Post di Mentor & Faber

𝐂𝐨𝐦𝐞 𝐬𝐭𝐚𝐭𝐞? 𝐀𝐭𝐭𝐢𝐯𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐞 𝐝𝐢𝐬𝐢𝐦𝐩𝐞𝐠𝐧𝐚𝐭𝐢 Il titolo dell'articolo di La Repubblica mi ha molto incuriosito "𝐒𝐭𝐫𝐞𝐬𝐬 𝐞 𝐭𝐫𝐢𝐬𝐭𝐞𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐨𝐦𝐢𝐧𝐚𝐧𝐨 𝐬𝐮𝐥 𝐩𝐨𝐬𝐭𝐨 𝐝𝐢 𝐥𝐚𝐯𝐨𝐫𝐨. 𝐈𝐧 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚 𝐞̀ 𝐫𝐞𝐜𝐨𝐫𝐝 𝐝𝐢 𝐜𝐡𝐢 “𝐫𝐞𝐦𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨” 𝐥’𝐚𝐳𝐢𝐞𝐧𝐝𝐚" e ho iniziato a riflettere su tutto il lavoro che si sta cercando di portare avanti, verso un sistema inclusivo e partecipato valorizzando le unicità delle persone. Si parte dal report di Gallup di Washington dove ci sono tre tipologie di lavoratori e lavoratrici: 1) impegnati/e 2) non impegnati/e 3) attivamente disimpegnati/e Se nel primo caso parliamo di persone entusiaste, nel secondo caso ci sono coloro che svolgono il compito dato ma non inseriscono energie e passione. il terzo caso rappresenta persone non solo insoddisfatte ma risentite, arrabbiate al punto da preferire sabotare tutto il processo aziendale piuttosto che dare il proprio contributo. In Italia il 25% dei lavoratori e delle lavoratrici fa parte di questa ultima tipologia al punto da farci diventare TOP in Europa di "Actively Disengaged" (il termine corretto in inglese). Tutto questo da dove nasce? Ci sono 6 lavoratori/trici su 10 sono in difficoltà o in sofferenza e si rileva che nell'ultima giornata di ufficio lo stress rappresenta il 46% e la tristezza il 25%. Dobbiamo riflettere profondamente allora su come l'aspetto interno, quello che proclama di mettere le persone al centro, pecca di presunzione e forse, a volte, di tanti riconoscimenti attribuibili a metriche e risposte schematiche più che a veri riconoscimenti o ascolto puro, attivo e partecipe dei bisogni che, spesso, non vengono assolutamente palesati. Ripeto ciò in cui credo e che spesso vedo disatteso in molti contesti: a) impariamo a rispettare le persone b) impariamo a riconoscere le loro unicità c) impariamo a mettere da parte i nostri pregiudizi d) impariamo ad ascoltare veramente e) impariamo Leggete con attenzione il report e fatevi un'idea di cosa succede nel mondo per poi tornare, in un viaggio a costo zero, qui sulla terra italica e riflettere su cosa fare. La responsabilità è di ognunǝ di noi. #humanpower #diritti #stress #lavoro ---------------------------- #liberǝdiessere è l’hashtag che abbiamo creato per parlare di ogni tipo di discriminazione, gender gap e violenza (di genere). Lo facciamo di mercoledì attraverso i nostri post, puoi seguire l’hashtag per trovare i contenuti o puoi partecipare. Siamo: Roberta Marchi Chiara Romano Mariella Borghi Danilo Spanu Roberta Zantedeschi Piero Bernardi Alex De Brasi Elisa Minozzi Maria Cristina Andreoni Antonio Nenna Sara Infante Margot Delìperi Greta Piccininni Francesca Garofalo Anna Chiara Narder Alessia Scalas Miranda Santoro 📌📌Emanuela Spernazzati Stefania Mellai Giulia Favetti Vanessa Manfredi Mauro De Nittis Dora Bugatti Francesca Guglielmi and me

