanze pericolose: le 58 molecole Pfas ricercate sono state riscontrare in 206 campioni. Secondo Greenpeace, dunque, milioni di persone in tutta la Penisola hanno ricevuto nelle loro case acqua contaminata da alcuni Pfas. 📖 Leggi l'articolo completo di Luisiana Gaita su Il Fatto Quotidiano
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Analisi dell'acqua pubblica in Italia: nessun Pfas rilevato nei campioni 🚰 Altroconsumo ha condotto un'indagine approfondita sulla qualità dell'acqua pubblica, analizzando 38 fontanelle in 34 città italiane, e i risultati sono rassicuranti: nessun campione d’acqua conteneva Pfas. In un contesto europeo dove oltre 18.000 siti risultano contaminati da queste sostanze chimiche pericolose, questo studio rappresenta una buona notizia per la salute pubblica. ❓I Pfas, utilizzati da decenni nell'industria per la loro resistenza al calore, all’acqua e alle macchie, sono noti per i loro effetti dannosi sull'ambiente e per i rischi che comportano per la salute umana. La loro esposizione è stata collegata a problemi gravi come tumori, malattie del fegato, disfunzioni endocrine e riduzione della fertilità. 🇮🇹 L'indagine di Altroconsumo, condotta tra giugno e luglio 2024, fornisce una rassicurazione importante: l'acqua potabile delle fontanelle italiane, distribuite nei centri storici di alcune delle città principali, è risultata libera da Pfas. Questa notizia è particolarmente rilevante per chi vive in regioni come il Veneto, che ha sperimentato in passato una delle contaminazioni più gravi in Europa. Monitorare e prevenire la diffusione di sostanze nocive come i Pfas è essenziale per garantire un ambiente e un’acqua sicuri per le generazioni future. 🏛️ I nostri amati nasoni rimangono sicuri e controllati! Continuate a seguire iotilize.me!
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#Pfas tossico per il sistema riproduttivo e indistruttibile, cos’è il #Tfa trovato nell’#acqua_minerale in Europa A dare l’allarme è #Pesticide_Action_Network (https://lnkd.in/dbrZgBq9?), una #Ong che si batte per ridurre l’uso dei #pesticidi. Nella ricerca, #Pesticide_Action_Network ha analizzato 19 #acque_minerali di vari #Paesi_europei – #Austria, #Belgio, #Germania, #Francia, #Paesi_Bassi, #Ungheria, #Lussemburgo – trovando livelli preoccupanti di #Tfa in 10 di queste. #Sostenibilità #Acqua #Unione_Europea
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🔎Seminario “One health” sui PFAS con Arpa Calabria 📍Monitorare i PFAS è cruciale per capire le emergenze di oggi e prevedere quelle di domani. Il professor Domenico Britti, esperto in interferenze endocrine, ha guidato un nuovo seminario targato Arpacal, aperto a tutti. 👉Nel corso dell’evento è stata sottolineata l’importanza di avere un approccio olistico, quello appartenente al paradigma "One Health", basato su un modello sanitario che si avvale dell’integrazione di discipline diverse, per condurre il monitoraggio ambientale da una prospettiva nuova. Durante il seminario, sono stati esplorati i seguenti argomenti: ✔l'impatto degli "inquinanti eterni" sulla salute e sull'ambiente; ✔come le sostanze di uso comune, dai vestiti agli insetticidi, possano nascondere insidie; ✔le ultime ricerche e metodologie per la determinazione dei PFAS nelle acque, grazie al Laboratorio Chimico di Arpacal. 