Cinque italiani su cento, non di più, sono «felici al lavoro» Esaminando i dati della ricerca di Gallup non posso fare a meno di riflettere sullo stato del nostro del lavoro. Il fatto che il 59% dei lavoratori a livello globale si senta #distaccato dal proprio lavoro evidenzia una crisi di appartenenza e di scopo che non può essere ignorata. Questi numeri non sono semplicemente statistiche; rappresentano #vite reali, persone che trascorrono gran parte della loro giornata in un ambiente in cui non si sentono valorizzate o #motivate. Questo è un campanello d'allarme per i #leader di tutto il mondo. Quando parliamo del 18% che si dichiara "#infelice al lavoro", vediamo non solo persone insoddisfatte, ma individui pieni di #risentimento, che vivono ogni giorno in opposizione ai loro colleghi e alla stessa organizzazione per cui lavorano. Questo non è solo un problema per la loro salute #mentale e il #benessere generale, ma anche un enorme #spreco di potenziale umano. Come leader, dobbiamo chiederci: stiamo creando #ambienti in cui le #persone possono trovare #scopo e passione nel loro lavoro?Il contrasto con quel 23% che si dichiara "felice al lavoro" sottolinea ciò che è possibile quando le persone si sentono valorizzate, rispettate e parte di qualcosa di più grande di loro stessi. Questo dovrebbe essere la #norma, non l'eccezione. Le organizzazioni che riescono a creare questa cultura non solo vedono tassi più alti di fedeltà dei clienti, ma diventano luoghi dove le persone sono veramente entusiaste di lavorare. In queste aziende, il lavoro #non è solo un #mezzo per guadagnarsi da vivere, #ma diventa un percorso di #crescita personale e collettiva. Il caso dell'Italia, dove solo il 5% dei lavoratori si sente "#felice al lavoro", mi colpisce particolarmente. Questi numeri sono un chiaro segnale che c'è tanto lavoro da fare. Non si tratta solo di migliorare le metriche di soddisfazione del personale; si tratta di #cambiare fondamentalmente il modo in cui pensiamo al lavoro e al ruolo che gioca nelle nostre vite. È un invito a tutti i leader italiani a prendere sul serio la #felicità dei loro lavoratori, riconoscendo che la soddisfazione lavorativa è un indicatore critico del successo aziendale a lungo termine.In definitiva, questi dati ci chiedono di riflettere sul tipo di leader che vogliamo essere e sul tipo di organizzazioni che vogliamo costruire. Non si tratta solo di profitto, ma di persone. La #felicità e il #benessere dei lavoratori dovrebbero essere al #centro di ogni decisione aziendale. Perché alla fine, un lavoratore felice non è solo un lavoratore più produttivo, ma è anche una persona che contribuisce positivamente alla società. La sfida che abbiamo davanti è grande, ma le ricompense di creare un ambiente di lavoro che tratta le persone con rispetto, dignità e umanità sono immense. Questo è il mondo del lavoro che dobbiamo sforzarci di #costruire.

Il Global Workplace Report di Gallup fa ogni anno il punto sullo stato di salute psichica e fisica delle persone sul lavoro. I dati emersi dal Report 2024 mostrano un basso livello di “engagement” dei lavoratori a livello mondiale, ovvero un basso coinvolgimento ed entusiasmo verso il proprio lavoro e l’ambiente presso cui si svolge. Il report stima che questa condizione costi complessivamente all’economia globale circa 8,9 Trilioni di Dollari. L’Italia, purtroppo, si conferma come uno dei Paesi con la più alta percentuale di lavoratori scontenti e frustrati. In particolare, il 25% degli intervistati (il 10% sopra la media globale) si definisce “actively disengaged”: questo è un atteggiamento che va oltre il fatto di prendere lo stipendio senza fare nulla ma spinge addirittura le persone a sabotare la propria azienda e ad ostacolarne i progetti. Penso che si possa attribuire questo fenomeno ad una forte carenza di cultura manageriale e di #Leadership nelle nostre aziende. Se si motivano le persone, ci si interessa a loro, si gratificano quando si impegnano e raggiungono gli obiettivi, si ha un forte impatto positivo non soltanto sulla loro motivazione ma soprattutto sui risultati aziendali. https://lnkd.in/dZ7dk6gf Otto Walter Italia

Esce oggi il report di Gallup, State of the Global Workplace 2024. Niente di nuovo, purtroppo! Le macro evidenze sono allineate ai risultati già drammatici rilasciati nel 2023 e la domanda sorge spontanea: di fronte a ritorni preoccupanti, che si perpetuano negli anni, perché non si mettono in campo piani di azione orientati ad un #cambiamento profondo e radicale degli ambienti di lavoro? Il livello di #engagement dei lavoratori italiani sale di 3 punti percentuali ma siamo i peggiori in Europa e nel Mondo (passando dal 5% a all'8%) e con sentimenti di #tristezza quotidiana persistenti in aumento insieme alla percezione di non avere alternative per migliorare la qualità di vita al lavoro. Sale al 41% il numero di persone che vorrebbero cambiare lavoro (quasi una persona su due). Emerge un generale senso di #rassegnazione e #disimpegno dilagante. Il futuro prossimo non appare certo roseo! Eppure le soluzioni esistono, una tra queste è la certificazione in #ChiefHappinessOfficer che ha già offerto a 400 manager, HR e imprenditori #strumenti e #metodi concreti, solidi ed efficaci per agire su #cultura, #leadership e #processi in modo strategico, integrato e coerente e lavorare sui driver profondi dell'engagement a beneficio del benessere delle persone, dei risultati di business e del dinamismo del nostro sistema economico e sociale. La classe per l'edizione che partirà il 9 settembre si sta già formando: https://lnkd.in/dMabcNhg Tu cosa aspetti? https://lnkd.in/dkbbCUT #organizzazionipositive #stopjurassicmanagement

Esce oggi il report di Gallup, State of the Global Workplace 2024 e a livello globale ed europeo niente di nuovo, purtroppo! https://lnkd.in/dJapkpSu Le macro evidenze sono allineate ai risultati già drammatici rilasciati nel 2023 e la domanda sorge spontanea: di fronte a ritorni preoccupanti, che si perpetuano negli anni, perché non si mettono in campo piani di azione orientati ad un #cambiamento profondo e radicale degli ambienti di #lavoro? Il livello di #engagement dei lavoratori italiani sale di 3 punti percentuali (passando dal 5% a all'8%) e mi piace presuntuosamente pensare che gli effetti del nostro lavoro di divulgazione costante insieme a tutta la community dei CHO inizi a dare qualche frutto... Ma siamo ancora i peggiori in Europa e nel mondo e con sentimenti di #tristezza quotidiana persistenti in aumento insieme alla percezione di non avere alternative per migliorare la qualità di vita al lavoro. Sale al 41% il numero di persone che vorrebbero cambiare lavoro (quasi una persona su due). Emerge un generale senso di #rassegnazione e #disimpegno dilagante. Il futuro prossimo non appare certo roseo ed è con ancora più forza e determinazione che continuiamo a raccontare che le #soluzioni esistono e che la certificazione in #ChiefHappinessOfficer ha già offerto a 400 manager, HR e imprenditori #strumenti e #metodi concreti, solidi ed efficaci per agire su #cultura, #leadership e #processi in modo strategico, integrato e coerente e lavorare sui driver profondi dell'engagement, a beneficio del #benessere delle persone, dei #risultati di business e del dinamismo del nostro sistema economico e sociale. La classe per l'edizione che partirà il 9 settembre si sta già formando: https://lnkd.in/dQydCwHQ Tu cosa aspetti? https://lnkd.in/dJapkpSu #organizzazionipositive #stopjurassicmanagement

Pochi giorni fa è stato pubblicato lo studio State of the Global Workplace 2024 Report di Gallup, che ha analizzato lo stato di salute psichica e mentale dei lavoratori di tutto il mondo. 🌍 Situazione globale: Gallup individua tre punti chiave nella sua ricerca su scala mondiale: - i paesi con il mercato del lavoro più dinamico hanno una percentuale inferiore di lavoratori infelici, perché riconoscono le opportunità di poter ottenere un lavoro migliore - soprattutto in condizioni di mercato difficili, un alto engagement dei lavoratori è fortemente correlato ad alte performance aziendali - i paesi in cui l'employee wellbeing è più rilevante, sono quelli in cui l'employee engagement è supportato da politiche nazionali del lavoro strutturate e regolamentate 🇮🇹 Situazione in Italia - solo l'8% di lavoratori è attivamente ingaggiata sul posto di lavoro, terzultimi fra i paesi europei - il 46% di lavoratori manifesta una condizione di stress - il 41% di lavoratori sta cercando, attivamente o non, un nuovo posto di lavoro, secondi in Europa Lo studio non è lusinghiero per il nostro paese, ed evidenzia ancora una volta un livello di insoddisfazione generalizzato, che è stato peraltro raccontato molto bene nel Salary Satisfaction Report di JobPricing. Di più, manifesta una condizione in cui le persone non sono risultano altamente disingaggiate, ma addirittura disimpegnate sul posto di lavoro, il cosiddetto fenomeno di "quiet quitting". 🚀 Come le aziende possono lavorare per mantenere ingaggiati i propri lavoratori? 1️⃣ Provare a chiedere un opinione direttamente ai lavoratori: l'analisi di clima è ad esempio un ottimo strumento per capire dove sta la loro mancanza di motivazione 2️⃣ Lavorare sulla comunicazione della propria Employee Value Proposition: le aziende spesso attuano politiche "non solo" di reward importanti, che però non vengono percepite dalle persone per il loro valore. 3️⃣ Non dimenticarsi mai gli "intangibles": spesso le leve di ricompensa non monetarie, come i rapporti con i colleghi, il work-life balance, le possibilità di sviluppo professionale, sono quelle che nella vita lavorativa quotidiana definiscono il livello di soddisfazione delle persone, anche più dei soldi 👉 Per il report completo: https://lnkd.in/drpbrVTS #jobsatisfaction #workplace #engagement #hr #risorseumane #totalreward #employeesatisfaction

il work engagement è uno stato d'animo positivo e appagante legato al lavoro, costituito da tre componenti fondamentali: - il vigore, che denota la disponibilità a investire energie e sforzi nel proprio lavoro, perseverando di fronte alle difficoltà; - la dedizione, che fa riferimento all’entusiasmo, all’ispirazione, alla consapevolezza, all’orgoglio e al senso di sfida che provengono da un lavoro che ha senso per chi lo esegue; - l'assorbimento, che è una condizione di grande concentrazione e focalizzazione sul proprio lavoro, dove il tempo scorre rapidamente e le persone sono assorte nelle proprie attività.