👉Il seminario ha anche offerto l’occasione di visitare il Laboratorio Chimico del Dipartimento dove è stata messa a punto la metodica per il rilevamento dei PFAS nelle acque superficiali, sfruttando i dati disponibili dall’ultimo trimestre del 2024. Da segnalare che è stata già avviata la fase della nuova metodica ufficiale per determinare queste sostanze nelle acque destinate al consumo umano. 📌Una buona notizia, dunque, che evidenzia quanto sia importante la formazione su tutto il territorio italiano, anche nelle zone meno colpite dall’inquinamento dei PFAS. Seguici per restare sempre aggiornato sulle notizie più importanti relative ai PFAS. SNPA - Sistema Nazionale per la Protezione dell'Ambiente
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💡 𝗥𝗜𝗦𝗖𝗛𝗜𝗢 𝗕𝗜𝗢𝗟𝗢𝗚𝗜𝗖𝗢 𝗜𝗠𝗣𝗜𝗔𝗡𝗧𝗜 𝗗𝗜 𝗥𝗔𝗖𝗖𝗢𝗟𝗧𝗔, 𝗚𝗘𝗦𝗧𝗜𝗢𝗡𝗘 𝗘 𝗦𝗠𝗔𝗟𝗧𝗜𝗠𝗘𝗡𝗧𝗢 𝗥𝗜𝗙𝗜𝗨𝗧𝗜 𝐼 𝑑𝑎𝑡𝑖 𝑎𝑔𝑔𝑖𝑜𝑟𝑛𝑎𝑡𝑖 𝑒 𝑐𝑜𝑛𝑑𝑖𝑣𝑖𝑠𝑖 𝑑𝑎𝑙𝑙'𝐼𝑆𝑃𝑅𝐴 𝑚𝑜𝑠𝑡𝑟𝑎𝑛𝑜 𝑐𝑜𝑚𝑒 𝑜𝑔𝑛𝑖 𝑎𝑛𝑛𝑜 𝑙𝑎 𝑞𝑢𝑎𝑛𝑡𝑖𝑡𝑎̀ 𝑑𝑖 𝑟𝑖𝑓𝑖𝑢𝑡𝑖 𝑢𝑟𝑏𝑎𝑛𝑖 𝑝𝑟𝑜 𝑐𝑎𝑝𝑖𝑡𝑒 𝑛𝑎𝑧𝑖𝑎𝑙𝑒 𝑠𝑖𝑎 𝑝𝑎𝑟𝑖 𝑎 𝟹𝟸𝟸 𝑐ℎ𝑖𝑙𝑖 𝑝𝑒𝑟 𝑎𝑏𝑖𝑡𝑎𝑛𝑡𝑒. All'interno degli impianti di trattamento e gestione dei rifiuti si sviluppano microrganismi batterici ed endotossine responsabili della presenza del rischio biologico sia deliberato che potenziale. Nell'articolo di oggi analizzeremo i seguenti aspetti riguardanti gli impianti di trattamento urbani: ◼ gli agenti biologici presenti presso gli impianti di trattamento urbani ed il rischio associato; ◼ cosa prevede l’attività di monitoraggio ambientale quando si presenta il rischio biologico; ◼ quali sono gli altri rischi che si sviluppano durante le fasi di raccolta, gestione e smaltimento dei rifiuti. 🔎 https://lnkd.in/d__r7kMm Richiedi ora una consulenza: ☎️0541/791050 📩 info@pageambiente.it #rischiobiologico #rischiobiologicorifiuti #sicurezza #sicurezzalavoro
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Ci sono #Pfas nelle acque di quasi tutte le regioni italiane Le sostanze chimiche altamente inquinanti interessano anche aria e suolo. Con importanti rischi per la salute di animali e persone. Lo racconta un'analisi di Greenpeace Italia
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PIANETA PFAS e microplastiche in acqua: un danno sinergico Che cosa succede quando le microplastiche e gli PFAS, le sostanze perfluoro alchiliche considerate contaminanti “perenni”, sono presenti contemporaneamente nell’acqua? Le ripercussioni sulla vita acquatica sono semplicemente quelle che derivano da ciascuna delle sostanze presenti oppure c’è una sinergia? La domanda è molto importante, perché nella realtà accade quasi sempre che le microplastiche e gli PFAS si trovino insieme: i secondi sono spesso usati nella realizzazione delle prime, e sono rilasciati da queste ultime, soprattutto quando inizia l’effetto degli agenti ambientali. #ecologia #salute #planet #human https://lnkd.in/dmsaguDx
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✏️Di recente, l’opinione pubblica sta analizzando sempre più una minaccia in tema di acqua potabile che nel tempo è forse stata erroneamente trascurata, ovvero i PFAS; il rapporto 2023 di Greenpeace sulle concentrazioni di PFAS in Lombardia ha infatti riacceso i riflettori su questo inquinante, presente in circa il 20% delle falde acquifere della Regione in base ai campioni testati. Un dato che si va aggiungere alla già delicata situazione del Veneto, dove si registrano tra le più alte concentrazioni di PFAS nel mondo. Ma cosa sono i PFAS? Ne abbiamo parlato nel nostro approfondimento! 👇 #acqua #ambiente #acquapotabile #salute #pfas
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