🌍 𝑺𝒕𝒂𝒕𝒆 𝒐𝒇 𝒕𝒉𝒆 𝑮𝒍𝒐𝒃𝒂𝒍 𝑾𝒐𝒓𝒌𝒑𝒍𝒂𝒄𝒆 2024: 𝒂 𝒄𝒉𝒆 𝒑𝒖𝒏𝒕𝒐 𝒔𝒊𝒂𝒎𝒐 🌍 Da pochi giorni è uscito il rapporto Gallup 2024 sullo Stato del Lavoro. Il documento mette in luce alcune tendenze preoccupanti riguardo alla salute mentale e all'engagement delle persone in azienda. Ecco alcuni dati chiave: 🔹 Coinvolgimento delle persona: in Europa solo il 13% delle persone si sente attivamente coinvolta nel proprio lavoro, il tasso più basso tra tutte le regioni analizzate (negli Stati Uniti siamo al 33%). Questo dato sottolinea l'urgenza di rivedere le pratiche manageriali e di creare ambienti di lavoro più coinvolgenti e stimolanti. 🔹 Stress e Benessere: Il 37% delle persone in europa riporta di vivere molto stress sul lavoro. Negli Stati Uniti sfioriamo il 50%. La gestione dello stress e il miglioramento del benessere sul lavoro devono diventare priorità per le aziende. 🔹 Mercato del Lavoro in Europa: Nonostante le sfide, il 57% delle persone sarebbe disponibile a cambiare un lavoro. 🔹 Italia: Anche se il report non fornisce dati specifici per l'Italia, possiamo dedurre che le tendenze europee si riflettano anche nel nostro paese. È quindi essenziale che le aziende italiane investano nel miglioramento del coinvolgimento e del benessere. 𝘾𝙤𝙨𝙖 𝙥𝙤𝙨𝙨𝙞𝙖𝙢𝙤 𝙛𝙖𝙧𝙚❓ 𝙄𝙣𝙫𝙚𝙨𝙩𝙞𝙧𝙚 𝙣𝙚𝙡𝙡𝙖 𝙛𝙤𝙧𝙢𝙖𝙯𝙞𝙤𝙣𝙚 𝙙𝙚𝙞 𝙢𝙖𝙣𝙖𝙜𝙚𝙧: I manager incidono per il 70% della varianza nel coinvolgimento delle persone in azienda. Formare leader capaci di motivare e sostenere i propri team è cruciale. 𝙋𝙧𝙤𝙢𝙪𝙤𝙫𝙚𝙧𝙚 𝙞𝙡 𝙗𝙚𝙣𝙚𝙨𝙨𝙚𝙧𝙚 𝙨𝙪𝙡 𝙡𝙖𝙫𝙤𝙧𝙤: Offrire supporto per la salute mentale, programmi di benessere e creare un ambiente di lavoro positivo sono passi fondamentali. È tempo di agire per trasformare le sfide in opportunità, creando luoghi di lavoro dove ogni persona possa sentirsi valorizzato e coinvolto. 💼✨ In Game2Value non abbiamo la bacchetta magica, ma crediamo che la soluzione risieda nell'innovazione e in una comprensione più profonda del potenziale delle persone in azienda. La nostra missione è trasformare i processi HR in esperienze coinvolgenti e perspicaci attraverso l'uso di valutazioni basate sui videogiochi. In questo modo, aiutiamo le organizzazioni non solo a scoprire talenti nascosti, ma anche a creare ambienti in cui i dipendenti possano prosperare. 🎮 Immagina un ambiente di lavoro in cui valutare le competenze sembra un gioco, dove il potenziale viene scoperto attraverso esperienze immersive e dove ogni fase delle risorse umane è un'opportunità per rivelare il vero valore delle persone. Ecco, noi lo rendiamo possibile. Ecco dove scaricare il report: https://lnkd.in/dnscAHHz #Game2Value #InnovazioneHR #EmployeeEngagement #SaluteMentale #Gallup #Leadership #GestioneDelTalento

Investire nel benessere dei dipendenti: una necessità per il successo aziendale

Rapporto davvero interessante e che dovrebbe far riflettere sia su come coinvolgere maggiormente i dipendenti, sia su cosa imparare da nazioni meglio posizionate in merito al miglioramento della vita lavorativa e al suo bilanciamento con quella privata. https://lnkd.in/dcGyqzmy